Capitolo 77.
Sono passati solo tre giorni da quando la scuola è riniziata, ma già non ne posso più.
Quando passo per i corridoi mi additano e parlano di me come se improvvisamente fossi diventata sorda e non potessi sentirli. Mi chiamano " la ex di Capo Plaza" ed è una cosa davvero snervante. Per prima cosa non ho bisogno di loro per ricordarmi la mia storia finita con Luca e seconda cosa non capisco perché non si facciano i fatti loro.
Ho capito che per tutti è una novità che un ragazzo che conoscono e vedevano ogni giorno ce la stia facendo e che stia salendo sempre più alto, addirittura accanto a rapper già affermati nella musica italiana, ma perché ci mettono in mezzo me? Non credo che Luca sia l'unico rapper in Italia ad avere avuto una ragazza quando ancora non era famoso, perché io faccio tutto questo scalpore inutile?
Bevo un sorso di cioccolata e faccio immediatamente una smorfia, le ho messo troppo zucchero, evidentemente non mi sono resa conto che la macchinetta automatica fosse impostata con lo zucchero al massimo.
- Perché hai questa faccia schifata?- Elia si accomoda alla mia destra, lasciando la mano di Aria, la quale si siede alla mia sinistra.
- Questa cioccolata ha troppo zucchero, tieni!- la porgo al mio migliore amico, sicura che lui la berrà. È un mistero come faccia ad ingurgitare di tutto e ad essere magrissimo. Domenica sono andata a casa sua per fare colazione e sono rimasta sbalordita nel vederlo mangiare un piatto stra pieno di pancake colmi di sciroppo. Sono ancora sbalordita dal fatto che nel giro di cinque minuti tutto è sparito dal suo piatto, è sicuramente magico.
- Ma che brava migliore amica che ho!- esclama Elia, dandomi un bacio sulla testa e iniziando a sorseggiare la bevanda dal bicchiere scuro.
Aria scuote la testa divertita dall'entusiasmo del suo ragazzo e poi punta il suo sguardo su di me. - Stanotte c'è una serata in centro. Tengono i negozi aperti tutta la notte, una specie di notte bianca, ci sarà anche musica dal vivo, ci andiamo?-
- Dobbiamo proprio?- chiedo, accendendomi una sigaretta, per poi rivolgerle un'occhiata di disapprovazione.
- Dobbiamo!- ribatte lei guardandomi storto - Perché non facciamo mai niente tutti insieme. Anche Salvatore è d'accordo, verrà con noi.-
- Pare che abbiate già deciso senza di me!- ridacchio - Va bene, ci sto. Tanto per fare qualcosa di diverso!- aspiro dalla mia sigaretta e poi butto fuori il fumo, mentre la mia migliore amica esulta soddisfata di avere tenuto una risposta affermativa.
*
Mi spruzzo un po' del mio solito profumo e lancio un'ultima occhiata allo specchio della camera per vedere se sono in ordine. Non ho messo niente di eclatante, indosso uno skinny jeans nero, una maglietta banca che arriva sopra l'ombelico e le mie amate all star bianche.
Sento il campanello suonare e mi reco immediatamente giù, prendendo la borsa. Appena apro la porta Salvatore fischia e io gli do un leggero colpo di borsa.
- Ma quanto sei bella?!- mi fa fare un giro su me stessa tenendomi per mano - Chissà quanti ragazzetti dovrò tenere a debita distanza.-
- Nessuno, so difendermi da sola, Salvato'- gli rivolgo un sorriso ironico e poi mollo la sua mano, per potere chiudere la porta d'ingresso a chiave.
- Per una volta metti da parte il tuo animo da guerriera e sii una principessa che viene protetta dal principe!- mi fa l'occhiolino ridacchiando, mentre io mi sbatto una mano sulla faccia.
- Uno: non sei il mio principe. Due: non mi piace fare la ragazzina indifesa, mi piace lottare. Tre: piantala di fare il pagliaccio!- lui fa un sospiro teatrale sentendo le mie parole.
- Mi spezzi proprio il cuore!- si porta una mano sul petto e finge di star male, così io gli do un altro colpo di borsa, ma questa volta in testa.
- Andiamo, Elia sta incitandoci a muoverci.- indico il mio migliore amico che dalla sua macchina ci sta facendo gesti per raggiungerli in fretta.
Salvatore alza gli occhi al cielo e poi fa il ghigno al mio migliore amico, in modo scherzoso, il quale ricambia in modo altrettanto sprezzante.
Scuoto la testa davanti alla loro stupidità e raggiungo la macchina, per poi accomodarmici salutando i miei due migliori amici.
Salvatore mi raggiunge poco dopo e finalmente partiamo verso questa benedetta festa.
Elia mi sorride dallo specchietto retrovisore e poi fa partire la musica. Riconosco immediatamente una delle canzoni che ha fatto lui e inizio a canticchiarla. È contenuta in Kanaglia mix tape ed è una delle mie preferite, amo.
Devo ammettere che io e Aria siamo senz'altro le sue fan più accanite.
Sicuramente il suo successo sta andando leggermente più a rilento di quello di Luca, ma sono sicura che arriverà in alto anche lui. Se lo merita. Sia per il suo talento sia per la persona meravigliosa che è. Mi ha dato tanto e spero che la vita gli sorrida sempre e gli regali sempre emozioni belle.
*
Il ragazzo dai capelli buffi parcheggia e scendiamo dalla macchina.
Nonostante siamo già a metà settembre il caldo è ancora molto, menomale oserei dire. Preferisco di gran lunga l'estate all'inverno. Durante l'estate indosso un pantalone e una maglietta e sono pronta, mentre d'inverno maglioni su maglioni e ho sempre freddo. E poi durante l'estate non si va a scuola, basterebbe questo motivo per decretarla migliore stagione.
I miei amici iniziano a camminare e Salvatore mi prende per mano, in modo tale da non perdermi di vista, perché è pieno zeppo di gente.
Ci fermiamo davanti al palco e mi guardo intorno vedendo tanti ragazzi apparentemente della nostra età o poco più piccoli di noi aspettare che lo spettacolo inizi.
- Ma chi è che canta?- chiedo agli altri, incuriosita da chi possa aver spinto tanti ragazzi a precipitarsi qua.
- Non ne ho idea!- risponde Elia, alzando le spalle, mentre Aria e Salvatore si limitano a scuotere la testa, facendomi capire che nemmeno loro sanno niente.
Tutti iniziano improvvisamente a strillare e quando sento una voce urlare " Ciao Salerno!" mi blocco immediatamente con la bocca spalancata e gli occhi strabuzzati.
Riconoscerei la sua voce tra milioni, anche tra mille anni.
Lancio uno sguardo ai miei amici e vedo la meraviglia dentro i loro occhi, mi basta questo per capire che neanche loro ne sapevano nulla.
La folla inizia ad incitarlo, urlando " Plaza" ripetutamente, mentre lui continua a ringraziarli e poi parte una base.
" Corro, corro da ‘sti infami veloce
Sa-Salerno è la zona, non alzare la voce, ya ya
Fumo e vedo in moviola, raga coi Motorola
E in tasca le peggio cose, ya
Siamo in giro come pazzi già da ragazzini
Questi rapper se la fanno sotto, servon pannolini
Sono stato nelle ville e nei peggio casini
Questi qua fanno tanto i cattivi e sono canarini
Sogno Toronto, Canada, sorpasso in una Cadillac
Vieni assieme a me, passi una notte magica
Tu sei fallito, capita
La gang è bella carica
Passami la merce co’ una mossa rapida
Stringo i lacci delle scarpe: nuova giornata
Sono a tavola coi raga: nuova portata
La mia ragazza è bella in forma, mangia insalata."
Deglurisco rumorosamente mentre i brividi mi attraversano completamente sentendo la sua voce.
Mi armo di coraggio e finalmente mi giro verso il palco. Lo vedo saltellare e incitare la folla, mentre sorride soddisfatto e felice.
Tutti i ragazzi cantano insieme a lui e lui sembra essere estremamente contento di questo.
Continuo ad osservarlo, mentre mi sento come se fossi in una bolla, non sento più nulla intorno a me, vedo solo lui, a distanza di mesi, davanti a me, felice più che mai.
Una lacrima mi bagna il viso e sento Salvatore stringermi la mano, mentre tutti i miei pensieri ripetono solo il nome di Luca.
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