EVELYN'S POV

Lo schermo del suo telefono si illumina.

Non dovrei guardarci però...

"Ciao amore mio, ci vediamo sta sera per tu sai cosa?" Più qualche emoji molto inequivocabile.

Apro la chat e chiedo "di chi è questo numero?" Intanto scorro in su.

"E dai bel manzo non fare il prezioso" "sono Gabrielle, siamo stati insieme le ultime cinque notti"

Niente da dire. Mi cade il telefono dalle mani e mi cedono le gambe.

«Eve che c'è? Stai male? Devo chiamare un'ambulanza?» Mi corre in contro Nick preoccupatissimo.

«Chi è Gabrielle?» Gli chiedo piangendo.

Lui sbianca e rimane senza parole.

«Mi spieghi perché mi hai chiesto di sposarmi, di stare insieme per sempre, e poi ci molliamo neanche per due settimane e ti fai la prima che passa?» Continuo calma.

«Evelyn io...» Dice Nick non sapendo bene cosa rispondermi.

Mi alzo in piedi afferro una delle sue valigie vado verso la porta la apro e la lancio fuori.

Poi torno indietro e continuo.

«Eve possiamo parlarne civilmente!?» Tenta di fermarmi.

«SPARISCI DALLA MIA VISTA!» Lo spingo fuori dalla porta, continuando a lanciargli le sue cose.

CHARLES' POV

Si, lo ammetto. Ho affrettato il giro per tornare presto a casa.

Quando siamo più o meno a 500 metri vedo una scena strana: Eve che urla a Nick mentre gli lancia fuori di casa le sue cose.

«Riprenditi le tue valigie e tornate da Gabrielle! Che sta aspettando il suo fottuto idiota coglione del cazzo per portarselo a letto!» Gli sbraita contro.

«Riprenditi il tuo stupido telefono» Gli lancia il dispositivo poi si ferma sulla porta, probabilmente ha finito.

Si sta toccando la mano sinistra, mentre ci avviciniamo noto che si sta sfilando un anello «E SOPRATTUTTO RIPRENDITI TUTTE LE TUE FALSE PROMESSE E LE BUGIE. TI AVVERTO SE TI FAI RIVEDERE LA PROSSIMA VOLTA TI CACCERÒ CON IL FUCILE!!» glielo lancia addosso prendendolo in un occhio.

«Mamma che succede?» Le chiede Harry reprimendo un sorrisetto soddisfatto.

«Oh ciao tesoro entra in casa, anche tu Nico» Li fa passare addolcendosi all'improvviso, poi le ritorna lo sguardo omicida sul volto, si siede, probabilmente è esausta.

«Seriamente, cos'è successo qui?» Le domando piano andando ad abbracciarla.

«È andato con un'altra mentre eravamo "in pausa"» Le scende una lacrima e appoggia la testa al mio torace.

Mi si annebbia lo sguardo, non ci vedo più dalla rabbia «COME HAI OSATO TRADIRLA!?!» scatto in piedi e vado a "chiederglielo più da vicino".

«Stanne fuori» Cerca di tenermi lontano.

«AAAAAARRGGGGGH» Gli tiro un gancio destro, dal basso verso l'alto con il sinistro e poi lo spingo a terra.

«NESSUNO FA DEL MALE AD EVE E POI NON FA I CONTI CON ME! È CHIARO!?!» Lo tiro su per la maglietta.

Lui annuisce come un codardo, prende la sua roba e si allontana.

«Amore mio vieni dentro, ci sono io» La aiuto ad alzarsi.

Lei però non fa un passo che le cedono le gambe così la prendo in braccio e la porto in casa.

La faccio stendere in camera sua poi torno giù a farle un the.

«Ottima mossa bro» Alza il cinque Nico fiero.

«Si papà, ben fatto. Chiunque faccia soffrire la mamma non merita pietà» Fa lo stesso.

Gli do il cinque ma poi metto in chiaro una cosa «Quello che ho fatto è sbagliato. La violenza non è mai la soluzione. Non dovrete mai reagire come ho fatto io chiaro?»

Loro annuiscono ma so che la mela non cade mai molto lontano dall'albero.

Salgo al piano di sopra.

«Hey, ti ho portato un the» Lo appoggio sul comodino, faccio per andarmene ma...

«Aspetta» Mi blocca con un fil di voce «resti qui con me?»

Le rivolgo un leggero sorriso e mi sdraio di fianco a lei, abbracciandola.

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