di rufy_gigi_99 - 3 ore fa

*Quindi era questo il piano di Ade. Fortunatamente non tutti i suoi attacchi erano andati a buon fine. Ma bisognava intervenire. Efesto si alzò dalla sedia.

Efesto: Non c'è bisogno che ti separi dalla tua unica difesa Atena. Andrò io ad aiutare Apollo, visto che da solo contro Ade anche la tua Egida sarebbe poco utile. In due magari avremmo più possibilità. Tu vai pure a difendere la tua città.

*Efesto si avviò zoppicando verso l'uscita dalla sala del trono. In un angolo vide Ares, mentre veniva curato al fianco, che lo guardava torvo. La ferita al fianco gli ricordo la sua, ma fortunatamente aveva già pensato a cauterizzarla. Sperava inoltre di poter studiare di più il Ferro dello Stige. Magari avrebbe trovato qualcosa da sfruttare a suo vantaggio.

di richi.lion - 2 ore fa

Zeus ascoltò con attenzione le preoccupazioni degli altri dei ed emise il suo parere che equivaleva a un giudizio

Zeus: Visto che ti sei offerto di aiutare Apollo, vai pure. Forse la tua arte potrà essere utile tra gli infuocati abissi. Come ad Apollo anche a te sarà concesso il carro di Helios. Affrettati, ma prestate attenzione! Se la sfida dovesse essere troppo ardua tornate al Monte Olimpo immediatamente! Poseidone, Atena, Hermes, voi andrete a difendere Atene, so quanto vi stia a cuore quella città che tra tutte è una delle più amate da uomini e dei. Ares... tu andrai a Delfi contro l'esercito che sta avanzando, Artemide verrà con te per tenerti d'occhio

Ares si infiammò. In cuor pensava che il padre lo volesse allontanare in modo che non facesse danno

Ares: Io, il più valoroso degli dei! Voglio andare anch'io ad Atene!

Zeus: Zitto! Non è una richiesta, ma un ordine del padre degli dei! Vuoi forse sfidarmi? Bene. Afrodite, tu che sei la più delicata dei miei figli non posso permetterti di combattere, anche se percepisco il tuo furore. Lascia queste cose ai tuoi fratelli e appena possibile ti manderò a soccorrere i feriti. Era, Demetra, Bacco, a voi non chiedo nulla, so che non siete portati per queste cose. Rimarrete qui con me e Helios a scrutare il mondo e intervenire dove è necessario. Ma temo che forse questa volta tutti dovremmo impegnarci a combattere, forse anche io stesso. In passato numerosi rancori ci hanno divisi, ma è tempo di metterli da parte per la nostra stessa sopravvivenza. Andate, veloci!

Così gli dei uscirono dal Monte Olimpo seguendo le indicazioni del dio supremo.

Con gli dei rimasti, e in particolare con Era e Demetra, Zeus voleva parlare delle tre armi dei figli di Crono. Anche se Era le era spesso contraria, sapeva quanto fosse astuta la madre degli dei. Così parlo di ciò che gli stava a cuore.

mokey se vuoi spiega la cosa delle tre armi

di rufy_gigi_99 - circa un ora fa

*Efesto uscì dal Monto Olimpo e si diresse verso il carro di Helios. Molto probabilmente Apollo si era diretto al lago d'Averno, che era l'ingresso più vicino. Decise quindi che avrebbe seguito la strada del fratello, in modo da raggiungerlo più velocemente.

*Una volta raggiunto il lago il carro di Helios ripartì automaticamente per l'Olimpo. Efesto vide incuriosito un ippocampo che nuotava spensierato nel lago. Molto probabilmente era il passaggio di Poseidone concesso ad Apollo. Sperò che l'ippocampo desse retta anche a lui: sapeva che non stava molto simpatico alle creature marine, per via del fuoco. Si avvicinò alla riva zoppicando e si immerse per metà nel lago. L'ippocampo gli si avvicinò.

Efesto: Sono stato mandato qui per aiutare Apollo, puoi darmi un passaggio???

*L'ippocampo gli si avvicinò un po' titubante, Efesto lo afferrò e venne trascinato sott'acqua con lui. In men che non si dica si ritrovò dentro gli Inferi, sulla battigia. Incuriosito guardò davanti a lui e vide Cerbero che dormiva profondamente, segno che Apollo era passato per quella strada. Passò oltre zoppicando, fiducioso che avrebbe raggiunto presto Apollo e notò con non poca curiosità l'armatura della creatura.

Efesto: (Borbottando fra sé e sé) Bah, fattura scadente.....(Tra sé e sé) senza dubbio è opera di Ade...... é una fortuna che sia negato nella lavorazione del metallo.....

di Roronoa D. Ezio - 20 minuti fa

Cerbero era stato appena superato, e Apollo era diretto verso l'Acheronte, sentiva già il gorgogliare infernale di quell'acqua, quando sentì dei passi alle sue spalle, erano irregolari e periodicamente sentiva un *toc*, come quello di un bastone.
Poteva essere solo Efesto.

Si girò sorpreso e vide suo fratello venirgli incontro "Efesto! Perché sei qui? Scommetto che ti ha mandato nostro padre... Un fabbro come te potrebbe tornare utile contro il ferro dello Stige. Hai visto quello su Cerbero? Per fortuna non ho dovuto affrontarlo direttamente.
Il prossimo ostacolo è Caronte, si sente già il fiume da qui, ma per fortuna ho i miei trucchetti anche per lui" disse facendo tintinnare un borsellino appeso alla cintola "Sai anche tu quanto sia avido, non ci negherà un passaggio."

Detto questo proseguì l'avanzata verso il maligno zio, accompagnato dal fratello.

di Blade88 - 2 ore fa

Dopo aver sentito gli ordini del Padre, Atena si incamminò assieme a suo Zio e suo Fratello per salvare la città di Atene

"Devo assentarmi qualche minuto in questa battaglia dovremo chiamare a noi tutte le persone a noi predilette e devote....ed io sinceramente ne avrei alcune davvero in gamba!"

Detto questo si allontanò dai due Dei e trasformandosi in una civetta scese dal Monte Olimpo e si ritrasformò arrivata alle porte della città. Qui chiamò a se 4 civette e diede ad ognuno un messaggio.

"Andate mie care e tornate presto! Dovremo essere uniti in questa battaglia per riuscire a vincere contro colui che governa i Morti!"

I suoi pensieri furono interrotti da un piccolo ragno che le salì sul piede...di tutta risposta la dea lo schiaccia con forza eccessiva.

"Lei...sarà un vero piacere incontrarla di nuovo e schiacciarla come si deve!"

[/spoiler] Per Atena ho fatto chiamare 4 suoi protetti ossia: Erittono, Perseo, Ercole e Ulisse. Infine il ragno è una sorpresa ma si intuisce chi si incontrerà ad atena...aggiungete nemici xD [spoiler]