8 Capitolo
In questo mese ho studiato l'albanese ed il russo, qualcosa effettivamente mi è rimasto. La lingua che voglio imparare di più è l'italiano però, ma è davvero difficile e quindi mi sto concentrando sullo spagnolo, mia nonna e Raissa mi aiutano molto, dato che la mia amica ha origini spagnole.
Con il contratto a chiamata in hotel ho potuto comprarmi un nuovo telefono e mi sono potuta comprare anche i libri che mi servono per studiare.
Amo studiare le lingue, mi rilassa molto e mi fa stare in pace con me stessa.
L'amica di mia nonna mi ha anche detto che i turisti mi adorano e le fanno un sacco di complimenti.
Mi piacerebbe lavorare in hotel fissa, potrei pagarmi patente e anche una piccola macchina.
Siamo allo stadio a vedere la partita dell'Arsenal ma siamo in un punto un po' brutto dato che mi hanno già versato la birra addosso e mi hanno spintonata come pazzi.
Colin è un fulmine però, nessuno riesce a togliergli la palla.
Sta portando la sua squadra alla vittoria. Tutti urlano, ma poi lo stadio sta in silenzio quando Colin corre verso la porta segnando l'ultimo goal, e tutti urlano,
I miei amici fanno lo stesso, io sono sconvolta perché ho amato questa partita ed è molto strano per me.
Usciamo dallo stadio venendo spintonati da tantissimi tifosi.
Thomas vuole complimentarsi con Colin, quindi decidiamo di aspettarlo fuori.
È una mezz'ora però che oramai non si fa vedere, mi sono già fumata tre sigarette.
Sto fumando una sigaretta mentre le mie amiche parlano tra di loro di una cosa che a me non interessa, ma quando sento il nome del calciatore alzo gli occhi vedendolo immediatamente.
Spicca in tutto e per tutto, la gente vuole farsi un selfie con lui e accontenta tutti.
Quando arriva a noi saluta i miei amici con una pacca sulla spalla, i suoi occhi però si incatenano ai miei facendomi mancare la terra sotto ai piedi da quanto sono intensi.
Ha i capelli ancora bagnati per via della doccia, indossa la tuta della squadra.
Firma le nuove maglie ai miei amici, per l'occasione sono stata obbligata a mettermi una maglia di calcio ma non è il numero del ragazzo che mi sta guardando.
<<Dovresti avere il mio numero>>
<<Non mi piace il tuo>> rispondo prendendolo in giro. Mi avvicino a lui, facendolo sorridere. Incrocia le braccia al petto fissandomi, da capo a piedi facendomi quasi arrossire ma ovviamente per mascherare l'imbarazzo mi mordo il labbro inferiore alzando le spalle.
<<Stasera io e altri compagni andiamo ad un pub, se volete venire>> sto per dire di no ma i miei amici annuiscono felici ed io non posso rovinare la serata a nessuno di loro, non se lo meritano.
Colin mi guarda, si avvicina a me schiarendosi la voce.
<<Vieni?>>
<<Sono obbligata>> ribatto facendolo ridere. Prende un pennarello nero. Guarda la mia maglia,'più precisamente il mio seno passandosi la lingua tra le labbra.
<<Vuoi che firmi?>> scuoto la testa roteando gli occhi e gli alzo il viso guardandolo male.
Lui mette il broncio, na toccargli il viso mi fa sentire molto strana.
<<I miei occhi sono qui>>
<<Adoro i tuoi occhi ma queste tette mi stavano chiamando>> ridiamo tutti perché effettivamente come battuta non è per niente male, lui ci saluta andandosene.
I miei amici mi abbracciano ed io li spingo sconvolta facendoli ridere nuovamente.
Cominciano a parlare del pub, dove ci hanno invitati e mi dicono che ci vanno solo i vip e sono così esaltati che capisco a malapena rutto ciò che stanno dicendo.
<<È simpatico>>
<<Solo simpatico Raissa? Quello è un figo assurdo!>> esclama Alyssa facendomi roteare gli occhi.
Le mie amiche ridono parlando che secondo loro lo abbia pure grosso, perché dalle foto sembra proprio così, le ho viste le foto di cui parlano ed effettivamente sembra grosso e lungo.
Anche dai vestiti si nota che è messo bene.
<<Deve saperlo usare, sennò che senso ha>> dico alzando le spalle. Loro annuiscono.
Arriviamo davanti a casa mia, così saluto tutti dandoci appuntamento alle 21 al pub dove dovrò arrivare almeno una mezz'ora prima, dato che con la metro ci arrivo quasi vicino.
Studio russo fino alla sera. Mi faccio una doccia veloce e decido di infilarmi un paio di leggings neri che ho comprato ma che non mi metto mai.
Senti la porta della mia camera aprirsi, così mi giro verso mia nonna che mi sorride.
<<Ceni con me e le mie amiche?>>
<<No nonna, mangio qualcosa fuori>> rispondo prendendo una felpa grigia e me la metto.
Non ho per niente voglia di mangiare con le amiche di mia nonna, poi ad essere sincera quelle che mi stanno simpatiche non ci sono.
Lei annuisce guardandomi.
<<Ti potresti mettere una gonna>>
<<Non mi piacciono>>
<<Sei sempre vestita come un maschio>> esclama esasperata, mi mordo la lingua per non ribattere e lei se ne va, tiro un sospiro di sollievo quando rimango da sola.
Mi accendo una sigaretta mettendo un po' a posto la mia stanza.
Sono sulla metro ad ascoltare la musica con le cuffie ma c'è un uomo che mi sta fissando e mi sta dando molto fastidio ma sto in silenzio perché noto che sia molto ubriaco.
Prendo il telefono per cambiare musica e vedo su Instagram che ho delle nuove richieste, così ci do un occhiata ma sono persone che non conosco e quindi rifiuto tutti sbuffando.
<<Piccola che belle labbra>> resto in silenzio, non devo rispondere ma quando mi afferra un braccio mi rigiro fulminandolo con lo sguardo, lui mi strattona però verso di se.
Cerco di scrollarmelo di dosso ma anche se è ubriaco fradicio è più forte di me.
Quando lo metto a fuoco capisco che è un calciatore, l'ho visto in qualche rivista.
<<Lasciami andare>> lui fa un sorrisetto sbilenco scuotendo la testa. Si lecca le labbra, la mia fermata non è questa ma non voglio più rimanere qui.
Quindi gli tiro uno schiaffo alzandomi di scatto ed esco prima che lui faccia lo stesso.
Maledizione.
Pezzo di merda.
Comincio a camminare mentre mi maledico per non essermi portata una giacca.
Sento qualcuno che suona il clacson ma non mi giro, potrebbe essere pericoloso e non mi va di essere rapita, quindi aumento il passo ma il clacson diventa sempre più insistente.
<<Cassie!>> mi congelo di scatto, la voce che mi ha chiamata è quella di Colin. Quindi mi giro tirando un sospiro di sollievo vedendolo avvicinarsi con una macchina che non è sua.
Scende da un Audi nera.
È splendido, indossa un completo grigio ed ha i capelli tutti all'indietro.
Credo abbia posato per qualche rivista e quindi è vestito in questo modo.
<<Scusami se ti ho spaventata, che ci fai a piedi?>>
<<Non ho la macchina>> gli ricordo accendendomi una sigaretta, lui annuisce mettendosi le mani in tasca mentre mi guarda intensamente, mi sono tolta gli occhiali ma in questo momento vorrei proprio averli perché il suo sguardo è così difficile da mantenere.
<<Lo so che non hai la macchina ma c'è la metro che ti portava quasi davanti al pub>>
<<Si lo so>> mormoro guardandomi intorno, lui ci fa caso ma non dice nulla.
Sale solo in macchina e mi fa un cenno, non me lo faccio ripetere un secondo in più. Quando sono dentro c'è un caldo bellissimo che mi fa sospirare di sollievo, allaccio la cintura di sicurezza.
Colin mette in moto cominciando a guidare con una mano, è davvero molto sexy.
<<Che ci facevi in queste zone?>> Domando guardando fuori dal finestrino.
<<Avevo un servizio fotografico>> avevo ragione, effettivamente vestito così l'ho visto davvero poche volte se non in qualche servizio che di solito mi sembra capire che faccia molte volte.
Colin mi sembra così bello, così possente che quando sono con lui potrei andarmene in capo al mondo, mi sento come se fossi in una bolla che se scoppia mi tolgono la terra da sotto ai piedi e questo mi fa sentire strana, non nego che sia un bellissimo ragazzo ma non provo nemmeno nulla per lui.
<<Non ti ho mai vista con dei leggins>>
<<Già, li ho comprati ma mai messi>> rispondo divertita, lui mi guarda per qualche secondo e poi annuisce mordendosi il labbro inferiore.
Ha dei denti perfetti, delle labbra così dannatamente sexy.
<<Ti stanno proprio bene>> arrossisco schiarendomi la voce e borbotto un grazie forzato. Non mi piacciono i complimenti perché mi sembrano sempre fatti per dire qualcosa ma so che lui lo pensa.
Non mi sembra proprio il tipo da fare complimenti se non lo pensa dato che con le ragazze ci sa fare.
Scuoto la testa, non voglio pensarlo con nessuna ragazza.
<<Sei andato alla grande oggi, nessuno ti fermava>>
<<Hm hm, è stata una bella partita>> risponde alzando le spalle. Rimaniamo in silenzio per qualche minuto ma non c'è per niente imbarazzo e la cosa mi fa sentire molto tranquilla.
Arriviamo nel parcheggio del pub ma è pieno. Lui però mi dice di non preoccuparmi dato che ha il parcheggio privato ed infatti scende in un garage sotterraneo dove ci sono altre macchine costosissime, sgrano gli occhi sconvolta facendolo ridere.
<<Di chi è questa macchina?>>
<<Mia, la Lamborghini di solito qui non la porto quasi mai per non farmi riconoscere>> roteo gli occhi scendendo dalla macchina, lo amano così tanto che un po' mi rende triste.
Lo amano davvero?
C'è qualcuno che gli vuole bene sul serio?
Sento un magone al petto guardandolo, lui scende sorridendomi ma non capisco se sia davvero felice o meno anche se lo sembra sempre.
Saliamo di sopra dalle scale, dice il mio nome al bodyguard ma fuori vedo i miei amici che mi guardano sconvolti, li saluto con la mano e il bodyguard sotto parole di Colin li fa entrare.
Loro lo salutano mentre le mie amiche mi abbracciano dicendomi che poi devo spiegare.
Ci accomodiamo ad un tavolo, un privè come lo chiamano i miei amici.
Sono tantissimi i giocatori che ci salutano distratti.
Lo champagne che c'è sul tavolo è più costoso di casa mia, mi accomodo accanto a Colin che sorride nuovamente ma ovviamente mi giro verso le mie amiche che vogliono sapere perché sono con lui, quindi comincio a spiegare dall'inizio.
Loro mi abbracciano mentre io rido cercando di scrollarmele di dosso.
<<Sto bene>>
<<Quel bastardo schifoso>> alzo le spalle sospirando, ci offrono da bere dei calciatori ma Colin scuote la testa prima che prendiamo il calice, lo guarda male facendolo andare via.
Apre una bottiglia nuova offrendocela. Ridiamo.
<<Volevi fare colpo su di noi?>> lo prendo in giro, lui mi fa l'occhiolino annuendo.
<<Ovviamente si>> risponde divertito, lo ringraziamo cominciando a bere lo champagne. Le mie amiche stanno con i loro ragazzi che parlano di calcio con alcuni ragazzi, Colin si avvicina a me bevendo e me li presenta tutti dicendomi i loro nomi.
Non me ne ricordo nemmeno uno ma non dico niente.
<<Mi fa piacere che tu sia qui>>
<<Davvero?>> chiedo curiosa guardandolo negli occhi, lui annuisce mordendosi il labbro inferiore.
Parliamo un po' della partita ma quando è leggermente ubriaco mi dice che ha avuto una relazione seria solo una volta nella sua vita e che l'ha mollata perché sua madre la odiava e si è fidato di lei.
Ripenso alle parole di Mark e mi accoccolo a lui, cosa che lo fa sussultare ma poi mi stringe a se stesso. Ci guardiamo negli occhi.
<<Ho saputo di tua madre>>
<<Chi te lo ha detto?>> domanda curioso ma riesco a leggere nei suoi occhi la tristezza. Gli accarezzo un braccio scuotendo la testa, non voglio mettere nei casini il povero Mark ma Colin non insiste e quindi mi fa molto piacere.
<<Tu hai avuto storie serie?>>
<<Diciamo di si>> ammetto annuendo, mentre finisco il calice di champagne.
Avrò bevuto un sacco di champagne ed infatti quando esco sto in piedi a malapena. Sto ridendo insieme a Colin che mi tiene per mano.
Me la stringe dolcemente ed io non la tolgo, perché voglio che lo faccia.
<<Voglio che siamo amici, tutti>> esclama ubriaco facendomi ridere, annuisco.
I miei amici sono insieme a noi, e annuiscono a sua volta facendolo applaudire.
È davvero tanto ubriaco e non vorrei che se ne andasse da solo. Thomas non ha bevuto ed infatti offre un passaggio anche a Colin che accetta volentieri ma dato che la macchina del mio amico è più piccola devo sedermi dietro con le mie amiche che stanno anche per sboccare, Diego si mette dietro con noi e la sua ragazza gli sale sopra per farci stare comode.
Mi sarebbe piaciuto salire sopra Colin?
Ma che cazzo dico!
<<Amico dove ti porto?>> lui dice una via accoccolandosi al sedile.
Mi guarda facendomi un sorrisetto, gli faccio la linguaccia ridendo insieme a lui.
<<Dammi il telefono>> porge la mano ed io glielo porgo subito, curiosa di ciò che voglia fare. Si scatta un selfie e scrive qualcosa.
Quando me lo porge nuovamente sorride, guardo cosa ha fatto.
Ragazzo calciatore sexy, si è memorizzato così. La cosa mi fa divertire.
<<Non sei così sexy>> biascico facendogli un occhiolino strano.
Quando arriviamo davanti alla sua villa i miei amici fischiano. Le mie amiche di sono addormentate ed io sono così stanca che quando mi saluta lo abbraccio dandogli un bacio sulla guancia.
Rimaniamo in quell'abbraccio per qualche secondo, il suo profumo mi invade le narici.
È stata una serata perfetta, ho scoperto che è un bravo ragazzo e che forse possiamo essere amici.
Non dobbiamo per forza diventare qualcosa di più di semplici amici.
Angolo Autrice:
Buongiorno bella gente! Come state? Cosa farete stasera? Anche voi avete un bel Colin che ci prova con voi?😜 cosa ve ne pare di questo nuovo capitolo!? Abbiamo molte più interazioni tra Cassie e Colin! Dovremmo pensare ad un nome della ship?🤔😂 buon weekend!
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