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Il Dj cambia genere di musica ad ogni brano. Ora è il turno di What is love di Haddaway. Mi piace molto questa canzone allora prendo Daniel per mano e lo conduco in pista. Jessica fa lo stesso con Jack, e così ci troviamo tutti e quattro a ballare a ritmo della canzone.
<< Sono una frana! >> frigna Daniel.
Scoppio a ridere, << Non devi ballare per vincere una gara. Devi ballare per divertiti. >> urlo per cercare di farmi sentire.
Daniel comincia a muoversi a ritmo di musica e mi si avvicina; io gli porto le braccia al collo e prendo a muoversi insieme a lui seguendo i suoi stessi movimenti, anche se sono davvero buffi.
<< Sei fantastica. >> mi sussurra all'orecchio e io gli sorrido e lo bacio.
<< Ti porterei a letto ora.
All'istante. >> dice ancora.
Avvampo e il mio corpo prende fuoco.
Mi cinge i fianchi con le braccia e mi sfiora delicatamente, mi piace così tanto quando mi tocca così che mi manda in tilt il cervello.
<< Daniel, ti va di bere qualcosa? >> dico arretrando di qualche passo prendendo le distanze.
Non voglio finire a fare l'amore con lui in pubblico.
<< Cosa...? >> mi guarda confuso.
Respiro profondamente: << Io... Forse è meglio se ci fermiamo. >> dico e lui annuisce guardandomi con sguardo seducente. Mi divora con gli occhi.
<< Ragazzi, volete bere qualcosa? >> chiedo rivolgendomi a Jack e a Jessica. Scuotono entrambi la testa e io e Daniel ci avviamo al bar per ordinare da bere.
<< Cosa vuoi, tesoro? >> chiede accarezzandomi la guancia.
Faccio spallucce: << Non ne ho
idea. >>
<< Faccio io. >> dice e annuisco.
Si volta verso il barman che viene verso di noi e ordina due cocktail.
<< Ma non ci farà male? >> chiedo.
Scuote la testa: << Un cocktail non ti farà male, tesoro. >> dice sfiorandomi di nuovo la guancia.
<< Okay. >>
Il barman ci serve le nostre bevande e Daniel li prende, poi mi conduce al nostro tavolo.
<< Com'è? >> mi chiede.
Ridacchio: << Mi dai il tempo di
bere? >>
Scoppia a ridere: << Hai ragione, tesoro. >>

Un paio d'ore dopo, Daniel è al quinto cocktail.
<< Tesoro... >> mi afferra per i polsi e mi costringe a sedermi sulle sue ginocchia.
<< Daniel, sei ubriaco. >> borbotto.
Scuote la testa: << Non è vero. Non sono ubriaco, vedi? >> mi fa alzare dalle sue ginocchia e si alza in piedi; ma non appena si alza dalla sedia, barcolla e cade a terra.
<< Daniel! >> mi accovaccio per schiaffeggiarlo e cercare di farlo riprendere.
<< Daniel... >> Jack si avvicina e mi aiuta a tirarlo su.
<< Ma quanto ha bevuto? >> chiede rivolgendosi a me.
<< Troppo. >> sospiro.
Lo mettiamo a sedere di nuovo sulla sedia e Jessica va a prendergli un po' d'acqua.
<< Daniel, perché hai bevuto? >> Jack gli tiene una mano dietro la nuca e con l'altra lo schiaffeggia leggermente.
<< Perché sono un coglione. >>
Sbuffo. << Jack puoi accompagnarlo tu? >> chiedo e lui annuisce, << Io me ne vado. >> mi volto e vado via prima che possa fermarmi.
Una volta fuori il locale, mi stringo nelle spalle e cammino a passo svelto verso casa.
Apro la porta di casa e vado dritta in camera mia, mi cambio e mi metto a letto.
Non capisco perché Daniel abbia bevuto così tanto fino ad ubriacarsi in quel modo da non riuscire a stare nemmeno in piedi.
Chiudo gli occhi e spero che il sonno prenda presto il sopravvento su di me.

Il mio cellulare squilla e io apro gli occhi, sollevo di poco la testa dal cuscino e prendo il cellulare.
Daniel mi sta chiamando.
<< Ma sono le cinque del mattino, cosa vuole? >>
"Pronto."

"Sono sotto casa tua, scendi."
"No!"
"Okay, allora salgo io."
"No!" faccio una breve pausa e sospiro. "Scendo io. Due minuti."
Riattacco e comincio a prepararmi.
Una volta in macchina con lui andiamo a casa sua, entriamo e lui accende le luci.
Io resto all'entrata con le braccia incrociate al petto.
<< Vieni, Kristeen. >>
Faccio qualche passo avanti e chiudo la porta alle mie spalle.
Resto in silenzio aspettando che dica qualcosa.
<< Perché te ne sei andata? >>
Lo guardo male: << Tu perché ti sei ubriacato? >>
Sospira e distoglie lo sguardo fissandolo sui suoi piedi. << Perché sono un coglione. >>
<< Non capisco... >>
<< Kristeen... Ti prego. >> mi interrompe.
<< Tu sei andata via, quando Jack mi ha detto che eri andata a casa da sola e che non è riuscito a fermarti sono andato fuori di testa. >>
Mi avvicino e mi posiziono esattamente di fronte a lui. Porta le mani sui fianchi e mi guarda male. Gli porto le mani sull'addome e mi alzo sulle punte per baciarlo sul mento.
Daniel china la testa e si lascia baciare sulle labbra.
Avvolge le braccia attorno ai miei fianchi e mi stringe forte a se.
<< Non riesco a resisterti. >>
Faccio un sorrisetto furbo: << Mi dispiace essermene andata. >>
Gli faccio gli occhi dolci, lui sbuffa e alza gli occhi al cielo.
<< Sei una monella. >> e mi bacia appassionatamente, le sue mani prendono a sfiorarmi le cosce, mi divora con voracità, mi prende per le cosce e mi solleva da terra e io gli cingo i fianchi con le cosce.
Con me sempre avvinghiata a lui, mi conduce in camera sua e mi adagia sul letto. Mi sale sopra e continua a sfiorarmi, a baciarmi, a divorarmi completamente, e io perdo ogni pensiero razionale.

Apro gli occhi e mi ritrovo girata su di un lato, il braccio di Daniel sotto la mia testa, e con l'altro braccio mi tiene stretta.
Piano mi volto e mi rannicchio vicino a lui. Serra la presa. Santo cielo! Nonostante stia dormendo, la sua presa è tanto forte da non riuscire a muovermi.
Mi rilasso e lo osservo dormire e sorrido. Fa così tenerezza!
Gli sfioro la guancia con le dita e lui si muove, tira un sospiro e piano apre gli occhi.
<< Ciao. >> dico fissando gli occhi sulle sue labbra.
Sorride: << Ciao, tesoro. >>
Chiudo gli occhi e mi stringo ancora di più a lui. Gli sono praticamente incollata eppure mi sembra non bastare.
<< Sei stata fantastica. >> dice.
Arrossisco e affondo il viso nell'incavo del suo collo e lui scoppia a ridere.
<< Possibile che arrossisci ancora? >> dice divertito, e io faccio spallucce.
Mi sfiora la guancia: << Sei una timidona. >> dice e ride, poi si sporge in avanti e mi si avventa sulle labbra.
Ricambio il bacio, ma poi lo spingo via poggiando le mani sul suo petto.
<< Devo andare. >> mi alzo dal letto del tutto nuda, e mi dirigo portandomi con se i miei abiti.
Sento gli occhi di Daniel addosso e non posso che sentirmi più desiderata di così. Mi fa stare così bene.
Faccio una doccia e poi mi riaccompagna a casa.
<< Sono stata bene... >> lo bacio e lui sorride sulle mie labbra.
<< Anche io, tesoro. >> mi sfiora la guancia e aspetta che io entri nell'edificio di casa mia.

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