È stato un errore innamorarmi di te. Un grosso, immenso, incredibile errore. Non me lo perdonerò mai, perché sono sicuro che se lo facessi sarebbe la fine. Come posso accettarlo? Come posso accettare questo sentimento che provo per te? Come posso farlo quando so che tu non provi niente per me?

Questo è un amore a senso unico, ne sono consapevole. 

Ma perché, perché mi sono innamorato di te? E quando?

Raccontamelo Kirishima. 

Raccontami di come mi sono innamorato di te.

🌸

-Kaminari a te chi piace?- La voce di Mina arriva al mio orecchio in un sussurro provocandomi un brivido alla schiena. Subito i miei occhi si spostano sulle due figure lontane, una chioma rossa e una bionda, intente a parlare tra loro. Distolgo subito lo sguardo spostandolo sulla ragazza dai capelli rosa, ferma accanto a me, a fissarmi con quei suoi occhi dorati. Scuoto piano la testa fingendo una risata.

-Nessuno Ashido, perché la domanda? Ti piaccio per caso?- Porto una mano sotto al mento chiudendo gli occhi, ghignando leggermente. 

-No.- Socchiudo gli occhi per poi sospirare guardandola, incrociando le braccia al petto, piegando la testa di lato. I suoi occhi continuano a fissarmi come per analizzarmi, poi sospira. -Pensavo ti piacesse qualcuno! Insomma stai sempre a fissare il nulla con un aria da idiota in volto, quando parliamo tutti insieme non ti unisci alla conversazione come tuo solito, oh e non partecipi più alle nostre serate cinema in dormitorio!- Alzò tre dita portandole davanti al mio volto, muovendole piano avanti e indietro per sottolineare la cosa. Distolgo leggermente lo sguardo deglutendo.

-Ero solo stanco, tutto qui.- Bugia. Quando mai non partecipo a delle attività di gruppo, malato o no sarei rimasto con loro fino a notte fonda e lo sguardo di Mina mi fa capire che lei lo sa bene. Avvicina lentamente la testa verso di me socchiudendo gli occhi continuando ad analizzare le mie reazioni, poi sospira appoggiandosi meglio contro lo schienale della sedia.

-Va bene, ma lo sai che se hai qualche problema con una ragazza puoi parlarne con me.- Sorride alzando un pollice per poi scattare in piedi sistemandosi la gonna nera, allontanandosi verso il gruppo di ragazze accanto alle finestre, dove Momo sta mostrando la sua raccolta di conchiglie.

Qualche problema con una ragazza...
Se fosse una ragazza non avrei problemi, mi dichiarerei o le parlerei, finirebbe tutto in modo normale ma...
Come posso farlo quando questa ragazza è un ragazzo?
Come posso farlo se lui è il mio migliore amico?
Semplice, non posso.

Mi alzo in piedi mettendo su un enorme sorriso, avvicinandomi ai due ragazzi intenti a parlare, circondando con il braccio il collo di Katsuki.

-Hey, vi stavate diverten- Una piccola esplosione causata contro il mio braccio mi fa saltare all'indietro soffocando un gemito per il dolore mentre porto una mano a reggermi quel punto. È stata una pessima idea, dannatamente pessima. 

-Non toccarmi idiota.- Borbotta lanciandomi un occhiataccia innervosita. Porto subito la mano sulla fronte posizionandomi come un soldato richiamato dal proprio superiore per poi sorridere, chiudendo gli occhi. -Sì capo!- Esclamo guardandolo voltare la testa infastidito. Abbasso il braccio spostando lo sguardo su Kirishima, intento a fissare il biondo.

Guardami. Ti prego, guardami. Guarda anche a me in quel modo, con quei tuoi occhi rossi. Ho bisogno di vederlo, di sentirlo, il tuo sguardo su di me, lo voglio. Perché? Perché non mi guardi Kirishima? 

Abbasso la testa strigendo i pugni sentendo le unghie conficcarsi nei palmi delle mie mani.

Che cos'ho di diverso da lui Kirishima?
Perchè lui? Perchè non me?
Avresti potuto innamorarti di me e invece hai scelto lui.
Ti prego... ti prego.
Dammi un opportunità per farti innamorare di me.

-Kaminari, per quanto riguarda stasera...- La sua voce mi fa alzare la testa e poso lo sguardo su di lui, di nuovo. Mi sta guardando, fissando i miei occhi dorati, la sensazione che il mio stomaco prova in questo momento è strana, è come se un fuoco si stia accendendo dentro di me bruciandomi da dentro. Tutto a causa sua, di quello sguardo.

I miei occhi fissano i suoi per qualche istante e poi li sposto, guardando le sue ciglia, lunghe come quella di una ragazza soffermandomi poi a fissare la piccola cicatrice sul suo occhio destro.

A lui l'hai raccontata, la storia di quella cicatrice?
Perchè se l'hai fatto raccontala anche a me.
Voglio sapere di più su di te.
Voglio sapere tutto di te.

-Kaminari?- Il movimento della mano di Kirishima davanti al mio volto mi fa sobbalzare. Mi guardo attorno velocemente, è come se fossi appena tornato da un sogno, e questo sogno è davanti a me.

Perchè Kirishima è il mio sogno.

-A.ah? Ah, stasera... sì...- Rispondo grattandomi il collo. Che cosa diavolo dovevo fare stasera? La mia mente è stata così impegnata a pensare a lui che tutto il resto è diventato di poco conto.

-Non ti ricordi cosa dovete fare vero?- Il ringhio di Katsuki arriva al mio orecchio come un campanello d'allarme, si sta irritando e lo sta facendo con me. Sposto lo sguardo su di lui guardandolo per un po'.

Siamo amici e allora perchè? Perchè ti odio così tanto?
Bakugou è colpa tua, è tutta colpa tua se Kirishima non mi guarda.

O forse è colpa mia.
Forse non sono abbastanza.

-N.no. Non riesco proprio a ricordarlo.- Rido leggermente spostando nuovamente lo sguardo su Kirishima, ha distolto lo sguardo, smettendo di guardarmi tornando a rivolgere la sua attenzione su Bakugou.

Dopotutto è normale, lui è figo, ha un quirk pazzesco, è intelligente e sono sicuro che anche il suo corpo non sia niente male.
Tutto il contrario di ciò che sono io.
Sono così imperfetto.

-Dobbiamo pulire la classe stasera, è il nostro turno.- Sospira Kirishima, portando una mano a tirarsi le ciocche di capelli rossi, per sistemarsi un ciuffo disordinato. Chissà com'è con i capelli al naturale...

-Oh. Sì, giusto. Ci sarò!- Annuisco e lui si volta a guardarmi sorridendo allegro alzando un pollice.

-Ti aspetto alle sette fuori dal dormitorio allora.- Esclama e subito lo sbuffare di Katsuki mi fa pensare che non sia poi così felice dell'allegria del rosso. Gelosia, sicuramente.

-Sì... ci vediamo alle sette.- Riesco solo a rispondere, poi il biondo si allontana e prontamente Kirishima lo segue, come un cane con il suo padrone.

🌸

-Bene. Per l'allenamento di oggi vi dividerete in coppie da due e affronterete insieme un percorso ad ostacoli. Utilizzate i vostri quirk e rafforzatevi l'un l'altro.- Le spiegazioni di Aizawa sono sempre state veloci e dirette. Credo che sia il suo modo per dirci "stupidi mocciosi lavorate o non diventerete mai hero". Volto subito lo sguardo verso Kirishima e Bakugou, allineati insieme come se avessero già formato la loro coppia. Mi hanno escluso, di nuovo.

-I gruppi li formerò io.- Alle parole del professore una sensazione di soddisfazione improvvisa colpisce il mio cuore. Non mi rendo neppure conto del ghigno che si forma sul volto. Sposto lo sguardo su Aizawa, fissandolo in attesa di sentire con chi sarò in gruppo.

-Accidenti, speriamo di non finire con Bakugou.- I miei occhi cadono sulla ragazza dai capelli castani, ferma davanti a me, accanto ad Izuku. Uraraka, parlare così alle spalle di qualcun'altro... chi se lo sarebbe mai aspettato.

-K.Kacchan non è bravo a collaborare ma... è davvero una brava persona...- La risposta pronta che Izuku sussurra mi fa sobbalzare e subito volto lo sguardo sul suo volto. Sta guardando un punto davanti a se con aria persa, un sorriso fisso sul suo volto e le guance arrossate. Perdo un battito.

Non può essere vero?
Izuku non dirmi che... no. Non puoi pensare ad una cosa del genere.
Lui non ricambierà mai!

Ma... non è lo stesso per me?
Kirishima non ricambierà mai no?
Siamo due casi persi... destinati ad essere rifiutati e restare soli...
Tu sei proprio come me Izuku.

-Se lo dici tu Deku-Kun dev'essere vero!- Già, se lo dice "Deku-Kun" è sicuramente vero. Insomma, chi è che non crederebbe alle parole di "Deku-Kun!"? Bakugou sicuramente. Ma non crederebbe neppure a me perciò non è che sia tanto diverso.

-e Denki Kaminari.- Sobbalzo alzando la testa confuso, sbattendo per qualche istante gli occhi. Uh? Mi ha chiamato? Cavolo non ho sentito con chi sono in gruppo. Mi guardo intorno cercando di capire quale nome è uscito prima del mio e perdo un attimo.

Kirishima si sta facendo vicino, un sorriso in volto, dietro di lui Izuku si stava avvicinando a Katsuki, essendo finito in gruppo con lui. Deglutisco rumorosamente quando Kirishima si ferma a pochi passi da me.

-Hey, facciamo un ottimo lavoro insieme 'kay?- Sorride guardando verso di me, una sensazione di caldo improvviso mi assale le gote e tutto si fa sfocato ai miei occhi.

Mi piaci così tanto Kirishima.
Guarda l'effetto che mi fai...
Solo sentire il tuo sguardo su di me e le tue labbra parlarmi mi fanno perdere ogni senso della realtà.
Mi piaci così dannatamente tanto... ti vorrei mio.

-Sì Kirishima-Kun! Sono felice di essere in coppia con te!- La voce femminile di Hagakure raggiunge le mie orecchie e solo ora noto i due guanti bianchi alzati in su, a mostrare il segno della pace con le dita. Sono così stupido, pensavo davvero che quel sorriso fosse destinato a me? Che razza di idiota.

Non mi sorrideresti mai così.
Dopotutto io non sono nessuno per te.
Sono solo uno stupido amico.
Ma io non ti voglio come amico.
Non ti vorrò mai come amico.

-Hey idiota.- Una mano si appoggia sulla mia spalla richiamando la mia attenzione e il mio sguardo si abbassa su Jirou, intenta a fissarmi dal basso. Allontana subito la mano come scottata quando la guardo. -Non vorrai per caso uccidermi vero?- Alza un sopracciglio appoggiando una mano sul suo fianco.

-Eh?-

-Hai un espressione di qualcuno che sta per commettere un omicidio.- Risponde semplicemente mettendomi ancora più confusione. Uccidere qualcuno? Volto la testa verdo Hagakure e Kirishima, intenti a parlare. Forse lo voglio davvero.

-Scusa, ero perso nei miei pensieri.- Mi arriva una botta sul collo e sobbalzò per il colpo portando una mano sul punto colpito, tornando a guardarla. -Hey!- Esclamo offeso per essere stato colpito.

-Vedi di non perderti nei tuoi pensieri anche durante l'esercitazione idiota.- Chiude gli occhi per poi socchiuderli spostando lo sguardo su Yaoyorozu, seguo ogni suo movimento mentre stringe le labbra.

-Mina è preoccupata per te.- Dice poi senza distogliere lo sguardo dalla corvina. -E ha ragione ad esserlo, ultimamente non fai altro che perderti tra i tuoi pensieri. Sei sicuro di star bene?- Distolgo lo sguardo quando mi guarda, restando in silenzio. Sto davvero bene? Come dovrei rispondere?

Io non sto bene.
Non sto bene a causa sua.
A causa tua Kirishima.
La mia mente è liquida ogni volta che ti vedo e non faccio altro che pensare a te insieme a me.
Perchè è così difficile capirlo?
Se non dovessi averti ne morirei sicuramente.

-Certo che sto bene. Sono solo... stanco.-
Le rispondo per poi appoggiare una mano tra i miei capelli sogghignando. -Vi preoccupate tutte per me voi donzelle.-  Chiudo gli occhi portando la stessa mano al mento. La sento sbuffare e poi mi arriva un pugno allo stomaco che mi fa piegare in due dal dolore.

-M.mi dispiace.- Borbotto con le lacrime agli occhi, che razza di idiota ci prova con Kyoka sapendo di venir picchiato? Io.

-Non importa, mettiamoci al lavoro.- Borbotta lei afferrandomi per la manica tirandomi con se.

🌸

-Tieni, dell'acqua.- Jirou mi porge una bottiglia d'acqua guardandomi dall'alto. Seduto su questa panchina accetto il dono cercando tra lo sguardo quella chioma dai capelli rossi. E poi lo vedo uscire dal gruppo di alunni, camminando accanto alla figura invisibile di Hagakure se non fosse per i guanti, un asciugamano sulla spalla e il petto nudo. Si dev'essere tolto la maglia per il caldo, ma dannazione ora sono io ad avere caldo.

Quei pettorali e quegli addominali scolpiti...
Come puoi mostrarmi qualcosa del genere?
Hai la minima idea di cosa ti farei in questo momento?
Ti voglio così tanto Kirishima.

-Kaminari? Che cosa diavolo...- La voce di Jirou mi riporta dai miei pensieri mentre la guardo voltarsi seguendo il mio sguardo bloccandosi sul posto. -Perchè stavi guardando Kirishima?- Torna a guardarmi fissandomi per un po' insicura su cosa dire. Esito per un momento mordendomi l'interno guancia e poi sospiro alzandomi. Infilo le mani nelle tasche guardandola.

-Volete sapere perchè sembro sempre perso nei miei pensieri?- Chiedo e lei esita per un momento prima di annuire, pronta ad ascoltarmi.

-Mi piace Kirishima.-

🌸

[Eh sì, sono tornata con una delle mie rare pair che meritano di avere più fic e fanart insieme bc ADORABLE. Questo capitolo è piuttosto corto mi odio da sola ma a differenza della "My Butterfly" non posso fare capitoli lunghissimi.
Spero vi sia piaciuto comunque visto il tempo che ci ho impiegato.
Avete altri rarepair che sono underrated e con poche storie/fanart?
Ricordatevi di tornare qui anche per il prossimo capitolo, PLUS ULTRA.]