Matthew la guardò con gli occhi fumanti di rabbia.

"Non dovevi farlo." sussurrò Matthew a denti stretti prima di prenderla per un braccio e portarla fuori dalla mensa.

Abigail aveva parecchia paura, eppure una parte di lei sapeva che Matthew non avrebbe mai usato la mani contro di lei.

Arrivarono nel retro, dove non c'era nessuno, la ragazza tremava leggermente sia per il vento sia per la paura.

"Non devi schiaffeggiarmi" la rimproverò il ragazzo, mentre si avvicinava, lei tremava ancora e lui se ne accorse.

"Perché tremi?" le domandò accarezzandole un braccio, che ritirò subito sotto il suo tocco.

"Hai paura di me?" domandò il ragazzo guardandola negli occhi, lei scosse il capo, ma i suoi occhi dicevano il contrario.

Lui sospirò chiudendo gli occhi.

"Io...non devi aver paura di me" continuò il ragazzo, ma lei non smise di tremare.

"Io..non ho paura di te, ho solo freddo" mentì la ragazza, Matthew fece un gesto inaspettato: l'abbracciò.

Lei all'inizio rimase impassibile, come se non volesse mostrarsi bisognosa di quel abbraccio, ma poi ricambiò.

Abigail si staccò leggermente e i loro visi erano vicini, troppo vicini per i suoi gusti.

Lui cominciò a guardarle le labbra e poi gli occhi.

Si perse negli occhi della ragazza, erano come una storia, raccontavano la sua storia, e lui voleva conoscerla. Voleva conoscere la sua storia, leggeva la felicità, angoscia, tristezza e anche fragilità. Non sapeva perché proprio quell'aggettivo , all'inizio sembrava così forte e indipendente,ora era così fragile e esile sotto gli occhi del ragazzo.

"Smettila di guardarmi" lo rimproverò la ragazza.

Matthew si avvicinò a lei ancora un po', ma quando sta per baciarla lei si voltò e baciò la sua guancia.

"Io devo andare" si dileguò la ragazza correndo via.

Era frastornata, era strano quel comportamento da parte di Matthew.

"Tutto okay?" le domandò l'amica e lei annuì debolmente.

Si andò a sedere, ormai l'appetito le era passato.

"Non mangi nulla?" domandò Grayson intento a mangiare un panino.

"No, non ho fame" rispose la ragazza, lui annuì e continuò a mangiare il povero panino.
....

"HA CERCATO DI BACIARTI?!" urlò l'amica per la stanza, a volte sembrava una fangirl pazza, ma era una buona amica.

"Sì" rispose Abigail ridendo.

"No vabbè, non me lo dovevi dire" disse continuando a sclerare, ma smise non appena bussano.

Andò ad aprire Copeland.

"Ciao, c'è Abigail?" domandò il ragazzo e Copeland annuì

"Aspetta...ABIGAIL TI CERCA ETHAN" urlò la ragazza e non appena Abigail si avvicinò scoppiò a ridere seguita dal ragazzo.

"Che c'è?" domandò infastidita l'amica

"Copeland, lui è Grayson non Ethan" continuò a ridere la ragazza, e Copeland si fece rosata in viso.

"Oh ehm...io andrei, ciao" si dileguò e lasciò soli i due.

"Dimmi" parlò Abigail.

"Ti va di fare un giro?" le domandò il ragazzo sorridendole.

"Oh...ehm si" balbettò la ragazza.

"Due minuti" disse prima di rientrare in stanza.

"Entra pure" continuò prima di cercare le scarpe e una maglietta più carina, entrò in bagno e si cambiò.

Quando uscì si guardò allo specchio e senza girarsi disse: "andiamo?"

"Carine" commentò Grayson con delle mutande di pizzo nero in mano, Abigail arrossì.

Poi le prese e le buttò nel armadio.

"Andiamo" esclamò il ragazzo.

Andarono fuori in giardino e camminarono parlando del più e del meno, per poi di incontrare Nash.

"Grayson! Abigail! Che bella coppietta" sorrise falsamente il moro.

"Non stiamo insieme" rispose Grayson.

"Beh io vado, ci si vede" se ne andò Nash.

I due ragazzi si sedettero su una panchina, poi Grayson si assentò per qualche minuto per un motivo a Abigail sconosciuto.

"Abigail..." sussurrò un ragazzo dietro di lei, si girò.

"Matthew" disse guardandolo, indossava un pantolone beige, una maglia nera con un taschino colorato, e poi le sue amatissime vans nere.

"Dio chiamami Matt, Matthew è palloso" continuò il biondino sedendosi al posto di Grayson.

"Okay, ora va via" disse cacciandolo

"Perché?" domandò, ma Abigail non fece in tempo a rispondere che comparse Grayson.

"E tu che ci fai qui?" domandò il ragazzo.

"Sto con Abigail, mi sembra ovvio" rispose Matt.

"Nono, io sto con Abigail" lo corresse il moro.

"Ma cos?!" domandò girandosi verso la ragazza la quale assistette alla scena imbarazzata.

"Ecco...vedi Matt io ero uscita con Grayson" rispose con un filo di voce, Matthew la guardò storto e poi si alzò.

"Va bene vi lascio soli piccioncini" sbuffò andandosene.

"Scusa lui è venuto e io non...." non finì la frase che venne interrotta.

"Fa niente" la rassicurò.

"Mi sono....." il ragazzo non finì di parlare che la suoneria del telefono di lei iniziò a squillare.

Abigail: pronto?
Copeland: Abigail!
Abigail: che c'è?
Copeland: corri subito in camera nostra, ti aspetto.
Abigail: ma cosa?!
Copeland: poi ti spiego, sbrigati!

Detto questo attacò, Abigail era scossa e confusa.

"Grayson scusami ma devo andare, ci vediamo" lo salutò stampandogli un bacio sulla guancia.

"Cope dimmi" disse con il fiatone la ragazza.

"Primo non chiamarmi Cope è orribile, secondo vieni con me" disse e tutte e due corsero per i corridoi scontrandosi con altre persone e urlandorgli un veloce 'scusi'.

Arrivarono davanti alla una stanza ad Abigail sconosciuta, si sentiva un tale baccano.

"Di chi è la stanza?" domandò Abigail impaurita.

"Di Cam e Matthew" deglutì prima di continuare.

"meglio se rimani distante da lui, potrebbe non rispondere delle sue azioni" disse Copeland preoccupata, allora forse era come pensava Abigail, Matthew avrebbe usato le mani contro di lei. Ora si che aveva paura....
___________________________________________________
Ehilà!
Lasciate una stellina se vi è piaciuto, please✌🏻️