Famiglia è
Prompt n. 40 Patting them on the back
OS Rating Verde
Speciale compleanno di Sasuke 2024
Martedì 23 luglio
Malgrado Itachi sia la persona più silenziosa del mondo, in sua assenza la casa assume una peculiarità di vuoto sconfinato dentro cui Naruto si sente svanire.
Il dolore, gli abusi subiti durante un'età in cui s'impara a odiare se stessi piuttosto che il genitore aguzzino, hanno portato Itachi a cancellare il più possibile le tracce della propria esistenza. Tuttavia, manca la sua presenza, quegli impercettibili segnali che solo Naruto sa captare: il suo profumo, il respiro.
È il compleanno di Sasuke, il festeggiato ha espresso il desiderio di trascorrere la giornata in famiglia. Ossia da solo con Itachi, neanche Sakura è prevista.
Impossibile non comprendere Sasuke, lui e Itachi sono vissuti in simbiosi fino a pochi mesi fa, nessuno aveva mai fatto ingresso nella loro ermetica bolla prima di Naruto e Sakura.
Barricati nella stessa casa infestata dai fantasmi dei genitori, condividendo ricordi capibili da entrambi con il solo sguardo, comprendendo la sofferenza l'uno dell'altro e proteggendosi a vicenda.
Naruto e Sakura hanno concesso volentieri a Sasuke il suo spazio, nessuno ha chiesto ai due fratelli cosa avessero in programma.
Mentre si concentra nelle faccende domestiche per alleviare la mancanza di Itachi, Naruto si imbatte in una fotografia molto particolare. Un'immagine molto cara che Itachi si è deciso a incorniciare solo da pochi giorni. Nessuno l'aveva mai scorta prima, neanche Naruto.
Il biondo si rigira tra le mani il quadretto col pretesto di iniziare a spolverarlo, rimuove qualche microscopico pelucco dal vetro che Itachi mantiene sempre impeccabile con le sue cure. Non gli resta che sorridere e ammirare quel compleanno di Sasuke di tanti anni prima. Naruto vede un bambino felice al traguardo dei sei anni, col berrettino di carta giallo, sfoggia un sorriso fiero e leggermente storto. Sembra farsi qualche remora sullo spegnere le candeline che ha davanti, ma il fratellino più grande è lì a incoraggiarlo. Itachi lo tiene per le spalle senza distogliergli lo sguardo di dosso, la macchina fotografica e chi c'è dietro non esistono, ci sono solo loro due.
Il fratello maggiore è poco più di un bambino anche lui, subisce già violenze che si sforza di tenere segrete a Sasuke e si impegna per sostituire l'indegno padre.
Nonostante tutto, Itachi ha piazzato la fotografia in salotto, dimostrazione che il mostruoso passato è in fase di elaborazione. Perciò, Naruto non può fare a meno di rallegrarsi tra sé ancora una volta, gli scappa da ridere tornando con la memoria alla mattina del giorno precedente.
Lunedì 22 luglio
"Naruto, mi dispiace" il Sasuke così contrito è una novità. Il biondo si aspetta, da un momento all'altro, di sorprendere l'amico nel gesto di massaggiarsi la nuca in cui lui cade spesso "Non ha senso festeggiare il compleanno ufficialmente un giorno prima. Ho pensato e ripensato, ma non trovo altre soluzioni."
"Non dire fesserie" Sakura si stacca dal Bubble Tea alla pesca, conoscendola lo ha preso spinta dal desiderio di sfoggiare qualcosa intonato ai capelli. Gli occhi verdi non riescono a fingere la severità che lei vorrebbe esibire "Sempre il solito pignolo musone."
"Vuoi mettere festeggiare per due giorni consecutivi?" nella foga di consolare Sasuke, Naruto non si premura di ingollare la grossa pallina di gelato alla vaniglia cosparsa di zuccherini variopinti, perciò gliene sfuggono diversi dalle labbra "Quando ti ricapita? Pensaci. E ora siamo fortunati a lavorare presso amici che ci concedono tutti i permessi richiesti."
"Otouto, l'estate del diploma è la più bella" Itachi assaggia elegante e flemmatico il primo cucchiaino del suo Caramel Latte, è riuscito a prelevare soltanto la schiuma con precisione chirurgica "Goditi tutto fino in fondo, per i grattacapi della vita avrai tempo."
"Io detesto il chiasso, gli spintoni, la cortina di fumo che pare uscire da un incendio e le fettine di lime calpestate, il loro unico scopo sembra quello di rendere il pavimento un'infinita trappola scivolosa. Non capisco come faccia la gente a non spaccarsi il grugno. " Sasuke, riferendosi alla serata danzante prevista, non solleva lo sguardo sconsolato dalla tartina alle fragole. Non l'ha neppure assaggiata, probabilmente le sue speranze d'incontrare i frutti aciduli sono state spodestate dallo spesso strato di glassa e zucchero a velo "E poi non so neanche ballare."
"Dannazione, Sasuke, non sai dire altro a parte detesto e odio. È una festa all'aperto, tra l'altro in tuo onore, perciò non vedrai niente di tutto questo. Ti conosciamo, siamo stati attenti." Sakura, più risoluta che mai, allontana da sé il bicchiere di Bubble Tea ormai vuoto; si alza e fa il giro del tavolo. Raggiunto il compagno, gli tende la mano "Sei davvero sicuro di non saper ballare?"
Nonostante Sasuke si stringa nelle spalle curve per farsi più piccolo possibile, gli occhi neri guizzano in giro spinti da quella curiosità che recalcitra ad ammettere. Sakura non demorde, lo fissa col sorriso nello sguardo, si accaparra la sua vittoria all'allungarsi titubante della mano del compagno. Sasuke ha già intuito le intenzioni della fidanzata, le ha indovinate captando la prima nota dell'allegro Rock 'n' Roll in filodiffusione che ora invade la caffetteria. Alla fine, Sakura si ritrova con la mano stretta in quella di Sasuke e trascinata a qualche metro dal tavolo.
E ora? Gli occhi di Sasuke gridano la stessa domanda sia a Sakura che al suo Nii – san, salvo poi calmarsi all'impercettibile fremito delle ciglia di Itachi. La potente rassicurazione fatta su misura per Sasuke; silenziosa, per non causargli imbarazzo d'innanzi a mezzo locale.
Rispettate tutte le tempistiche di adattamento e incoraggiamento, Sakura inizia a sgambettare insegnando al compagno i passi base del Rock 'n' Roll.
Itachi sorride e guarda Naruto fiero del suo Otouto: "Sasuke è sempre stato agile. Impara a ballare con la stessa rapidità che, da piccolo, lo agevolava nelle arti marziali e nel combattimento."
Seguendo il lieve segnale che Itachi accenna col mento, Naruto osserva l'amico senza apparire troppo insistente. Sasuke ha già imparato a piroettare e a scambiarsi di posto con la compagna senza mollarle la mano.
Il biondo sorride: la festa in onore di Sasuke sarà un successo.
Poche ore più tardi
Sasuke sta avendo davvero la festa più lunga e fantastica del mondo, e... il suo compleanno ancora non è iniziato, sarà solo il giorno successivo!
Lasciando il ristorante in cui hanno cenato, Naruto lo sbircia attraverso lo specchietto della moto. Sasuke segue lui e Itachi in sella al motoscooter con Sakura seduta dietro, ormai il fantasma del ragazzo che considerava i divertimenti perdite di tempo si è dissolto. È possibile che Sasuke fatichi ancora ad ammetterlo, ma chi lo conosce davvero bene sa leggere fino in fondo il suo sguardo notturno.
Naruto adora sfrecciare in moto in serate come quella, fendendo la calda aria estiva che sembra amplificare suoni e voci allegre. Itachi avvinghiato al suo corpo che, finalmente, non trema più di freddo.
Sasuke e Itachi riescono a essere uguali e opposti allo stesso tempo. Sono entrambi resi irresistibili da una goffaggine emotiva che, però, gestiscono e risolvono in maniere contrapposte. Durante la cena, Sasuke ha ricevuto da Sakura lo stesso dono fatto da Naruto a Itachi poco più di un mese prima: la proposta di stare insieme per sempre.
Nonostante l'imbarazzato silenzio, Naruto ha colto l'amico sprizzare incontenibile gioia da ogni poro; poi la scherzosa accusa di poca originalità per aver preso spunto dal dono fatto a Itachi. Quando Sakura lo ha zittito con un bacio, Sasuke è avvampato e si è arreso all'abbraccio del suo Nii - san.
E ora eccoli là, con un Sasuke convinto a partecipare alla festa danzante al seguito.
Non si tratta di una discoteca, piuttosto di un locale all'aperto sul lungomare che, di solito, si limita a servire cocktail.
Il cielo è rischiarato dall'ultimo barlume di tramonto quando arrivano. Il mare borbotta sotto la scogliera, nastri di lampade variopinte illuminano i tavoli sparsi sul prato rinfrescati dalla brezza. C'è chi, come loro, ha raggiunto il pub di proposito. Altri si fermano per caso durante la passeggiata sul lungomare, magari attratti dalla musica.
Gli occhi di Sasuke brillano a ogni cocktail servito sul prato, tra cespugli di oleandro.
Naruto scambia occhiate d'intesa con Itachi, la sua partecipazione è stata decisiva al fine di scegliere un ambiente in cui far sentire Sasuke a suo agio.
Il festeggiato non si contraria nemmeno al cambio di genere della musica, all'inizio del ritmo più incalzante si lascia trascinare da Sakura sull'erba. Itachi guarda Naruto, annuisce e si uniscono alla coppia danzante.
"Sapete che vi dico? Mi piace ballare!"
Sasuke ancheggia come se fosse appena uscito da una scuola di danza, salta, li abbraccia. Naruto è sollevato ogni volta che riesce a scrostare e gettare un pezzo di passato, si gode il trionfo delle persone che riemergono dal dolore senza danni.
"E mi esprimerò fino in fondo. Adoro i bagni di mezzanotte sotto le stelle, voglio smettere di rammaricarmi di non averne mai fatto uno."
Lo sbalordimento dura poco, viene subito sostituito dai sorrisi del gruppetto che segue Sasuke lungo il viottolo sassoso che conduce alla piccola spiaggia di scogli sottostante.
Il vento fresco ristora i visi accaldati, il borbottio dell'acqua già sovrasta schiamazzi e musica rimasti sulla terrazza. Sotto il cielo della notte, assomiglia a una distesa di onice liquida. La luna piena lo scintillio delle stelle rendono ben distinguibili le sagome degli scogli, emanano ancora calore a causa del sole che li ha investiti tutto il giorno.
Senza indugio, Sasuke si spoglia completamente per poi iniziare a scalare i sassi più vicini, gli altri non possono fare a meno di imitarlo tra risate cristalline. Saltano in acqua tenendosi per mano, la superficie è nera e luccicante di riflessi, molto più calda rispetto alla mattina.
Sasuke si immerge, poi riappare senza preoccuparsi di distruggersi l'acconciatura "Sì, lo voglio!" grida verso il cielo.
"Che cosa?" Sakura lo abbraccia speranzosa.
"Voglio sposarti, lo stesso giorno in cui lo faranno Itachi e Naruto. Voglio godermi tutto, ne ho diritto."
Naruto si sente agguantare da dietro, Itachi riesce anche a nuotare senza produrre il minimo suono.
Naruto lo avvolge tra le braccia, lo bacia mentre roteano sospinti dalla corrente. Il suo cuore esulta: non ha salvato solo lui, ma anche Sasuke.
Martedì 23 luglio
Naruto sospira rimettendo a posto la foto, andrà a godersi il condizionatore appena acquistato sul divano. Non vede l'ora di ascoltare i racconti di Itachi al suo rientro, li ascolterà con gioia.
Non fa in tempo a sedersi che capta rumori sospetti dietro il portone. Fruscii, tonfi, bisbigli soffocati.
Naruto balza dal divano, corre in cucina per procurarsi la prima arma che gli capita a tiro. Si ritrova con il mattarello tra le mani, pazienza, è il massimo che può fare. Con la faccia minacciosa, si apposta dietro la porta per dare una bella lezione a quei ladruncoli appena varcheranno la soglia.
La serratura gira e il mattarello si abbassa. Itachi. Solo lui ha le chiavi.
Un momento. Quelle sono più persone, potrebbero avergliele rubate. Il mattarello torna sugli attenti.
Qualcuno ridacchia prima che il portone si spalanchi del tutto. Naruto colpisce, la persona schiva saltando di lato come se avesse previsto le sue mosse.
"Visto, Otouto? Ti avevo avvertito di stare in guardia" la voce di Itachi precede il proprietario.
Il mattarello si schianta sul pavimento quando il tizio sorridente avanza verso Naruto. È Sasuke.
"Ti sei prefisso di uccidermi, testa quadra?" Sasuke molla un'affettuosa pacca sulla spalla dell'attonito amico, poi lo scorta d'inanzi alla porta dove si sono disegnati Itachi e Sakura con buste e pacchi di ogni sorta.
"Ma..." Naruto non riesce ancora a smaltire lo stupore "Ma non volevi trascorrere la giornata in famiglia?"
"Perché, tu cosa sei? Guarda che non scappi, gli auguri li pretendo anche da te."
Sasuke fa sedere Naruto al tavolo già apparecchiato con prelibatezze di ogni genere.
Una famiglia.
Il cuore di Naruto è gonfio d'emozione.
Sebbene le sedie siano quattro, Itachi lascia perdere la sua per adagiarsi sulle gambe del compagno. Naruto gusta il pasticcino alla panna direttamente dalle sue labbra.
Una famiglia.
E non si può chiedere di più.
L'orrore è sparito, Naruto lo ha cancellato per tutti. Compreso se stesso.
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