Il profumo del dorato
Prompt n. 10 Spooning at night
OS Rating Rosso
Chissà perché in ogni film d'amore che si rispetti, nelle scene che ritraggono i due amanti a letto non è mai buio pesto. La realtà è ben diversa, Naruto è costretto ad aguzzare le pupille dilatate al massimo per capire se Itachi sia sveglio, la tenue luce che fa capolino dalle tende è ridotta a una mera striscia verticale, non si apprezza null'altro nella stanza. Dannati lampioni, Naruto è certo che la loro intensità luminosa sia stata abbassata negli anni, da piccolo li ricordava molto più potenti.
Steso accanto a lui, si avvicina circospetto al corpo di Itachi, si lascia guidare dal calore della sua pelle. Non riesce a intuire niente dal ritmo del suo respiro, eppure, da quando conosce Itachi, ha trascorso ore intere ad ascoltarlo.
Dopo il ballo in maschera, Naruto si sarebbe aspettato un epilogo ben diverso. Ha passato tutta la sera stregato dal corpo perfetto di Itachi fasciato dalla tuta di pelle nera, a volerlo e desiderarlo. Itachi, così spietato suo malgrado. Ha tenuto in pugno Naruto con ogni minimo movimento delle mani, ogni infimo spostamento delle sue gambe ha stretto lo stomaco di Naruto in una fatale e smaniosa morsa di desiderio. Ballando con Itachi, ha dovuto fare degli enormi sforzi per non toccarlo in un certo modo. Ansioso di giungere a casa per liberarsi della divisa di Spider Man obbligatoriamente incollata addosso tutta la sera - Perché mica possiamo rischiare che qualcuno ci riconosca, Naruto -.
Però, appena balza fuori dal bagno nudo e rigenerato da una doccia fredda, Naruto trova Itachi infagottato nelle coperte con la luce principale già spenta. Il costume di Black Cat impeccabilmente ripiegato sulla sedia in attesa di essere lavato e riposto l'indomani.
A Naruto non rimane che sospirare realizzando che per Itachi quel genere di serata è eccessiva, ben oltre le sue abitudini. Intenerito, Naruto gli si sdraia accanto ringraziandolo mentalmente per averlo reso felice.
Ma ora, Itachi resta immobile. L'apprensione attanaglia Naruto che subito visualizza il compagno piangere stremato dalla prolungata sopportazione di una situazione non consona al suo modo di essere. Naruto ha quasi paura mentre si accosta prudente alla pelle ardente di Itachi, si è sempre chiesto come faccia a mantenersi così calda una carnagione tenera e pallida. Timoroso, Naruto allunga le dita, sa che sprofonderebbe nelle sabbie mobili del rammarico accorgendosi dei singhiozzi del compagno. Però deve sapere, non può essere codardo fino a tal punto, se Itachi è in difficoltà è suo dovere aiutarlo.
Fa scivolare le braccia intorno alla vita di Itachi, il moro gli dà le spalle, la sottile maglietta che ha scelto per dormire non cela il suo corpo perfetto. Naruto avverte la figura del compagno, appoggia i palmi sui pettorali definiti che non sconfinano nell'esagerazione, accarezza le forme degli addominali.
Itachi è calmo, il suo respiro regolare. Naruto prende coraggio, lo stringe e gli affonda il viso tra i capelli. Hanno sempre avuto quel profumo di ambra o zucchero di canna, ogni volta Naruto immagina qualcosa di dorato nonostante siano neri. Fragranza che non deriva dai prodotti usati da Itachi nella cura della chioma, no, è proprio la materia di cui è costituita.
Il profumo del dorato.
"Perdonami, Naruto."
Nonostante la voce di Itachi sia sempre suadente e gentile, Naruto si sente precipitare in caduta libera, violentemente sbalzato giù dalla soffice nuvola di fantasticherie su cui fluttuava.
"Per cosa?" malgrado non fosse sua intenzione, Naruto percepisce l'irrigidirsi dei propri muscoli, lo camuffa allentandoli in una carezza con cui sfiora la testa di Itachi.
Itachi esala un breve sospiro, Naruto lo apprezza attraverso il movimento del costato: "Le parole che non riesco a dire, i gesti che non so fare. Scusami, ma sono stato fatto a pezzi tante volte."
L'angustia di Naruto si placa, bacia il collo di Itachi, poi sussurra: "Lo so."
Itachi sarebbe stato a pezzi per sempre, ora sta a Naruto colare oro nelle sue crepe per renderlo straordinario.
"Mi rendi felice proprio perché sei tu, con il tuo modo unico di vivere l'amore. Ti prego, non cambiare mai."
Itachi si rilassa tra le braccia di Naruto, la schiena del moro gli si appoggia al petto. Naruto è avvolto da intenso calore, cosparge con piccoli baci il collo di Itachi; il moro geme piano e il bassoventre di Naruto si infiamma di desiderio, la smania si impadronisce del suo cazzo turgido.
Naruto ripulisce il corpo di Itachi dalla barriera della maglietta, adora accogliere le sue fattezze al buio, gli si imprimono meglio nella memoria.
I baci piovono sulla schiena di Itachi, Naruto percepisce i suoi brividi, gode del suo respiro accelerato. Gli agguanta i fianchi in una presa decisa per sfilargli i boxer, Itachi flette le gambe affinché le natiche finiscano tra le braccia di Naruto.
Un'esplosione nel petto del biondo che rasenta il dolore, tra quei glutei perfetti ci infila la faccia. La lingua lavora impaziente la fessura grinzosa, succhia, lambisce, Naruto si abbevera del profumo inebriante. Itachi trema, Naruto gli bacia delicato la carne tenera. Poi risale facendosi scivolare il corpo amato tra le braccia.
Itachi si volta dentro l'abbraccio, attaccato al suo corpo, Naruto sente il suo respiro rovente investirgli il viso. Subito dopo, il velluto delle sue labbra.
Il bacio si fa avido e impaziente, Itachi stringe Naruto al punto di mozzargli il respiro, gli preme febbrile le spalle per attaccarselo al corpo. In quel modo grida che vuole stare con lui.
Senza interrompere il bacio, Naruto afferra Itachi dalla vita e si mette seduto tirandoselo dietro. Itachi gli si posiziona in grembo, le braccia posate sulle spalle di Naruto, la gambe avvolte al suo busto. Il suo peso affonda sul bassoventre di Naruto e lo fa gemere di brama.
Itachi lo osserva, Naruto nota la sua sagoma in controluce, esplora la linea della sua macella e le fioche scintille che gli riverberano negli occhi. Naruto resta in adorazione dell'immagine qualche istante, poi ghermisce ferreo le natiche di Itachi per alzarlo e calarselo piano sul sesso teso.
Naruto si meraviglia sempre di quanto sia cedevole la carne di Itachi, si tuffa dentro di lui trattenendo il fiato. Lascia andare il respiro con un mugolio appena Itachi inizia a muoversi, il suo corpo sinuoso ondeggia solo col bacino, Naruto lo lascia condurre mentre si respirano addosso in silenzio.
Il sudore affiora tra i loro petti ansimanti, premuti l'uno sull'altro. Nonostante Itachi non usi eccessiva forza, le sue spinte sono decise e cadenzate, Naruto sente il nervo teso della sua cappella conficcato nel ventre. Il peso di Itachi si solleva ritmicamente per ricadergli addosso, Naruto capisce che è vicino all'orgasmo quando gli affondi si fanno più energici, allora si lascia andare anche lui dentro il corpo avvolgente del compagno. Naruto si inarca sollevando Itachi di diversi centimetri, trema, si tende allo spasimo, poi ricadono abbracciati tra le lenzuola. I loro cuori scalpitano talmente forte da far vibrare la pelle, i respiri si quietano lentamente.
Si accarezzano, Naruto ha imparato ad avvalersi di un linguaggio diverso: quello che lascia perdere le parole, fatto di sospiri e modi strategici di usare braccia e mani. Ha appreso come e quando modulare le distanze dei corpi senza turbare Itachi. Capisce quando Itachi gli comunica che non serve di più.
Per ora, a Naruto basta sapere che possono addormentarsi così, senza muoversi.
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