Pov Karin.

Racconto tutto a Yui. Lei dice che sono innamorata di Kanato, io nego tutto, non voglio, non posso, innamorarmi.

Sto scrivendo delle canzoni con Kou. Note alte, basse, ecc. Non ci capisco nulla. @_@ . In orfanotrofio scrivevo sempre canzoni e le cantavo anche. Ma, ahimè, non sono più così brava.

Kou : no. Quella era alta.
Karin: kyyyaaa. Ho sbagliato scusa.
Kou: sei incorregibile.
Karin: io non ci capisco nulla. ╭(╯ε╰)╮ Mimi.
Kou: allora questa è alta, questa è un Mi grande, poi un......

Scrivo tutto e poi mi stiracchio. Ricomincio a scrivere le note e Kou la canzone. Ma c'è qualcosa che non quadra qui. Mmhhh.

Karin: Kyyaaa.
Kou: cosa? 
Karin: ho sbagliato la nota era bassa non alta. Uffa.
Kou: che posso fare con te? 
Karin: hehe.

Quando mi vergogno di solito mi escono la coda e le orecchie da gatta, è strano che.....

Ah, eccole.

Karin: kyyaa. Nooo, la coda e le orecchie, noo.
Kou: *sospira* sei la solita.
Karin: mi sento offesa. (╭╮)

Mentre scrivo canticchio qualcosa, mentre la coda va avanti e indietro. Ah, non ho detto dove siamo, siamo in camera mia, precisamente sul mio letto.

Para para para, pere pere pere, para para pere pere.

Eheh, cose a caso.

Raito: ma è vera sta coda, bitch-chan? 

Sento toccare la mia coda, io salto in braccio a Kou mentre vedo Raito steso sul mio letto a ridere.

Karin: kyyaa. Non la devi toccare.
Raito: perché bitch-chan?  È un punto debole? 
Karin: non la devi toccare e basta.

Kou mi accarezza la testa, mentre io gli faccio le fusa. Mamma mia come mi piace quando fà così.

Kou: quando Karin è in questa forma, diciamo che è come un gatto. È molto sensibile se le tocchi la coda e le piacciono le carezze sulla testa per farla calmare.
Raito: uh, allora la bitch-chan è una gattina. Interessante. Fufu~
Karin: da te non mi faccio accarezzare. Miaw.
Raito: cattiva bitch-chan.
Karin: pprr. Io non sono cattiva sto solo dicendo ciò che penso. Ppprrr.
Kou: ora non credi che è l'ora di scendere? 
Karin: no, o il pervettito mi tocca la coda.
Raito: io ero qui pure prima che ti spuntasse quella cosa. Dai bitch-chan, farò il bravo.
Karin: se io ti avrei detto di no saresti rimasto comunque vero? 
Raito: vero.
Karin: prometti che non tocchi la mia coda.
Raito: non prometto nulla.
Karin: uffa. Okkey. Puoi rimanere.
Raito: evviva, grazie bitch-chan.

Scendo da sopra a Kou e prendo il quaderno e la penna. Inizio di nuovo a cantichiare.

Karin: sento voci che..... Chiamano il nome mio...... Non mi va ancor...... Di provar a ricordar........ Tu prometesti me....... Di non separarci mai..... Guardati intorno dai......... io. sono. qui.........Niente è vero più....... Temo di continuar........ Questo cammino che....... Troppi ricordi portan me....... Vedo fiamme che..... La stan a cincordar...... Non ti potrò veder..... Amica io ti voglio ben.... Sai che mi mancherai..... Voglio dimenticar........ No, non mi và.......di. Ri... Cor.... Dar.

Ma da dove mi è uscita questa?  Mi sembra la mia storia. Sento battere le mani, e chi è secondo voi?  Raito. Ovvio.

Raito: brava bitch-chan. Sei proprio brava.
Karin: g-grazie.
Kou: sei brava Karin. Sul serio.
Karin: ehm.

La coda va avanti e indietro. Tengo le orecchie abbassate, oggi è?  Domenicaaa?  Ho i compitiii.

Karin: kyyaaa. The homework.

Mi alzo in piedi. Vado avanti e indietro per la stanza. Ho sempre fatto i compiti, non ci stà giorno che io non li faccia.

Raito: che c'è di male, bitch-chan?  Io non li ho mai fatti i compiti.
Karin: tu, io no. Uffa, non li ho nemmeno. Mannaggia a Shu, mannaggia.
Kou/Raito: che centra Shu, bitch-chan /Karin?
Karin: etto. Nada nada. Io vado da Yui a vedere cosa abbiamo per domani.

Mi sento prendere per la coda, mi giro e vedo Kou infuriato nero. Deglutisco numorosamente, mentre Raito se la ride.

Kou: cosa. Ti. Ha. Fatto? 
Karin: kyyyaaa. Nada nada. Te digo que no es suceso nada.
Kou: cuando tu hablar español no vuele dire que es suceso nada.
Karin: Kyyaaa. Kou parla in spagnolooo. È un incubo.
Raito: non può essere mica un sogno. Hihi.
Kou: que te eres suceso con Shu? 
Karin: nada. Te digo que no es suceso nada. Perché parliamo spagnolo? 
Kou: non cambiare argomento.
Karin: kyyyaaa. Rukiii, Kou mi infastidisce.
Ruki: Kou che stai facendo? 
Kou: nulla. Questa me la paghi.
Karin: hihi.
Kou: gato imperio mente.
Karin: kyyyaaa.

Mi nascondo dietro a Ruki, mentre quest ultimo guarda Kou. Raito se la sta ridendo, come se questo fosse un film comico. Beh, lo è.

Nel mentre arrivano anche Yuma e Azusa. Raito è ancora sul letto. Vengo presa in braccio e mi accarezzano i capelli. Alzo la testa e vedo.......... RAITOO???  ma..... WTF? 

Raito : so a cosa stai pensando bitch-chan. Mi è venuto spontaneo.
Karin: allora ti dò un bacio e dico che mi è venuto spontaneo.
Raito: non mi credere bitch-chan.

Lui si siede sopra al letto e continua ad accarezzarmi, io metto la testa sul suo petto. Non sento il suo cuore, è un vampiro normale.

Guardo gli altri che stanno a bocca aperta per il gesto di Raito, beh, lo sono anch'io. Loro se ne vanno e rimaniamo solo noi due.

Che vergogna. Alzo la testa e lo guardo, sembra così inocuo e dolce, invece è un pervettito, non capisco dove gli vengono questi attacchi di gentilezza.

Lui se ne accorge che lo sto guardando e mi guarda nei occhi. Tengo la bocca semi-aperta. Non ci credo che lui sia Raito, è scientificamente impossibile.

Raito: sai. Ho sempre avuto l'affetto di mia madre, infatti ero il suo preferito tra i tre, ma lei mi abbusava e adesso sono quello che sono. Lei ora è sotto terra.

La stessa cosa che mi ha detto Kanato, solo un pò diverso. Sono a occhi sgranati, non pensavo che una madre potrebbe fare questo a un figlio.

Che persona orribile.
Il cuore inizia a battere forte, mi copro la bocca e tossisco sangue.

Karin: Cordelia.
Raito: come? 
Karin: è il nome di tua madre vero? 

Lui mi prende la mano e la lecca. La stessa cosa ha fatto Kanato. Basta pensarlo. Basta.

Raito: si. Si chiamava Cordelia.
Karin: la regina dei Demoni. Ne ho sentito parlare.

Raito mi prende per il mento e alza la testa, in modo di guardarci nei occhi. Lui mi sorride amaramente.

Poi fà un gesto da me inaspettato. Mi baciaa!!  @_@ . Che confusione.

Poco dopo mi morde. Dolore atroce. Proprio lo stesso punto dovete mordermi, voi? 

Mi ritrovo distesa sul letto, con lui sopra di me a cavalcioni e mi tiene i polsi con una mano.

Karin: Raito.
Raito: non ti hanno mai detto che non ti devi mai fidare dei vampiri, bitch-chan? 

Ecco che ritorna il Raito normale. Mi accarezza la gamba, io mi dimeno ma la sua stretta è forte, la sua mano và più sù fino alla maglia, la alza, ma di poco, e mi accarezza la pancia.

Cerco di liberarmi dalla sua presa, ma non ci riesco, mi lecca la pancia, io rabbrividisco, poi mi morde sul fianco destro.

Fa male. Basta, non c'è la faccio più. Basta.

Karin: R-Raito. B-basta.

Lui non mi ascolta e continua a bere. Quando si stacca, mi bacia di nuovo ma questa volta sento qualcosa di caldo e dolce nella mia bocca, è il mio sangue?? (?)