:: 12 anni dopo Fireproof 2 ::

EVELYN'S POV

Entro nel bar dove Maggie mi sta aspettando con due cappuccini.

«Ciaooo» La vado a salutare quando la vedo.

Lei mi abbraccia e poi ci sediamo.

«Come va? Cosa mi sono persa in questi tre mesi?» Mi domanda sorridendo.

«Nulla di che, Charles e Iris sono ancora in tour insieme, a Nick è stato offerto un lavoro in Antartide come ricercatore scientifico, e Harry chiede sempre della zia Maggie, ah e mio padre e Susan sono andati sono andati in vacanza, dovrebbero tornare oggi» Rispondo bevendo il cappuccino.

«In Antartide?» Chiede sorpresa.

«Già, il motivo per cui ha studiato a Yale e ha fatto i master alla Caltech» Sorrido un po' amaramente «Lo ha accettato, è partito la settimana scorsa»

«Wow» Sospira un po' senza parole.

«Noto che sei diventata bionda» Ridacchio per cambiare discorso.

Lei ride «Sai mi piacciono di più così»

«Quindi Charles è in tour? Complimenti» Dice finendo la tazza.

«Ti ricordi quando ancora nemmeno aveva pubblicato un album? Sembra sia capitato un secolo fa» Commento pensando.

«Decisamente» Maggie ride.

«Già, sembra passata una vita da allora» Continuo sorridendo, leggermente nostalgica.

«Eve?» Dice, chiamando la mia attenzione guardandomi negli occhi.

«Maggie?» Rispondo con lo stesso tono cercando di non ridere, essendo un momento serio.

«Rimpiangi qualcosa della vostra storia?» Mi chiede con tono calmo.

«Domanda interessante...» Faccio una pausa per pensarci «No, doveva andare così, certo sarebbe stato bello se avesse mollato Iris però... non si può avere tutto»

«Ok» Risponde con tono comprensivo.

«Come stanno Chris e Cedric?» Le domando cercando di non ridere.

«Stanno bene, Chris ora insegna al nostro vecchio liceo, o quello o non rimaneva in zona perciò... Cedric invece si è appassionato alla cucina» Maggie si mette una mano in faccia sorridendo, suppongo che starà pensando a suo figlio che distruggere la cucina.

Mi suona il telefono. 

«Chi è?» Mi guarda aggrottando la fronte.

«Un numero sconosciuto... rispondo?» Attendo consiglio.

«Senti, mal che vada è pubblicità» Mi dice.

«Pronto? Chi parla?» Chiedo.

«Salve, lei è la signorina Evelyn Coleman? Figlia di Erik Coleman e di Susan Hunter?» Mi domanda una voce giovane con tono cupo.

«Tecnicamente Susan è la mia matrigna ma sì, sono io, chi parla?» Rispondo confusa.

«Mi dispiace signorina Coleman, ma purtroppo l'aereo di ritorno dalla Costa Azzurra ha avuto un incidente... nessun sopravvissuto» Immediatamente mi viene da piangere, ho sentito il mio cuore rompersi.

«Grazie» Risponde Maggie, prendendomi il telefono e spegnendo la chiamata, per poi venire ad abbracciarmi.

MAGGIE'S POV

Mi dispiace troppo, vederla così, distrutta, è orribile.

«Maggie, come lo dico alle gemelle? O a Harry? Oddei, e a Nico!?» Le viene il panico.

«Tranquilla, quello è un problema per un altro momento, non ci pensare» Cerco di calmarla.

Dopo un po' andiamo via, non sta più piangendo, però ha un'aria infinitamente triste.

La accompagno al suo appartamento di New York.

«Mamma!» Le corre incontro Harry quando la vede, poi la guarda meglio «Che hai fatto?»

«Salve signora Coleman, si è alzato alle dieci questa mattina, e ha fatto i compiti» La informa la babysitter.

«Ok grazie, puoi andare» La mando via con il suo compenso.

«Vai a metterti comoda arrivo subito» Le dico, mi annuisce in risposta.

«Zia Maggie cos'è successo?» Mi chiede preoccupato.

«Tesoro, purtroppo i nonni hanno avuto un incidente» Gli dico dolcemente abbassandomi alla sua altezza.

«Oh, e non tornano?» Risponde un po' incupito ma calmo.

Scuoto la testa e lo abbraccio.

«Cosa facciamo ancora qua? Andiamo dalla mamma!» Mi sgrida andandola a cercare.

«Si vede che hai dodici anni» Giro gli occhi seguendolo.

La va ad abbracciare.

«Ti voglio tanto bene» Gli dice accarezzandogli la testa.

«Anch'io ti voglio tanto bene mamma» Le risponde dolce.

«Tesoro ci trasferiamo» Annuncia così all'improvviso.

«Dove?» Rimane tranquillo a differenza di qualsiasi altro bambino della sua età.

«Nella casa dove sono cresciuta, è un quartiere orribile per ricconi ma le scuole sono buone» Cerca di "convincerlo".

«Va bene, vado a impacchettare le mie cose» Conclude dandole un bacio, poi mi si avvicina.

«Dove trovo le scatole e lo scotch?» Mi chiede sussurrando.

«Nel ripostiglio» Gli dice sua madre.

«Apposto» Sospira.

In un paio di giorni imballano tutto e si trasferiscono nel vecchio quartiere di infanzia di Eve, purtroppo la notizia non viene digerita né da Alycia e Alexa, né da Nico.

EVELYN'S POV

Stiamo guardando la Bella e la Bestia tutti insieme sul divano, Nico e Harry abbracciati a me, e le ragazze una sdraiata sull'altra alla mia destra.

Suonano alla porta.

«Ragazzi scusate» Dico alzandomi.

Controvoglia, stringendomi nel mio adorato cardigan di lana, vado ad aprire.

Alla porta trovo Charles.

Mi guarda con un'aria triste, io lo guardo alla stesso modo, e mi abbraccia.

«Mi sei mancata» Mi dice stringendomi.

«Anche tu» Rispondo.

Lo lascio così può entrare con la valigia.

Lui era già tornato ad abitare qua qualche anno fa.

«Papà!» Gli corre incontro Harry felice.

«Ciao campione!» Lo abbraccia sollevandolo poi lo rimette giù.

«Charles!» Gli corrono incontro anche gli altri.

Le sue sorelle lo abbracciano per prime, poi anche Nico fa lo stesso.

Il resto della serata non facciamo nulla di che, stiamo tutti insieme e basta.

Nei giorni seguenti viene fatto il funerale, Nico viene affidato a Eve e a Charles in quanto minorenne. Eve ritorna a stare nella sua vecchia stanza, così come Charles, Harry invece lo sistemano in una delle altre camere vuote. Eve inizia a lavorare come pediatra e medico di base nell'ambulatorio cittadino, invece Charles trova un lavoro come insegnante di Geografia nel liceo locale, rimanendo comunque attivo sui social.

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