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1 settembre 2011

Pov. Rebecca

Sento bussare alla porta e sorrido, sono sicura sia la mamma, lo riconosco dal suono delicato del toc della porta.

"Vieni sono pronta, sono solo agitata!" rispondo sincera mentre mi sistemo la gonna e la camicia.

"Potevi indossarla in treno la divisa, non serviva ora, amore mio!" mi abbraccia posandomi un dolce bacio sulla tempia e trasferendo amore e calma.

"Lo so, ma volevo vedere come mi stava, credi che andrà bene?" le chiedo tra il preoccupato e l'eccitato, è un mese che non parlo di altro, oggi si parte per Hogwarts e dopo tanta attesa è il momento di aprire le ali.

"Andrai alla grande piccola mia, per fortuna hai preso dal papà e soprattutto ci saranno i tuoi amici e tuo cugino, così parti avvantaggiata!" risponde lei aggiustando la cravatta che al momento ha tutti i colori della scuola, ma che entrambe sappiamo ora di sera sarà giallo e nera.

"Poi c'è Teddy, lui mi ha garantito che mi darà una grossa mano, poi Neville e Hanna." Continuo felice di sapere che al Hogwarts conosco più di una persona che sarà al mio fianco.

"Il professor Paciock e la professoressa Fire, da questa sera e per i prossimi mesi, così come la preside professoressa McGranitt, mi raccomando! Non sono a casa i nostri amici ma i tuoi docenti" mi riprende la mamma, non cambierà, sempre attenta a dare importanza ai ruoli e gerarchia.

"Forza ragazze o faremo tardi!" grida papà dal salotto, io e la mamma scoppiamo a ridere, scendo e saluto i miei fratelli che aspetteranno con la nonna Patty appena arrivata.

"Bimba dolce, buon inizio e scrivi. Fatti onore e vedrai Natale arriverà in un lampo!" mi abbraccia con affetto e lo stesso fa il nonno Edward che è passato per un saluto veloce per poi tornare in ospedale.

In un pop appariamo in un vicolo vicino alla stazione di Kings Cross, e sono eccitata, vedo e riconosco altri studenti come me, che cercano di mimetizzarsi tra i babbani con i loro bauli e animali strani.

Cerco qualcuno che conosco e vedo spuntare la testa bionda e ricciolina della mia amica Annie, accompagnata da mamma e papà. Zia Katie e zio Malcom sorridono nel vederci e una lacrima di commozione sfugge alla mamma e a Katie. Neanche fossero loro a partire.

"Su ragazze, non stanno mica andando in guerra!" scherza zio Malcolm, abbracciando papà che ridacchia, credo per loro sia divertente vedere le mamme emozionate più di noi.

Appena passata la barriera la locomotiva rossa fumante mi crea un intenso mix di emozioni. Mai avrei pensato di provare tanta paura e gioia insieme. Annie mi guarda e sento che sta provando i miei stessi sentimenti.

"Scherma l'empatia Beky, o tra poco sverrai!" mi sussurra la mamma che percepisce molto bene quello che percepisco io, sorrido di rimando e cerco con lo sguardo Angus, vedendolo tra zia Alex e zio Connor con Victoire e Bill e Fluer.

Ci avviciniamo sorridenti e noi quattro ragazzi siamo pronti ad affrontare la nostra avventura insieme come sempre.

Saluti e abbracci non mancano insieme alle raccomandazioni ma alla fine riusciamo a farci lasciar andare e saliamo eccitati sul treno. "non ci credo stiamo partendo davvero!" esclama Angus con gli occhi che brillano, lui è il più grande dei quattro e ha deciso che sarà la nostra guardia del corpo.

Sono molto preoccupata, se non dovessimo finire nella stessa casa, potrebbe essere difficile sopravvivere, nonostante lui sostenga che sarebbe ancora più bello, case diverse ci porterebbe ad avere amici nuovi entrambi e una maggiore condivisione di chiacchiere.

Troviamo uno scompartimento vuoto e decidiamo di occuparlo, mi siedo di fronte a Teddy attaccata al finestrino, Victoire al centro come Angus e Annie verso la porta così che possa dare un occhio a studenti in cerca di un posto.

Una volta partito il treno iniziamo a raccontare le nostre paure e speranze, Teddy confessa che ci vorrebbe tutti in tassorosso, ma che è quasi sicuro che Angus finirà in Serpeverde come il nonno e lo zio Con.

Mentre ridiamo della discussione che nasce la porta dello scompartimento si apre e appare un ragazzino timido, dai folti capelli neri e gli occhi blu.

"Ciao, entra pure" lo esorta Teddy sorridente "devi essere un primo anno, non temere loro sono come te, primo viaggio verso una nuova casa!" continua con tono dolce e accogliente. La mamma dice che è tutto suo padre non fosse che è sempre allegro come la madre, mi si stringe il cuore a pensare che lui non li abbia mai conosciuti.

"Si certo se viaggiare con un Lestrange non vi fa paura" ci risponde con uno spiccato accento francese e un piglio antipatico e altezzoso. Percepisco che è sulla difensiva e posso capire il perché.

"Dovremmo avere paura di te?" chiedo con divertimento e dolcezza nella voce, in risposta guadagno un sorriso sincero da parte sua.

"No, ma tutti temono il mio cognome, i miei parenti Inglesi non hanno brillato di bontà, e qui in Inghilterra ci guardano tutti male, ma papà voleva tornare" risponde senza menzogna o vergogna il nostro giovane compagno.

"A noi non importa sai, se tu sarai gentile e rispettoso, per noi vai bene, Io sono Angus MacLeod comunque.!" Si presenta mio cugino, poi continua "lei è Rebecca Diggory, Annie Preece, Victoire Weasley e Ted Lupin!" finisce indicando ognuno di noi.

Il giovane Lestrange si siede sull'unico posto vuoto e si presenta "Raphael Lestrange, figlio di Red Lestrange, figlio a sua volta di Renè Lestrange, il fratello rinnegato dei celebri Rodulphus e Rabastan!" ci guarda serio e pronto a rispondere a domande ma viene spiazzato da Teddy "rinnegato come mia nonna dai Black! Adoro, come mai è stato estirpato?" domanda curioso e divertito.

Il viaggio prosegue tra il racconto di come all'epoca il nonno di Raphael fosse scappato in Francia per non unirsi ai mangiamorte e alla sua successiva eliminazione dalla famiglia, ma anche di come, per dispetto, suo padre Red avesse deciso di tornare essendo divenuto erede di tutti i possedimenti in Inghilterra dei Lestrange, e la meraviglia del giovane francese nel costatare che io e Victoire siamo i figli di due dei famosi maghi del torneo Tremaghi. Mi mostra anche le figurine delle cioccorane con mamma e papà, presenti nella sua collezione.

A dispetto delle apparenze Raphael è simpatico e noto che con Angus andrà particolarmente d'accordo.

Il treno rallenta e si ferma, il buio ci circonda e la silenziosa stazione di Hogsmeade accoglie una folla vociante di ragazzini. Ted ci saluta e ci indirizza verso Hagrid che ormai da anni ha il compito di condurci al castello attraverso il lago nero. Mamma e papà ci hanno raccontato questa storia un milione di volte, ma l'emozione che sto provando è unica. Anche io vivrò questa esperienza meravigliosa.

Per mano a Annie ci avviamo con tutti, "tre per Barca" ci invita il gigante sorridendo allegro, percepisco la voglia di Angus di stare con Victoire con cui è cresciuto quasi fosse una sorella, più di me. La stessa voglia che io ho di condividere il viaggio con Annie; quindi, sorrido a Raphael e lo invito sulla nostra barca, lasciando Angus e Vicky con una mora affascinata da tutto.

"Non preoccuparti cuginetto, tra poco saremo di nuovo insieme" comunico mentalmente come il nonno ci ha insegnato, lui mi strizza un occhio per farmi intendere che ha capito.

Mano a mano che le barche scivolano sull'acqua cresce lo stupore, mai mi sarei immaginata uno spettacolo simile, percepisco chiaramente che tutti noi giovani studenti non avevamo neppure minimamente immaginato che fosse così bello e magico questo arrivo.

Ad accoglierci al porticciolo dei sotterranei Hanna Fire che mi sorride e mi fa l'occhiolino, sarà difficile per me vederla solo come insegnante so che si aspetta che io entri a far parte della sua casa e qualcosa mi dice che lo sarò.

"Per di qua" ci invita a seguirla Annie ridacchia ricordando alcuni aneddoti che suo padre le ha raccontato, sono sicura che sarà meravigliosa a lezione.

Fuori dal portone che sappiamo essere la sala grande l'eccitazione è alle stelle per tutti. Chi ha fratelli e sorelle sa già cosa ci aspetta i figli dei nati babbani invece temono ma resteranno a bocca aperta.

Il portone si apre e tra gli sguardi curiosi facciamo il nostro ingresso. La preside sorride soddisfatta di avere ancora tanti studenti nuovi che sono disposti a frequentare Hogwarts e molti commentano divertiti il nostro passaggio.

Hanna Fire si ferma davanti allo sgabello e con fare serio e voce impostata inizia a impartire le regole "quando sentirete il vostro nome fate un passo avanti senza timore" sorride dolcemente impossibile avere paura.

"Adelcort John" chiama a voce alta leggendo dalla lista e un ragazzino spavaldo si avvia allo sgabello, dal tavolo di Serpeverde e di Corvonero si sentono mormorii e un "Forza John" echeggiare nella sala segno che ha già fratelli e sorelle a scuola.

Appena il cappello tocca la testa di John un silenzio irreale si espande fino al grido "corvonero" che fa partire l'applauso del tavolo bluargento.

La lista corre veloce e io inizio a sentire la tensione del momento, sono anche la prima del nostro gruppetto, cerco di mantenere la calma anche se non riesco a fermare le mani che si torturano tra di loro.

"Cooden Susan?" Chiama con chiarezza e una ragazzina minuta e timida si avvia decisa "Grifondoro" esclama il cappello dopo pochi secondi e per la terza volta Grifondoro esulta.

"Due corvonero e tre Grifondoro, davvero strano" mi sussurra Angus qualche secondo prima che Hanna chiami il mio nome "Diggory Rebecca" sorride guardandomi avvicinare.

Le gambe si muovono in automatico, ho paura che succeda qualcosa, ma cosa potrà succedere mai. Hanna appoggia il cappello sulla mia testa e lo sento parlare, mentre tutti mi fissano.

"Intelletto non manca e neppure la voglia di primeggiare, con due genitori come i tuoi mi sembra giusto, coraggiosa e caparbia certo, ma la tua miglior virtù è il buon cuore. Dolcezza e lealtà albergano in te pronta al sacrificio e alla fatica, non ho dubbio alcuno. TASSOROSSO " Grida in fine e sorrido felice guardando i miei amici e Teddy che si è alzato e batte le mani per poi abbracciarmi. Abbasso lo sguardo e, come previsto, la cravatta diventa giallo nera, non vedo l'ora di scriverlo a mamma e papà.

"E una!" Esclama felice Teddy mentre mi presenta al prefetto di tassorosso che sorride felice.

Mi perdo alcuni nomi, mi guardo in giro e rispondo alle domande che mi fanno. Controllo i miei amici sorridenti e registro solo i nomi dei miei compagni di casa, Olivia , Selene, Kevin, Isamel, e finalmente arriva il turno di mio cugino .

"Angus MacLeod" chiama divertita Hanna, sa che mia zia ci tiene da matti che suo figlio finisca in corvonero, ma il cappello non ha dubbi e grida "Serpeverde".

Angus resta un attimo interdetto ma poi si avvia al tavolo verdeargento da Raphael Lestrange che era già finito in quella casa.

Per un attimo ci guardiamo negli occhi. La mia paura si è concretizzata, ma lui sorride "non cambierà nulla cuginetta. Te lo prometto" scandisce nella mia mente, riuscendo con poco a calmare il mio animo.

Con ansia aspetto il turno di Annie che con mio grande disappunto finisce in Grifondoro. Lei è raggiante, raggiunge il tavolo e mi saluta con la mano.

Forse è meglio così o ci saremmo chiuse nel nostro mondo come alla scuola primaria.

Inaspettatamente per tutti, Victorie si unisce ai Tassorosso e viene a sedersi vicino a me e sorride. Il suo fascino non è passato I osservato, seppur giovane è bellissima ed elegante come sua madre e suo padre.

Il sangue Veela poi accentua molto la sua bellezza e la sua capacità di attirare sguardi e complimenti.

Dopo un commuovente discorso della McGranitt che ci chiede un applauso per tutti gli ex studenti della scuola inizia la mia prima cena a Hogwarts.

Inizia la mia avventura


*** spazio autore***

questa Oneshot nasce per celebrare i tre anni dalla follia di pubblicare la storia di Elisabeth e Cedric, quindi la dedico a tutti quelli che hanno amato quella storia e amano i loro figli... chi lo sa magari è l'inizio di una nuova avventura davvero.

grazie di cuore

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