Mi sveglio di soprassalto lanciando un urlo a gran voce. Sto tremando e ho la fronte imperlata di sudore.

La porta di camera mia si spalanca e mia madre compare davanti ai miei occhi, con espressione preoccupata.

- Ellie, tesoro, va tutto bene?- si avvicina a me e mi accarezza il viso, asciugandomi alcune lacrime.

- Sto bene, mamma- singhiozzo - ho solo fatto un incubo-.

Un incubo ricorrente. Mi capita spesso di sognare Luca che viene sparato davanti ai miei occhi e che muore dissanguato tra le mie braccia. Nel sogno urlo aiuto, ma nessuno di quelli che mi passano davanti mi considerano, tutti mi guardano indifferenti, mentre continuano a vivere la propria vita.

- Era solo un sogno, piccola di mamma- si siede sul letto e mi stringe forte al suo petto - solo uno stupido sogno. Tranquilla, ci sono io con te-.

Sorrido debolmente tra le lacrime e cerco di rilassarmi, mentre mia madre mi accarezza dolcemente la schiena e i capelli, per poi farmi sdraiare accanto a sé.

Cerco di liberare la mente e, poco dopo, concentrata sulle sue carezze mi addormento come una bambina che aveva solo bisogno di essere protetta della sua mamma.

*

Aspiro il fumo dalla sigaretta, cercando di scrollarmi di dosso la sgradevole sensazione che mi ha perseguitata per tutta la giornata. Colpa dell'incubo che ho fatto, ne sono certa.

Sento dei passi dietro di me, così mi giro di scatto e i miei occhi si scontrano con quelli di Elia. Ha il respiro affannato e, infatti, si porta una mano sul petto, per poi prendere un gran respiro.

- Ellie, devi correre su- sussulto davanti alle sue parole e butto la sigaretta per terra, di scatto, dirigendomi verso di lui.

- Che sta succedendo, Elia?- chiedo, con il cuore che inizia a battere all'impazzata - Luca è peggiorato? Oppure è...- mi interrompo non riuscendo a finire la frase, ricordandomi del sogno che ho fatto stanotte.

Ho letto, da qualche parte, che a volte quello che sogni capita nella vita reale. E se fosse davvero così?

- No, niente di tutto questo- una lacrima gli solca il viso - Luca si è svegliato, Ellie-.

- Cosa?- un sorriso spontaneo si increspa sulle mie labbra, mentre realizzo ciò che mi ha appena detto.

- Sì, corri Ellie. I dottori stanno facendo gli accertamenti, poi potremo entrare a vederlo- mi prende per mano e mi tira dentro l'ospedale.

Corriamo a perdifiato sulle scale, non avendo la pazienza di aspettare l'ascensore, guadagnandoci anche delle urla da parte di un'infermiera che ci rimprovera dicendoci che questo è un ospedale e non un parco giochi. Però, al momento, non mi importa di nulla, come potrebbe? Niente potrebbe rovinare il momento. Luca si è svegliato. Non potrei essere più felice di così.

- Ragazzi- mi avvicino alla mamma del mio ragazzo, sentendola parlare, e lei mi stringe in un abbraccio.

Un abbraccio che racchiude tanti sentimenti. Un abbraccio profondo. Un abbraccio che sigilla la fine di un grande incubo.

- Io l'ho visto, tesoro- mi accarezza i capelli - sta bene, ha chiesto di te... era molto agitato, preoccupato per te-.

Sorrido inconsciamente, mi fa stare bene pensare che mi abbia pensata appena si è svegliato, che io sia stata uno dei suoi primi pensieri.

Il dottore esce dal reparto, ci informa che il mio ragazzo sta bene e ci dà il permesso di entrare, così mia suocera mi dà il consenso di andare io. Corro, letteralmente, alla sua stanza, sentendo l'ansia crescere in me.

La porta è socchiusa, così mi fermo un attimo, prendo un bel respiro, poi la apro.

Il mio ragazzo gira la testa verso di me e, appena i suoi occhi castani entrano in collisione con i miei, sento le farfalle svolazzare impazzite e gli occhi riempirsi di lacrime di gioia.

- Amore- la sua voce è roca, e io sento i brividi su tutto il corpo. Quanto mi era mancata? È musica per le mie orecchie, è come la mia canzone preferita.

- Luca- gli corro incontro e porto le mie mani sul suo viso. Lo accarezzo dolcemente, cose potesse sparire da un momento all'altro, come se questo fosse solo un sogno.

- Piccola mia- mi fa avvicinare maggiormente il suo viso al mio e mi regala un bacio dolcissimo, che mi fa sciogliere il cuore.

- Sei sveglio- accarezzo dolcemente le sue labbra - sei di nuovo qua con me-.

- Ehi, sta tranquilla, sono qua e non andrò mai più via, starò sempre con te e tu non dovrai più stare male! Non ti abbandonerò mai più, non voglio che tu stia male-.

Un singhiozzo abbandona le mie labbra appena sento le sue parole, così lui mi bacia ripetutamente sulle labbra.

- Sarei morta se ti fosse successo qualcosa, Luca. Tu sei la cosa più bella della mia vita, non potrei chiedere di meglio.- osservo ogni singolo dettaglio del suo volto e mi asciugo gli occhi, per poi regalargli un sorriso sincero.

- Sono qua, è tutto ok.- prende le mie mani tra le sue, per poi stringerle forte - Mi dispiace di averti lasciata sola, so che ti avevo promesso che sarei tornato da te, so che non ho mantenuto completamente la parola, ma anche se con ritardo sono di nuovo qua con te, mi dispiace se sei stata male per colpa mia, ma non succederà più-.

Lo guardo con ammirazione e annuisco convinta davanti al suo discorso. All'inizio ero furiosa con lui per essersi recato al suo lavoro, aver messo in repentaglio la sua vita e aver mancato alla promessa, ma ora no, non ce l'ho più con lui. Ora sono rinata, lui è di nuovo con me e io sono tornata a respirare, è come se fossi risalita in superficie dopo essere stata in apnea, sott'acqua, per tutti questi giorni.

- Ti amo, Luca. Ti amo da morire- non credo di aver mai detto niente di più sincero in tutta la mia vita.

La sua mano si posa sul mio viso e il mio cuore accelera ancora di più i battiti, ho sognato le sue carezze per tutti questi giorni, ed ora è qua.

- Sei la cosa più bella che ho, Ellie- mi lascia un bacio sulla fronte con dolcezza, poi mi stringe delicatamente tra le sue braccia, facendomi sentire finalmente a casa.

Nota: scusate il ritardo, ma tra scuola guida e lavoro mi rimane davvero poco tempo! Spero che il capitolo vi piaccia, a me non tanto, fatemi sapere, al prossimo 🖤