Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 8


Dopo il bacio con Kanato, sono passati 2 giorni, che non ci guardiamo e parliamo.

Vengo morsa da quasi tutti i Sakamaki, i Mukami se ne sono andati ieri. Io e Azusa ci siamo abbracciati fortissimo. AW, che dolce.

Ora sto studiando per storia, ha detto che mi deve interrogare. Uf, che noia.
Poi tengo matematica e geografia.

Dondolo sulla sedia, ripetendo le cose che ho appena letto a parole mie.

Ecco, non ricordo nulla. Uffa.

Karin: Kyyaaa. Perché non ricordo mai nulla??? 

In testa mi viene in mente quella canzone che ho cantato quando Kou era con me e Raito e Kanato mi hanno baciato. Raito mi stava per stuprare ma fortuna incerta, è venuta Yui.

Prendo i libri che mi servono e esco dalla stanza, vado in giardino, vicino al lago.

Quel posto mi rilassa, ormai è il mio posto, lì passo quasi tutto il pomeriggio.

Studio storia e geografia. Ora matematica. Un groppo in gola si crea soltato a sentire quella parola. Maledico chi l'ha creata.

Santo Bono aiutami tu. Kyyyaaa, non ci capisco nulla. ::>_<::. Aiutatemi.
Prendo tutto e mi alzo dall'erba.

Entro nella villa, salgo in camera mia. Faccio cadere i libri e mi copra la bocca per trattenere un urlo. Ho il fiato corto.

Karin: cazzo, che paura. Raito ti sembra il caso? 
Raito: suvvia bitch-chan. È stato divertente vederti spaventata.
Karin: io ho perso un battito per la paura.

Prendo i libri e li metto sulla scrivania. Mi avvicino a lui che è steso sul mio letto.

Gli tolgo il cappello dalla faccia e lo guardo.

Io e Raito siamo molto in sincronia, fra poco ci prendono pure per fratelli. Lo guardo con sguardo di sfida, mentre lui sorride.

Mi metto il suo cappello e incrocio le braccia, direi che è molto più bello senza capello, ma io preferisco Kanato. Ma cosa ho detto? 

Karin: allora? 
Raito: cosa? 
Karin: devo saperlo perché ci fai qui? 
Raito: preparati. Fra poco si và a scuola.

Si riprende il cappello e scompare. Odio quando fà così. Mi preparo, prendo lo zaino e Uliè. Quest'ultima la metto nello zaino.

Scendo le scale correndo. Mi blocco vedendo Kanato vicino alla porta, lui mi guarda e dopo distoglie lo sguardo. Io quel ragazzo non lo capisco.

Raito: hey bitch-chan.
Karin: kyyaaa.

Salto tutte le scale, per lo spavento. Lui se la ride con comoda, mentre io sono caduta come una patata lessa. Ahio che male.

Mi porge la mano e io l'accetto. Mi prende in braccio facendomi sedere sul suo braccio, mentre io metto un braccio dietro al suo collo.

Karin: oggi mi vuoi far morire di paura? 
Raito: era quello il mio intento.
Karin: stupido.

Gli prendo il cappello e me lo metto. Lui sorride come sempre.

Mentre aspettiamo gli altri, non esce neanche una 'a', non si sente neanche una mosca.

Karin: uffa. Oggi abbiamo matematicaaa.
Raito: non dirmi che hai la stega di matematica.
Karin: esatto. Ci ha datto l'extra. Io non li ho fatti, non ci capivo un cappero. Fra poco chiedo a Hellen.
Raito: e brava bitch-chan. Hai preso dal sotto scritto.
Karin: stupido.

Gli do un pugno in testa. Sentiamo una risata, ci giriamo e vediamo Yui ridere di noi. Inizio a ridere pure io.

Karin: Yuuuiii. Mi aiuti in matematica? 
Yui: mi dispiace, io non ci ho capito nulla.
Karin: nemmeno tu. Devo chiedere a Hellen o a Misa. Ayi, tu hai fatto i compiti? 
Ayato: non chiamarmi Ayi, chicchinashi.
Karin: hey. Per tua informazione ho una terza. Non sono una senzatette.
Ayato: a si?  E come mai non vedo nulla? 
Karin: fosse perché ti servono gli occhiali?  Dato che sei cieco.
Yui: no basta. Sto morendo dalle risate.

Tutti noi ridiamo. Vedere i Sakamaki ridere?  Dovete prima pagarli per farli ridere.

Kanato non esprime emozione. Io lo guardo, lui si gira nel mio lato, mi sorride maligno, ho un brutto presentimento.

Scendo da Raito e il suo sorriso scompare. Ma mi guarda storto, stringo il braccio di Raito al mio petto spaventata.

Lui mi guarda e poi guarda Kanato. Mette il suo cappello davanti alle nostre facce e mi sorride.

Sento una porta sbattere e lui si mette il cappello. Hellen, Misa, vi devo raccontare tutto dopo.

Guardo Raito interrogativa, lui sorride solo.

In limousine, Raito mi ha messo in braccio a lui. Non capisco il perché. Vorrei delle risposte.

Raito: vedi Kanato? 

Lo guardo e annuisco.

Raito: ecco, lui è geloso che io e te stiamo insieme per tutto il tempo. Bitch-chan non sono bravo con le faccende amorose e non ne voglio far parte, voglio solo dirti di stare attenta a lui. Ha avuto un passato difficile.

Dento da Raito mi sbalordisco, non l'ho mai visto preoccupato per qualcuno. Mi sono affezionata pure ad Ayato, ma non stiamo molto insieme, con Shu passo solo pochi minuti per musica, con Reiji solo per leggere qualcosa, con Subaru non ci passo mai un pò di tempo.

Bah, i ragazzi.

Guardo Raito. Lui mi guarda serio, non l'ho mai visto neanche così. Le uniche volte che diventa dolce, dopo diventa pervertito.

Come ho detto. Mette un braccio intorno la mia vita e una mano sotto la camicia. Quando lo odio quando fa così.

Per fortuna siamo arrivati a scuola, prima che continuasse. Saluto Hellen e Misa.

Dopo 3h.

Sono sul tetto della scuola. Sto bevendo il mio sangue da dentro la bottiglina, mentre Hellen e Misa cose preparate a casa.

Yuma: ciao Karin.
Karin: mh?  Oh, ciao Yuma.
Yuma: hai un minuto? 
Karin: certo.

Mi alzo da terra e lo seguo. Siamo dal altro lato del tetto. Sono appoggiata al muro con le braccia incrociate.

Yuma: Kou, mi ha detto di dirti che fra qualche settimane ci sarà una festa a casa nostra. Vuoi venire? 
Karin: certo che vengo. Ma come mai non me l'ha detto lui? 
Yuma: è circondato dalle sue Fan.

Cerca di andarsene, ma io lo fermo per il polso. Si gira e mi guarda.

Karin: di quale festa si tratta? 
Yuma: una festa dell'800, sai com'è Ruki.
Karin: si lo so. Verranno anche i Sakamaki? 
Yuma: questo non lo so. Ma dimmi, non è che ti stai affezionando a loro? 

Sgrano gli occhi, e ora?  Cosa gli rispondo. Faccio dei passi indietro ritrovandomi alle spalle al muro. Abbasso la testa e guardo per terra.

Yuma: lo sai. Non si può mai fidare dei vampiri purosangue.

È a pochi centrimetri dal mio viso. Lo guardo nei occhi e apro di poco la bocca cercando di parlare, ma le parole mi si sono bloccate in gola.

Sento qualcosa di morbido sopra alle mie labbra. Mi accorgo che Yuma mi sta baciando, sgrano gli occhi. Mi prende una mano e l'altra tocca il muro affianco a me.

Non cadere in tentazione.

Si allontana da me e poi scompare. Mi tocco le labbra ancora scioccata. Chi era la voce che ha parlato prima?  Mi sembrava una voce che conoscevo fin troppo bene, ma non ricordo.

Vado da Hellen e Misa. Non racconto nulla a loro. Già hanno detto che Kanato è innamorato di me, perciò è geloso. Io non le credo, non mi avrebbe ignorata per tutto sto tempo per solo un semplice bacio.

Tse. Lui mi ignora e io lo ignoro, non mi interessa. ˋ︿ˊ

Entrando in classe, mi sento osservata, guardo tutti, poi mi scontro contro due occhi viola fissarmi.

Io non lo guardo e continuo a chiacchiere con Hellen e Misa.

Karin: per favore Misa. Mi devi aiutare. Già quella mi odia non vorrai fammi mettere in punizione spero.

Faccio gli occhi dolci, dove nessuno sà resistere. Lei mi dà il suo quaderno, io copio tutto prima che arrivi la strega e poi glielo dò ringraziandola.

Pov Kanato.

Ero sul tetto della scuola per stare solo, come sempre ovviamente. Sento delle voci, mi affaccio e vedo Karin parlare con Yuma.

Dopo un pò lui la bacia, poi scompare. Io ritorno in classe prima che arrivi lei. Quando entra in classe la guardo, quando incontra i miei occhi distoglie lo sguardo continuando a parlare con le sue amiche.

Ovvio, dopo che l'ho ignorata per tutto sto tempo. Che posso facci?  Sono fatto così.

La lezione inizia. Io non ascolto nulla. Vorrei solo che finisse il prima possibile.

Come se mi abbiano letto nella mente, la campanella suona, abbiamo fisica e nuoto, queste ultime due ore.

Tutti in classe andiamo in palestra con il prof. Mi vado a spogliare con gli altri e vado in palestra.

Alcune ragazze sono già pronte. Mi sorprende che Ayato abbia concesso a Yui di fare ginnastica. Bah.

Tra quelle ragazze riconosco subito Karin. Si sta esercitando con la pallavolo. Una delle sue amiche mi indica, lei si gira e mi guarda, io distolgo lo sguardo.

Ayato: sei proprio cotto.
Kanato: cosa?  Non è vero.
Ayato: allora non ammetti che sei geloso per via che sta sempre con Raito? 

Questa domanda mi mette K.O., non so che dire. Sono veramente geloso?  Non lo so.

Ayato: chi tace acconsente. Guarda la tua Karin è con Raito.

Mi indica i due. È vero!  Oggi la classe di Raito doveva fare ginnastica con noi.

Stringo i denti e stringo più a me Teddy. Odio quando le stà appicicato come una zecca.

Solo con lui riesce a sorridere, anche con i Mukami. Perché io non ci riesco?  Perché la faccio diventare triste ogni volta?  Tanto domande, nessuna risposta.

Karin: Ayi. Vieni a giocare? 
Ayato: si vengo e non chiamarmi Ayi.
Karin: *ride* e tu, Kanato, vieni? 

Mi sorride in modo dolce. Mi sento andare a fuoco, mi copro metà faccia con Teddy e annuisco.

Karin: perfetto. Che volete giocare? 

La guardo. Dietro di lei ci sono anche le sue amiche, Yui e Raito. Quest ultimo la prende in braccio come a casa.

Stringo i denti e fra poco non faccio a metà Teddy da come lo stringo forte a me.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro