9 Capitolo
Angolo Autrice:
Ciao! Buon inizio del weekend con questo capitolo! 😎😉 spero che la storia vi stia piacendo! Colin e Cassie sono entrati nel mio cuoricino, e spero anche nel vostro! Volevo informarvi che a dicembre uscirà il mio terzo libro, pubblicato con una CE😍 i miei altri due libri si chiamano: Love is not a game e My Life is a movie, potete trovarli su Amazon! Chissà se un giorno anche questi due birichini saranno cartacei! Li vorreste?
Buon capitolo!
Da qualche giorno ho cominciato a scrivere a Colin, parliamo un po' della giornata e ci mandiamo dei video di ciò che facciamo durante il giorno ma parliamo davvero tanto.
Gli ho scritto il giorno dopo quando mi ero ripresa dalla sbornia colossale e da lì non abbiamo più smesso e sinceramente mi trovo davvero a mio agio a parlare con lui.
Sono in hotel per fare il turno, Tanya mi ha detto che se continuo così mi prende con un contratto indeterminato e sarebbe davvero perfetto dato che amo questo lavoro.
Colin ha invitato me ed i miei amici a fare colazione quando finisco qui, quindi da una parte non vedo l'ora che sia mattina ma dall'altra non so, è da quel giorno che non lo vedo e forse se ci vediamo ci può stare che ci si imbarazzi.
Sinceramente non so cosa pensare, lo considero comunque un conoscente con cui parlo volentieri.
Le mie amiche dicono che ci sia qualcosa tra di noi ma non è così, non potrebbe mai esserci niente perché siamo davvero troppo diversi, siamo proprio di due mondi diversi.
La serata procede molto tranquilla, non c'è molta gente ed i turisti che sono venuti sono stati tranquilli.
Prendo un caffè per restare sveglia, e dopo averlo finito mi metto a studiare il russo.
Mi sta togliendo un sacco di tempo perché è davvero molto difficile.
Sobbalzo quando mi arriva un messaggio, chiudo il libro prendendo il telefono e sorrido.
Ho cambiato il nome di come si era memorizzato, mettendoci solo il nome.
Colin: Come procede la serata?
Io: È tranquilla
Colin: Oh bene bene, stasera non verrò a prendere la stanza
Io: Me ne farò una ragione
Colin: Ah si?
Io: Hm hm
Colin: Ti vengo a prendere io domani
Io: Non sei obbligato, posso venire con i mezzi
Colin: Nessun mezzo, vengo io!
Dei ragazzi molto chiassosi vengono a fare il check-in, sono russi e quindi mi diverto a parlare con loro dato che lo sto studiando.
Loro mi dicono che sono brava e ci provano anche spudoratamente con me, rido dando una stanza ai tre ragazzi e auguro la buonanotte.
<<Ti troveremo domani bocconcino?>> chiede uno con un inglese biascicato.
<<Mi dispiace ma no, però vi auguro una felice notte ed un buon pernottamento in hotel>> rispondo in russo facendoli applaudire, ridiamo tutti e se ne vanno.
Prendo il telefono per scrivere alle mie amiche che ho parlato in russo con dei ragazzi, loro mi chiedono immediatamente se fossero carini ed effettivamente non erano per niente brutti.
Parlo un po' con le mie amiche finché non vanno a letto, lasciandomi tranquilla a studiare.
Mi fa piacere parlare lingue che ancora non conosco, quindi imparare nuovi vocaboli e fare esperienza se mi capita.
La mattina quando finisco mi alzo dalla sedia, metto tutte le mie cose nello zaino vedendo poi Tanya che mi viene incontro sorridendo.
Mi abbraccia, rimango ferma però perché sa che non amo queste cose ma lei mi sta dando un lavoro e quindi devo far finta che mi piacciano gli abbracci.
<<Volevo parlarti di una cosa>> annuisco curiosa ma anche preoccupata perché forse vuole mandarmi via? Forse non le piace il mio modo di lavorare?
Lei mi dice di accomodarmi nuovamente e così faccio, mi porge un foglio che prendo sospirando distrutta, mi sta togliendo il lavoro ed ero così vicina a potermi pagare la patente.
<<Mi dispiace smettere di lavorare>>
<<Smettere? Ma che dici tesoro?! È un contratto part-time perché mi piace tanto il tuo modo di lavorare e vuoi sempre imparare nuove lingue. Sei intelligente>> sgrano gli occhi alzandomi velocemente e la abbraccio forte mentre delle lacrime rigano il mio viso.
Sono così felice!
Un lavoro part-time!
<<Oddio grazie!>> esclamo felice, lei mi sorride dicendomi di leggere il nuovo contratto.
Saranno tre mesi per adesso ma poi mi dice che mi farà un nuovo contratto.
Saranno cinque ore al giorno, il giorno prima mi dirà se di mattina o pomeriggio.
Non vedo l'ora di iniziare!
Firmo abbracciandola poi nuovamente, lei ride ricambiando l'abbraccio.
La saluto nuovamente dicendole grazie ed esco dall'hotel con un sorriso stampato in faccia.
Vedo i miei amici in lontananza, corro da loro. <<Mi ha presa!>> urlo contenta, spiego loro come sarà il contratto e mi abbracciano.
Vedo in lontananza Colin che scende dalla sua macchina costosissima.
Indossa una tuta di marca e quando vede l'abbraccio sorride avvicinandosi.
<<Che mi sono perso?>>
<<Mi sono fidanzata>> lo prendo in giro, lui sgrana gli occhi confuso, scoppio a ridere abbracciandolo dato che sono felicissima e lui resta di sasso ma ricambia quasi immediatamente stringendomi a se stesso.
<<Sono felice per te...>> ma non lo sembra per niente, però non faccio domande.
Lo guardo negli occhi, sono limpidi. Sorridenti.
Lui è così bello che mi mozza il fiato in gola, si schiarisce la voce.
<<Stavo scherzando, mi ha presa per un part-time>> chiarisco, lui sgrana gli occhi felice per davvero e mi abbraccia nuovamente, il suo profumo mi invade le narici.
Sto così bene tra le sue braccia.
<<Allora dobbiamo festeggiare con una colazione perfetta! Salì in macchina con me>> mi sorride facendomi annuire, salutiamo i miei amici che ci dicono che ci vediamo lì.
Raissa mi fa l'occhiolino facendomi ridere, scuoto la testa.
Andiamo verso la sua macchina, saliamo tutti e due. C'è un profumo dannatamente buono in questa macchina, mi sistemo la gonna guardando fuori dal finestrino.
<<Sono davvero contento che ti abbiano presa>>
<<Anche io, così posso pagarmi la patente. Ho dei soldi da parte>> rispondo alzando le spalle mordendomi il labbro inferiore, mi sento davvero contenta per ciò che sta succedendo.
Vorrei davvero scoppiare a piangere da quanto mi fa piacere tutto questo.
Colin guida con calma, senza fretta e la cosa mi piace.
Perché sembra che ci stiamo godendo la compagnia reciproca.
<<Posso fumare?>> domando dato che ne ho davvero bisogno perché non fumo da ore.
Lui scuote la testa facendomi mettere il broncio.
<<Mi dispiace Cassie ma in questa macchina non si fuma>> risponde alzando le spalle.
Gli faccio il dito medio facendolo ridere, ci chiacchiero un po' dicendogli dei russi che ci hanno provato spudoratamente con me.
Mi racconta anche del suo allenamento, lo ascolto rapita perché mi piace sentirlo parlare del suo lavoro che ama tanto, gli brillano gli occhi ogni volta che dice che ha giocato a calcio.
Lo ascolterei davvero per ore anche se del calcio non mi frega un bel nulla.
<<Che altre lingue sai?>>
<<Francese, tedesco e parlo anche un po' di italiano. So parlare un po' l'albanese che l'ho imparato da autodidatta e ora sto studiando il russo>> lui mi guarda sconvolto facendomi ridere.
Alzo le spalle mordendomi il labbro inferiore, gli spiego che ho sempre amato le lingue. Fin da bambina infatti ho sempre voluto studiare solo quello.
<<Tanya allora è fortunata ad avere una ragazza che ama quello che fa>>
<<Sono più fortunata io, perché amo quel lavoro>> lui sorride annuendo. Parliamo un altro pochino e appena parcheggia scendiamo. Dei paparazzi ci vedono ma lui è rilassato, mi dice di andare dentro che fa qualche foto per non farmi vedere e lo ringrazio dato che non voglio casini.
Entro dentro il bar guardandomi intorno per vedere i miei amici, vedo Raissa che mi fa un cenno con la mano e mi avvicino accomodandomi.
<<Siamo così felici per te! Ora lavorerai>>
<<Part-time per ora ma si, sono veramente contenta. Posso pagarmi la patente>> rispondo sorridendo, le mie amiche di avvicinano e mi chiedono subito di Colin, come ogni volta dico che non c'è niente tra noi due ma loro non ci credono perché ci guardiamo sempre.
Roteo gli occhi sentendole dire che ci moriamo dietro ma che non abbiamo il coraggio di fare nulla.
Non credo alle loro parole, ad essere sincera non c'è nulla tra me e lui, se non una bella sintonia.
<<Dovresti provarci>>
<<Non ci penso nemmeno Aly>> lo vediamo arrivare, qualche persona lo ferma anche se vede che sta venendo verso di noi, non riuscirei mai a fare la sua vita.
Io sono tranquilla, mi arrabbierei subito se cominciassero a toccarmi, come stanno facendo con lui.
Colin invece sembra a suo agio, niente lo fa arrabbiare.
Saluta il gruppetto di fan e viene a sedersi accanto a me. Sorride a tutti.
<<Allora che prendiamo?>> chiede il cameriere salutandoci.
<<Io prenderò un cappuccino ed un bombolone alla crema>> esclama Raissa battendo le mani felice. Diego prende lo stesso, con un cornetto alla crema. Thomas prende una cioccolata calda e due cornetti vuoti e Alyssa prende un the caldo con un cornetto vuoto.
<<Per me invece un caffè e un cornetto al pistacchio>> ordino mentre il ragazzo accanto a me ci guarda ordinare, il cameriere annuisce e quando riconosce Colin strabuzza gli occhi.
<<Per me una spremuta di arancia e un cornetto vuoto integrale>>
<<Che colazione del cazzo>> borbotto facendo ridere tutti, Colin fa l'autografo al ragazzo che se ne va contento. Mi guarda mordendosi il labbro inferiore.
<<È una colazione ottima>>
<<No, per nulla>> ribatto incrociando le braccia al petto. Lui mi guarda il seno che è stretto nella camicetta bianca, così roteo gli occhi alzandogli il mento fissandolo.
<<I miei occhi sono qui>> lui ride alzando le mani in segno di resa, i miei amici ridono.
Facciamo colazione parlando del più e del meno, per quasi una mezz'ora finché non mi arriva un messaggio da mia nonna che mi chiede dove sono.
Non le ho fatto sapere niente dato che ero così felice che me lo sono dimenticata!
Le scrivo subito che sono a fare colazione con i miei amici e che per pranzo volevo stare solo noi due per dirle una cosa. Lei mi dice che va bene.
Ritorno con la mente alla colazione e prendiamo in giro Colin che dice di avere una casa anche in Italia dove va quando prende la pausa.
<<E dove l'avresti?>> so che ce l'ha perché l'ho letto in un intervista ma non mi ricordo dove fosse. Quanto amerei andare in Italia.
<<Roma, l'ultima volta ho giocato per quella squadra e mi sono innamorato così tanto che ho comprato una villetta>> spiega sorridendo, parliamo un po' della sua casa ed i miei amici chiedono se ha incontrato mai Francesco Totti, lui ride annuendo.
<<Bravissima persona, ci ho giocato a qualche partita per allenarmi>> fa vedere delle foto mentre io sogno ad occhi aperti Roma, è la città che viene considerata eterna e vorrei davvero tanto visitarla.
<<Ho anche una casa in Sardegna, una villetta sul mare. L'ho comprata qualche anno fa>> quante Diavolo di case ha in Italia?! Sgrano gli occhi insieme ai miei amici che iniziano a fargli domande su domande, alla quale lui risponde tranquillamente.
<<Quindi hai due case in Italia, una qui a Londra e poi?>> chiede Thomas, lui fa mente locale e alza le spalle finendo di bere il suo succo.
<<Ne ho una anche a New York ma l'ho data in affitto ad un amico>>
<<Quindi sai parlare anche l'italiano?>> scuote la testa mordendosi il labbro inferiore, lo guardo sconvolta dato che ha giocato un sacco in Italia ma quando nota la mia espressione ride facendomi l'occhiolino.
<<Lo so parlare, ho giocato per le squadre italiane per un sacco di tempo>> gli chiedo delle cose in italiano che so e mi risponde sempre, ridiamo mentre i miei amici ci guardano come degli alieni.
Finiamo di fare colazione e Colin si offre di pagare per tutti ma scuoto la testa. Non voglio che paghi per me, ma lui è irremovibile, non accetta un no.
Va a pagare mentre altre persone lo fermano, Thomas e Diego parlano di calcio.
<<Cazzo, è fantastico come ragazzo>> esclama Diego, facendo annuire tutti al tavolo, anche me. Perché non posso negare che sia una persona davvero d'oro.
Usciamo dal bar, mi accendo una sigaretta sospirando di sollievo mentre i miei amici fanno lo stesso. Colin ci guarda divertito passandosi una mano tra i capelli scompigliandoseli di più.
Non l'ho mai visto fumare, almeno credo.
Prima in macchina non mi ha fatto fumare, ma in qualche foto di qualche anno fa ha sempre la sigaretta in bocca, non so quindi se fuma o meno.
Lo guardo curiosa, lui incrocia subito il mio sguardo sorridendomi.
<<Se ti chiedi se fumo la risposta è qualche volta, di solito fumo se sono nervoso>>
<<Quindi ti innervosisci anche?>> chiedo divertita, lui alza le spalle avvicinandosi a me. La sua altezza mi sovrasta ma non smetto di guardarlo, il suo profumo è inebriante, me lo sento addosso.
I suoi occhi sono intesi, sono una calamita perfetta.
<<Mi innervosisco poco, prima fumavo tantissimo ma poi ho smesso. Quindi ora mi capita solo se sono nervoso>> spiega mordendosi il labbro inferiore, annuisco alle sue parole fumando.
Sento scattare una foto, così mi giro sorpresa vedendo Raissa che ride.
<<Eravate così carini>> si difende facendomi vedere, Colin ride dicendole di mandargliela e di non preoccuparsi, invece io arrossisco perché questa foto è dannatamente bella.
Sembriamo una coppia, come quella che ci siamo fatti tutti insieme.
<<Ti serve un passaggio Cassie?>> domanda Colin, sto per rispondere che vado con le mie amiche ma loro mi guardano male facendomi roteare gli occhi, quindi annuisco. Saluto le ragazze e poi i loro fidanzati, Colin fa lo stesso e andiamo verso la sua auto.
<<Che macchina ti piacerebbe?>> chiede quando saliamo, ci penso un po' prima di rispondere.
<<Non sono una da macchine sportive o comunque costose, però una macchina che mi piacerebbe tantissimo è la mini cooper decappottabile.>>
<<Come siamo sofisticati>> mi prende in giro, roteo gli occhi mordendomi il labbro inferiore.
<<Senti chi parla>> borbotto facendolo ridere.
Parliamo un po' di Roma e di quanto mi piacerebbe visitarla, lui mi parla di Venezia invece.
Dice che è bellissima e che secondo lui mi potrebbe piacere. Gli dico la via di casa mia, nuovamente perché se l'è scordata.
Arriviamo davanti a casa mia, lo ringraziò slacciandomi la cintura. Lui mi guarda sorridendo.
È il suo sorriso che mi fa questo strano effetto allo stomaco? Sicuramente è stato il cornetto.
Mi schiarisco la voce.
<<Grazie mille per avermi accompagnata e per la colazione>>
<<Dovevamo festeggiare per bene, se stasera siete liberi sono al pub con dei ragazzi della squadra>> ho promesso a mia nonna che sarei rimasta a casa stasera, per vedere un film con lei e delle sue amiche, e sono davvero molto stanca. Quindi scuoto la testa ma lo ringrazio lo stesso per il bel pensiero che ha avuto.
<<Fatti sentire, gattina>>
<<Contaci idiota>> ribatto scendendo dalla macchina, lo sento ridere e poi sfreccia via.
Il pranzo con mia nonna è davvero tranquillo, mi dice che è felice per il mio nuovo lavoro e che non vede l'ora che io mi fidanzi, non so cosa c'entra con il lavoro ma la vedo così contenta che annuisco alle sue parole dicendole che non deve preoccuparsi di nulla.
Mangiamo insieme le lasagne, sono così buone che me le prendo anche una seconda volta facendola ridere. Ovviamente come sempre mi dice che mi devo vestire più femminile.
<<Avrò la divisa elegante ogni giorno, nonna>> rispondo alzando gli occhi.
<<Devi vestirti più femminile che sennò non trovi marito>> scoppio a ridere scuotendo la testa.
Le dico che non voglio un marito per adesso dato che ho solo 22 anni. Lei mi dice che dovrei pensarci di più perché sono una bella ragazza e altre cose che però non ascolto nemmeno.
Finiamo di pranzare e dato che vedo che è stanca le dico di andare a letto e che ci penso io a lavare tutto, lei mi abbraccia felice andandosene subito dopo.
Comincio a lavare i piatti, le padelle mentre canticchio una canzone che ho sentito alla radio qualche giorno fa. È una canzone italiana ma è davvero molto bella.
Parla d'amore, non sono proprio il tipo alla quale piace ma questa è così orecchiabile e le parole sono perfette per un'anima come la mia.
Finisco di lavare tutta la cucina e vado in camera mia. Ho un sonno assurdo.
Mi sdraio prendendo il telefono, ho due messaggi da Colin, sorrido.
Colin: Come stai gattina?
Colin: Ho finito ora gli allenamenti e sono distrutto 🙄
Io: Oh povero ahahah
Colin: Non prendermi in giro! Sei cattiva 😭
Io: E tu sei stupido
Colin: Ovviamente si, ma non hai risposto alla mia domanda
Io: Sto bene e sono davvero felice del lavoro
Colin: Ci credo! Ti ci vedo davvero bene come receptionist, sei sexy
Io: Ma finiscila 🙄
Colin: Sono serio, con quella divisa sei dannatamente bella. Mandami una foto😍
Io: COLIN.
Colin: CASSANDRA.
Roteo gli occhi divertita, ma sento le guance andare a fuoco.
Come diavolo può dirmi quelle cose?! Metto il telefono in carica non volendo più rispondere.
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