Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

31

Ero uscita per fare un giro per la città, e ora mi sono ritrovo nella zona di Daniel. Mi chiedo se si trovi nelle vicinanze ora.
<< Kristeen! >> sussulto nel sentirmi chiamare.
Mi volto. Ecco come non detto. L'ho pensato e me lo sono chiamato.
Sorrido: << Daniel... >> la mia voce è un sussurro. Mi si avvicina.
<< Come stai? >> mi domanda e me lo ritrovo sempre più vicino.
Faccio un passo indietro e lui rimane dov'è. Faccio spallucce: << Diciamo bene. >>
Inarca un sopracciglio: << Come. Diciamo? >>
<< Ho avuto una discussione con mio fratello. Diciamo. >> abbasso lo sguardo e lui mi si avvicina di nuovo. Con un dito sotto il mio mento mi costringe ad alzare la testa.
<< Ti va di parlarne? >> chiede dolcemente.
Sospiro e annuisco lievemente.
<< Vieni. >> dice e mi porta una mano dietro la schiena accompagnandomi dolcemente a sedermi su una panchina.
<< Raccontami tutto. >> mi prende la mano e io la tiro via.
<< Scusa. >> dice. << Dai, raccontami cosa è successo. >>
Annuisco e sospiro ancora, poi comincio a raccontargli tutto.

<< Però, Kristeen... Non puoi decidere con chi debba stare. >>
<< Lo so perfettamente. Ma il problema è che è la figlia della nuova compagna di nostro padre. Non potrebbe funzionare. >>
Dico esasperata e lui mi chiede il perché.
<< Lascia perdere Daniel. >> faccio per alzarmi ma lui mi trattiene prendendomi per un braccio.
<< Spiega. Scusami... >>
Mi risiedo accanto a lui e mi guarda dritto negli occhi. E in essi per un attimo mi perdo.
<< Se mio padre e Hanna lo venissero a sapere di Vincent e Roxy, la loro relazione finirebbe e mio padre resterebbe da solo. Di nuovo. >>
Annuisce: << Devi lasciare che le cose vadano come devono andare. Non puoi impedire a quei ragazzi di amarsi, e non è detto che tuo padre e la compagna si lascino solo perché i figli sono innamorati. >>
Scuoto la testa: << Io voglio che siano felici entrambi, ma non così. So già che uno dei due ci rimetterà e so già che sarà mio padre... Non permetterebbe mai che uno dei suoi figli sia infelice. Sarebbe capace anche di rinunciare alla sua di felicità per la nostra. >>
Daniel mi abbraccia non sapendo cosa fare e io lo lascio fare perché ora è di questo che ho bisogno.
Resto tra le sue braccia per un paio di minuti, poi mi tiro indietro, mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrido timida, poi mi guardo intorno non sapendo che fare.
<< Kristeen, possiamo parlare? >> mi prende la mano e serra la presa.
Scuoto la testa: << No, Daniel. Devo tornare a casa e sistemare le cose con mio fratello. >>
Mi alzo e lui con me, sempre tenendomi per mano.
<< Daniel... >>
<< Ti prego Kristeen. >> mi implora e serra sempre di più la presa.
<< Daniel. Mi fai male! >> dico con tono sempre più alto.
Mi lascia andare e mi chiede scusa. Mi dice che aspetterà, che aspetterà a parlarne, ma che ne parleremo.
<< Questo è sicuro, Kristeen. Come il fatto che tu ora sia qui davanti a
me. >>
Tiro via la mano e lo saluto freddamente.

Torno a casa e cerco mio fratello:
<< Vincent?! >> urlo il suo nome in mezzo al corridoio. Se è a casa sicuro mi sentirà.
Okay, forse sarà in camera. Cammino a passo svelto verso la porta della sua camera e senza bussare entro.
<< Vincent... >> sussurro.
Resto allibita, immobile, fisso mio fratello e poi sposto lo sguardo sulla ragazza che dovrebbe essere Roxy, poi di nuovo su mio fratello.
<< Kristeen, lei è Roxy. >> dice indicandola facendo finta che non abbia visto niente.
Mi chiedo quando sia diventato così sfacciato e menefreghista.
<< Ciao. >> saluto la ragazza e poi chiedo a mio fratello di uscire un secondo.
Mi allontano e lui mi segue sbuffando.
Entro in cucina con le braccia incrociate al petto e furiosa? No. Non lo  so. Non credo. Forse più delusa da quello che è diventato nel giro di pochissimo tempo.
<< Cosa c'è? >> chiede annoiato.
Mi poggio alla penisola con la schiena e sempre con le braccia incrociate al petto guardo mio fratello dritto negli occhi.
<< Coraggio spara pure. >> dice con noncuranza.
Mi raddrizzo: << Vincent, ma come puoi fare questo?! Ti rendi conto?! L'hai portata qui! >>
Fa un passo verso di me: << Prima di tutto, parla a voce bassa, non voglio che senta che tu non la vuoi qui. >>
Chiudo gli occhi e respiro profondamente per cercare di ritrovare la calma.
Prendo le mani di mio fratello:
<< Vincent... Io sono felice che tu abbia trovato qualcuno che ti piaccia... >>
Annuisce. << Si, ho notato. Sei davvero felice. >> borbotta tirando via le mani e portandosele al petto.
<< Sono felice, ma è... >>
<< La figlia di Hanna. >> mi interrompe. << Lo so. Quante volte me lo vuoi dire? Lo so perfettamente. Ma mi piace tanto e non posso rinunciare solo perché sua madre sta con nostro padre. Non siamo mica fratello e sorella? >>
Alzo gli occhi al cielo e sospiro.
<< Hai mai pensato che se le cose tra papà e Hanna vadano bene, un giorno potrebbero pensare di sposarsi? >>
Annuisce: << Non vedo dove sia il problema. >>
Allargo le braccia e poi me le lascio cadere lungo i fianchi. << Vincent! Proprio non capisci! >>
<< Capisco solo che ti fai troppi problemi. Pensa alla tua di vita, alla mia ci penso io. >> dice e se ne va.
Faccio respiri profondi per ritrovare la calma.
Prendo il cellulare e digito il numero di Dan.
"Hei bellezza."

"Dan... Ciao."

"Vengo da te."
È proprio questo che mi piace del mio amico. Non c'è bisogno che io dica qualcosa, lo capisce subito quando ho bisogno di lui.

"Grazie."
Riattacchiamo e nel frattempo che aspetto il suo arrivo, preparo già da bere per entrambi: un succo d'ananas per lui e un succo a pera per me.

<< Vincent non si comporta male, Kristeen. Si è innamorato. >>
<< Ma come fai a dire che è amore? Si conoscono da poco. >>
<< Basta. Kristeen, ti preoccupi troppo. Le cose andranno come devono andare e tu non puoi farci niente. >>
Anche lui ora è contro me.
<< Mi dispiace, ma ora devo andare. Mi aspetta Mary. >> dice e si alza dal divano e io con lui.
<< Grazie per essere venuto. Ci sei sempre quando ho bisogno di te. >>
Mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio.
<< Dovresti parlare con Daniel. >>
Un sussulto e mi si mozza il fiato.
<< Lo so benissimo. >> dico.
<< Tra te e Mary come vanno le cose? Siete sempre appiccicati. >> lo guardo facendogli il sorrisetto furbo.
<< Siamo solo buoni amici. Siamo cresciuti insieme... >> dice.
Faccio spallucce e annuisco.
<< Cosa fate domani sera? Avevo voglia di invitare un po' di amici. Voglio fare una piccola festa. >>
<< Io e Mary ci siamo. >>
Sorrido al mio amico e poi lo guardo andare via.
Non appena la porta di casa si chiude lasciandomi sola con i miei pensieri, quest'ultimi viaggiano fino ad arrivare a lui: a Daniel. Dobbiamo sul serio parlare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro