Capitolo 1. L'incontro tra i due ragazzi.
Sorrento Campania Italia , 1963.
P.o.v Ohm.
<<Padre, madre non insistete vi prego... Io non ho alcuna intenzione di sposarmi con una persona che non amerò mai solamente per il vostro proprio tornaconto, personale! >> dichiarai fermamente urlando come una furia ai miei genitori, Tongchai e Nook.
Il mio nome? Ohm Tramontano- Chittwasangdee un giovane ragazzo italo- thailandese rampollo di una famiglia di imprenditori di automobili d'epoca di ventitré anni appassionato di musica estremamente diligente nello studio , educato... un vero e proprio gioiello, insomma anche se a volte, risultavo essere un tantino ribelle ed indisciplinato come in questa situazione però avevo ragione dai... Nessun genitore al mondo farebbe ciò che stavano facendo i miei ai propri, figli! "elaborai tra me, furiosamente.
<<Non se ne, parla... Tu conoscerai stasera stessa a cena quel giovane ed entro una settimana, faremo la festa di fidanzamento poi vi sposerete qui in casa nostra il prossimo mese senza discutere chiaro, figliolo? >>mi ordinò con estrema autorevolezza, mio padre.
<< Quindi, non posso esimermi dal non obbedirvi... Avete già deciso tutta la mia vita, vero?... Ditemi caro padre tra quattro mesi io e questo sconosciuto, dovremmo anche adottare dei bambini? >> ribattei estremamente, sarcastico.
<<Perché, no?.... Sarebbe bello vederti essere padre, non trovi? >> insistette pienamente convinto, egli.
<<Assolutamente no, padre... Che ne sarà delle mie passioni, della laurea che vorrei, intraprendere?>> gli feci presente maggiormente ferito, in quell'attimo.
<<Passioni?... Fare lo stupido con la chitarra é una passione secondo, te?... Per la laurea, potrai prenderla anche da privatista non ci sono problemi tanto per persone come noi, esistono un sacco di vantaggi! >> attestò lui in quel caso obiettivamente , sincero.
<<E se io non volessi beneficiare di questo genere di cose e cavarmela con le mie stesse, forze?... Non ci avete mai pensato a questo dettaglio eh, padre?... Come al solito non conta nulla ciò che dico, esprimo, faccio....A nulla servono le mie parole, é esatto? >> gli rammentai fortemente alterato, in quel contesto.
<<Ohm figliolo, carissimo... I tuoi futuri suoceri, vengono da noi a rifornirsi delle automobili per la loro catena di alberghi per tale motivo, sarebbe molto più vantaggioso favorire la tua unione con il loro giovane unico, figlio! >> mi spiegò mio padre all'apparenza, ragionevole.
<<Ah é questo il motivo per cui debba essere da un mese all'altro, il marito di una persona che non amerò?... Complimenti per la chiarezza estrema, padre!... Voi madre non dite nulla preferite, tacere? >> mi rivolsi in quel momento a mia madre perennemente, silenziosa.
<<Ohm caro, devi sapere che tuo padre lo sta facendo solo ed esclusivamente per il tuo bene.... Dopo esserti laureato, potrai trovare lavoro in uno degli alberghi posseduti dai tuoi futuri suoceri insieme a tuo marito e potresti persino esserne il proprietario assoluto, se dovessero fidarsi di te.. cerca di vedere il lato positivo della cosa, per favore! >> sollecitò lei, apprensiva.
<<Madre, io non voglio tutto ciò... Io desidero fare altro nella, mia vita: diventare musicista, viaggiare per il mondo facendo nuove esperienze, conoscendo nuove culture... Una volta sposato con mio marito non potrò più vivere, come vorrei! >> evidenziai, consapevolmente.
Per non tirarla sulle lunghe alla fine, dovetti rassegnarmi e andare a questa cena obbligatoriamente, con la mia famiglia che si sarebbe effettuata a bordo della piscina principale, dell'hotel.
Intanto anche dall'altra parte cioè da quella di questo giovine le cose neanche andavano, bene:
<<Vi scongiuro...padre.. madre non obbligatemi a sposare una persona che non amerò, mai! >> espresse totalmente disperato, costui.
<<Nanon, smettila di fare il bambino piccolo capriccioso immaturo e comportati da giovane ragazzo maturo e responsabile quale dovresti essere .... Non riesci proprio a capire che vantaggi ci sarebbero dietro queste, nozze?.... Potremmo servirci delle loro auto ogni volta che vorremmo e senza spendere una lira, ti rendi conto che fortuna? >> gli fece notare suo padre Khunakorn assolutamente, convinto.
<<Mio stimato genitore, me ne frego dei vostri affari con questa famiglia... Io non voglio sposarmi, punto e basta!... Ho altre passioni da inseguire e voi sapete bene che amo cantare e disegnare quindi, mi piacerebbe molto tentare la carriera di cantautore e architetto altro che sposato non esiste proprio, levatevelo dalla testa! >> aggiunse il giovane tipo con estrema, determinazione.
<<Cantautore ed architetto?... Che assurdità è mai, questa?... Tu sarai albergatore insieme al tuo futuro marito così amministrerete e guiderete l'hotel scelto da me medesimo ed ora preparati, che tra poco sarà qui con la sua famiglia... Mi raccomando di essere presentabile, niente trasandature! >> gli rammentò quest'ultimo, severamente.
A quel punto il giovane, dovette obbedirgli senza potersi opporre.
Successivamente io e la mia famiglia, giungemmo in hotel e ci accolsero nel migliore dei modi stendendo persino un tappeto di velluto rosso, su cui poter camminare.
"Che esagerazione, mamma mia!... Manco fossero venuti i principi, d'Arabia!" riflettei in mente mia, sconcertato.
Intanto che si aspettava il giovane rampollo per iniziare a mangiare, i suoi genitori mi posero alcune domande per conoscermi meglio a cui malavogliatamente, risposi.
Dopo circa una mezz'ora di ritardo, il tizio si presentò al pasto serale degnandoci, della sua presenza:
<<Oh eccoti finalmente, figliuolo.... Accomodati accanto al tuo futuro consorte così vi potrete conoscere, meglio! >> gli suggerí suo padre particolarmente entusiasta, della situazione.
Il figlio allora, gli fece una smorfia sarcastica poi si sedette vicino a me "Uhm.. Ha un bel caratterino il ragazzo qui, presente... Interessante,mi piace molto anche il suo aspetto fisico... Quasi quasi, mi presento!" elaborai tra me parecchio elettrizzato osservandolo, attentamente.
Persino lui in quella occasione, aveva puntato il suo sguardo fisso sul mio scrutandomi, per benino " Sarebbe lui il tizio che diventerà il mio futuro, compagno?... Molto affascinante e di gran, classe... Non lo vedo un tipo che si dà arie a primo acchito poi sarà tutto, da vedere!... Presentiamoci, dai!" elaboró tra se costui pienamente, convinto.
<<Piacere, di conoscerti Ohm Tramontano - Chittwasangdee! >> dissi spontaneamente porgendogli la mano, per stringergliela.
<<Piacere mio, altrettanto... Nanon Rusciano, Kirdpan! >> rispose gentilmente dopo avermela, stretta.
Inizialmente, ci fu una sorta di leggero imbarazzo tra di noi dopodiché le nostre rispettive famiglie, ci consigliarono di recarci in spiaggia a parlare.
Una volta giunti lì, ci sedemmo sulla sabbia fissandoci intensamente negli occhi "Non riesco a smettere di guardare i suoi occhi cavolo... sono così immensamente profondi ed ipnotici... Mi ci potrei perdere davvero, nel suo sguardo!" riflettei estremamente affascinato, tra me.
<<Ohm, Ohm... Ci sei? >> mi chiese ad un certo punto stupito, il mio futuro marito schioccandomi le dita davanti, agli occhi.
<<Eh.. Ah... Sì, eccomi qui ci sono dimmi! >> risposi appena ripreso, dal frastornamento.
Lui allora sorrise divertito, poi aggiunse:
<<Certo che sei un giovane molto buffo devo, ammettere!... Te ne stavi lì ad osservarmi negli occhi come un pesce lesso, troppo divertente!.. Ahahahahaha! >> espresse costui sbellicandosi, dalle risate.
In quel momento, rimasi folgorato dalla sua risata lucente e smagliante dalle profonde fossette che la rimarcavano e inspiegabilmente, gli feci un complimento:
<<Lo sai che sei stupendo quando, ridi?... Mi piacciono da morire le tue fossette, Nanon! >> decretai con assoluta, sincerità.
Nanon, smise di ridere udendo il mio complimento a quel punto poi imbarazzatosi di colpo, ammise:
<<G-grazie... Anche-anche tu lo sei, Ohm! >> dichiarò lui sinceramente guardandomi negli occhi sorridendo, raggiante.
In quel momento, mi venne voglia di baciarlo sulle labbra e lo feci però soltanto un tocco leggero a cui corrispose staccandosi, immediatamente.
<<Credo che sia meglio tornare dai nostri, genitori! >> sottolineò infine costui particolarmente a disagio , alzandosi.
Io lo notai e dispiaciuto, affermai:
<<Ti chiedo scusa per aver osato darti un bacio sulle labbra, non era mia intenzione mancarti di rispetto non accadrà mai più te lo giuro, Nanon!... Sono interessato a conoscerti meglio e mi limiterò a questo, soltanto! >> evidenziai maggiormente, sincero.
Nanon a quel punto, si risedette sulla sabbia, domandandomi:
<<Allora Ohm mi potresti dire se hai delle passioni nella vita oltre ad essere il giovane rampollo della famiglia, Tramontano-Chittwasangdee? >> chiese egli particolarmente, interessato.
<<Sì, parecchie direi... Amo suonare gli strumenti musicali e sono prossimo alla laurea in Giurisprudenza, tu invece? >> risposi totalmente, raggiante.
<<Sei un polistrumentista, davvero?... Che figata!... Anche io, adoro moltissimo la musica... infatti amo tantissimo cantare e sono prossimo alla laurea in Architettura perché appassionato di disegno, in generale!... Abbiamo trovato qualcosa che ci accomuna, finalmente! >> terminó egli enormemente, felice.
<<Già, é una cosa tremendamente pazzesca... Vorrei sentirti cantare in questo momento, se non ti dispiace! >> espressi, volontariamente.
Nanon a quel punto divenne rosso dall'imbarazzo per cui resomi conto di aver preteso troppo da lui, aggiunsi:
<<Non devi per forza farlo se ti imbarazza, lascia stare!... Ci saranno altre occasioni per sentirti non importa anzi, perdona la mia assoluta stupidità! >> dichiarai fortemente, mortificato.
Lui quindi negò con la testa sorridendo infine, ammise:
<<Non ti preoccupare va tutto bene solo che sei il primo a cui interessa questo mio lato nascosto, Ohm.. Quindi mi sono un po' sorpreso, lo confesso però non mancherà occasione per farti ascoltare la mia voce, te lo prometto! >> rivelò costui rigorosamente, sincero.
<<Sai?... Devo assolutamente confessarti di essere felice che tu diventerai a breve mio, marito!.... Al principio, avevo criticato moltissimo mio padre per avermi forzato a questo matrimonio con te però ora conoscendoti meglio, non mi dispiacerebbe affatto averti come compagno per la vita e ti assicuro che non ostacolerò mai le tue passioni, Nanon!... Con me sarai libero di fare ciò che desideri di più, piccolo! >> ultimai decisamente accarezzandogli, il viso.
Di questa mia sincera affermazione, egli ne fu completamente felicissimo da circondarmi le braccia attorno al collo stringendomi, forte.
Il suo gesto spontaneo, mi stupì al punto tale da restare immobile in un primo momento poi ricambiare di conseguenza con un'abbraccio molto più forte e deciso del suo chiudendo gli occhi, serenamente.
<<Grazie, grazie infinitamente Ohm per la tua comprensione e ti dirò di più... Sarà un grande onore diventare il tuo sposo per me perché sei un ragazzo, speciale... L'ho percepito nel momento in cui mi hai assicurato di non volermi ostacolare nell'inseguire le mie passioni e per tale ragione, mi impegnerò al massimo per essere un marito degno, di te!.... Per la prima volta in assoluto, ringrazio l'ostinazione estrema di mio padre ad aver voluto questo nostro incontro che prima lo ritenevo, insensato!... Adesso, credo fermamente che sia giunto il momento di tornare dalle nostre famiglie o ci daranno, per dispersi! >> notificó infine Nanon pienamente convinto, sollevandosi.
Fu così, che ci incamminammo di ritorno verso l'hotel restando, in silenzio.
D'improvviso, mi fermai per strada non riuscendo più a contenermi e voltandomi verso di lui mi avvicinai di colpo al suo viso chiudendo, gli occhi.
Lui che in quell'istante seppe già prevedere cosa sarebbe successo di lì a poco, mi disse:
<<Aspetta Ohm prima che tu lo faccia, mi piacerebbe sapere il motivo e che non sia una motivazione scontata e banale ma piuttosto, valida! >> asserí egli con estrema, risolutezza.
<<Ti sto per baciare perché innanzitutto, mi piace da impazzire come sei... Oltre al tuo aspetto fisico ho notato la tua vera bellezza quella dell'anima e me sono innamorato all'istante, ecco la verità!... É abbastanza valida come, risposta? >> ribattei, onestamente.
<<Validissima, baciami! >> concluse felice egli tirandomi a se per la nuca così da poterci baciare sulle labbra dolcemente, per poi separarci tenendoci per mano sorridenti raggiungendo le nostre famiglie che quando facemmo ritorno, si accorsero che ci stavamo tenendo per mano e sorrisero pienamente soddisfatti e fieri, di noi:
<<Ah... eccovi qui... Avete legato tantissimo, sorprendente! >> attestò parecchio colpita mia madre Nook, guardandoci.
Noi ci fissammo negli occhi sorridendo complici a vicenda dopodiché annuire ammettendo, chiaramente:
<<Sì, moltissimo... Siamo pienamente d'accordo con lo sposarci il mese prossimo e fare la festa di fidanzamento questa settimana, se non vi dispiace cari genitori! >> sottolineammo, sincerissimi.
I nostri genitori in quel caso, non poterono essere più allegri e orgogliosi di noi infatti ci abbracciarono stretti stretti, commuovendosi.
Da quel giorno in poi sarebbe nato un legame incredibilmente, profondo.
Fine capitolo 1.
Buongiorno a tutti voi buon venerdì con il primo capitolo di questa nuova avvincente storia OhmNanon ambientata nella mia regione la Campania negli anni passati, spero che vi piaccia arrivederci alla prossima, ciuaooooooooooooooooo
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