Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo .11.


EVELYN'S POV

Saliamo al piano di sopra.

Direi di iniziare da "oggi pomeriggio la professoressa di matematica ci ha convocati per parlare di te".

«Nico» Bussiamo piano sulla porta prima di entrare.

Lui è sdraiato sul fianco destro voltato verso il muro.

«Hey, dobbiamo parlare» Ci sediamo vicino a lui.

Non ci risponde.

«Oggi pomeriggio la tua prof di matematica ci ha convocato. Ci ha raccontato di un piano che ha con le altre prof: di farti studiare anche il programma di terza così da poter fare l'esame a fine anno. Se lo superi l'anno prossimo potrai andare al liceo» Gli racconto tranquillamente accarezzandogli i capelli.

Lui si volta a guardarmi.

«Però non è fattibile se tu non ti applichi... hai dei problemi a comprendere quello che spiega la prof? Possiamo aiutarti, devi solo dirlo» Continua Charles sistemandogli i calzini arrotolati.

«E poi dobbiamo parlare di ieri» Aggiungo preoccupata, provo a scoprirgli il fianco così da controllare il livido di cui ci ha parlato Harry, ma Nico si irrigidisce e mi allontana.

«Lasciatemi stare» Si rigira verso il muro.

«Tienilo fermo» Dico a Charles seria.

«Cosa?» Si oppone leggermente ma fa come gli dico.

Glielo controllo di forza, anche se mi prendo una manata in faccia.

«Che cavolo pensi di fare?!» Urla a disagio il mio fratellino mettendo tra noi i suoi cuscini.

«Chi te lo ha fatto?!» Gli chiedo determinata.

«Nessuno» Smette di guardarmi.

«CHI TE LO HA FATTO!?! VOGLIO I NOMI. ORA!» Urlo. Come può non dire nulla?! Crede che sia tutto uno scherzo?!

Lui non mi risponde e si stringe verso l'angolo.

«CHI!?!» Insisto spostando i cuscini.

«Basta!» Cerca di allontanarmi.

«Evelyn smettila! Così lo spaventi!» Charles si mette in mezzo abbracciando Nico.

«I nomi» Insisto con un volume normale.

Lui insiste a non rispondermi.

Sto per arrabbiarmi di più ma Charles interviene.

«Eve perché non vai giù a fare un po' di cioccolata calda? Quando torni ne riparliamo» Suggerisce lui calmo.

In altre parole mi sta cacciando.

Ma sì, tanto ne va solo della sicurezza di nostro fratello. Roba da niente.

«Bene» Concludo uscendo.

CHARLES' POV

Sto coccolando Nico, dopo Eve direi che ne ha più che bisogno.

«Hey, mi spieghi perché non vuoi dirci chi è stato?» Domando con un fil di voce continuando ad carezzarlo tipo gattino.

«Perché si arrabbierebbero solo di più, e rimarrei senza amici» Risponde dopo un po'.

«E sei sicuro di volere degli amici che ti trattano così?» Continuo.

Lui sta in silenzio a pensarci poi scuote la testa cupo.

«Stai tranquillo. Nessuno ti farà del male. Non più. Ti proteggiamo noi. Devi solo dirci chi è stato» Lo rassicuro.

«Sono stati la setta delle J. Jake, John, Joe, Joshua, Jesse, Jason e Jayden» Confessa dopo aver preso coraggio.

«Grazie» Gli do un bacio in fronte. Mi faccio dire anche i cognomi poi vado.

Chiamo subito la preside per riferirle i nomi dei bulli, lei dopo esserseli segnati mi dice che procederà con le espulsioni, infine mi consiglia di tenere Nico a casa fino alla prossima settimana per evitare ripercussioni.

«Fatto» Annuncio ad Eve abbracciandola.

«Devo andare a fare pace con Nico, festeggiamo dopo» Mi fa l'occhiolino sorpassandomi con due tazze di cioccolata.

NICO'S POV

È stato difficile.

Anche se mento pure a me stesso a riguardo, avevo paura che mi avrebbero fatto ancora più male se lo fossi andato a dire.

Ma almeno questa sembra essere finita.

«Pace cioccolatosa?» Chiede mia sorella sulla soglia della porta.

«Pace cioccolatosa» Annuisco lasciandola entrare.

«Mi dispiace di averti urlato contro. Però capisci perché l'ho fatto?» Mi consegna una tazza natalizia fumante.

Annuisco «Scusa» mi viene un po' da piangere.

«Amore mio, non ti preoccupare» Mi abbraccia affettuosa.

«Non volevo trattarti così» Mi scuso sentendomi in colpa.

«Lo capisco, tranquillo, non ci sono rimasta male» Mi stropiccia un po' commossa cercando di sorridere.

«Mi mancano tanto. Non ce la faccio da solo» Ammetto. Finalmente vedo il mondo illuminarsi di nuovo, non mi sento più come se fossi in un buio luogo a parte.

«Anche a me. Non sei solo. Ricordatelo: è proprio quando ti senti più solo che non lo sei affatto» Mi accarezza la guancia.

Poi aggrotta la fronte e cambia espressione «Cosa..? Nico!» Mi mostra la sua mano piena di fondotinta.

Suppongo si siano scoperti i lividi...

«Non dicevi di capirmi?» Faccio l'offeso.

Lei ridacchia e rotea gli occhi scuotendo la testa.

«Comunque gioisci. Non andrai a scuola fino alla settimana prossima, goditi questi due giorni in più di vacanze. E mi raccomando studia un po' anche» Mi informa sorridendo.

«Perché devo stare a casa? Mi hanno sospeso?» Mi agito.

«No no, è per precauzione, e poi per farti un po' riprendere dalla situazione. Ci siamo messi d'accordo con la tua prof, e ha detto che è disposta a farti ripetere la verifica al tuo ritorno» Mi tranquillizza.

«Magnifico» Sorrido bevendo la cioccolata.

«Venite a guardare Gilmore Girls con noi?» Ci chiede Harry apparendo dal corridoio.

Io guardo Evelyn con un sorrisino.

Lei fa lo stesso.

Ci precipitiamo giù e ci mettiamo sul divano con la coperta.

Poi da tradizione ci mettiamo ad urlare la sigla del programma quando inizia.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro