Martedì 27 settembre 2014

Caro diario,
Mi piace la mia stanza nuova :3
Però, non ho ancora fatto pace con Jongsuk, mi sento depressa :(

~Momo

Ieri era riuscita ad evitare di incontrarli, solo il guardarli in faccia la faceva sentire male.

La sua stanza era abbastanza grande, con un letto matrimoniale al centro e aveva finalmente un bagno tutto suo.

Nemmeno oggi aveva intenzione di andare a lezione, ma non poteva fare troppe assenze.

Arrivata in classe si mise a dormire sul banco, e dopo un po' arrivò anche lei.

Lei non fece caso e continuò a dormire, sentiva il suo sguardo.

Se la uccido, succede qualcosa?

Finalmente la campanella del pranzo suonò e tutti uscirono dall'aula, mentre lei rimase a dormire, la voglia di mangiare con la possibilità di incontrarli era pari a zero.

Aveva spento perfino il cellulare per paura di una chiamata o un messaggio.

Dopo una decina di minuti sentì qualcuno chiamarla davanti alla porta.

"Park Momo, hai una chiamata in segreteria" disse una voce femminile, era una sua compagna, così si avviò verso l'aula.

Durante il tragitto c'era Jongsuk che la richiamava spesso da dietro, ma lei faceva finta di non sentire, e lui arreso, non la rincorse più, era testarda certe volte e lui lo sapeva bene; magari un po' di tempo per riflettere le sarebbe passato.

Bussò alla porta, e dopo aver sentito un avanti entrò.

"Park Momo, hai una telefonata da tuo fratello" e dopo averla ringraziata rispose.

"Dimmi"

"Yah! È cosi che saluti tuo fratello? Perché hai il cellulare spento?"

"Vai dritto al punto"

"Ok ok, ho sentito che hai litigato col tuo amico Lee Jung qualcos-"

"Lee Jongsuk"

"Si lui, e volevo sapere come stai, ma a quanto pare non tanto bene... e poi ho già sentito tutto da Baekhyun, la cosa della stanza..."

"Se è questo ciò che vuoi dire, chiud-"

"No aspetta! Oggi pomeriggio non hai lezioni giusto?"

"Quindi?"

"Oggi il tuo carissimo fratello ha liberato mezza giornata per stare con la sua carissima sorellina"

"Quindi ora sarei veramente donna?"

"Già, da quella sera, credo di essermi innamorato di mia sorella" scherzò lui.

"Ok ok, dove sei?"

"Vieni fuori dal cancello"

E dopo aver ringraziato la signora Kim, si avviò verso il cancello, dal fratello.

"Eccola qui, la mia piccola Momo" disse lui tirandole per le guancia.

"Yah!" Disse lei, mentre gli staccava le mani di dosso.

Il fratello si avvicinò all'auto, e le aprì la porta, e disse "signorina, la prego di salire".

La sorella salì senza badargli tanto, anche se in realtà era contento del suo gesto.

"Dove andiamo?" Chiese una volta salito anche lui.

"Prima di tutto andiamo a pranzare, di sicuro non avrai mangiato"

Dopo una decina di minuti arrivarono davanti al loro ristorante preferito, il ristorante giapponese dove fanno il sushi più buono del paese.

"Tu si che mi conosci" disse lei, con l'acquolina in bocca.

"Devi aver fame" disse lui scherzando.

Entrati, ad accoglierli fu un cameriere.

"Avete una prenotazione?"

"Un nostro amico è dentro, siamo con lui" e così li lasciò entrare.

"Chi?" Chiede dopo lui.

"Il tuo secondo Oppa"

"Baekhyunnie Oppa?" Chiese lei, è appena lo vide corse da lui.

"Baek!"

"Momo! Siete arrivati eh"

Dopo aver pranzato si avviarono per andare a pattinare.

Entrati si cambiarono e iniziarono a pattinare, Momo spingeva spesso suo fratello e Baekhyun per farli cadere per poi scappare via.

Non si divertiva così tanto da un sacco di tempo...

Dopo un po' vide delle persone famigliari entrare nella pista, erano i fratelli Park con Lee JongSuk.

Il suo sguardo si spense all'improvviso...

"Mom- Yah! Stai bene?" Chiese vedendo sua sorella che era lì ferma a fissare un punto, guardò anche lui dove guardasse lei, e chiese "è il tuo amico Lee coso?"

Lei annuì.

"Vuoi andare?" E annuì di nuovo.

Chiamò Baekhyun e insieme uscirono dalla pista, passandoli al suo fianco.

Saluti in macchina decisero di andare a fare un po' di shopping.

"Sorellina cosa vuoi comprare? Vestiti, scarpe o cosmetici?"

Lei non rispose, non era dell'umore.

Allora a rispondere fu Baekhyun "andiamo prima a comprare cosmetici, devo prendere il nuovo eye-liner" a quell'affermazione Chanyeol rise.

"Ok, Mr. Eye-liner" rispose lui per poi scoppiare a ridere.

Momo era ancora lì impassibile, senza rispondere.

Era diventato loro amico? Li ho visti perfino ridere, mi ha abbandonata per loro? Traditore...

Arrivati Baekhyun corse subito nel reparto dove c'erano gli eye-liner, mentre lei guardava intorno, non ha mai amato veramente truccarsi.

"Momo questo rossetto ti starebbe bene" disse mostrandoglielo.

Lei annuì soltanto, senza dare tanta importanza.

Baekhyun venne in soccorso, lui si che si intendeva di trucco.

"Le starebbe meglio questo" disse, per poi spiegargli il motivo.

Chanyeol non capiva un bel niente.

"Yah! Solo perché non siamo al lavoro non trattarmi come un ignorante, sono pur sempre il tuo capo!" Disse Chanyeol.

"Ok ok, però mi occupo io dei trucchi per Momo, i tuoi gusti non sono affidabili" disse, per poi portare Momo a vedere tutti i trucchi che le starebbero bene.

Alla fine comprarono l'eye-liner di Baekhyun, un maschera e un rossetto per Momo.

E dopodiché l'accompagnarono a scuola.

"Dovevamo andare anche a cena, ma sarà per la prossima volta" disse Chanyeol accarezzandole la testa.

"Non c'ho fame"

"Ok ok, allora io e Baekhyunnie andiamo, eh! Se quello lì ti fa qualcosa chiamami, eh"

"Si si"

Poi vedendo in lontananza il ragazzo di cui stavano parlando, diede un piccolo bacio sulla sua fronte.

"Ci vediamo un'altra volta, il tuo oppa ti vuole bene" disse, per poi fare un occhiolino ed andarsene.

Momo era ancora stordita, e questo gesto?! C'era qualcosa di strano per caso nel suo pranzo?

Decise di non pensarci più e di tornare dentro, ma incontrò di nuovo il suo sguardo.

Ora ho capito...

"Chi era? Il tuo ragazzo?" Chiese Jongsuk.

"Anche se lo fosse?" Disse, per poi passargli affianco, ma lui la prese per il braccio e la fece voltare.

"Diventerei geloso" disse sussurrando.

"Cos- cosa?!" Disse lei guardandolo dritto negli occhi.

"Niente" disse andandosene.

Eun Chan lo inseguì, mentre Bogum si avvicinò a lei.

"Il tuo migliore amico si è innamorato di te" disse, per poi scoppiare a ridere.

"Certo che ha dei gusti orribili" continuò.

Lei non gli rispose e se ne andò in stanza.