12. Sospeso tra sogno e incubo (REV)
Ho provato a resistere, Crystal, ma è inutile: sono rassegnato da molto tempo, ormai, e sapevo che alla fine avrei ceduto.
E' il mio destino, desiderarti senza poterti avere.
E' l'amaro dolore di un'anima scissa in mille frammenti di agonia, è l'ultimo anelito a un futuro felice che si muta in rassegnato sospiro perso nel vento nero della notte.
E' il silenzio che m'invade, quando mi smarrisco nel ricordo per ricreare nell'ultimo, impossibile sogno, ciò che il destino crudele, forgiato dalle mie colpe, mi ha strappato dalle mani.
Non mi rimane che inoltrami per sentieri battuti dalla gelida pioggia della nostalgia, per rimirarti da lontano, splendida donna cui ho eternamente votato il mio amore, ormai perduta; proprio io, che avevo formulato a me stesso la solenne promessa d'essere per sempre le ali che avrebbero sostenuto il tuo incantato volo negli infiniti cieli dell'amore.
Avevo un insopprimibile bisogno di vederti, Crystal, fosse stato per un solo istante e da lontano, senza che tu mai lo venissi a sapere.
*
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna. O donna mia,
già tace ogni sentiero, e pei balconi,
rara traluce la notturna lampa:
tu dormi, che t'accolse agevol sonno
nelle tue chete stanze; e non ti morde
cura nessuna; e già non sai ne pensi
quanta piaga m'apristi in mezzo al petto.
Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
appare in vista, a salutar m'affaccio,
e l'antica natura onnipossente,
che mi fece all'affanno. A te la speme
nego, mi disse, anche la speme; e d'altro
non brillin gli occhi tuoi se non di pianto. [1]
La tua pelle è di nuovo dorata, come la prima volta che ti vidi: è stata a lungo baciata dal caldo sole della tua Africa in cui, ancora una volta, ti sei rifugiata.Fuggisti via quando scopristi l'amore tra Lupin e Tonks, di cui io stesso vidi chiari segnali al funerale di Silente.Povero amore mio, quanto devi aver sofferto! Forse ti eri aggrappata a lui solo per poterti staccare da me e invece... anche lui ti ha solo ingannata, approfittando di te!Sei così bella, Crystal, così terribilmente seducente: per un uomo è molto difficile resisterti.Però, è evidente, questa considerazione non può lenire la tua delusione, ma solo riaffermare la tua totale sfiducia negli uomini.Perdonami, mio dolce tesoro, è solo colpa mia, anche questo tuo nuovo dolore.Eppure, mi chiedo come tu possa aver passato sei mesi a stretto contatto con Lupin senza accorgerti che tra loro esisteva qualcosa. Del resto, dev'essere per forza così, altrimenti non avrebbe alcun senso il loro matrimonio neppure due settimane dopo il funerale e Tonks subito incinta.Mi vengono i brividi al pensiero che un mago, posato e tranquillo come Lupin, abbia potuto innamorarsi di una strega come quella, troppo giovane, esuberante e maldestra, quando invece aveva te vicina, così bella, sensuale, in gamba, coraggiosa e determinata: la compagna perfetta che ogni uomo non può far altro che amare!Certo, io sono innamorato di te, ma non riesco a credere che un altro uomo possa pensarla in modo diverso.Sospiro piano al ricordo del tuo conturbante corpo e chiudo gli occhi, cercando di respingere il mio desiderio.Stringo i pugni: non perdonerò mai Lupin, se ti ha illuso e fatto soffrire, solo per avere il tuo corpo, quando era un'altra la donna che amava!Eppure, una vocina dal fondo del mio cuore non vuol tacere e insiste a dire che, forse, potrei anche sbagliarmi: Lupin mi è sempre sembrato onesto e non lo vedo approfittare della tua momentanea fragilità e solitudine, soprattutto se era davvero innamorato di Tonks.Io, certo, non lo avrei mai fatto!Forse non ho mai avuto alcun motivo di gelosia: se non era te che amava, tra voi potrebbe anche non esserci mai stato nulla!Ma, allora, se non è stata la delusione per Lupin che ti ha lasciato per Tonks, perché sei di nuovo fuggita via?E' sempre la subdola vocina insistente che mi suggerisce la risposta.Se non è a causa di Lupin, non rimane altra ragione che l'assassinio di Silente.E' per quello che io ho fatto che sei scappata?A causa mia?
Ma se così fosse, questo significa che, nel bene o nel male, ero ancora importante per te, almeno quattro mesi fa. Forse in quel momento hai provato solo odio per me e ti sei sentita tradita: non oso certo sperare che fosse ancora amore!
Ma, qualunque cosa tu provassi, se per la seconda volta sei fuggita da me, c'ero forse ancora io nei tuoi pensieri?
Scrollo il capo: temo siano solo i deliranti ragionamenti d'un uomo perdutamente innamorato, senza alcuna speranza di poter amare!
Tu il ricordo, io l'assenza
che il tempo – che passa – scandisce...
Ah, vivere ancora ai tuoi ginocchi!
Ah, vivere ancora! Macché, mia bella,
il nulla è il mio freddo vincitore...
Ma almeno, dimmi, vivo nel tuo cuore? [2]
Rimani sul balcone solo pochi minuti e ti vedo rabbrividire nell'aria fredda dell'autunno inglese: deve sembrarti un rigido inverno rispetto al caldo vento africano.Vorrei avvolgerti delicato nel mio mantello e stringerti piano a me per respirare ancora il profumo ardente del sole tra i tuoi lunghi e morbidi riccioli dorati!Guardi la luna e sospiri, poi mi volgi le spalle e rientri in casa.Lo sai che continuo a mandare a Lupin la pozione Antilupo? Ora gli serve più che mai: se solo si decidesse a berla, quel diffidente testardo!Resto qui, immobile, stretto nel mantello, a guardare la luce nella tua stanza che rimane accesa a lungo, schermata dalla tenda.Studi ancora, anche a quest'ora, sempre caparbiamente determinata a diventare la migliore maga nel minor tempo possibile?Pensi, o forse solo ti struggi nei ricordi, come me?Cosa ricordi, amore mio?Mi mordo le labbra per non pronunciare il tuo nome.Attendo ancora, finché tutto diventa buio; il mio desiderio per te, lasciato di nuovo libero d'esistere, dopo tanto tempo, cresce doloroso nel ricordo felice dei tuoi baci appassionati, squisito paradiso appena assaporato e poi tramutato in un tremendo inferno di mancanza.
Ti desidero ancora oh paradiso perduto
Tutti i nostri baci profondi io me li rammento
Soffia un vento dolce come un bacio appassionato
E dopo ricordi ancora ricordi. [3]
Il mantello oscilla adagio: sì è alzato un vento leggero, in questa notte dolce e chiara, che mi accarezza piano, ed io sogno mani impazienti che scorrono sul mio corpo, labbra calde che vogliono le mie e il tuo bellissimo corpo che brucia di desiderio tra le mie braccia.
E ricordi d'amore si sommano a ricordi di dolore, mentre nei miei occhi ardono per te, tumultuose e inestinguibili, nere fiamme di passione.
*
Il mio cuore ha sanguinato
fino a far sembrare gioia il dolore.
Canta dolcemente sulla
mia accarezzata fronte.
... ... ...
Canta come se tu
ascoltassi.
Canta come se io
non avessi altro universo
che tutta la notte
per ascoltarti cantare,
mentre il mio respiro ingannevole
ansima nel mio petto.
... ... ...
Perché ho perduto
quanto non avevo,
che era la tua voce,
la notte e il mio cuore?
Perché mai ho scelto
la vita, l'amore e il pensiero
con una scelta errata
e un falso diritto?
... ... ...
Canta fino a farmi sentire
il cuore meno solo,
e la vita, il carro funebre della vita,
lasciando liberi i sogni,
inglobi nell'Ignoto
l'indefinito.
... ... ...
Venerata e oscura
notte fraterna,
nella quale la mia anima
è oppressa al di là
della vuota frontiera
del mio piacere
e del profondo dolore
di pene e impazienza;
dissolto nel buio,
inabissato oltre il letto
nella pace
di non essere niente,
chimerico veliero
abbandonato,
astratta liberazione
dall'essere e dal pensare. [4]
Nel sogno, la tua voce cristallina risuona ancora, languido violino, nell'amato sotterraneo e le tue mani mi sfiorano leggere la fronte, allontanando il dolore.Il tuo canto diventa l'unica ragione di vita, balsamo di salvezza per il mio cuore sanguinante.Canta ancora il sogno del nostro amore, mia adorata Crystal, continua a cantare in questa notte in cui voglio cessare di vivere e di soffrire; canta, ti prego, il sospirato oblio e la liberazione di un'anima.Intona su note soavi il futuro che non avrò, già cancellato dal mio passato; annulla questo presente di morte liberando chimere mai sognate, che mai si avvereranno.Spegni la mia consapevolezza con la melodia della tua voce e consuma il mio essere nel rimpianto del tuo amore.
Il freddo canta alla notte del cuore
bianche parole d'inverno silente,
e le gelide note della neve
obliano il futuro che a noi creavo.
Se la vita intessuta nei tuoi sogni
si è smarrita tra le ombre passate,
sarò un fantasma nel buio del ricordo
ardendo sfiorare l'alata magia
di splendere ancora nella memoria
di colei che lambiva il mio orizzonte,
disegnando bei tramonti che insieme
avremmo disperso nel nostro mondo. [5]
Ma ecco che giunge il risveglio e la tua voce si dissolve nel sogno che lento sfuma: solo pochi minuti d'incanto a illuminare la cupa disperazione della mia vita.Eppure, mi danno la forza per continuare.Lascio la Nera Fortezza, inferno della mia dannazione, e mi dirigo verso il ruscello che alimenta il fossato, inoltrandomi nel folto del bosco, lontano dal tetro orrore che domina il Regno del Signore dell'Oscurità.Questa notte voglio sognare a occhi aperti il mio amore perduto e piangerlo finché non avrò lavato il mio cuore dal sangue che in questi mesi lo ha sommerso.
Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,
ove ogni notte Amor seco mi mena,
qui affido il pianto e i miei danni descrivo,
qui tutta verso del dolor la piena.
E narro come i grandi occhi ridenti
arsero d'immortal raggio il mio core,
come la rosea bocca, e i rilucenti
odorati capelli, ed il candore
delle divine membra, e i cari accenti
m'insegnarono alfin pianger d'amore.[6]
I tuoi occhi, Crystal, cielo luminoso in cui trovava pace e speranza la notte che languiva prigioniera nel mio nero sguardo.
I tuoi lunghi capelli, riccioli di sole che profumano di selvaggia libertà, in cui affondare il viso.
La tua pelle, delizioso fiore d'ambra da sfiorare delicato per farti vibrare di desiderio e piacere.
Le tue dolci labbra, Crystal, squisito nettare che nutriva il mio cuore, soffocandolo d'amore.
La tua voce e il tuo sorriso, pieni di voglia di vivere e di allegra spontaneità, fautori della speranza che ha trasformato in sogno la mia vita per brevi, splendidi e indimenticabili giorni.
La tua anima che, con coraggio, ha guardato nel fondo oscuro della mia e, senza mai giudicare, l'ha compresa e accettata, pur se piena d'inaccettabili colpe che tu, invece, hai voluto perdonare donandomi la più completa e incrollabile fiducia.
Il tuo straordinario coraggio, la tua forza di volontà e la tua ostinata determinazione a volermi aiutare a ogni costo, a restarmi vicina anche quando credevo d'essere solo un mostro, per convincermi, invece, che ero ancora un essere umano, degno d'essere amato.
Ti amo, Crystal, profondamente e a te dedico queste lacrime, perle d'amore nel diadema della mia sofferenza.
Se la nostra luna s'eclissata ormai,
ancora una volta voglio sognarti
tra le stelle segrete del mio cielo:
solo vagando nel triste pensiero
posso inebriarmi di stringerti forte,
e svanire dal tuo ardore lucente
le nubi in tempesta del mio destino.
A te vada la mia dolce fantasia
di amarti come sogna la speranza
che ti culla immortale dentro di te,
e che dunque sogno sia il mio nome
che la tua voce sussurri dormendo,
come un vento che leggiadro si adagi
avvolgendosi intorno al tuo chiarore,
carezzando con la mente lontana
un angelo invisibile e presente
nel canto solitario dei miei giorni. [7]
*
Gli studenti sciamano nel prato, in questo luminoso sabato d'ottobre, e Hogwarts li accoglie sui dolci pendii e li abbraccia nei boschi, mentre si riflette, bellissima, nello specchio terso del lago.Lo sguardo corre, velato di amara tristezza, su ciò che ho perduto e che in questo istante mi pare addirittura di non aver mai nemmeno avuto: una casa, una vita, affetto e amicizia. Amore.Eppure, è per questo che combatto, perché quei ragazzi, almeno, se non io, una casa e una vita possano averla, piena del tepore di affetto e amicizia, illuminata dall'amore.Almeno loro.
Io son distrutto
né schermo ho dal dolor, che scuro
m'è l'avvenire, e tutto quanto io scerno
è tal che sogno e fola
fa parer la speranza. [8]
Ho perduto tutto, perfino le mie teste di legno: non avrei mai creduto di rimpiangerle.
In riva al lago brilla la marmorea luce di Albus, che non riesco più a vedere, mentre nel mio cuore alberga il gelo della mancanza di Crystal.
Ho perduto tutto, anche la speranza di un futuro che sia solo mio: vivo e lotto soltanto per il futuro di quei ragazzi dai quali non ho mai saputo, né voluto, farmi amare.
Non ho più niente e non sono più niente, annullato nel rimpianto delle persone che amo.
Eppure, respiro quest'aria pulita e frizzante e il sole si riflette nell'oscurità dei miei occhi.
Sono solo un sogno, che loro non sanno neppure d'avere: il sogno del loro futuro, l'incubo della mia vita.
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo. [9]
*
Una nuova alba, con altro sangue e distruzione, e ancora un tramonto che sempre più allontana la mia speranza che questa guerra possa mai finire ed essere vinta.Un'altra famiglia distrutta per aver dato rifugio ai nuovi rinnegati decretati dal Ministero, ormai caduto nelle mani dell'Oscuro Signore.I loro corpi, pura energia di mago alimentata da sangue Babbano, da tutto il giorno giacciono deturpati tra i fiori, irrorati dalla rossa linfa vitale che ha condannato coloro che un tempo anche io insultavo chiamandoli Sanguemarcio. [10]
Dalie, gigli, tulipani e ranuncoli piegano gli steli delicati inchinandosi pietosi davanti all'orrore perpetrato dai Mangiamorte in questo giardino.
Loro, i fiori innocenti, possono rendere questo ultimo onore ai morti.
Io, no, devo continuare a indossare la tremenda maschera che nega la ritrovata umanità.
La mia vita è diventata una tragedia composta di un'interminabile sequenza di feroci maschere insanguinate, dietro le quali le lacrime si mescolano con il sangue delle vittime di questa guerra spietata.
E il mio pianto si fa atroce dolore per tutto il Male che non riesco a impedire.
Nel protetto calore di questa serra magica, l'intenso odore dei fiori, inscindibilmente misto a quello della morte, diventa greve vapore che avvelena l'anima nel ricordo di ciò che un tempo anch'io sono stato, mentre il sole tramonta lento, enorme e rosso, sul sangue innocente, insieme con la mia speranza.
Il Ricordo con il Crepuscolo
rosseggia e trema sull'orizzonte ardente
della Speranza in fiamme che indietreggia
e s'ingrandisce come un recinto
misterioso dove più d'una fioritura
- dalia, giglio, tulipano e ranuncolo –
si slancia su un pergolato e circola
tra la malsana esalazione
di odori grevi e caldi il cui veleno
- dalia, giglio, tulipano e ranuncolo –
annegandomi i sensi, e anima, e ragione,
mescola in un deliquio immenso
il Ricordo con il Crepuscolo. [11]
*
Un giorno dopo l'altro, solo morte e devastazione, devastazione e morte.Non ce la faccio più.Sono vicino al crollo.Non posso più andare avanti così, da solo in questo orrore continuo e senza fine!Non lo credevo possibile, ma perfino per me c'è un limite alla quantità di orrore che sono in grado di sopportare e affrontare e, quel limite, ormai l'ho superato.Ho disperatamente bisogno di aiuto.Ripetermi che merito tutto questo, che vivere in questo inferno è solo la giusta punizione per le colpe commesse tanti anni fa, non basta più per darmi la forza di tirare avanti.Continuo a ribadire, ogni giorno, che ho ancora importanti compiti da portare a termine, che devo assolvere il mio dovere essenziale per decidere le sorti di questa guerra maledetta. Invece, mi rendo conto che il mio è solo il comportamento avventato di chi implora di morire al più presto e che, ogni giorno, è spinto a vivere solo dalla speranza di incontrare presto la tanto sospirata morte.Solo un pensiero mi costringe a restare vivo e ad andare avanti: sapere che Albus si è sacrificato anche per me.Ma ci sono momenti, come adesso, in cui anche questo sembra non bastarmi più.
*
All'angolo di una strada incendiato
da tutti i fuochi delle sue facciate
piaghe nella nebbia insanguinata
dove si lamentano le facciate.
... ... ...
Rimpianti su cui l'inferno si fonda.
Ai miei voti si apra il cielo dell'oblio. [12]
Quelle fiamme hanno incendiato anche la mia anima, che ora brucia come i poveri corpi, tizzoni ardenti che la vita ancora non vuole abbandonare.Ed io sono qui, davanti alle facciate che lente si sciolgono sfrigolando per il calore, condannato a ascoltare strazianti urla d'agonia, senza poter fare nulla per loro.Solo la mia anima condivide il loro inferno fiammeggiante, mentre il nulla è nei miei occhi, neri d'agghiacciante tenebra.So che non potrò mai dimenticare, neppure quando sarò morto.
*
Ho sigillato finestre e porta con la magia e ho lanciato ogni Incantesimo Insonorizzante che conosco, più e più volte.
Non è servito a nulla.
Continuo a udire le loro grida.
E poi il pianto.
Il pianto lento e straziante dei superstiti, agonia infinita di coloro che non hanno potuto morire e ancora si dibattono nel dolore e nella disperazione.
Il mio pianto.
Mi tappo le orecchie, ma non posso sfuggire pianto e disperazione.
Anche i muri piangono.
Piango e ascolto il pianto.
Forse sto solo diventando pazzo. [13]
Ho chiuso la finestra
perché non voglio sentire il pianto,
al di là dei muri
non si sente che pianto.
Ci sono pochi angeli che cantino,
ci sono pochissimi cani che latrino,
mille violini stanno nel palmo della mia mano.
Ma il pianto è un cane immenso,
il pianto è un angelo immenso,
il pianto è un violino immenso,
le lacrime mordono il vento
e non si sente altro che pianto. [14]
[1] Giacomo Leopardi: tratto da "La sera del dì di festa".
[2] Paul Verlaine: tratto da "Ultima speranza".
[3] Guillaume Apollinaire - dalla raccolta "Poesie a Lou": tratto da"XXVIII. Treno militare".
[4] Fernando Pessoa – Raccolta "La scelta sbagliata". Tratto da "La luce della notte".
[5] Earendil.
[6] Ugo Foscolo – Da "Odi e sonetti", tratto da: "IV. Di se stesso".
[7] Earendil.
[8] Giacomo Leopardi. Tratto da "Ad Angelo Mai... "
[9] Fernando Pessoa. Eteronimo Alvaro de Campos. Tratto da "Tabaccheria"
[10] Questa è una più corretta traduzione del termine "Mudblood", l'insulto che Piton rivolge a Lily nel 5° libro (e Draco a Hermione nel 2° libro), tradotto in italiano con il termine "Mezzosangue" che è palesemente errato perché Lily e Hermione sono nate da genitori entrambi Babbani. Mezzosangue è invece un termine corretto per definire i maghi (come Piton e Voldemort, ad esempio) nati da un genitore mago ed uno Babbano.
[11] Paul Verlaine- Dalla Raccolta "Poesie saturnie – Paesaggi tristi": "II. Crepuscolo della sera mistica".
[12] Guillaume Apollinaire - Raccolta "Alcool", "La canzone del Male Amato", tratto da: "I. A Annie Playden".
[13] Basta, ammetto che non ce la faccio più a continuare a far soffrire così Severus: è disumano quello che gli sto facendo, da troppi capitoli ormai. Perdonami mio adorato Severus: non voglio farti impazzire di dolore!
[14] Garcia Lorca – "Divan del Tamarit": "II. Casida del pianto"
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