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Proiettati nel futuro

Prompt n. 3 Hiding face in neck

OS rating Rosso



Naruto ha superato l'esame a pieni voti. Il ghiaccio è rotto, la strada verso il futuro tracciata.

Appena uscito in strada, ha rischiato l'orgasmo solo ascoltando l'irresistibile sussurro con cui Itachi gli ha soffiato nell'orecchio l'invito a festeggiare. Solo Itachi sa dispensare sapienti carezze con il suo fiato caldo e morbido, quasi meglio delle mani.

E così, sono corsi a casa.

Naruto siede al tavolo della cucina, ha di fronte Itachi che fa avanti e indietro infornando pasticcini fatti con le sue mani. Il moro è senza maglietta, i lacci del grembiule poggiano sulle suggestive sporgenze delle clavicole. Normale amministrazione, fa caldo e il forno accentua l'insolita temperatura della primavera inoltrata. Anche le gambe di Itachi sono spoglie, niente di strano, certamente indossa dei pantaloni corti.

Tutto regolare finché il profumo di cioccolata e burro non inizia a sprigionarsi e Itachi si china per controllare l'avanzamento della cottura. Le sue natiche emergono dal grembiule, nude. Naruto intravede, per un attimo, il soffice rigonfiamento dei testicoli.

Gli sfugge un informe suono gutturale che Itachi capta al volo, gli occhi di ossidiana balenano di sghimbescio in direzione di Naruto. Un impercettibile sorriso compiaciuto incurva le labbra vellutate del moro, Naruto è costretto a distogliere lo sguardo per non svenire. Di colpo, si ritrova fradicio di sudore; sbottona la camicia divenuta troppo stretta.

"Uff... che caldo" dando le spalle a Naruto e fingendo furbesca indifferenza, Itachi allenta i nodi sul retro del grembiule.

La schiena candida emerge, i muscoli guizzano sotto la pelle della vita di Itachi.

Più invitante della fragranza sprigionata dal forno.

Naruto non resiste, con due balzi raggiunge il compagno pronto a baciarla da cima a fondo, quella schiena. Ma Itachi si gira di scatto, Naruto si fustiga mentalmente per impedirsi di afferrargli i capezzoli di cui intuisce le protuberanze sotto la stoffa.

"Naruto, sei sempre il solito. Pensi con lo stomaco" gli occhi di Itachi si fanno taglienti mentre agita un mestolo davanti al viso del compagno "Non sono ancora pronti. Non hai nient'altro da fare a parte ronzarmi intorno come una mosca?"

"Ma..." Naruto è interdetto, l'energico spostamento d'aria del grosso cucchiaio di legno lo colpisce come una frusta. Itachi non scherza.

Meglio non importunarlo quando è impegnato in qualcosa. Naruto si rimette, docile, a sedere.

Si sente orribile, resta lì a fissare Itachi con lo sguardo di un pesce lesso, ma le sue membra sono paralizzate dallo spettacolo che ha davanti.

Itachi si abbassa ancora, stavolta di fianco. Naruto indovina la sagoma della coscia slanciata nell'avveduto gioco di mostra e nascondi. La forma della natica si disegna oculata sotto il tessuto salvo fermandosi a un millimetro dall'affiorare. Il moro rassetta il bancone, ancheggia mentre pulisce armato di spugna e sapone. Canticchia un motivetto indecifrabile.

"Ci siamo quasi" Itachi borbotta distaccato, se ne frega di far rischiare l'infarto al compagno a ogni movimento.

Il cuore di Naruto scoppia. Si accascia contro la spalliera della sedia con la testa reclinata all'indietro e le dita premute sugli occhi. Può solo sperare che quella provocante tortura termini in fretta.

Il profumo dei dolcetti si fa intenso all'improvviso, ora si distinguono anche glassa, panna e crema. Il viso di Naruto è investito anche dal calore, un peso gli si adagia sulle gambe. Itachi lo ha raggiunto con il vassoio di pasticcini appena sfornati, gli si si è seduto in grembo e Naruto, con la ragione velata dal desiderio, non lo ha udito avvicinarsi.

Itachi lo fissa con lo sguardo luccicante, le gambe allusivamente divaricare. Alza le natiche un attimo giusto per posarle precise sul bassoventre di Naruto, sull'erezione già turgida. Il biondo grugnisce, la fronte imperlata di sudore, si chiede quanto ancora Itachi abbia intenzione di giocare con la sua preda. Gli occhi azzurri sbirciano oltre il vassoio che ha sotto il naso, Naruto deve sincerarsi di che fine abbia fatto il grembiule con cui Itachi ama trastullarsi. È sempre lì, più saldo che mai, pudicamente steso sull'intimità di Itachi.

Senza nessuna certezza sulle prossime mosse, Naruto allunga titubante le dita verso un muffin ai mirtilli.

Itachi gli colpisce la mano per farglielo mollare: "Questo è più adatto", così Naruto si ritrova con l'estremità di un éclair ficcata in bocca. Itachi inizia a rosicchiare dall'altra parte, lento, con gli occhi chiusi.

A Naruto piace da matti questo nuovo Itachi, audace, seducente. Pronto a godersi il suo uomo e sentendosene meritevole.

Appropinquandosi al viso di Naruto, Itachi protende il busto, attacca il petto a quello del compagno, preme sempre di più man mano che l'éclair si consuma, intanto gli sbottona la camicia con l'esperto fluire di dita di una sola mano. Naruto avverte le cosce di Itachi tendersi, poi le labbra che arrivano condite di panna e cioccolata. Naruto chiude gli occhi, insinua la lingua tra labbra vellutate e dolcezza. Itachi ricambia l'intrusione, le sue carezze dentro la bocca di Naruto solo lisce e decise, espira piano aria dal naso. Calmo e allettante.

Naruto si ritrova squassato da un tremito incontrollabile, le mani elettrizzate di brama sondano la schiena di Itachi, le porzioni di pelle sgombre dal tessuto sono bollenti. Grugnisce di disappunto dentro la bocca di Itachi quando scopre che il moro ha riannodato, scrupoloso, tutte le fettucce.

Quando accidenti lo ha fatto?

Spazientito, Naruto assesta diversi strattoni ai fiocchi nel tentativo di strapparli.

Itachi si stacca dal bacio, sorride, poi posa il vassoio di pasticcini per correre in aiuto del compagno. Con pochi, agili movimenti delle dita eleganti, scioglie i nodi come se fossero fatti di burro.

Sudato, ansioso, ma grato al compagno, Naruto cambia mira puntando all'ultimo laccio, quello avvolto al collo di Itachi. Si intriga nei lunghi capelli neri, sfila rabbioso l'elastico, poi riprova. Itachi ride, il viso divertito incorniciato dalla lucente cascata corvina.

"Dannazione, Itachi. Sbarazzati di questa schifezza" Naruto non resiste più, le mani gli tremano troppo per riuscire a combinare qualcosa.

Malgrado non sia un indumento nato per essere elegante, il grembiule scivola via dal corpo di Itachi con finezza. Il moro è l'unico che possa riuscire in una simile impresa.

Itachi si morde il labbro inferiore quando la sua erezione emerge, poi libera quella di Naruto con pochi, sapienti movimenti. Il biondo non esita a sollevare le natiche per invitare Itachi a sfilargli i pantaloni, alza se stesso e il compagno che gli siede in grembo senza problemi.

"Oh, sì..." Naruto afferra le cosce di Itachi, lo innalza il tanto che basta per riuscire a penetrarlo.

Immobili, si godono l'incastro. Naruto affonda il viso nel collo di Itachi, resta lì, nascosto. Respira forte. Si abbevera del profumo del compagno, intanto affonda nella sua carne bianca e accattivante.

Itachi si aggrappa alle spalle del biondo, ansima allo stesso ritmo di Naruto.

Quando le braccia di Naruto si avvolgono intorno alla vita di Itachi, il moro inizia a muoversi lento e sensuale. Naruto perde la testa quando il compagno lavora solo di bacino, perciò lo lascia libero di decidere l'andatura.

La mani di Naruto scendono, accarezzano il corpo di Itachi per fermarsi sui suoi fianchi. Il biondo guida il compagno a spingersi più a fondo, ad ampliare le rotazioni. Itachi intensifica la cavalcata pur restato sinuoso, Naruto gli succhia la delicata pelle del collo, ci traccia scarabocchi con la punta della lingua.

Naruto non riesce a mantenere il controllo dei muscoli facciali, socchiude gli occhi incapace di staccarsi dalla parete che ha davanti, la vede attraverso la ragnatela d'ebano dei capelli, gli sfugge un gemito a ogni movimento di Itachi.

Gli affondi di Itachi si fanno più veloci, anche lui tuffa il viso nel collo di Naruto, gli ansima sulla pelle. Le sue mani vagano sulla schiena sudata di Naruto, lambiscono lussuriose la pelle rosa pesca.

"Itachi..." Naruto mormora rauco, deglutisce con la gola arida. Non teme di chiedere di più, Itachi si sta lasciando andare completamente, come è giusto che sia facendo l'amore. Non farà marcia indietro "Continua."

Il moro lo pressa tra il corpo e la spalliera della sedia, Naruto sente Itachi vicino all'orgasmo, il suo pene duro gli spinge sul ventre.

Però, esplode prima lui. Afferra forte le cosce di Itachi, ringhia, sussulta. Si riversa dentro il suo corpo con un impeto tale da sollevarlo.

Itachi inarca la schiena, le sue unghie affondate sulla schiena strappano a Naruto un verso gutturale. Lo sfregamento del suo cazzo sulla pelle di Naruto diventa più smanioso, il moro smette di respirare, si blocca, insieme al sospiro tremante lascia andare il piacere sulla pelle di Naruto. Poi gli si accascia sul corpo, spompato. Respirano uno del collo dell'altro, Naruto sente scalpitare il cuore di Itachi.

Restano abbracciati, fermi. Un groviglio di membra.

"Naruto" Itachi gli bisbiglia sulla pelle sensibile del collo generandogli altri brividi "Mi dispiace."

Naruto, trafitto da una stilettata di incredulità, afferra Itachi per le spalle; lo solleva dal suo petto e se lo mette di fronte per guardarlo negli occhi "Per cosa? Sei stato sublime."

"Naruto, io..." Itachi sospira turbato "Hai superato una prova importante, forse avresti voluto trascorrere il tempo diversamente. Con gli amici."

"Avevo intenzione di farlo, infatti. Non esistono tempistiche obbligatorie per organizzare eventi e festeggiamenti" Naruto lo scuote lieve per conferire maggiore enfasi alle parole. È fondamentale che Itachi abbia tutto chiaro "Quando lo capirai che ti amo e che sei la persona più importante della mia vita?"

"Sei un sognatore, Naruto" non è una critica, piuttosto un complimento. Itachi gli si riadagia sul corpo e lo stringe.

Naruto risponde all'abbraccio "I sogni sono indispensabili per viaggiare nel futuro, grazie a loro ci liberiamo del passato."

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