Lilly si portò una mano sui capelli preoccupata.
Il giorno del suo primo appuntamento era arrivato e nulla di lei dava l'impressione di essere tranquilla.
Si era infilata quello strano abito color kaki che tanto amava e quei tacchi color rosa carne che odiava più di ogni altra cosa, eppure i consigli dell'amica Asmiah le avevano consigliato l'abbigliamento più elegante che potesse avere.
Il problema era che lei stessa non sapeva come camminare con quei così appuntiti e così doloranti.
Afferrò la borsa strigendola al petto prima di uscire.
Non poteva andare storto, si era preparata al peggio.
Uscì così di casa per incontrare il suo nuovo fidanzato, l'unico se voleva essere precisa con la sua condizione sentimentale.
Non era mai stata brava in questo genere di rapporti, preferiva di gran lunga i discorsi immaginari che rivolgeva agli attori delle sue serie TV preferite.
Eppure il ragazzo di cui si era innamorata, Dan, aveva il fascino e la gentilezza necessaria per attrarre anche una apatica come lei.
Lilly fissò il suo riflesso sulle vetrine illuminate di quel tardo pomeriggio.
Era goffa lo ammetteva senza insinuazioni , motivo per cui avrebbe voluto morire sotterrata nel momento stesso in cui vide il ragazzo che amava presentarsi vestito normalmente.
- Lilly?- chiese lui alzando un sopracciglio sorpreso.
- Dan? Come ti sei vestito? - insinuo' un po' imbarazzata.
Il moro la squadro' velocemente prima di portarsi una mano sulla fronte.
- Oh cielo...Non pensavo intendevi quel tipo di appuntamento! - lo vide abbassare lo sguardo imbarazzato,
- Ti sei vestita così bene solo per il nostro appuntamento e invece guarda come mi sono presentato io! - ridacchio' a quella battuta sperando di nascondere il suo tremendo errore.
Lilly però non ci fece caso, erano entrambi ingenui nelle relazioni, non poteva dargli colpe che lei stessa aveva.
- Allora, dove mi porti di bello? - chiese sperando che la loro serata potesse trasformarsi in qualcosa di eclatante.
- Pensavo di andare a vedere un bel film o di fare una lunga passeggiata in centro, quale preferiresti?- le chiese intrecciando le sue dita con le proprie,
- Credo che accettero' la passeggiata - asserì aumentando la presa.
Dan non era un ragazzo molto forzuto, eppure quando si prendevano per mano poteva sentire tutti i suoi sentimenti in quella stretta.
- Sei sicura di riuscire a camminare con quelle? - indicò le scarpe ai suoi piedi,
- Sembrano dolorose e molto scomode- il suo tono nascose un leggero brivido, ma Lilly scosse il capo divertita.
- Sei fortunato tu a non doverle indossare! Non immagini quanto siano dolorose ai piedi! - il moro fissò la ragazza con attenzione.
La sua risposta non tardo' ad arrivare.
- Vuoi che ti porti io? - le chiese fermandosi improvvisamente,
- Non ti preoccupare, il sacrificio è valso il nostro incontro - lei gli sorrise prima di riprendere a camminare.
Dan era un ragazzo molto gentile ma peccava di esperienza, se infatti Lilly non fosse stata la sua prima fidanzata avrebbe sicuramente lasciato correre quella sua affermazione.
Eppure lui non era un tipo da fare queste cose.
- Non devi sacrificarti per me, io ti trovo bella anche se sei vestita male - provo' a farle un complimento, ma tutto cio' rese ancora più imbarazzante la cosa.
- Anche tu sei molto bello...- arrosì lievemente Lilly abbassando lo sguardo,
- Però tu...- lei scosse il capo soddisfatta,
- Stavo scherzando, non è così doloroso alla fine...- lo strattono' per proseguire la loro camminata, non voleva che il poco tempo che avevano a disposizione finisse così presto.
Dan la segui' provando a rimanere dietro di lei.
Voleva scoprire più su di lei e su cosa amasse fare.
Forse era perché l'amava tanto?
Oppure solo perché era cosi inesperto in quelle piccole cose?
Fece scivolare lo sguardo sui passi storti della fidanzata.
Se avesse lasciato perdere si sarebbe fatta male, nel peggiore dei casi sarebbe caduta per strada peggiorando di molto il dolore che stava provando, doveva aiutarla.
Decise allora di intervenire come meglio poteva.
Affianco' Lilly e la issò con le braccia sottili ma resistenti. La ragazza si ritrovo' tra le braccia di Dan come per magia.
- Dan? Cosa stai facendo mettimi giù! -disse lei cercando di divincolarsi.
Ma il ragazzo non voleva farlo, non aveva intenzione di lasciar correre quella piccola cosa.
- Ti sto salvando da quei mostri appuntiti - disse accennando alle scarpe,
- Dan, sei proprio incorreggibile sai?- disse lei stringendosi più forte al suo collo.
Forse non era bravo con gli appuntamenti, probabilmente non sarebbe riuscito ad uscire con nessun altra se non con Lilly.
Lei aveva qualcosa da cui poteva proteggerla, quei maledetti tacchi alti...

Dedicata a tutti gli imbranati come me :3

- Blue