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Non mi sembra di essere una ragazza - Bollino Verde

Era una delle giornate più calde sull'isola di Liocott quel giorno. E come risolvere la siccità su un'isola se non usufruendo del mare?

-Cavolo, finalmente! Ragazzi, vi avverto che siamo a casa mia, comportatevi come se fosse la vostra. Mi riferisco soprattutto a te, Jack, non credere che non ti abbia visto!-

Jack Wallside si fermò all'avvertimento dell'amico Hurley e buttò il sacchetto di patatine nel cestino dei rifiuti invece che sulla sabbia come stava per fare.

Mark Evans prese un respiro profondo per anelare l'odore dell'acqua salata proveniente dalla spiaggia e si mise all'opera nel piantare qualche ombrellone per godersi al meglio la giornata in spiaggia coi suoi amici. -Complimenti, Hurley, bell'idea. Possiamo rilassarci ed evitare un insolazione sul campo, almeno per oggi. Allora, chi vuole fare due tiri sulla sabbia? Renderà più forti i muscoli delle gambe!- sorrise ampiamente, mostrando il pallone da calcio che aveva portato in segreto.

-Ma non dovevamo rilassarci?- brontolò Kevin con gli occhi chiusi a mezz'asta per il sole e il fastidio, Nathan al suo fianco ridacchiò; il loro capitano era sempre il solito.

Silvia si tolse il lungo vestito di seta leggero, restando in bikini assieme alle sue amiche e parlò in generale alla squadra. -Invece di giocare a calcio, che ne direste di una partita a beach volley in acqua?-

-Sarebbe la salvezza per me.- Shawn si stava coprendo totalmente di crema solare, -Sto morendo dal caldo e proprio non lo sopporto.-

-Uh, e va bene... ma dopo una partita ce la facciamo!-

-Ok, Mark, promesso.- annuì Xavier.

Gli amici cominciarono a togliersi i vestiti per restare in costume e a passarsi la crema solare.

-Tu davvero vuoi nuotare con quelli?- Axel guardò scettico gli occhialini che Jude Sharp portava sempre, addirittura nel sonno.

Lui fece spallucce. -Perché no? Mi aiutano a vedere meglio sotto la superficie, sono perfetti per... YAHOLA!- gridò e si scaraventò addosso al ragazzo alla sua sinistra; il suo ragazzo.

Caleb lo fissò confuso e indispettito. -Normalmente ti piace togliermi i vestiti, Sharp, non mettermeli.- si riferì al fatto che gli avesse preso la maglietta per i bordi e gliela stesse spingendo verso il basso per impedirgli di togliersela.

-Cosa pensi di fare?-

-Ehm... mi spoglio? Come stanno facendo tutti, del resto.-

-Perché?-

Il castano arcuò un sopracciglio. -Che domande fai? Voglio farmi il bagno, ovvio.-

-Ma... ma... ma non puoi svestirti!-

Metà squadra si morse le labbra.

-Noi è meglio che andiamo!- trovò la scusa il capitano indicando il mare. Presero delle tavole da surf, delle palle da spiaggia e sloggiarono, lasciando sola la coppia della squadra.

Caleb si era messo le mani sui fianchi e gli si era arricciato il naso per il fastidio. -Hai davvero osato dire "non puoi" a me, Jude?-

-Esatto, non puoi restare mezzo nudo di fronte a tanta gente, che ti salta in testa?-

-Quale gente? Ci sono soltanto i nostri amici qui!-

Jude si infiammò, gli pareva assurdo che non comprendesse il suo punto di vista. -E tanto basta e avanza! Dovresti stare senza vestiti solo quando siamo da soli in camera.-

-Dovrei essere un ritardato per fare il bagno al mare vestito.- brontolò e provò nuovamente a levarsi la maglietta.

Jude lo frenò una seconda volta. -Piantala, Caleb! Mi stai facendo imbestialire.-

-Sentimi un po', bello, io non sto alle regole di un pazzo geloso. Ho caldo, voglio entrare in acqua e tu non puoi fermarmi.-

Il rasta sbuffò come un treno in eccesso di carbone e si tolse la propria maglietta, lanciandola al suo ragazzo. -Va bene, però se devi proprio farlo voglio che indossi la mia.-

-Oddio, certo che per essere un genio sei proprio un egoista! Non mi guarderà nessuno! Anche perché non c'è niente da vedere, non ho un seno prosperoso da fissare!-

-Seno o no, è la tua pelle e non voglio che occhi maliziosi che non siano i miei ci passino sopra.-

-Non sei tu che decidi, il corpo è mio!-

-Dopo quello che ti ho fatto ieri sera, in parte è di diritto anche mio!-

Caleb restò a bocca aperta, non poteva averlo detto ad alta voce. -Tu, stupido spocchioso testardo...-

-Avete finito qui? Stiamo aspettando voi per giocare.-

I due si voltarono e Stonewall indicò Sharp sbattendogli contro la maglietta che gli aveva dato. -Celia, puoi dire a tuo fratello che col cavolo mi metto ad eseguire i suoi ordini come uno stupido domestico?-

-Sorellina, puoi dire a questa testa dura che è il mio ragazzo che nessuno dovrebbe vederlo senza maglia eccetto me?-

Celia si sistemò il cappellino di paglia che aveva in testa e lo scosse nel esprimersi con stanchezza. -Dovreste veramente iniziare a trovare dei punti di accordo tra voi. Jude, qui siamo tutti mezzi nudi e nessuno vuole rubarti il ragazzo. Caleb, perdona mio fratello, il suo atteggiamento da psicopatico possessivo è dovuto al fatto che tiene troppo a te.-

Jude sospirò. -Dunque come la risolviamo?-

La ragazza fece loro l'occhiolino e indicò un punto lontano, nel mare in mezzo a degli scogli. -Approfittatene per starvene da soli, andate insieme a fare il bagno lì e discutete più a fondo della cosa. Se vi sento urlare mando uno dei ragazzi a controllare, capito? A dopo.- li salutò e tornò indietro da dove era arrivata.

Caleb ghignò e indietreggiò, sbarazzandosi finalmente della propria maglia e dei pantaloncini, restando in costume. -Tua sorella è quella intelligente, non tu. Io seguirò il suo consiglio, se vuoi fare altrettanto...-

-Caleb!- lo sgridò, -Rivestiti subito! Potrebbero vederti!-

Lui sghignazzò e si immerse lentamente, continuando a guardarlo e a camminare all'indietro. -Mi domando come ho fatto a mettermi con te. Sei un tale maniaco del controllo, mi fai arrabbiare come pochi. Ammetto, d'altra parte, che sei carino pure da furioso.-

Jude giunse alla riva e lo fissò impotente allontanarsi. -Torna qui, Stonewall, ti avverto. Torna da me e rimettiti i vestiti!-

Caleb gli fece un sorrisetto da chi ha voglia di giocare. -Vieni tu da me.- lo sfidò e nuotò placidamente in direzione degli scogli.

Ci mise più impegno dopo averlo sentito imprecare e aver intravisto che si stava spogliando a sua volta.

Si nascose dietro una roccia e attese che Jude lo raggiungesse. Una volta alla sua portata, gli saltò addosso e lo schizzò.

Jude lo intrappolò in fretta tra le sue braccia e gli rubò un bacio. -E va bene, mi dispiace. Non riesco a non essere geloso. Odio sapere che altri possono guardarti mentre sei fradicio e a torso nudo, ma mi rallegra sapere che sono l'unico che può anche toccare.-

Caleb gli scoccò un'occhiata torva. -Sarà meglio che anche tu faccia solo guardare, Sharp, tranne che a me. I gelosi qui sono due, però tu sei molto peggio.-

-Oh, sì, molto peggio.- ghignò e lo punzecchiò ai fianchi, facendolo sobbalzare. -Andiamo a nasconderci maggiormente, così posso mostrarti quanto posso essere possessivo.-

Caleb sospirò, per nulla dispiaciuto, e si lasciò manovrare e spingere dietro gli scogli, sapendo di poterci solo guadagnare.

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-Kitta❤️

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