"Hey, come stai?
Spero che almeno tu stia bene, lo spero per te, lo spero anche per me, perché lo sai che se stai male tu sto male anch'io, anzi no, non lo sai, non sai niente, non immagini cosa io abbia dentro, di come me la stia passando.
Sono cambiata e credo che di questo te ne sei accorto anche tu.
Prima camminavo sempre con lo sguardo rivolto verso il basso per paura di incrociare il tuo, poi con il tempo ho ricominciato ad alzarlo fino a camminare a testa alta.
Ho imparato a cercare occhi che non fossero i tuoi, ma la speranza di vederti arrivare da lontano, non è mai andata via.
Ogni volta che parlavi con gli altri o ci scherzavi provavo una fitta al cuore, volevo solo scappare via.
Con il tempo ha imparato a girarmi dall'altro lato e far finta che tu non ci fossi.
Ogni volta che mi arrivava un messaggio all'inizio speravo sempre che fosse il tuo, sempre, ogni volta. Ho imparato a domare questa illusione e autoconvincermi che non saresti tornato, ma nonostante tutto questo il pensiero di te non andava mai via, mai, ma sai una cosa? Mi sembra alquanto normale, spiegami tu se ne sei è capace, come si fa a dimenticarsi occhi come i tuoi? La tua risata che riusciva sempre a contagiarmi? Il tuo profumo? E allora ho fatto un respiro profondo e mi sono detta "cosa posso farci? Ormai è andata così."
Io ho cercato persone che fossero simili a te, dopo di te ho cercato qualcuno che ti assomigliasse caratterialmente, fisicamente, con una battuta uguale o un accento, qualcosa, qualunque cosa pur di non perderti del tutto.
Dopo di te ho cercato ancora te, ma non c'era nessuno che ti assomigliasse del tutto, mi trattavano bene sembravo felice, giuro, eppure c'è un vuoto che non riesco a riempire perché solo chi manca può riempire il vuoto che ti ha lasciato, e tu non c'eri e non ci sei e cazzo non andava bene niente se non c'eri, ma ho capito tutto troppo tardi, quando al posto di dire il suo nome, io dissi il tuo."