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max verstappen (6)

Preparate i fazzoletti 🤧

⏯ Mothers, Daughters

📍Suzuka

13 ottobre '19

<< quanto mi manca Charlie >>, penso tra me e me entrando nella sala dove tra poco si terrà il briefing con tutti i piloti.

Il nuovo direttore della FIA è una gran testa di cazzo e mi sta sulle palle in una maniera assurda ma non sono l'unica a pensarlo.

"Buongiorno", dico ad alta voce e ricevo un sorriso da tutti. Mi siedo tra le ultime file visto che non ho intenzione di parlare con nessuno perché sono già nervosa di mio.
<< Spero che annullino la gara, non si può correre con questo tempo >> penso di nuovo.

Dio ha voluto che stamattina venisse giù il diluvio universale proiettato fino a stasera e la visibilità era scarsissima, spero per tutti noi che non si faccia la gara perché sappiamo tutti come è andata a finire l'ultima volta.

"Ci siamo tutti?", chiede il direttore.
"Manca Max, come al solito", dice Gasly facendo ridere in generale.

Sorrido appena sento il suo nome, la mia cotta sta degenerando e quando lo vedo, tutto il mio nervoso sembra scomparire.

"Eccomi scusate il ritardo", dice entrando velocemente e cercando il mio sguardo, si siede in fianco a me.
"Buondì tesoro", mi dice sorridendo.
"Giorno anche te"

"Bene possiamo iniziare", dice lo scassa palle - "Come vedete il tempo non è dalla nostra parte e sarà così per tutta la giornata ma la gara non si può annullare, siamo quasi a fine campionato e non ci sarà modo di rifarla, mi dispiace.. stiamo facendo il possibile per rendere la pista al meglio che possiamo. Domande?"

Intervennero Kimi e Seb chiedendo in che modo si poteva correre visto che la visibilità era inesistente ma il direttore rispose ancora che stavano facendo il possibile e che la Safety Car avrebbe corso tutto il tempo con noi.
Seguirono altre domande sempre sulla sicurezza per oggi e parlammo del GP scorso ma ero così nervosa che ad un certo punto alzai la mano per parlare.

"Si signorina Grimaldi?"
"Se posso, io annullerei la gara" e con questa affermazione ci fu un po' di brusio.
"E mi dica lei che voce in capitolo ha?", mi chiede con la faccia da stra fottente.

Adesso lo ammazzo giuro. Scatto in piedi e Max mi prende per il polso ma lo scanso.

"Io che voce in capitolo ho? Nessuna ma ci tengo alla sicurezza mia e degli altri piloti. Quanto possiamo essere certi che non ci saranno incedenti? La safety car quanta sicurezza può garantirci? Non vorrei essere fuori luogo ma con tutto il rispetto, l'ultima volta non è andata a finire molto bene per lo stesso motivo" - e tutti sapevano che mi stavo riferendo a Jules - "Non per farle un ricatto ma mi rifiuto di correre oggi"
"Jas per favore", mi dice Max cercando di calmarmi.
"Per favore un corno, allora direttore? Preferisce che oggi corriamo e che ci vada di culo o rimandiamo?"
"Mi dispiace ma non si può annullare"

Lo guardo negli occhi con ira.

"Se oggi succede qualcosa, io lo avevo avvertito", e con questo esco dalla sala sbattendo la porta.

Scendo dalle scale come una furia e non mi accorgo neanche che vengo bloccata da Mick.

"Ehi ehi Jas, tutto bene?"
"Possiamo parlare in un posto isolato?", balbetto... già sono nervosa di mio e sento che succederà qualcosa oggi e l'ultima cosa che mi serve è un attacco di panico. Mick capisce al volo e entriamo in una stanza.
"Jas fai dei respiri profondi, concentrati sulla mia voce"
Faccio come dice, ha un potere su di me che quando mi vengono gli attacchi di panico, mi rilassa subito.
"Meine liebe non succederà niente oggi stai tranquilla, la safety car sarà davanti a voi per tutta la gara"
Lo abbraccio e per fortuna che c'è lui.

Dopo sento il telefono che vibra e leggo un messaggio da Toto che mi dice di andare al box immediatamente.
Lo faccio vedere a Mick.

"Che hai combinato?", mi chiede mentre ci dirigiamo verso i box.
"Potrei aver insultato la testa di cazzo"
"Chi Max?"
"No idiota, il direttore"
Mi guarda con rimprovero. "Non ti ci mettere anche tu, mi basta già Toto", dico entrando nella sala riunioni ritrovandomelo davanti con sguardo severo. Ahia.
"Mick ci puoi lasciare?", chiede Toto. Annuisce e se va chiudendo la porta.
"Jas ti ho presa in Mercedes perché ho visto il tuo carattere forte e determinato a farti strada in questo mondo ma non puoi uscire dai briefing sbattendo la porta"
"Non posso Toto? Quello vuole farci correre, c'è una giornata di merda e sento che succederà qualcosa oggi. Non voglio essere pessimista ma io non voglio correre con questo tempaccio, non ce l'ha faccio più" e con questo scoppio a piangere.
"Ehi Jas stai tranquilla", dice venendo verso di me abbracciandomi.
"Non voglio che succeda niente a nessuno perché tengo troppo a ognuno di loro", balbetto. Non aggiunge altro ma mi lascio cullare. Dopo un buon quarto d'ora nel quale è venuta anche Susie, Mick e Lewis sono più tranquilla e pronta ad affrontare la gara.
"Jas spacca oggi okay? Siamo tutti con te e vedrai che andrà bene", mi dice Mick, il quale è nei box Mercedes.
"Spacchiamo entrambi princess sul bagnato e questo lo sai già", mi dice Lewis.
"Grazie ragazzi"

Eravamo tutti e tre nel mio stanzino ma il bussare alla porta distrae tutti.
Appena apro ho Max davanti quasi tutto bagnato.
"Max Se ti vedono qui sei finito", dico a bassa voce.
"Vi copriamo noi, vieni Lewis", dice Mick e gli sorrido. Appena chiude la porta, Max mi bacia spingendomi delicatamente contro la parete.
"È da stamattina che volevo farlo", mi dice tra un bacio e l'altro.
"Max ti prenderai un accidente se non ti copri"
"Per te tutto ma adesso devo andare, a dopo tesoro", mi da un ultimo bacio e scappa via.
"Ah L'amore, dai princess spacchiamo i culo a tutti", mi dice Lewis seguito da un sorriso malizioso di Mick.
"Ah lasciate perdere"

Passano 10 minuti e sono dentro la monoposto sotto la pioggia che sto pregando che tutto vada bene.
"Jas cuffie funzionano?", mi chiede il mio ingegnere.
"Si Si, Dammi Mick un attimo"
"Jas spacca tutto, ti voglio bene. Ci vediamo dopo"
Se solo avesse saputo.

MICK P.O.V

La safety car era in testa da tutta la gara perché la pista era ricoperta di acqua. Sto pregando perché non le succeda niente, oggi era fin troppo preoccupata. Sto seguendo la gara dai box a fianco di Toto finché non si sente un gran casino da fuori. Dallo schermo vediamo tre vetture che si sono schiantate addosso al recinto, Alex della Red Bull che esce intatto, lo stesso Lance della Racing Point e appena vedo la terza vettura sbianco, cristo.
"Jas rispondi, Jas", la chiama il suo ingegnere. Ma dalle cuffie non si sente niente. Sto sudando freddo e dopo neanche un secondo nel box c'è il caos.

MAX P.O.V

"Incidente Max, bandiera rossa. Vai cauto", sento dire dal mio ingegnere. Rallento come tutti dal resto ma mi sorge un dubbio.
"Tra chi?"
"Albon, Stroll e Grimaldi"
Appena sento il suo cognome freno di colpo.
"Max che cazzo!", sento dire ma è ovattato.
"Lei- lei come sta?"
"Max per favore contin.."
"Lei come sta?", urlo sta volta.
"Trasportata d'urgenza all'ospedale"
Furioso come pochi, premo l'acceleratore e arrivò ai box in meno di un minuto. Scendo dalla monoposto, tanto la gara può anche farsi fottere.. lei è più importante. Mi tolgo il casco e raggiungo l'ospedale di corsa.

MICK P.O.V

Siamo qui da un po' ma non ci hanno detto ancora niente perché non siamo famigliari. E che cazzo, abbiamo spiegato che siamo qui per il GP e che c'è stato un incidente ma non hanno voluto sentire ragioni, per fortuna c'è Toto che se ne stanno occupando. Lewis, Carlos, Dan, Alex, Lance sono qui con me e appena vedo spuntare Max, Pierre e Charles tiro un sospiro di sollievo.
Anche se Max non mi piace sono felice che ci tenga a Jas così tanto.

"Ho fatto il prima possibile, ci sono notizie?", chiede Max.
"Non ci vogliono dire niente perché non siamo la sua famiglia anche se l'abbiamo già avvisata e sono in volo, saranno qui domani mattina"
Max cambia mood subito e con lo sguardo duro si dirige verso le infermiere ma per fortuna viene fermato da Dan per un braccio.
"Non fare cazzate per favore"
Annuisce e si siede affianco a me. C'è un silenzio assurdo nella sala d'attesa e spero veramente che tutto vada bene.

MAX P.O.V

Non posso perderla, è troppo importante. Sono passate due ore ormai nelle quali ci hanno raggiunto Seb e Kimi. Siamo tutti stanchi ancora con le tute addosso.
Vediamo arrivare un dottore che parla con Toto. Vedo che tira un sospiro di sollievo e viene verso di noi.
"Niente di grave, qualche frattura a livello delle costole e qualche livido. Per fortuna che aveva il casco, ha solo sbattuta la testa ed è svenuta ma non ha riportato danni. Hanno detto che si sveglierà nella prossime 24/30 ore e che potrà tornante sana come prima"

Tutti sorridiamo specialmente me come un ebete, ha una forza quella ragazza che è indescrivibile.
Me ne frego di quello che sto per dire.

"Posso vederla?", dico riportando tutta l'attenzione su di me. Toto mi guarda severo mentre tutti hanno già capito.
"È nella stanza 345 a destra infondo al corridoio", mi dice Mick e lo ringrazio.
"Verresti con me?", dico sorprendendomi di me stesso e lo stesso anche lui. Di solito non sono così gentile ma so che posso fidarmi anzi lo faccio per Jas, vorrebbe vederci andare d'accordo perché siamo le persone più importanti per lei. Annuisce e ci incamminiamo verso la stanza in silenzio. Appena arriviamo di fronte ad essa sono titubante ma Mick mi precede ed entra. Noto che ha gli occhi lucidi e lo stesso anche io.
È pallida e ha molti lividi sparsi sulle braccia e sulla faccia, la cosa che mi spaventa è che ha gli occhi chiusi ma per fortuna respira. Mi siedo di fianco a lei e le prendo la mano, non è caldissima ma almeno un po' di calore lo trasmette.

"Ti piace proprio eh?"
"Si nota così tanto? Comunque si, è fantastica"
"Hai la faccia da ebete più del solito quando ne parli", si lascia scappare un sorriso - "Ma parla spesso di te e le si illuminano gli occhi, solo ti chiedo non farla soffrire altrimenti te la vedi con me okay? Vi lascio soli" e con questo le da un bacio in fronte ed esce dalla stanza.
Sarà anche più piccolo di me Mick ma mette in soggezione, non la farò soffrire sarà l'ultima delle cose.

"Jas svegliati per favore, non ce l'ha faccio. Ho bisogno di te, dei tuoi occhi verdi, del tuo sorriso, della tua risata. So che dovrei dirtelo da sveglia ma ti amo Jas, cazzo se ti amo. Mi rallegri le giornate anche quando fanno schifo, sei perfetta forse troppo per me ma se Dio mi ha dato il dono di averti, sappi che non lo sprecherò"

Le do un bacio ed esco dalla stanza con gli occhi rossi. Appena arrivo nella sala d'attesa che ci hanno gentilmente dato, mi guardano ma nessuno dice niente.. sono troppo gentili per non chiedere niente.
Dopo di che la maggior parte di noi se ne va e restiamo in pochi per notte dove ci ha raggiunto anche Christian che mi portato il cambio. Quasi tutti sono andati in hotel per cambiarsi per poi ritornare alla mattina e per fortuna nel pomeriggio arriva anche la sua famiglia.

C'è suo papà, sua mamma, Oliver, Francesco, Christopher e Josephine, che appena vede Daniel va verso di lui e si abbracciano.
Francesco e Christopher vanno da Mick per chiedere informazioni. I suoi genitori stanno parlando con Toto, sono preoccupati gli si vede dalla faccia, mi dispiace per loro.

"Max facciamo due chiacchiere che ne dici?", mi chiede Christian. Annuisco e andiamo a prendere un caffè.
"Da quanto va avanti fra te e Jas?", mi chiede mentre gira il cucchiaino nel caffè.
Sbarro gli occhi.
"Credi che non l'avessi capito? Max ho 50 anni Cristo, riconosco le mitiche cotte adolescenziali anche se non lo sei più da tempo ormai"
"Non ho mai detto niente per la reazione di te e Toto e perché gareggiamo in due team che puntano al mondiale ma come sai al cuore non si può comandare e comunque è dalla Spagna che va avanti"
"Mi piacere entrambi e figurati se Toto non se n'è accorto, solo fate attenzione okay? Hai tutto il mio appoggio"
Ritorniamo nella saletta e aspettiamo che si svegli.

***

È già mezzanotte e sono andati via tutti, tranne me, Mick e i suoi genitori che stanno per la notte.
"Max tesoro, vai a riposarti. Appena si sveglia ti chiamiamo"
"Signora Grimaldi con tutto il rispetto, preferisco rimanere.. sono abituato a non dormire"
"Chiamami Silvana, come preferisci", mi rivolge un sorriso e torna nella stanza con suo marito.
"Max sei cotto, ti accompagno in hotel. Hai bisogno di dormire"

Ed è li che scatto.

"No Mick cazzo no, ho bisogno di lei è fondamentale per me e devo esserci quando si sveglia, devo dirle che la amo Mick, cazzo se la amo.. perché non si sveglia?", e scoppio a piangere.
Mick abbraccia e mi sfogo. Dopo 10 minuti mi sono calmato.
"Grazie Mick e scusami, non ti ancora chiesto come stai.. mi sento uno stupido"
"Non preoccuparti Max davvero, è difficile perché quando rivivo questi momenti mi viene sempre in mente mio padre ma cerco di rimanere calmo e razionale, sai bilanciare le emozioni ma so che si sveglierà, ne sono certo"

Gli rivolgo un sorriso e passiamo due ore a parlare di qualsiasi cosa, è una persona stupenda. Dopo di che ci addormentiamo entrambi in qualche modo sulle sedie.

****

"Max svegliati", mi sento dire e appena apro gli occhi vedo i fratelli di Jas, Dan, Seb, Kimi, Lance, Alex, Lewis, Carlos, Pierre, Charles, Toto e Christian.

"Buongiorno bell addormentato, tieni", mi dice Dan porgendomi un caffè.
"Che ore sono?", chiede sorseggiando il caffè.
"Le 8 del mattino"

Non vedo Mick al mio fianco ma lo vedo subito arrivare anche lui con il caffè. Ci scambiamo un sorriso e stiamo tutti assieme nella saletta a parlare.
Alex e Lance si sentono in colpa in una maniera assurda, per quello non sono ancora partiti ma tutti gli abbiamo ripetuto che queste cose possono capitare. Dopo una mezz'oretta vediamo i suoi arrivare con gli occhi lucidi e un sorrisone.
"Si è svegliata", dice sua mamma. Bastano quelle parole a farmi risvegliare del tutto.

"Le stanno facendo dei controlli e tra una mezz'ora potrete vederla", dice sua mamma per poi avvicinarsi a me e a Mick.
"Ha chiesto di voi appena ha aperto gli occhi", io sorrido come un ebete e Mick anche.

Passa una mezz'ora e Mick è il primo ad andare, io aspetto fuori perché ho da dirle tutto quello che mi sento.
Dopo neanche 10 minuti esce ed entro. Appena mi vede fa un sorriso invece a me si riempiono di lacrime gli occhi. Mi siedo in fianco e le prendo la mano lasciandoci un bacio.

"Max non piangere, sono qui, sto bene"
"Jas ho avuto così paura di perderti, sei diventata troppo importante. Dopo quella sera che ci siamo baciati ho provato emozioni diverse e ogni volta che ti vedo mi si riempie il cuore. Ecco mi sono innamorato di te, Jas ti amo, non sai quanto"

Sorride e mi fa segno di avvicinarmi.

"Mi sono innamorata di te come ci si innamora delle piccole cose e baciami adesso"

Non me lo faccio ripetere e ci baciamo.

"Sei stato il mio ultimo pensiero prima di svenire", dice a fatica e le passo un bicchiere di acqua.
"Tu lo sei sempre invece, Dio quanto ti amo"
"Ti amo anche io Max Verstappen"

Sorrido come un ebete perché questa ragazza mi ha stregato e restiamo a guardarci per un'infinità. Abbiamo questa complicità che pochi hanno e sono felice di poterla condividere con la persona che amo di più al mondo.

🔮🔮🔮

Amatemi, due aggiornamenti in un giorno. Fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova parte perché ora come ora sono un fiume di lacrime.

A presto,
Jas

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