📍Austin, Texas

31 ottobre '19

Max era sparito per due settimane dopo il Messico, pur avendo provato a chiamarlo, non aveva mai risposto alle chiamate e all'assurda quantità di messaggi che gli avevo mandato.

Sono nel hospitality con Lewis e Toto a parlare delle strategie da usare per la gara quando mi arriva un messaggio da Max. Appena lo leggo, i miei occhi si riempiono di lacrime.

"Lewis hai capito? Devi usare le soft per poi alla curva...", Toto non continua perché mi guarda - "Jas tutto bene?"
Lascio cadere il telefono sul tavolo e scoppio a piangere, Lewis guarda il messaggio e scatta in piedi.

"Lo ammazzo giuro"
"Lewis no, abbracciami", dico tra le lacrime. Mi fiondo tra le sue braccia e mi lascio stringere.
"Vi lascio soli, quando vorrai parlarne sono qui", dice Toto e se va via abbastanza preoccupato.
"Lewis gli ho dato tutta me stessa e lui mi tratta così"
"Ti deve spiegazioni, adesso andiamo nei box Red Bull e fai cadere giù il mondo, asciugati le lacrime princess e testa alta, vai a spaccargli il culo"
Faccio come mi ha detto e come una furia mi dirigo all'hospitality della Red Bull incurante delle occhiate che mi vengono rivolte e lo vedo lì, in corridoio.

"Max", dico con la voce spezzata appena entro. È girato di spalle ma vedo il suo corpo che si irrigidisce. - "Voltati", gli ordino ma resta fermo - "Voltati cazzo e dimmelo in faccia se il coraggio, vigliacco", dico cercando di sembrare forte anche se sto andando in frantumi dentro.

Finalmente si gira e posso guardarlo negli occhi, sono rossi e lucidi segno del fatto che ha appena pianto.. fa di tutto per non incrociare i miei. Faccio qualche passo verso di lui mettendomi di fronte.
"Stai scherzando vero?", dico spiaccicandogli il telefono sul petto. "Non puoi essere serio, cosa è cambiato in queste due settimane? Andava bene in Messico, poi sei sparito.. e per cosa?"

Nessuna risposta.

"Non ho niente da dire, è finita", finalmente mi guarda in faccia. Le lacrime cominciano a scendere interrottamente.
"Che cazzo stai dicendo Max? Tutto questo non ha senso"
"Ti sto dicendo come stanno le cose, sei stata un passatempo, un gioco... non ti ho mai amata.. secondo te perché passavo così tanto tempo a Londra? Ti facevo più intelligente"
"Vu-vuoi dirmi che?"
"Si sto con Dilara, è lei che amo, non te"
Non mi trattengo più e gli tiro uno schiaffo.

"Dimmi che mi hai mentito fin dall'inizio, guardami negli occhi e dimmelo, perché non ci credo"
Incrocia i suoi occhi con i miei.
"Ti ho mentito, contenta?"
"Mi fai schifo Max, divertiti con la tua Dilara e da ora in avanti ti faccio il culo", non so come riesco a dirglielo, gli rivolgo un'occhiata gelida e me ne vado con le lacrime che scendono a più non posso.