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Sixteen.

Mi svegliai a causa della luce che proveniva da fuori la finestra. Perché cavolo Isabelle non aveva tirato le tende?

Sbuffai e provai a girami su l'altro fianco, c'era qualcosa che però mi impediva di muovermi. Scocciata, aprì un occhio alla volta e cercai di mettere a fuoco la stanza. Poi in un baleno, tutti i ricordi della sera precedente mi tornarono in mente.

Oh porca merda. Spalancai la bocca.

Il braccio di Scorpius mi circondava saldamente la vita, mentre le sua testa era poggiata sulla mia schiena scoperta. Sentivo il suo respiro regolare che si andava a scontrare contro la mia pelle.

Oh porca merda.

-Cazzo, cazzo, cazzo!- sbottai.

Mi alzai con un balzo, svegliando il Malfoy al mio fianco che imprecò rumorosamente. Come è giusto che sia, persi l'equilibrio e per evitare di cadere per terra, afferrai con entrambe le mani la prima cosa che mi capitò a tiro, ovvero la coperta che copriva entrambi. Fatto sta che il mio culo si spiaccicò a terra comunque, ed io rimasi a gambe all'aria, completamente nuda, con il piumone che poco dopo fece la mia stessa fine e mi volò in faccia.

Oh porca, porchissima merda!

Scorpius si affacciò dal bordo del letto, con uno sguardo ancora mezzo addormentato, e si scompigliò i capelli con una mano.

Provai a coprirmi come meglio riuscivo, senza spostarmi di un millimetro. Cosa diamine avrei dovuto fare?

Santo Merlino, era stupendo. Restai letteralmente a bocca aperta. Avrei tanto voluto svegliarmi con questo bellissimo angelo nero tutte le mattine.

-Rossa...- sbiascicò con la voce ancora impastata dal sonno. -Che diamine stai facendo?-

Impiegò un paio di secondi a metabolizzare quello che stava succedendo e poi balzò in piedi, spalancando gli occhi, mettendo in mostra tutta la sua nudità.

-SEI NUDO!- urlai. Mi coprì gli occhi con le mani, dimenticandomi di star tenendo la coperta stretta sul il mio petto sulla quale lui, ovviamente, mise un piede sopra, facendola scivolare via.

Imprecò e poco dopo Inciampò nel piumone e mi cadde addosso. Fortunatamente, nonostante si fosse appena alzato, aveva già i riflessi pronti, e per impedire di crollare come un sacco di patate su di me e di fracassarmi la cassa toracica, poggiò le mani a terra, ai lati del mio corpo attutendo la caduta.

Stavo per morire, sia per colpa dell'imbarazzo che mi aveva fatto andare a fuoco le guance e perché il suo alzabandiera mattutino era premuto contro la mia pancia.

Mantieni la calma, andrà tutto bene.

Il suo viso era a pochissimi centimetri dal mio, sentivo i suoi capelli solleticarmi la fronte e riuscivo a vedere quelle meravigliose pagliuzze verdi e azzurre all'interno dei suoi occhi. Gli poggiai le mani sulle spalle contratte e lui schiuse le labbra.

Adesso mi prende un infarto.

-Ehi- mi sorrise divertito ma era evidente che fosse imbarazzato quanto me.

Merlino, ero riuscita a mettere in difficoltà Scorpius Malfoy.

Presi fiato, ingoiando il groppo che mi si era formato in gola -Ehi-

Fece scorrere lo sguardo dalle mie labbra al mio seno, schiacciato contro il suo petto ed il mio viso andò letteralmente in escandescenza.

Da qui riuscivo ad avere una stupenda visuale del suo fondoschiena, così lanciai un'occhiata alle sue spalle, sentendolo ridacchiare. -Uhm- si leccò le labbra -Ti piace quello che vedi, eh?-

Roteai gli occhi, tornando a concentrami sui sul suo viso e i nostri nasi si sfiorarono. La voglia che avevo di baciargli quel ghigno malizioso, era alle stelle. -Smetti di fare l'idiota e spostati che sto soffocando-

Ridacchiò divertito -Scordatelo, le tue tette viste da qui, sembrano incredibilmente più grandi. Voglio restare in questa pozione per sempre-

Scossi la testa -Sei un pervertito-

Schioccò la lingua contro al palato -E ne vado fiero, piccola!-

Quello stupido nomignolo, pronunciato da lui in quel modo, mi fece venire la pelle d'oca.

Tornammo entrambi improvvisamente seri ed io non potei fare a meno di fissargli le labbra. Sembrava che mi stessero implorando di baciarlo, così le accontentai. Tanto ormai il danno era fatto, il dado era tratto, la freccia era stata scoccata...

La situazione non sarebbe potuta peggiorare in nessun modo.

Poggiai una mano dietro la nuca di Scorpius e lui si lasciò avvicinare, senza opporre un minimo di resistenza. Chiusi gli occhi e un attimo dopo le sue labbra vagavano sulle mie, dolcemente.

Non durò molto, ma senz'altro fu sensazionale.

Si staccò da me impercettibilmente, guardandomi. -Sei bella Rose- sussurrò mettendomi in imbarazzo. Odiavo i complimenti, non sapevo come comportarmi, così distolsi lo sguardo.

Sorrise e gli comparvero due adorabili fossette ai lati della bocca. Si sollevò sui gomiti e con un movimento veloce del bacino, senza farmi male, si alzò in piedi.

Completamente nudo, davanti ai miei occhi, mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi. Con il viso più rosso dei miei capelli, afferrai velocemente la coperta e me la portai addosso, accettando il suo aiuto. -Merlino santo, copriti!- esclamai, sollevando lo sguardo per non guardare il suo pacco.

Lui roteò gli occhi divertito. -Nulla che tu non abbia già visto- poi però si allontanò da me, per andare a prendere un paio di boxer dalla sua cassettiera e infilarseli.

Mi guardai in torno in cerca dei miei vestiti perché, giuro, se avessi continuato a fissarlo, avrei avuto il mio primo orgasmo mattutino della giornata, senza che lui facesse niente.

Trascinandomi dietro il piumone, cominciai a vagare per la stanza, alla ricerca almeno delle mie cavolo di mutande.

Fortunatamente Albus e nessuno dei suoi compagni di stanza era ancora rientrato. Probabilmente erano svenuti da qualche parte, o se l'erano data alla pazza gioia. Fatto sta che dovevo andarmene il più presto possibile per evitare di incontrarli.

-Signorina, stai cercando queste?- Scorpius ghignò, agitandosi davanti alla faccia i miei slip. Si era infilato un paio di pantaloni della tuta, ma era rimasto comunque a petto nudo -Ieri sera non le ho notate, non ti facevo una tipa da pizzo...-

Gli lanciai uno sguardo truce e lo raggiunsi, facendo il giro del letto -Dammi qua!-

Scosse la testa divertito, alzando il braccio in alto, in modo che io non potessi arrivarci -Vieni a prenderle-

Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse idiota.

-Ti detesto- borbottai. Mi strinsi la coperta al petto con una mano e allungai l'altra verso l'alto, ma con scarsi risultati, così cominciai a saltellare come una completa imbecille, sotto al suo sguardo.

-Forza rossa, puoi farcela! Un piccolo sforzo!- mi sbeffeggiò lui ridacchiando.

Sbuffai sonoramente e incrociai le braccia al petto mettendo il broncio. Con Albus funzionava sempre, magari valeva lo stesso per lui.

-Eh no- esclamò scuotendo l'indice -L'unica cosa che otterrai da me, se continui a fare quella faccia, sarà essere sbattuta violentemente contro al muro- mi sfiorò la punta del naso con il dito, facendomi l'occhiolino.

Schiusi le labbra scioccata, sollevando le sopracciglia e lui scoppiò letteralmente a ridere, piegandosi sulle ginocchia.

-Sei un porco!-

Si passò una mano tra i capelli, facendo contrarre i muscoli del petto, sui quali cadde immediatamente il mio occhio. -Lo so, me lo hai già detto. Ma ammetti che ti piacerebbe...-

Lo colpì dandogli un pugno nello stomaco, facendomi male da sola. Lui rise più forte e poi abbassò il braccio porgendomi le mie mutande. -Lo faccio solo perché sono un gentiluomo- fece una specie di inchino ed io gli strappai l'indumento dalle mani.

-Pff- roteai gli occhi, girandomi di spalle per raccogliere il mio reggiseno poco più distante. -Non ti sopporto-

-Oh davvero?- mi raggiunse, parandomisi davanti con un ghigno stampato in faccia. Quella stupida faccia da schiaffi.

Alzai lo sguardo su di lui -Davvero-

Sollevò le sopracciglia -Grandioso, perché neanche io ti sopporto- puntò i suoi occhi nei mei.

-Bene.- alzai il mento con aria di sfida e lui fece lo stesso.

-Bene.- ripetè. -Me lo dai un bacio adesso?-

Il mio cuore perse un battito.

-Cosa?!- domandai arrossendo, magari avevo solo sentito male.

Fece un passo avanti. -Hai capito benissimo. Allora?-

Mi ritrovai il suo petto ad un palmo dal naso mentre lui mi guardava dall'alto divertito. Io, in imbarazzo totale, rimasi immobile con le mutande strette al petto. Se avessi continuato ad arrossire in continuazione, prima o poi mi sarei dovuta portare dietro un estintore.

-Ehm...- borbottai -Vuoi che ti tiri una gomitata nello stomaco?-

Aggrottò le sopracciglia -Perché dovresti?-

Scrollai le spalle -Se non ti abbassi non ci arrivo-

Il sorriso sul suo viso si allargò ancora di più, mi afferrò per la vita e divaricò le gambe posizionando i suoi piedi ai lati dei mei, infine si chinò ulteriormente, aspettando che lo baciassi.

Mi sollevai sulle punte e poggiai le mie labbra sulle sue, senza esitazione. Scordandomi di essere completamente nuda, sollevai le braccia per legarle introno al suo collo e Scorpius spostò di proposito le mani dai miei fianchi per far cadere a terra la coperta. Mi abbracciò stringendomi a lui, impedendomi di muovermi.

Non importava che mi avesse già vista senza vestiti addosso, la cosa era imbarazzante comunque.

-Uh Uh, Weasley birichina- sorrise malizioso, pizzicandomi una chiappa.

-Lo hai fatto apposta, brutto stronzo!- battei una mano contro il suo petto. Avrei tanto voluto sotterrami.

-Io?- si finse sorpreso -Hai fatto tutto da sola mia cara...- sorrise.

Feci per replicare ma la porta della stanza si spalancò e Tom si bloccò sulla soglia, lanciando un urlo, alla vista del mio didietro cadaverico al vento -Minchia panata!- gridò coprendosi gli occhi con entrambe le mani. -Pensavo non ci fosse nessuno- si giustificò

Mi staccai da Scorpius e riafferrai il piumone buttandomelo sulle spalle. -Non è come sembra...- iniziai.

Avevo bisogno di inventarmi qualcosa.

-Certo certo- Tom sbirciò tra le dita e una volta costatato che ero più o meno coperta, lasciò cadere le braccia lungo ai fianchi. -Ti sei depilata e avevi bisogno di qualcuno che controllasse che non ci fossero più peli. Capisco-

Scorpius mi lanciò uno sguardo, per poi spostare l'attenzione sul nostro amico. -Tom...-

-Tranquilli!- urlò lui euforico -Vi ho capito a voi due, nessun problema. Adesso è meglio che facciate qualcosa perché Albus sta venendo qui-

Sbiancai.

Ero nella merda.

-Oh cazzo!- esclamò il biondo. -Mi ammazza, mi ammazza... chiudi la porta idiota!- sbottò rivolgendosi a Tom che si affrettò a fare come gli era stato detto, poggiandocisi contro.

-Mantenete la calma belli.-

Lo fulminai con lo sguardo -Se fosse un oggetto te la ficcherei nel culo la calma!- detto ciò cominciai a correre per la stanza, raccattando tutte le mie cose sparse in giro.

Scorpius in preda ad una crisi isterica, afferrò il mio vestito da terra, lanciandolo dentro al suo armadio.

-Che faccio?- quasi urlai. -Dove mi nascondo?!- mi guardai intorno.

Il biondo fece lo stesso, poi costatando che non c'era nessun posto valido, afferrò un mucchio di suoi vestiti e lo buttò fuori da uno degli scompartimenti dell'armadio -Entra qui dentro-

-Non ci entro!- sbottai avvicinandomi rapidamente. -Non sono una fottuta contorsionista-

In quello spazio non ci sarebbe stata neanche Dominique e la sua taglia trentotto.

Lui mi guardò con uno sguardo tra il divertito e l'isterico -Vivere o morire, a te la scelta-

Non me lo feci ripetere due volte, mi fiondai come meglio potei, sopra ad un mucchio di magliette e lui mi lanciò addosso tutti i vestiti che aveva precedentemente tolto.

Prima di richiudere l'anta mi si avvicinò stampandomi un bacio a fior di labbra, cogliendomi di sorpresa.

-Nel caso non dovessi farcela- si giustificò sorridendo. Poi mi ritrovai al buio, con il suo profumo che mi inondava le narici, il cuore che mi batteva a mille e un sorriso ebete stampato in viso.

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