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Apre la porta di casa e mi fa spazio per entrare, poi chiude la porta alle sue spalle e io vado a sedersi sul divano attendendo che anche lui faccia lo stesso.
<< Tesoro, vuoi qualcosa da bere? >> chiede chinandosi in avanti per baciarmi di nuovo.
Scuoto la testa: << Voglio stare con te. Non voglio bere, ne mangiare. Voglio solo stare con te. >>
Annuisce e finalmente prende posto accanto a me sul divano.
<< Ti va di vedere un film insieme? >> dice portando un braccio dietro le mie spalle, << Possiamo vedere... >> ma io lo interrompo posando il dito indice sulle sue labbra. Lo guardo nel modo più seducente possibile e salgo a cavalcioni su di lui. Mi cinge i fianchi con le mani e sento la sua eccitazione premersi contro di me.
Mi guarda con occhi furbi e le sue mani mi accarezzano avide le gambe, arrivando piano fino all'inguine.
<< Cosa vuoi fare? Vuoi che ti spogli? Che ti porti nel mio letto, che ti... >>
Poso le labbra sulle sue e infilo la lingua nella sua bocca.
<< Sei una sporcacciona e io voglio farti urlare fino a sfinirti. Voglio assaggiarti. Voglio mangiarti. >>
Reclino la testa all'indietro e chiudo gli occhi prendendomi tutte le sue parole fino ad assimilarle.
Mi vuole, questo uomo mi vuole da impazzire.
<< Se mi fai ancora una volta quello sguardo, ti giuro che ti spoglio all'istante e ti lego al letto cosicché tu non possa muoverti e io possa farti tutto quello che mi va. >>
Ridacchio.
<< Sei un porco. >>
Mi si avvicina alle labbra con un sorrisetto furbo e me le sfiora con la lingua.
<< È solo colpa tua se sono così. Tu mi fai essere un porco. >>
Mi bacia famelico e con me ancora su di lui, si alza e mi porta in camera sua.
<< Cazzo, se ti faccio di nuovo mia questa sera. Tu sei mia. Mia. Ricordatelo. >> mi sussurra vicino alle labbra.
Ridacchio e lui comincia a spogliarmi. Prima tira su la T-shirt, poi mi slaccia il reggiseno facendo cadere entrambi ai nostri piedi.
<< Sei fantastica con qualsiasi cosa addosso, ma quando sei con me, i tuoi abiti mi piacciono a terra. >> dice con fare seducente.
Avvampo e un brivido mi percorre l'intero corpo.
Mi sbottona i pantaloni e li tira giù, poi piano lo aiuto a sfilarmeli del tutto.
Io gli tiro su la maglia e gliela tolgo, lo stesso faccio con i suoi pantaloni e i boxer, poi alla fine sfila le mie mutandine.
Mi spinge delicatamente indietro sul letto facendomi sdraiare e mi sale sopra. Allargo le gambe per permettergli di posizionarsi tra di esse.
Prende un preservativo e se lo infila; in poco tempo lo sento dentro e io trattengo il respiro.
<< Scusa. >>
Scuoto la testa e gli sorrido, allora lui mi bacia.
Piano comincia a muoversi dentro di me e io prendo a mugolare a ogni sua spinta.
<< Daniel... >> il suo nome sulle mie labbra è un sussurro.
<< Tesoro, sei fantastica. >> si spinge sempre di più in me, aumentando il ritmo ad ogni spinta.
Prende ad accarezzarmi le gambe aumentando il mio piacere.
Chiudo gli occhi e reclino la testa all'indietro.
<< Vieni, piccola. >>
Un ultima spinta e arriviamo al culmine insieme.
Daniel con il respiro affannoso cade al mio lato sul letto.
<< Ti adoro. >> mi cinge in vita e io mi stringo a lui chiudendo gli occhi stremata.
"Mi trovo al cimitero, tante persone sono riunite davanti una tomba. Stanno piangendo.
<< Mamma. >> mi avvicino per consolarla nonostante non sappia per chi sta piangendo. Faccio lo stesso con mio padre e con mio fratello Vincent. C'è così tanto dolore sui loro volti.
<< Hei, coraggio. Non piangete. >> sussurro, ma nessuno mi sente.
Com'è possibile?
<< Mamma, papà, Vincent... >> perché non mi vedono?
<< Povero tesoro mio!! >> strilla mia madre.
Mi fa così strano vederla dopo così tanto tempo. Posso finalmente abbracciarla.
Cade in ginocchio sull'erba e si rannicchia prendendosi il viso tra le mani.
Comincia a cantare la mia ninna nanna.
<< Mamma, perché canti la mia ninna nanna? >>
Me la cantava sempre quando ero piccola e non volevo dormire.
Mi avvicino e l'abbraccio sperando che questa volta mi veda.
Il mio sguardo cade sulla tomba: Kristeen Roberts.
Ma è il mio nome!
Sotto leggo l'elogio: "Giovane, bella e amorevole. La vita ti ha strappato gli anni più belli."
Questa è la mia tomba? Ma perché?"
<< No! Perché! Perché! >>
Mi sveglio di soprassalto.
<< Hei... Tesoro... >> Daniel mi stringe forte a se, mi accarezza da sopra i capelli, mi bacia e mi consola, mi tranquillizza e io riprendo a respirare regolarmente.
<< Cosa succede? >> chiede.
Sospiro.
<< Ho fatto un brutto sogno. >> spiego una volta essermi tranquillizzata.
Annuisce: << Ti va di parlarmene? >> dice sfiorandomi la guancia.
Annuisco e mi sistemo meglio accanto a lui e lui mi stringe di più a se.
<< Questo è il sogno che fai
sempre? >>
Annuisco. << Mi tormenta da così tanto. Non riesco a liberarmene. >>
<< Devi convincerti che non è colpa tua. >>
Scuoto la testa: << Quando mia madre è morta in quell'incidente di 5 anni fa, sono morta anche io. Mi manca e vorrei poterla abbracciare. >> piange, lui la consola.
<< Shh.. tesoro. Tranquilla. >>
La bacia.
<< L'ho fatta distrarre e... >>
<< Kristeen, no. Basta. Non è colpa tua. >> dice fissandomi negli occhi e io scoppio in lacrime.
<< La cicatrice. >> dice. << Te la sei fatta quel giorno? >>
Annuisco, << Si. E la odio perché ogni giorno che la vedo mi ricordo di quel maledetto giorno. >>
Dico singhiozzando.
Daniel mi abbraccia, mi stringe forte a se, e per la prima volta in tutta la mia vita, parlare di cosa mi è successo in passato è liberatorio. Mi libera da un peso enorme sulle spalle. Un peso che mi porto ormai da troppo tempo.
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Nuovo capitolo.. 😅 Ancora buona domenica.. 😂😘
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