Nuove Amicizie... Da Montare
Il campanello suonò presto. Alzai la testa dal computer ancora stordito
<<mamma... Io oggi non ho scuola...>>
Un altro suono più prolungato
<<... In verità non c'è l'ho da circa un anno la scuola... Fammi riposare... >>
Sentii bussare, poi una voce
<<Trash Andson? Sei in casa? C'è posta>>
Sentii la buca delle lettere aprirsi, mi avvicinai facendo penzolare le braccia, poi mi inginocchiai davanti al foglio
<<un pacco? Per me?>>
<<firma, presto... Poi apri la porta e vatti a nascondere, devo portarlo dentro...>>
Firmai alla svelta e feci uscire il foglio per dove era entrato, poi dopo aver sbloccato la porta scappai dentro al bagno subito li accanto, chiudendo bene la porta. Vidi la luce del sole sotto la fessura, poi un ombra enorme passare
<<sei sempre il solito... Sai che se ti volessi rapinare casa mi basterebbe lasciare la porta aperta? E una cosa bizzarra, di solito i ladri chiudono le porte...>>
Sentii un corpo appoggiarsi sulla porta del bagno
<<... Quando la finirai di fare il pipistrello e non esci un po' da qui?>>
Non risposi. Lui aspettò un po', poi si tolse dalla porta
<<vabbé, ci vediamo...>>
Poi chiuse la porta d'entrata. Uscii dal bagno e mi avvicinai alla scatola. Era grande quanto me, abbastanza larga e grossa. Sembrava ci stesse dentro una persona. Guardai di lato il foglio di consegna
"Androiza Corporation"
<<Androiza Corporation? Non mi dire...>>
Aprii la scatola e da dentro ne uscì uno scheletro metallico, in strani contenitori disegni di organi e parti del corpo
<<non dirmi... Che è...>>
Presi di corsa il telefono e chiamai ad Alisha
pronto?
Alisha? Sono io
Ehilà, tutto bene? E raro che chiami... Non dirmi che hai già la seconda stagione di Yuri ama Yui?!
In verità vorrei farti una domanda... Proprio ora mi è arrivato un pacco... È uno di quegli androidi psicologi credo, ma bisogna montarlo...
CHE HAI DETTO? OH MAMMA... EHM... ORA ARRIVO, CHIUDITI NEL LETTO
poi riagganció. Entrò di corsa e si avvicinò alla scatola, io come al solito uscii da sotto le coperte e mi avvicinai a lei
<<lo hai aperto? >>
<<e normale... Devo pur capire che cos'è >>
<<ecco... Io potrei dirtelo... >>
<<che sai tu... Aspe... >>
<<promettimi solo una cosa! Voglio che continui a darmi gli episodi di Yuri ama Yui... Promesso?>>
<<se è ciò che penso io, tu non avrai nemmeno più un amico d'infanzia...>>
<<ecco... Coi miei soldi ho ordinato la robot psicologa a nome tuo...>>
Presi la prima cosa che trovai in mano, e per sua sfortuna era la scopa
<<COME TI SEI PERMESSA DI METTERE A NOME MIO QUESTE COSE!!!>>
lei si nascose dietro la scatola
<<pensavo che siccome non volevi uscire, potevi imparare a fare amicizia avendo una psicologa in casa... Ho pensato ti sarebbe piaciuto... Hai pure detto "... Se ci potevo mettere le mani sopra, vedevi che ti facevo..." sono parole tue! E allora io te l'ho preso... >>
<<ma sul serio pensi che io abbia tempo per montare questo computer ambulante per poi farmi dire quello che già so? Tu sei scema forte!!!>>
<
<beh, se proprio non vuoi che ti fa da strizzacervelli puoi sempre riprogrammarla... Sei o non sei un informatico della top 5 nel mondo?>>
Mi fermai. Stavo pensando alle sue parole
<<riprogrammarla... Beh, un robot come questo ha un sistema molto protetto per i virus informatici, di conseguenza anche per le intrusioni... Sarebbe divertente entrargli in testa e cambiarla un po'... Potrei farla sgobbare al posto mio per le faccende, oppure... Potrei farla diventare la mia ragazza...>>
Stavolta la mazza da scopa tornò indietro fino alla mia testa, spinta dalla sua mano nervosa
<<ma sei scemo? Allora è vero che i nerd sono fissati con l'informatica tanto da rifiutare una bella donna!>>
<<no! Era solo un pensiero! Non dicevo sul serio... Argh! Lascia stare...>>
Mantenendomi la testa mi avvicinai ai pezzi. Era tutto robotizzato, con nanodroidi e organi perfettamente fedeli agli organi originali
<<... Ora che guardo meglio... Ha un sistema riproduttivo con ovuli femminili in stato di criogenesi... In teoria un emanazione di calore può scioglierli e renderli fertili...>>
<<in poche parole... Lei può eccitarsi, e nell'atto scioglie il ghiaccio e diventa fertile?>>
<<beh, è una teoria... Oh, guarda... Un sistema di surriscaldamento protetto da guaina ma con un bocchettone di fuoriuscita verso... Ah, si... Si surriscalda e scioglie la criogenazione degli ovuli... Tecnologia come pochi>>
<<allora... Io ti lascio con la tua nuova amica da costruire...>>
Si era girata per andarsene, ma le presi il colletto e la tirai a me
<<eh no carina... Tu resti qui e mi aiuti a montarlo... Io non ho il coraggio di toccare un corpo femminile>>
<<ma è un cyborg... Un pupazzo di ferro>>
<<può essere anche un animale da vivisezione, ma se ha un corpo femminile io non lo tocco>>
<<la verginità a tali poteri? Fenomenale>>
Mi sedetti alla scrivania con il cervello: era una riproduzione fedelissima, era molliccio con tanto di viscidume, e al centro aveva una piccolissima presa USB
<<io armeggio un po' con il cervello, tu monta il corpo>>
Sentii un sussulto
<<che??? Non ho mai montato nulla in vita mia, ho solo distrutto! Come faccio a montarla?>>
<<sei una donna e hai fatto le scuole con voti alti... Dovresti sapere come montare un corpo femminile>>
<<ma la teoria è meno viscida...>>
Collegai il cervello al computer, poi aprii il mio file di lavoro
<<bene bene bene... Cinquanta blocchi e venti sistemi di rilevazione di modifica... Oh, e vedo una corruzione dei dati, sarà sicuramente un codice errato fatto per mantenere la firma di originalità... Saranno sei ore divertenti>>.
Staccai gli occhi dallo schermo al cinquantesimo blocco andato, poi subito spostai i file che volevo immettere e partí il download. Mi voltai stremato e guardai una scena raccapricciante: viscidume su tutto il suo corpo che bagnava i vestiti rendendoli semi trasparenti, il corpo del cyborg montato ma completamente nudo. Lei che provava a scacciare il viscido dal suo corpo con frustate di dita
<<che schifo... Sono tutta bagnata e viscida>>
<<potrei farti una foto e metterla nei siti pornografici, diventeresti famosissima>>
Alzó lo sguardo e si coprì con le mani
<<sei un maiale! Non guardarmi come un maniaco!>>
<<se mi interessava il tuo corpo adesso usavo cio che so di te per minacciarti>>
si Alzó con naturalezza
<<beh, io ci ho provato a ridarti la mascolinità...ma sembra tu sia un caso perso ahahah>>
Si tolse la maglietta e il pantalone, rimanendo in intimo
<<mi faccio una doccia e mi metto una tua maglia... Tanto mi vanno a coperta>>
E detto questo andò in bagno. Mi voltai verso il computer e li sbiancai:
Virus infiltrato! Errore sistema! Download corrotto!
Formattazione e ricreazione file di ripristino!
<<maledizione, no!>>
Staccai subito il cervello, poi riguardai lo schermo
<<maledizione, Il download era stato completato... Speriamo non ci siano danni>>
Mi avvicinai al corpo aprendo il cranio, poi infilai il cervello collegando lo spinotto e lo richiusi. Appena il cervello si avviò tutte le giunture che prima delineavano le parti del corpo montate vennero ricoperte dalla pelle color alabastro, il colorito delle labbra divenne rosso cremisi, i capelli dal bianco incolore presero una tendenza violacea scura. Il corpo iniziò leggermente a gonfiarsi e ad allungarsi, poi il momento fatidico: il petto iniziò a salire e scendere, gli occhi si aprirono
<<buona nascita... Kessy>>.
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