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35

Mi prende per mano ed entriamo nel ristorante rustico. Non appena entriamo, rimango affascinata: le pareti sono tutte rivestite di pietre particolari. Grandi archi dividono le varie sale. 
<< Wow >> sono le uniche parole che mi escono dalla bocca mentre mi guardo intorno.
<< Bellissimo, vero? >> la voce profonda e seducente di Daniel mi riporta alla realtà.
Annuisco e gli sorrido.
<< Bellissimo. >> confermo.
<< Ti ho già detto quanto sei bella? >>
Annuisco ancora arrossendo.
Mi sfiora la guancia con il suo tocco delicato e a me vengono i brividi.
<< Guarda che panorama. >> mi fa segno con la mano di voltarmi verso il mare.
Si, affaccia sul mare questo splendido ristorante.
Guardo il panorama e mi perdo in esso.
Il sole sta tramontando e pian piano scompare.
<< Daniel, è bellissimo. >> guardo un ultima volta il panorama, poi mi volto verso di lui.
<< Ci sediamo? >> mi sorride facendomi l'occhiolino e io annuisco, allora lui mi porge la mano e io la prendo senza pensarci su.
<< Mi scusi. Ho prenotato un tavolo per due. >> dice avvicinandosi a un cameriere.
Quest'ultimo annuisce e chiede il nome dell'ordinazione.
<< Martin. >> dice con voce ferma ed io resto a guardarlo incantata. Mi affascina questa sua sicurezza. Esattamente quella che non ho io.
<< Perfetto. Allora seguitemi, il vostro tavolo è da questa parte. >> ci fa segno di seguirlo e ci porta del tutto in un'altra sala. Sempre tutto rivestito in modo rustico, ma più elegante.
<< Wow >>
Il nostro tavolo è posto proprio sul lato che affaccia sul mare.
<< Spero ti piaccia, l'ho fatto riservare apposta per noi. >>
Noi...
Mi piace. Suona bene.
Annuisco e lo ringrazio. << È tutto bellissimo. >>
Scuote la testa: << Non devi ringraziarmi. Piuttosto sono io che ringrazio te per essere qui con me. >>
Daniel si avvicina, mi prende le mani e se le porta alla bocca e me le bacia.
<< Sei bellissima. >>
Mi bacia sulle labbra e subito infila la lingua. Prende a divorarmi ignorando che ci troviamo in un luogo pubblico.
Con le mani sul suo petto, lo spingo leggermente indietro interrompendo il bacio.
<< Daniel... >> sussurro.
<< Mmmh...? >>
Mi prende il viso tra le mani e fa per baciarmi di nuovo.
<< Daniel... Siamo in pubblico. >>
Si allontana e ridacchia, poi alza il dito indice e in modo teatrale dice: << Un po' di contegno! >>
Scoppio a ridere e lui con me.
<< Va bene. >> mi bacia a stampo sulle labbra e poi mi sposta la sedia per farmi sedere, lo ringrazio e poi va a sedersi anche lui.
<< Sei un gentleman, non lo
sapevo. >> lo canzono.
<< Sono pieno di sorprese, tesoro. >> mi fa l'occhiolino e io gli sorrido.

<< Daniel, grazie. >> gli salto al collo e lo bacio sulla guancia senza pensarci su. Sia lui che io ne rimaniamo sorpresi. Più io che lui, sinceramente.
<< Tutto per te, tesoro. >> mi bacia a stampo sulle labbra.
<< La cena è stata davvero... >>
<< Fantastica. >> termina la frase interrompendomi.
Gli sorrido confermando ciò che ha appena detto e poi aggiunge: << Tu sei fantastica. >>
Abbasso lo sguardo e sorrido imbarazzata.
<< Suvvia Kristeen, da quando ci conosciamo? Ancora ti imbarazzi dei miei complimenti? >> scoppia a ridere e io mi fiondo tra le sue braccia, dove lui mi accoglie volentieri.
<< Sei uno stupido. >>
<< No, sono pazzo di te. >>
Le sue parole mi fanno sorridere. Sentirmi così desiderata è così bello.
<< Daniel? >> sussurro con il viso sul suo petto.
<< Si? >> mi sposta leggermente indietro solo per guardarmi in volto.
<< Ti piaccio sul serio? >>
Annuisce. << Su serio, sul serio. >>
Sorrido e lui si sporge verso di me per baciarmi dolcemente.
La sua lingua mi schiude le labbra, accarezza delicatamente la mia facendoci l'amore, le sue mani mi sfiorano il viso con così tanta delicatezza da farmi sciogliere.
Io porto le braccia dietro il suo collo e mi stringo di più a lui fino ad avere il mio petto premuto contro il suo addome.
Ridacchio sulle sue labbra e lui mi guarda confuso.
<< Cosa c'è adesso? >>
<< Pensavo a quanto sei gigante. >>
Scoppia a ridere e io resto ad ammirarlo incantata.
<< Tu sei la mia piccola. Io il tuo gigante. >>
<< Sono la tua piccola... >> ripeto le sue parole e lui annuisce.
Si abbassa per arrivare alla mia altezza: << Tu sei mia. >>
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lo guardo seria.
<< Che ti succede? Perché quel l'espressione! >> esclama preoccupato.
<< Come fai a dire una cosa del genere... >>
Fa spallucce: << So che voglio te. Questo... >> lo interrompo con un bacio.
<< Sei fantastico, Daniel. >>
Lui con aria soddisfatta mi fa l'occhiolino.
<< Non capisco come abbia fatto a non accorgermene prima. >>
<< Non volevi vedere la realtà. >>
Annuisco carezzandogli una guancia:
<< Allora sono stata una stupida. >>
Incrocia le braccia al petto e scuote la testa: << Avevi solo bisogno di rendertene conto. L'importante alla fine è che ci sei arrivata. >>
<< Esatto. >>
<< Andiamo? >> dice porgendomi la mano.
<< Dove? >> la prendo e intrecciamo le nostre dita.
<< A guardare l'infinità. >> dice e io lo guardo confusa.
Alza gli occhi al cielo e mi tira a se,
<< Aspetta e vedrai. >>
Mi bacia di nuovo e poi ci avviamo alla macchina sempre mano nella mano.
Daniel mi accompagna al lato del passeggero e mi apre la portiera e prima che io possa salire a bordo, mi bacia di nuovo sulle labbra.
Sorrido e lo guardo fare il giro della macchina per poi entrare.
<< Bene. Andiamo. >> dice e mette in moto.
Esce dal parcheggio del ristorante e svolta a sinistra immettendosi sulla strada principale.
Daniel mi prende per mano e io lo guardo sorridendo, lui si volta un attimo verso di me sorridendomi e poi torna a posare lo sguardo sulla strada avanti a noi.
<< Dove stiamo andando di
preciso? >> chiedo curiosa perché non ho capito cosa intendeva dire con quello che ha detto prima.
<< Tu aspetta e vedrai. Ci siamo già stati e ti è piaciuto. >>
Comincio a pensare a tutti i luoghi in cui sono stata con lui.
Forse sulla barca del suo amico?
Se ben ricordo, quel giorno tremavo dalla paura di salire sulla barca e andare in mare aperto. Quindi no, non è lì che stiamo andando. Per fortuna.
Però, prima che io potessi pensare a qualche altro luogo in cui siamo stati, arriviamo a destinazione.
<< Daniel... >> dico guardando avanti a me.
<< Quella cabina è il nostro posto. Non credi? >> dice.
Si vede anche da lontano come è stata decorata. Ci sono delle luci su tutto il piano fuori, o forse sono candele. Si, credo siano più candele.
Scendiamo dall'auto e ci avviamo verso essa.
Sui gradini sono sparsi tutti petali.
<< Sono rose? >> chiedo.
Ma che domanda? Stupida Kristeen.
Okay, diciamo che sarà l'emozione...
Daniel annuisce.
<< È tutto bellissimo. >> guardo incantata Daniel e lui fissa i suoi occhi nei miei.
<< Nulla potrà mai essere bello quanto te. >>
Arrossisco e mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Daniel, grazie. >>
Mi accarezza la guancia e io chiudo gli occhi godendomi questi attimi così dolci, << Ti ripeto. Grazie a te per essere qui con me. >>
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Hola! 😃
Vi auguro una buona domenica e buona lettura! ♥️ KISS

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