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46

Finalmente sono a casa. Per convincere Daniel a lasciarmi andare da sola, ci ho messo almeno una mezz'ora.
Quando ci si mette, è davvero complicato convincerlo.
Arrivo davanti la porta, prendo le chiavi dalla borsa e le infilo nella serratura, giro la chiave e la porta si apre, e proprio mentre sto per entrare, qualcuno alle mie spalle mi prende per la vita.
Strillo più forte che posso. Una mano sulla mia bocca, e quando mi volto e vedo che si tratta di Daniel mi tranquillizzo.
Lo colpisco sul petto: << Stupido! Mi hai spaventata a morte. >>
Ridacchia e serra la presa sui miei fianchi. Si sporge in avanti e mi bacia sulle labbra. Infila la lingua e mi divora.
<< Idiota. >>
<< Tesoro. >> mi lancia un'occhiatina furba.
Spalanca la porta e mi spinge dentro, mi solleva da terra e chiude la porta con un calcio.
<< Mmmh... >>
<< Sei uno schianto. >> dice sulle mie labbra mentre mi adagia sul divano.
D'un tratto si ferma e si guarda intorno.
<< Mio fratello e mio padre sono fuori, non tornano. >> dico e lui annuisce lanciandomi un'altra occhiatina furba.
<< Per adesso. >> specifico e lui ridacchia. Mi si avventa di nuovo sulle labbra e riprende a divorarmi.
<< Ti voglio da impazzire. >>
Non appena le sue mani sollevano la mia maglietta sfiorando poi la mia pelle, un brivido percorre il mio intero corpo ed emetto un mugolio.
<< Daniel. >>
Mi sfila la maglietta e la lascia cadere ai piedi del divano, insieme alla sua e al mio reggiseno.
Con un rapido movimento mi sbottona i pantaloni e comincia a tirarli giù e poi a sfilarli del tutto.
Si fa spazio tra le mie gambe e comincia a sbottonare i suoi pantaloni; se li sfila, e l'unica cosa che ora ci divide, sono i suoi boxer e i miei slip.
<< Sei bellissima. >>
Mi bacia sul collo, poi scende sulle clavicole, gli passo una mano tra i capelli e lui mugola.
<< Mi piace da morire quando lo
fai. >> confessa.
Non me lo aveva mai detto.
Posiziona le mani ai lati della mia testa e fissa i suoi occhi nei miei.
Gli sorrido e lui mi fa un sorrisetto furbo, poi passa lo sguardo da me alle mie mutandine e con entrambe le mani prende l'orlo di quest'ultime e piano le tira giù, io l'aiuto a toglierle sollevando un po' il bacino e poi si sfila i boxer.
Prende un preservativo e se lo infila.
Si posiziona tra le mie gambe, e con una spinta mi penetra.
Emetto un gridolino quando finalmente lo sento dentro.
Lui ridacchia e mi fa segno con il dito indice di non fare rumore e io annuisco e ridacchio.
Piano comincia a muoversi e io inarco la schiena sprofondando la testa sul cuscino del divano e ad ogni spinta Daniel aumenta sempre di più il ritmo.
Gli porto le braccia dietro la schiena e lo accarezzo, poi lui me le porta sopra la mia testa.
Intreccia le nostre dita mentre continua a spingersi dentro di me.
Mi bacia sul collo e io volto la testa di lato.
<< Daniel... >> mugolo.
Sento che sto per arrivare al culmine.
<< Daniel... >> stringo la presa sulle mani e lo stesso fa lui.
<< Daniel! >> urlo il suo nome e insieme arriviamo al culmine.
<< Sei sempre fantastica. >>
Mi bacia sulla fronte e io mi stringo a lui. Mi cinge con le braccia e restiamo per un po', sdraiati sul divano, nudi, poi ci alziamo.
<< Vai prima tu. >> dico.
Prendo la sua maglia e la indosso.
Daniel mi bacia ancora e poi si incammina verso il corridoio per poi entrare nel bagno.
Vado in cucina e prendo delle fragole e ne mangio una, poi prendo una ciotola e ne metto una decina dentro. Le sciacquo sotto l'acqua, poi vado a sedermi sul divano.
Daniel arriva e si posiziona dietro di me, prende a massaggiarmi le spalle e io sospiro di sollievo. Un bel massaggio è sempre ben voluto. Si china e con una mano mi fa voltare il viso e si avventa sulle labbra, infila la lingua nella mia bocca e accarezza la mia.
<< Cazzo, quanto sei buona. Cosa sono, fragole? >> chiede leccandosi le labbra.
Annuisco e ridacchio.
Si siede accanto a me e mi afferra per i fianchi e mi attira a se. Mi bacia di nuovo.
<< Sei buonissima. >> sussurra sulle mie labbra.
<< Grazie. >> sorrido. << Sono le fragole ad essere buone. >>
Lui scuote la testa: << Per me sei solo tu ad essere così buona. >>
Mi bacia di nuovo.
Abbasso lo sguardo sul sacchetto che ha tra le mani.
<< Cos'è? >> chiedo.
<< Avevo portato del gelato e un po' di panna da mangiare insieme, ma... >> socchiude gli occhi e mi fissa.
<< Hai mai provato le fragole con la panna? >> chiede.
Scuoto la testa e lui mi guarda con un sorrisetto furbo.
<< Bene. Mettiamoci a lavoro. >> dice e mi strizza l'occhio.
<< Vuoi farmi mangiare fragole con panna? >>
Annuisce: << Sono davvero buone. Non te ne pentirai. Fidati di me. >>
Fingo di pensarci su e poi annuisco.
<< E fragole e panna sia! >> esclamo.
Daniel caccia il barattolo con dentro la panna e anche i gelati.
Li indico: << Mangeremo anche
quelli? >>
Lui annuisce.
<< Mi farai mettere su quaranta chili, dopo non potrò più posare per le foto e tu dovrai trovare un'altra modella da fotografare. >>
Ridacchia, si sporge in avanti e mi posa un casto bacio sulle labbra.
<< Tu sei perfetta. Non metterai quaranta chili per un po' di gelato e panna. >>
Alzo una mano davanti il suo viso e lui mi sorride dolcemente.
<< Hai dimenticato le fragole. >>
Gli faccio notare. Scoppia a ridere e mi bacia ancora.
<< Non ingrasserai. Continuerai a posare per me, anche perché non desidero fotografare nessun'altra all'infuori di te. >>
Le sue parole mi mandano in tilt il cervello e il cuore aumenta immediatamente i suoi battiti.
Daniel prende una fragola, poi un po' di panna e ce la spalma sopra.
Avvicina la fragola alle mie labbra.
<< Apri la bocca. >> sussurra con voce seducente e io faccio come dice.
<< Mmmh... >> assaporo la fragola con la panna, la perfezione, poi Daniel mi imbocca di nuovo.
<< Devi assaggiarla anche tu. >> dico dopo aver mandato giù l'altra.
Prendo la fragola e la panna, poi imbocco lui e anche lui assapora questa meraviglia.
<< Sono buonissime. >>
Annuisco. << Vero. >> dico.
Lo bacio e lui infila subito la lingua.
Mi tiro indietro e ridacchio.
<< Cosa c'è? >> chiede.
<< Hai della panna sull'angolo della bocca. >>
Sorride, << Fai tu. >> dice e io mi avvicino. Gli passo l'indice sull'angolo delle bocca dove è sporco, lo pulisco e mi porto il dito alla bocca. Mangio la panna e Daniel mi guarda con occhi famelici.
<< Non mangiamo il gelato? >> chiedo.
<< Vorrei mangiare te. >> mi prende i fianchi e mi attira a se.
Scoppio a ridere e mi dimeno, ma lui mi tiene stretta per non farmi muovere.
<< No, fermo! >> strillo perché comincia a solleticarmi sulla pancia.
<< Fermo! Fermo! >>
Rido a crepapelle mentre lui si diverte.
Finalmente quando riesco a placare le mie risate, Daniel mi sta guardando in un modo strano, come non mi aveva mai guardato.
Attendo che dica qualcosa.
<< Sposami. >>
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E con questa piccola sorpresa vi dico buonanotte e alla prossima.  Un bacio 😘

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