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Questa mattina io e Daniel dobbiamo iniziare a lavorare per il prossimo Book fotografico.
Sono emozionata all'idea di indossare nuovi abiti. So che non li avrò mai, ma almeno li avrò indossati io prima di tutte le altre donne fortunate che poi compreranno quei meravigliosi abiti.
Dico meravigliosi perché so già che lo saranno, anche se non ne ho visto nemmeno uno. I vestiti del Book precedente erano fantastici, lo saranno anche questi.
<< Kristeen, posso chiederti un
favore? >> mio fratello comprare dal nulla facendomi prendere un colpo.
<< Per la miseria Vincent, mi hai spaventata. >> esclamo.
Vincent ridacchia, incrocia le braccia al petto e sposta il peso da una gamba all'altra.
<< Perdonami, sorellina. La prossima volta ti invio un messaggio sul cellulare per avvisarti che sto per comparire alle tue spalle così non ti spaventi. >> dice sarcastico e io lo guardo in cagnesco.
Scuoto la testa. << La prossima volta non ci sarà una prossima volta perché non ti permetterò di spaventarmi
così. >>
Vincent mi guarda un attimo interdetto e per una frazione di secondi anche io resto scioccata da ciò che ho appena detto. Io e mio fratello ci guardiamo in volto e scoppiamo a ridere.
<< Sorellina tu mi farai morire dalle risate così. >> dice divertito.
<< Suvvia, non pensarci più. Cosa volevi? >> chiedo.
Fa fatica a riprendersi dalle risate, e quando lo fa finalmente mi parla.
<< Tra qualche giorno è il compleanno di Roxy. Volevo chiederti una mano. Non so cosa regalare, non sono bravo in queste cose. >>
Ridacchio e do una pacca affettuosa sulla spalla del mio adorato fratellino Vincent.
<< Tu non sei bravo in queste cose, io sono del tutto negata in queste cose. >>
Vincent mi guarda, inarca un sopracciglio. << Sei una donna, come fai a non essere brava in queste
cose? >>
Faccio spallucce: << Non tutte le donne lo sono, non credere. La tua cara sorellina è una di quelle donne. >> dico rivolgendogli un sorriso e lui ricambia.
Mi porta un braccio sulle spalle:
<< Ma la mia sorellina è una donna, comprerai roba da donne sai, trucchi, collane, tutti quei cosmetici che usate per abbellirvi la vostra "preziosa" chioma. >> fa le virgolette con le dita.
<< Vestiti da donna li usi? O devo pensare che vesti da uomo? >>
Gli do uno schiaffo sul braccio e spalanco gli occhi, mi faccio indietro per farmi guardare meglio.
<< Ti pare che io vesta da uomo? >> esclamo.
Vincent mi guarda da capo a piedi con il sorrisetto sotto i baffi.
<< Pare di no. >> dice, poi mi prende sotto braccio e mi trascina con se nella sua camera. << Allora puoi
aiutarmi. >>
<< Perché qui dentro? >> chiedo indicando le quattro mura della sua camera che ci circondano.
<< Perché così possiamo parlare tranquillamente, e poi non rischiamo che papà possa sentirci. >>
Lo guardo confusa: << E perché non vuoi? >>
<< Perché così non soffre mentre io parlo di Roxy... Sai, la figlia della sua ex quasi moglie. >> dice.
Guardo mio fratello e lo vedo diverso; quella ragazza lo sta cambiando, e in meglio.
<< Sai... >> dice mentre va a sedersi sul letto, << Ho capito di aver sbagliato. >> dice rabbuiandosi e io mi siedo accanto a lui.
<< Non dovevo frequentare Roxy. Ma mi è piaciuta fin dall'inizio, non ho resistito, e più la conoscevo più mi piaceva e più non potevo farne a
meno. >> dice voltandosi poi verso di me.
<< Sei innamorato? >> gli chiedo e lui sospira.
<< Credo di si. Lei... Lei mi fa sentire migliore di quello che sono. Quando sono con lei sento di poter fare
tutto. >>
Lo abbraccio e lui ricambia.
<< Si. Ho notato il tuo cambiamento, e devo ammettere che mi piace molto, ma Vincent... Viglio che tu sappia che anche prima di conoscere Roxy non eri niente male. >>
Vincent mi sorride: << Ero niente male, io ora voglio essere migliore. Soprattutto per lei. Voglio meritarmela. Quella ragazza è eccezionale. >>
Annuisco, << Ci credo. >>
Restiamo per qualche minuto in silenzio, poi mi alzo e dico al mio caro fratellino che lo aiuterò.
<< Ora però devo andare. Io e Daniel dobbiamo iniziare un nuovo Book fotografico. >>
Annuisce e io esco dalla sua camera. Prendo le mie cose ed esco anche di casa.
Arrivo in ufficio di Freddy e lo salutò sorridente.
<< Sei di buonumore, cara... >>
Annuisco. << Mi sento bene, Freddy. Sento che le cose stanno andando per il verso giusto e sono felice. >>
Freddy mi sorride, << Adesso metti tutta questa tua vitalità nel nuovo lavoro che abbiamo assegnato a te e Daniel e non deludermi. So che non lo farai. Non lo hai mai fatto. >>
Alzo una mano mettendomi sull'attenti.
<< E mai lo farò, signore. >>
Freddy scoppia a ridere e io vado verso la sala degli scatti dove so che Daniel mi sta aspettando.
Ricordo ancora quanto ero agitata all'idea che un uomo potesse vedermi mezza nuda o che potesse toccarmi e fotografarmi.
Adesso non lo sono, be', si tratta di Daniel, il mio uomo. Come posso vergognarmi di lui.
Mi fa stare così bene quando mi guarda, mi parla, mi sfiora.
Arrivo davanti la porta degli scatti, e la porta è socchiusa. Faccio per entrare, ma invece del solito silenzio, sento delle voci. Precisamente quella di Daniel e di una donna.
<< Sei bellissima. La più bella che io abbia mai visto. Hai un fisico da urlo e... >> le gambe mi cedono e perdo l'equilibrio cadendo un po' in avanti e aprendo quindi la porta.
Daniel è sbiancato in volto. La ragazza, mai vista prima d'ora, mi guarda ignara di ogni cosa. Molto probabilmente Daniel non le ha detto di avere una ragazza, non le ha detto di avere me.
<< Kristeen... >> sussurra e viene verso di me, ma io scappo via.
Scendo le scale velocemente e sento i passi veloci di Daniel dietro di me.
<< Fermati, ti prego! >>
Io continuo la mia corsa ignorandolo completamente.
Arrivo finalmente nell'atrio dell'edificio, e quando sono ormai quasi fuori, Daniel mi afferra per un braccio bloccandomi.
Mi volto di scatto ritrovandomelo a un millimetro dal mio volto, allora faccio un passo indietro prendendo le distanze.
Lo guardo in cagnesco e con il fiatone per la corsa appena fatta.
<< Ti prego! Ti prometto che non lo farò più! >> mi implora.
Lo guardo di sbieco, a testa alta.
<< Lo hai già detto. Sei ripetitivo, Daniel. >>
Mi cade la borsa, e tutto ciò che avevo dentro cade a terra. Mi accovaccio per raccoglierle e mettere tutto a posto.
Si accovaccia anche lui e mi aiuta. Mi sfiora la mano e un brivido mi attraversa il corpo.
Mi fissa negli occhi e a me cominciano a bruciare; le lacrime minacciano di scorrermi sul viso ma faccio di tutto per ricacciarle dentro.
<< Sei sicura di non volermi dare una possibilità? >> Il suo viso è vicinissimo al mio. Fissa i suoi bellissimi occhi verde-azzurro nei miei.
Si avvicina sempre di più fin quando il suo naso sfiora il mio.
Posa delicatamente le sue labbra sulle mie: una mano mi sfiora la guancia, l'altra mi tiene per un braccio facendola poi scivolare giù, fino a intrecciare le sue dita con le mie.
Il bacio è così passionale.
Devo trovare la forza di respingerlo, quello che ha fatto non mi va bene. Però non ce la faccio.
Smettiamo di baciarci e ci guardiamo intensamente negli occhi, mi sfiora la guancia, porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio soffermandosi su quest'ultimo; fisso le sue labbra e mi faccio avanti per baciarlo di nuovo.
<< L'ultima, Daniel. >> dico sulle sue labbra e lui annuisce ricambiando poi il bacio.
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Buongiorno! Come va?
Spero che la storia di Daniel e Kristeen vi stia piacendo! Continuate a leggere e a votare!
Buona lettura e buona giornata!
Un bacio.
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