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𝟡. Gelato al cioccolato

(Questo capitolo è dedicato a fireworksinside)
ATTENZIONE! DESCRIZIONI DI SCENE PIUTTOSTO ESPLICITE.


"Sei pronto per la sorpresa, Bri?"

Brian annuì lentamente, era curioso, ma allo stesso tempo spaventato, da Roger si sarebbe dovuto aspettare qualsiasi cosa.

"Ta daà!"
Il biondino scansò le mani dagli occhi del più grande, permettendogli di vedere la sorpresa.

"Del gelato!"
Esclamò Brian.

Si trattava di una vaschetta bianca di gelato da circa un kilo.

"Al cioccolato, il tuo preferito."
Aggiunse Roger togliendo il coperchio.

"Ti ringrazio Roggie."
Brian si alzò e strinse il ragazzino in un abbraccio sincero.

Non avrebbe mentito, si aspettava qualcosa di più spinto come un liquore, ma il gelato era decisamente meglio.

"È un po' sciolto, perché non c'è il freezer."
Disse Roger prendendo dei cucchiaini dal cassetto.

"Poco importa, almeno non dobbiamo aspettare."

Il biondino si sedette accanto al più grande e assaggiò il gelato.

Quello era solo un semplice modo per ringraziarlo di come lo facesse sentire speciale.

Si rendeva conto della piccolezza di quel gesto, non era nulla in confronto a ciò che provava per Brian, avrebbe voluto fare molto di più, ma almeno avrebbe potuto passare la serata mangiando il gelato con il suo... fidanzato?

"Sembra che il tuo nasino ne voglia un po'."
Roger prese del gelato con il dito e sporcò il naso del ricciolo.

Lo aveva visto fare spesso nei film romantici.

"Roger!!"
Il ragazzino si mise a ridere mentre Brian si puliva il naso con il tovagliolo.

"Scusami, sono stato un bimbo cattivo."
Si spostò sedendosi sul grembo del più grande.

Il calore divampò nel corpo del ragazzo.

Roger sorrise, aveva visto l'effetto che quel gesto fece al più grande e gli piacque.

Voleva di più.

Il biondino iniziò a baciargli il collo, andando sempre più in alto finché non incontrò lo sguardo di Brian.

"Hai intenzione di punirmi, Daddy?"
Brian sgranò gli occhi, lo guardò sconcertato.

A quel punto il biondino pensava d'aver rovinato il momento, forse s'era spinto troppo in là, ma...

Colto da un impeto di passione, il ricciolo si spinse verso le labbra del ragazzino in un bacio intenso, a malapena riprendevano fiato.

Il ragazzo si alzò dirigendosi verso la camera da letto.
Le gambe del più piccolo erano attorno ai suoi fianchi e le sue braccia attorno al suo collo. Continuarono a baciarsi, finché Brian non lasciò il biondino sul letto.

Roger era sdraiato a pancia in su, lo guardava con un sorrisetto in viso.

"Sei stato molto cattivo Roggie boy."
Brian si distese su di lui.

Lasciò scivolare le grandi mani sotto la maglietta del ragazzino e delicatamente gliela sfilò.

Iniziò a baciare ogni singolo centimetro di pelle scoperta. Era liscia, morbida e profumava di vaniglia.

Dei gemiti scapparono dalla bocca del più piccolo.

Brian si accorse dell'imminente erezione, così scese verso i jeans, glieli sfilò e li scagliò sul pavimento con noncuranza.

Afferrò il ragazzino per i polsi tenendolo perché non si muovesse, lo dominava.
I loro volti erano a pochi centimetri di distanza, si guardavano negli occhi, si stavano sfidando, ma Brian fu distratto dalle rossastre labbra di Roger.

"Non punirmi, farò tutto quel che vuoi."
Roger riuscì a stravolgere la situazione.
Ora lui stava sopra.

Lo desiderava, lo voleva, in quel momento più che mai.

Velocemente gli tolse la maglietta e i jeans.

Ammirò per qualche istante l'erezione che si intravedeva dai boxer del ragazzo. Non lo aveva mai fatto prima e non pensava che l'avrebbe mai fatto, eppure non esitò neanche un secondo.

Gli sfilò l'intimo ed iniziò a baciare la zona circostante il membro.

Pian piano si avvicinò e iniziò a toccarlo.

Il ragazzo gemette, facendo intrigare ancora di più il più piccolo.

Lo leccò e cominciò a succhiarlo.

"Oh, bravo Roggie, cosí."
Il ricciolo alzò gli occhi al cielo. Provava un piacere mai sperimentato prima, stava per venire.

Il ragazzino si staccò e riprese fiato, così come Brian.
"Continua."

"Non è ancora arrivato il momento."

Il più grande si alzò e accarezzò i capelli del biondino.

"Sono stato bravo?"
Chiese Roger con un sorrisetto maligno sul viso.

"Bravissimo, ti meriti una ricompensa."
Brian andò in bagno e prese un barattolo di vasellina. Non aveva mai sperimentato, però aveva letto alcuni libri a riguardo.

"Mettiti a gattoni."

"Daddy, I'm gonna be your slave."
Fece come gli venne detto.

Il più grande si sedette accanto a lui, prese della vaselina con il dito indice ed iniziò a massaggiare il buco, poi lo infilò.

"Bri.."
Gli fece male, ma provò piacere allo stesso tempo.

"Voglio che tu sia pronto per dopo."
Sapeva quanto facesse male, così provò a rassicurarlo.

"A...ancora uno..."
Lo implorò il biondino.

Brian inserì anche il dito medio, accontentando le richieste dell'altro.
Continuava a massaggiare per prepararlo al vero atto.

"Cristo, scopami ora!"
Urlò Roger, portando la testa all'indietro.

"Ti senti pronto?"
Chiese il ricciolo con un sorriso affettato.

"Oh..siii..."

Il ragazzo prese due preservativi ed entrambi se li misero.
Il biondino tornò nella posizione iniziale e Brian si preparò dietro di lui.

Sperava di non fargli troppo male, non voleva che si spaventasse.

Quando lo penetrò sentì un gemito provenire dal ragazzino.
Iniziò a fare avanti e indietro lentamente in cerca del punto perfetto.

"Oh, Roggie...!"

Iniziò ad aumentare il ritmo e con quello anche la goduria.

"Più... più fort..Brian."

Il ricciolo spinse più intensamente fino a toccare il punto del piacere.

"Ah, sì proprio lì"
Disse il biondino ansimando.

"Brian...l-lo sento.."

"Forza, così Roggie..."
Il ritmo aumentava sempre di più.

"Bri...oddio..."

"Rog...Rog..."

Brian diede gli ultimi colpi finché entrambi non raggiunsero l'orgasmo e caddero esausti.

Erano sdraiati sul letto, uno accanto all'altro.

Ansimavano, erano senza fiato.

"È stato bellissimo"
Roger si avvicinò al più grande posando la testa nell'incavo del suo collo.

"Tu Sei bellissimo."
Disse Brian voltandosi verso il più piccolo.

Il biondino lo guardò e gli stampò un bacio sulle labbra.

I suoi capelli ricci erano un disastro ed era sudato, ma tutto ciò lo rendeva solo più affascinante.

Rimasero a coccolarsi in silenzio per un po'. Si intendevano perfettamente, sia nella vita di tutti i giorni, sia a letto e quello non fece altro che aumentare la loro complicità.

"Brian..."

"Dimmi Rog."

"Cosa siamo noi due?"
I grandi occhi blu del ragazzino scrutavano quelli del ragazzo in cerca di una risposta.

Il silenzio calò nuovamente. Si sentivano solo i loro cuori battere, come se fosse uno solo.

Sapete, si dice che quando due cuori battono in unisono, le due persone siano destinate ad amarsi per l'eternità.

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28-04-19

Non aspettatevi alcun capitolo settimana prossima, perché dopo questo vado ad amputarmi le mani.

Nha, scherzo, è stato complicato, mi sono dovuta informare un po' (navigazione in incognito), ma in realtà mi sono divertita, nonostante alcune scene siano.... sì. : )
Anyway spero vi sia piaciuto, non sono molto pratica, questa è stata la mia prima volta...(Con gli smut, non pensate male).
Alla prossima settimana,
Love ya.

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