Il un film della Disney c'è una ragazza come noi. Lei non si piace. Odia il suo corpo, soprattutto le gambe e il sedere, li ritiene "troppo grassi".
È innamorata da tanto tempo, sempre di lui. Ma lui non la nota. La tratta anche male, è un giorno la manda via, così lei se ne va. Cambia. Diventa cattiva. Ma lei non è cattiva, ha solo smesso di esserci per lui. Ha capito che non ricavava niente aiutando persone che continuano a trattarla male. Basta. È cambiata.
Però non ci riesce, non riesce proprio a dimenticarlo. E si accorge che così facendo gli causa del male.
Ha svelato ai cattivi dove si trova il suo nascondiglio. Lo andranno a prendere. Morirà a causa del veleno e non lo vedrà mai più. Tutta colpa del suo orgoglio, si sente una stupida, lei lo amava e lo odiava contemporaneamente. Lui è sempre stato la causa del suo sorriso.
Corre da lui.
Beve lei il veleno.
Morirà.
Sarà lei a morire.
Tutta colpa di lui e del suo egoismo.
Solo ora lui si accorge quanto importante è lei, ed inizia ad urlare "io credo nelle fate, lo giuro lo giuro" "io credo nelle fate, lo giuro lo giuro." Tutti i bambini del mondo lo stanno ripetendo. Il cielo da grigio diventa rosa tutta l'isola acquista i colori del tramonto. Lei e riinizia a vivere. Lui credeva in lei e ci credeva davvero.
Trilly si chiamava o campanellino il soprannome datole da Peter. Lei è ritornata a vivere, è tornata a vivere dentro un corpicino che non le piaceva, è ritornata a vivere pur sapendo che potrà essere solo la sua migliore amica. Ma questo le bastava, perché avrebbero trascorso l'eternità insieme per sempre.
"Io sono Trilly."
Lo sei tu che hai letto.
Anche noi possiamo ritornare a volare.
Servirebbe solo l'aiuto di Peter Pan.