8: trauma
Domenica 2 ottobre 2014
Caro Diario,
La mia vita sarà di nuovo un inferno, peggio di prima...
~Momo
La mattina seguente si svegliò come al solito, era domenica e non aveva niente da fare.
Sopratutto il fatto che Kim Woo Bin fosse in Corea non l'aiutava tanto.
Suo fratello era tornato ieri sera a tarda ora, ed era piuttosto frustato ed arrabbiato.
La Park Company non voleva fare un accordo, voleva il matrimonio a tutti i costi, e la Galaxy Company non poteva farci niente.
Per eliminare questo scandalo, serviva il consenso di tutti e due, ma purtroppo il padre di Bogum si voleva approfittare di questa situazione, per prendersi alcuni profitti dell'agenzia.
Quando si alzò per fare colazione, si ritrovò suo fratello seduto sul divano a mangiare e a lavorare allo stesso momento.
"Oppa, non sentirti in colpa, mi dispiace... però almeno la domenica dovresti riposare..." disse Momo.
"Dispiace a me, di non riuscire ad aiutarti in cose così piccole... non voglio costringerti a sposare qualcuno che non ti piace per colpa del nostro cognome..."
"Sono sicura che non succederà... lo risolveremo in qualche modo, però ora... riposati!" Disse lei, mettendosi seduta affianco a lui.
"Dato che sei un oppa che ama tanto la sua dongsae, che ne dici di andare al cinema sta sera?" Chiese lei, volendo tirare su l'umore al fratello.
"Però niente cose sdolcinate, okay?"
"E chi lo vuole vedere? Ahahah, horror!"
"Mh... okay, ci sto!"
Arrivata la sera, i due fratelli uscirono per dirigersi al cinema.
Erano in fila per prendere il biglietto, quando notarono che c'erano i fratelli Park (Bogum ed Eun Chan) a prendere i popcorn.
Comprati i biglietti anche loro andarono a comprarli.
Bogum li notò, e andò a salutarli.
"Che coincidenza, eh?" Disse lui.
"Già, siete venuti a guardare anche voi un bel film la domenica sera?" Chiese Chanyeol.
"Mi sembra ovvio, peccato che abbiamo scelto un film horror"
"Daebak*" esclamò Momo.
(*fantastico, incredibile)
"Anche voi, quindi?"
"Non credo siano affari tuoi" rispose fredda Momo.
"Ah, ho dimenticato, mio padre mi ha chiesto di chiedervi se domani sera venite a cena da noi"
"E perché mai dovremmo?" Rispose sempre fredda Momo.
"Sempre così dolce, eh? Comunque non sai che noi due dovremmo sposarci?"
"Perché mai? Solo per una stupida foto fatto da tua sorella, secondo te io mi sposo con te? Per abboccare al vostro stupido piano? Scordatevelo"
"Aspetta... cosa?!"
Si girò verso la sorella che era diventata un po' nervosa.
"Sai stata te a fare quella stupida foto?!"
"Oppa... io..."
"Davvero non capisco... perché avresti dovuto farlo?" Disse il fratello andandosene dal cinema.
"E quindi hai fatto tutto da sola?" Chiese Momo ridendo ironicamente.
"Quasi quasi mi fai pena..." disse Momo per poi entrare nella sala proiezione col fratello, lasciandola sola fuori.
"Non credi di aver un po' esagerato?" Chiese Chanyeol una volta entrati.
"Essere troppo buoni non fa bene" disse lei, mentre il film iniziava.
Quando finì il film, i due uscirono, e Momo riconobbe una figura a lei famigliare, sperava che non la riconoscesse, ma fu troppo tardi.
"Ehy! Park Momo!" Disse lui avvicinandosi ai due.
La ragazza non rispose, lo guardava dritto negli occhi con un po' di paura, perché i vecchi flashback invasero la sua mente.
"Momo, lo conosci?"
"Sono Kim Woo Bin, il suo vecchio compagno dei primi anni di scuola superiore, e tu saresti...?"
"Sono suo fratello maggiore Park Chan Yeol, però non sembra che a mia sorella piaccia rivederti, che rapporto avete?"
"Beh, ammetto che non siamo solo comuni amici, siamo stati fidanzati per un po', non te l'aveva detto?"
"Smettila di scherzare..." disse a bassa voce Momo.
"E dai, hai intenzione di mentire a tuo fratello? Ehm... siamo stati insieme per 3 mesi circa, ma poi dovetti partire per il Giappone, e ci siamo lasciati, ma non credo che questi sentimenti ora siano cambiati, giusto?"
"Andiamo?" Chiese lei al fratello, che annuì.
In auto Chanyeol pretese di sapere la verità.
"Chi è?"
"Non te l'ha già detto? Eravamo compagni di classe"
"Non in quel senso... il fatto che foste fidanzati mi puzza (nel senso che sembra una bugia)... sembra più una sua idea, cosa c'era veramente tra di voi?"
"Era uno che mi veniva dietro" disse lei, dicendo una mezza verità.
Il fratello capì che forse non voleva parlarne e non continuò a chiedere.
Arrivata a casa si diresse subito in stanza.
Neanche il tempo per mettersi a letto, che ricevette una chiamata.
Kim Woo Bin
All'inizio era indecisa se rispondere o meno, ma ne ricevette altre due chiamate, e alla fine rispose.
"Vedo che è difficile farti rispondere alla prima chiamata"
"Cosa vuoi ancora? Non ti è bastato ciò che mi hai già fatto?"
"Yah! È così che saluti il tuo oppa, nonché il tuo ragazzo?"
"Ragazzo un corno! Per favore non farti più vivo davanti a me!"
"Peccato che ci vedremo domani a scuola, ho chiesto di stare in classe con te, non sei contenta?"
"Notte" disse per poi chiudere la chiamata.
Si mise sotto le coperte e iniziò a piangere, solo a quei ricordi, voleva morire...
Kim Woo Bin è sempre stato un ragazzo che vuole ottenere ciò che vuole, a tutti i costi...
Il fatto che si fosse innamorato di Momo era vero, e dato che lei non ricambiava i suoi sentimenti, le rese la vita un inferno.
Ogni mattina la tempestava di chiamate e le faceva brutti scherzi a scuola, alcune volte quando erano soli la picchiava pure, senza importarsene se fosse uomo o donna, una volta la mandò per fino all'ospedale, e dopo quella volta, ce ne furono di più frequenti, e suo fratello, in quel periodo avendo appena iniziato a lavorare in agenzia era sempre occupato e spesso si spostava nei vari paesi per gli affari.
Non c'era nessuno che si occupasse di lei, se non Jong Suk, l'unico che le è rimasto affianco.
Per colpa di Woobin, aveva passato per la sua seconda volta lo stesso trauma.
Infatti, prima che i suoi genitori divorziassero, veniva trattata più o meno nello stesso modo da sua madre, senza che nessuno la scoprisse, ma un giorno il marito tornò più presto del solito, e trovò sua moglie picchiare la propria figlia.
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