Capitolo 27.
Entro dentro casa e mi scappa un sorriso, appena chiudo la porta.
Luca mi ha appena riaccompagnata, ci abbiamo messo dieci minuti a salutarci, ogni bacio era sempre l'ultimo. Starei ore a baciarlo, sto così bene quando stiamo insieme.
Neanche le urla della professoressa di matematica ci hanno intimorito questa volta, siamo tornati in aula con mezz'ora di ritardo, ma ne è assolutamente valsa la pena.
-Ellie, dobbiamo parlare- mia madre mi appare davanti, asciugandosi le mani con uno strofinaccio.
- Che c'è, mamma?- appoggio lo zaino per terra, per poi rivolgerle la mia attenzione, sentendo il suo tono serio.
- Dimmi cosa sta succedendo.- si lascia scappare un sospiro - La prof di matematica mi ha chiamata, dice che da quando è iniziata la scuola salti le sue lezioni, per un motivo o per un altro. Perché sei stata in presidenza, perché non ti presenti a scuola, perché arrivi alla sua lezione con grandi ritardi!-.
Sento il cuore andare veloce, davanti alle sue parole, non voglio deluderla, non voglio che lei stia male per colpa mia, ha già abbastanza cose a cui pensare.
- Posso spiegarti- mi tolgo il giubbotto e lo appendo nell'appendiabiti, per poi riportare l'attenzione su mia mamma - quella mi odia... E ho scoperto che odia anche Luca, quindi abbiamo saltato una lezione perché il giorno prima ci ha fatto un casino unico, perché siamo arrivati in ritardo, non mi aveva suonato la sveglia-.
- Luca eh?- i suoi occhi sembrano diventare ancora più preoccupati - Conosci quel ragazzo da poco e già ti sta condizionando tantissimo-.
- No, mamma- scuoto la testa, come a voler eliminare le sue parole - non è così. È solo che abbiamo una cosa in comune, ossia che lei ci odia, ma lui non mi sta obbligando a far nulla, per niente-.
Non voglio che si faccia un'idea sbagliata su di lui. In fin dei conti sono io che, oggi, l'ho convinto a stare fuori dall'aula nonostante la ricreazione fosse finita.
- Non mi piace che salti scuola e che io non lo sappia nemmeno- il suo tono di voce rimane calmo, facendomi sentire ancora più in colpa, sembra così stanca, non voglio darle altre preoccupazioni.
- Mi dispiace, mamma- mi avvicino a lei e le prendo le mani tra le mie - però non preoccuparti, non mi rovinerò la vita, te lo prometto-.
Lei sospira debolmente e mi attira a sé, regalandomi un forte abbraccio caloroso.
- Voglio solo che tu abbia un buon futuro- mi lascia un bacio tra i capelli - non desidero altro che la tua felicità-.
Sorrido intenerita dalle sue parole e la abbraccio forte a mia volta, non potrò mai esserle grata per tutto.
*
- Bene, sai l'argomento- Luca chiude il mio libro e lo lancia, praticamente, stufo - adesso basta. Credo di averlo imparato anche io a furia di sentirlo-.
Scoppio a ridere davanti alle sue parole e mi sdraio accanto a lui, sul letto.
- Non sarebbe male- rispondo ridacchiando - almeno eviteresti l'insufficienza in storia-.
Lui alza gli occhi al cielo e si posiziona su un fianco, così io faccio lo stesso. Ora siamo faccia a faccia, i nostri respiri si mischiano.
- Io non voglio studiare, voglio cantare- i suoi occhi brillano, mentre le sue dita accarezzano pian piano il mio fianco - voglio fare musica. Voglio raccontare la mia vita. Un giorno ce la farò e voglio te al mio fianco. Ti farò vivere come una vera regina. La mia regina. Io provo qualcosa di forte per te, sento che mi appartieni, e non era mai successo prima d'ora.-.
Il mio cuore accelera notevolmente sentendo il suo discorso. Si sente un botto, dal suo tono di voce, che ha voglia di una rivincita, che lotterà per ottenere ciò che vuole, per realizzare i suoi sogni.
- E io sarò fiera di supportati- gli sorrido dolcemente - sarò sempre al tuo fianco. Vinceremo insieme, cadremo insieme, e ci rialzeremo insieme. Io e te possiamo vincere, Luca-.
Sul suo viso si fa spazio un bellissimo sorriso che gli fa brillare gli occhi, il suo è un sorriso davvero sincero.
Con un movimento veloce si avvicina a me e annienta la poco distanza che era rimasta tra noi.
Le sue labbra accarezzano dolcemente le mie, ma poi intensifica il bacio, senza però lasciar stare la dolcezza.
Le sue mani accarezzano dolcemente la mia pancia, sotto la maglia e mi guarda negli occhi.
- Sei stupenda- mi lascia un bacio sul collo - ti giuro! Sei unica-.
Si sistema meglio sul letto e si mantiene con la mano destra sul materasso, per non pesarmi.
- Mi sto innamorando di te, Luca- confesso sussurrando, con il cuore in gola - follemente-.
Lui sorride dolcemente e mi toglie la giacchetta, per poi guardare i miei occhi, quasi a volermi chiedere il permesso di continuare.
Io gli accarezzo delicatamente il viso, e mi perdo ad osservarlo. Quanto adoro i suoi occhi castani, riflettono tutte le sue emozioni e le storie da lui vissute.
Io mi alzo leggermente e appoggio le mie labbra sulle sue, baciandolo, come risposta.
Mi toglie la maglietta e vengo colpita immediatamente dal freddo, rimanendo con una canottiera intima.
Continua a baciarmi e cerco di rilassarmi, sotto i suoi abbracci e il suo tocco.
Non ho mai provato emozioni così forti, è l'unico ragazzo che mi fa sentire bene in ogni momento, so che è quello giusto.
*
- Non mettere prima i cereali- ride - metti prima il latte-.
Gli lancio un'occhiata malefica e poi scuoto la testa.
- Si fa come dico io- gli faccio la linguaccia - prima i cereali-.
Lui alza gli occhi al cielo e mi stringe da dietro, lasciandomi alcuni baci sul collo.
- Quando sei bella con addosso la mia maglia- arrossisco violentemente - sta meglio a te che a me-.
Ridacchio davanti al suo tono leggermente narcisista, poi mi giro verso di lui, mentre lui tiene le mani attaccate ai miei fianchi.
- Profuma di te, la amo- accarezzo il suo tatuaggio dietro l'orecchio - tantissimo-.
Lui annuisce e avvicina la sua bocca al mio orecchio.
- Credimi se ti dico che con te è stata la mia prima volta- il mio cuore accelera notevolmente - è stato speciale... ho sentito un sentimento importante. Le altre prima di te non hanno mai avuto lo stesso sapore. È come se tu fossi stata la prima, capisci?-.
Trattengo il respiro e poi lo stringo forte a me, lasciandoli piccoli baci sul viso.
- Sei unico- non sono mai stata così sincera - ti amo, Luca-.
La sua stretta su di me si fa più forte e io chiudo gli occhi, godendomi il momento.
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