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Capitolo 42.

- Mi dispiace vederti così, comunque.- mi giro verso Elia, sentendolo parlare - So quanto ami Luca e mi dispiace che, dopo che hai sofferto quando era in coma, tu debba ancora stare male per colpa di quel bastardo di Giulio-.

Chiudo la mia bottiglietta di Estathè al limone e sorrido amaramente, trovandomi in accordo con lui. Non riesco ad accettare che Giulio stia cercando di rovinare la mia vita in questo modo e che Luca glielo permetta.

- Non sopporto che Luca non mi creda, non ho mai fatto nulla per fargli dubitare di me.- tiro su con il naso, cercando di non scoppiare a piangere.

- Secondo me ha solo paura di soffrire, è impossibile che creda davvero a 'sta storia.- si accende una canna e fa un tiro, per poi passarmela.

Lo guardo per qualche secondo, indecisa, per poi afferrarla. La tengo tra le dita per qualche secondo, valutando se fumarla o meno. Sono sempre stata contraria all'erba, per colpa del mio ex, ma ora avrei proprio bisogno di calmarmi, di smettere di pensare, così scuoto la testa e faccio un piccolo tiro. Sento la testa girarmi leggermente e tossisco appena il fumo mi invade i polmoni, non essendo abituata. Le lacrime mi salgono agli occhi, a causa della tosse, ed Elia fa per riprendermi la canna, ma glielo impedisco.

Smetto di tossire poco dopo e faccio un altro tiro, inutile dire che le cose vanno decisamente meglio della prima volta, a parte per il bruciore nella gola e nel petto. Poco dopo sento i muscoli rilassarsi e la mente più leggera, così ripasso lo spinello al mio amico, che mi sta guardando sorridendo.

- Eh brava, Ellie.- ridacchia - Ora ti senti meglio?-.

Annuisco leggermente e lo guardo aspirare, nell'attesa che me la ripassi. - Luca non dovrà mai saperlo- rido - non ho mai fumato con lui, mi sono sempre rifiutata e gli ho sempre dato contro per il fatto che fumasse erba-.

- Io non gli dirò nulla, puoi starne certa.- mi fa l'occhiolino e finalmente mi ripassa la canna.

Incredibile l'effetto della marijuana, incredibile il fatto che io mi senta immediatamente meglio, più rilassata, smetto di pensare a tutto i miei casini per un attimo.

*

Arriviamo davanti a scuola, visto che Aria mi ha chiesto se potevo venire all'uscita, perché vuole parlarmi. Credo sia successo qualcosa di importante, visto che non mi ha voluto dire per messaggio.

Finalmente la campanella, che sancisce la fine delle lezioni, suona e io mi lascio scappare un sospiro di sollievo, mentre Elia tiene il suo braccio attorno al mio collo, tenendomi stretta a sé.

Vedo la chioma bionda della mia migliore amica uscire dalla porta della scuola, così muovo una mano verso la sua direzione per farmi notare. Mi raggiunge in tempo record e ci saluta frettolosamente, con gli occhi colmi di preoccupazione.

- Che succede, Aria?- gli chiedo seriamente, mentre lei sbuffa nervosamente.

- Luca e Giulio si sono picchiati alla ricreazione. E quando dico picchiati intendo in malo modo.- spiega gesticolando - Hanno prima iniziato ad urlarsi contro, Giulio stava stuzzicando Luca, parlandogli di te, perciò lui ha sbottato e sono finiti alle mani-.

Sussulto davanti alle sue parole ed Elia molla la sua presa su di me, mentre una sensazione sgradevole si fa spazio nel mio petto.

- Dove è Luca ora?- Elia parla al mio posto, anticipandomi.

Aria sgrana i suoi occhi blu sentendo il mio amico parlare, ma si ricompone subito, fingendosi disinteressata. - Credo stia uscendo, il preside li ha tenuti in presidenza fino ad ora, nonostante i loro genitori siano già andati via da un po' -.

Il cortile sta iniziando a svuotarsi e, nello stesso momento in cui la mia migliore amica pronuncia queste parole, Luca esce dalla porta. Ha un'espressione nervosa stampata sul viso e, anche da questa distanza, posso notare la sua maglia bianca sporca di sangue.

Scuoto la testa e gli vado incontro, senza ascoltare i miei amici che me lo stanno vivamente sconsigliando. Ho bisogno di parlargli.

Appena arrivo davanti a lui lo vedo sbuffare nervosamente, mi basta questo per capire che non mi vorrebbe qui. Non oso immaginare tutte le stronzate che Giulio gli ha raccontato.

- Luca, ma che è successo?- vedo che il suo labbro superiore è spaccato e sanguinante e l'occhio destro gonfio e rosso.

- Dovresti informarti di come sta il tuo amante- sputa acido - di me non te n'è mai importato nulla. Ormai l'ho capito, quindi puoi pure andartene-.

Sento il cuore andare più lento del solito e trattengo Luca, visto che stava per andare via. Non posso permettere che creda a tutte queste fesserie.

- Luca, io ti amo, non ti avrei mai tradito. Non so cosa ti abbia raccontato quel bastardo, ma sono sicura siano solo bugie.- alcune lacrime mi solcano il viso - Io non sono quel tipo di ragazza e tu lo sai... sai che non sono stata quel tipo di ragazza neanche con te, sai che non... Non andrei mai a letto con un altro. Tu sai tutto, nel fondo del tuo cuore...-.

Appoggio le mani sul suo viso, sollevandomi sulle punte, e lo obbligo a un contatto visivo. I suoi occhi sono il riflesso dell'inquietudine e del tormento più puro. Gli lascio un bacio sulla mandibola e uno sul collo, mentre continuo a piangere senza sosta.

- Ellie, allontanati.- il suo tono è freddo - Molte ragazze mi hanno detto di essere diverse, ma puntualmente stavano con me solo per divertimento. -.

Trasalisco immediatamente e scuoto freneticamente la testa. - No, Luca. Non pensarlo nemmeno, io non sono come le altre, e lo sai, lo sai-.

Alzo la voce pronunciando l'ultima frase, mentre lui mi allontana dal suo corpo, facendomi sentire un freddo glaciale dentro di me. Sento freddo capendo che non mi crede, sento freddo capendo che mi sta lasciando definitivamente, freddo sentendo un gran vuoto dentro me.

- È meglio finirla qua. Siamo troppo diversi. Apparteniamo a due mondi completamente diversi. Forse è anche giusto così, giusto che tu ti metta con Giulio, lui può darti una vita normale, la vita che sicuramente hai sempre desiderato.-

- No, Luca. Io voglio te- faccio per afferrarlo, ma lui indietreggia, mentre io piango ancora di più, disperatamente, alla sola idea che non sarà più mio.

- Addio Ellie- mi lancia uno sguardo indecifrabile e va via, mentre io mi siedo sugli scalini, sentendo le gambe cedere.

Aria viene immediatamente da me, cercando di consolarmi, mentre vedo Luca ed Elia discutere in lontananza, poi il mio ex si gira di spalle e va via, lasciando solo il suo migliore amico.

Vorrei che tutto questo fosse un incubo.

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