-Ma...voi, mi conoscevate già?-
In quel momento, in quelle piccole quattro luride mura, caló un gelido silenzio.
Nessuno sapeva come rispondere alla donna fasciata sul letto, erano tutti troppo scossi per formulare una frase di senso compiuto.
Dopo qualche minuto però, il biondo, decise di continuare.
-Ahahaha caposquadra sta scherzando vero?-
-Mi dispiace piccola testa di cocco, ma sono seria...-
-Quindi...lei, non si ricorda di noi?-
-...No.-
Quello che prima sembrava solo in un'idea ora si trasformò in fatto. Amnesia.
Il capitano sentí le sue gambe cedere, cosi si sedette sulla sedia di legno marcio accanto a Hanji, aveva uno sguardo perso nel vuoto. Sembrava troppo bello per essere bello, pensò Levi, era stato tutto troppo facile. Pensava davvero che per una volta nella sua vita, il destino, quello stronzo sadico, gli avrebbe concesso l'onore di riavere tranquillamente il suo amore. Ah, mai cosa più stupida.
Il dottore fece uscire tutti per controllare se la donna, dopo l'operazione, avesse riscontrato dei danni fisici o se ci fossero state delle complicanze e, ovviamente, anche danni celebrali.

-Non ci credo...il caposquadra si è davvero dimenticata di noi?-
-Connie non capisci che si è dimenticata pure chi è lei...ha perso la memoria...-
Mikasa chinò la testa, la testa che si respirava in quella stanza era tutto tranne che speranzosa e allegra.
In quel momento di buoi totale, solo il piccolo biondo riuscì a risollevare il clima e a dare di nuovo speranza.
-Ragazzi! Non dovremmo neanche lamentarci di questa cosa!-
-Ma Armin sei impazzito?-
-Eren, l'alternativa era la sua morte. Dovremmo essere felici e soprattutto grati di questa cosa! Pensavamo di aver perso Hanji e ora è di nuovo qui! In quella stanza, spaventata e disorientata! Lei ci ha sempre aiutati, sempre, in tutto, tra le cose più inutili a quelle più intime. È il momento di saldare il nostro debito.-
-E cosa possiamo fare?-
-Innanzitutto non essere giù di morale. Lei è li che non sa dove si trovi, vedere persone che piangono per lei non è la cosa giusta. Dobbiamo essere felici e farle tornare la memoria in qualche modo! Chi è con me?-
I ragazzi si lanciarono occhiate interrogative, avrebbero davvero potuto fare qualcosa per lei? Questo non lo potevano sapere, tanto vale provarci. Perciò, anche se qualcuno dubbioso, urlarono al piccolo biondo che sarebbero stati con lui.
-Sono contento che l'abbiate presa cosi?-
-Dottore!-
Levi, che in tutto quel tempo era stato seduto in silenzio a osservare il vuoto, si alzò di scatto e andò verso il dottore.
-Come sta?-
-Devo dire che, a parte l'amnesia, sta benissimo. Nessuna complicazione-
-Ma l'amnesia...di che grado è?-
-Da quello che ho potuto scoprire non è grave. Ha colpito solo la parte dei suoi ricordi e delle persone perché sui giganti si ricorda ancora tutto ahahaha-
I ragazzi ridacchiarono, nonostante tutto i giganti se li ricorda ancora.
-E non è permanente, vuol dire che le può ritornare. Vi consiglio si di aiutarla, ma anche di non starle molto addosso. Molto spesso i pazienti si ricordano da soli e in momenti completamente insignificanti di qualcuno o qualcosa-
-Grazie dottore-
-Faccio solo il mio lavoro-

La sera stessa uscirono da quella dannata città.
-Mh finalmente mi hai messo le manette capitano-
-Tranquilla che le terrai per poco-
-Come mai?-
-Tu sei Hanji Zoe-
-E quindi?-
-Sei il capisquadra e scienziato ufficiale del corpo di ricerca e futuro comandante, non possono giustiziarti-
-Oh...sono così potente?-
-Si-
Sul volto bendato della donna comparve un sorriso malizioso, si avvicinò al capitano.
-Ammettilo che ti piacciono le donne di potere?-
Levi scattò dalla spavento e diventò leggermente rosso in volto.
-Ma che cazzo dici quattrocchi di merda?!-
-AHAHAHAHAHHAAH stavo scherzando!-
-Io ti uccido-
-Non puoi.-
-Si che posso-
-No, sono Hanji Zoe sono il capisquadra e scienziato ufficiale del corpo di ricerca e futuro comandante, non puoi uccidermi-
-Vaffanculo-
-Beh, su una cosa hai ragione-
-E sarebbe?-
-Che ho bisogno degli occhiali...-
In effetti lo aveva notato solo ora, Hanji non aveva su gli occhiali.
-Infatti non capivo come mai vi vedessi cosi male...-
-Scusami, tu saresti praticamente una talpa. Come hai fatto in tutto sto tempo?-
-Usavi gli altri sensi mio caro-
Levi dalla tasca tirò fuori un paio di occhiali.
-Tieni-
-Porti gli occhiali tu?-
-Ma va! Io ci vedo benissimo-
-E perchè allora li tieni con te?-
-Cazzi miei-
-Okok scusami.-
La mora si mise gli occhiali.
-Certo che però sono strani, perché hanno tre fasce? E perchè sono quadrati? Ma soprattutto, perché sono mezzi distrutti?!-
-Perchè l'idiota che li indossava ha deciso di buttarsi in mezzo alle fiamme-

-angolo bar-
SCUSATEMI!
non volevo farvi aspettare cosi tanto, ma sono appena tornata da Londra e non avevo tempo là di scrivere il capitolo.
Spero sia di vostro gradimento.
Ah, ovviamente gli occhiali che tiene Levi in tasca sappiamo tutti di chi sono no? ;D
Grazie a tutti
#Ciaone