Il mattino seguente Copeland mi buttò giù dal letto per svegliarmi.

"Dio santo, Copeland che fai?!" urlai alzandomi.

"Non ti alzavi" rise sotto i baffi e la fulminai con gli occhi.

"Volevo dirti...Lo sai chi ho visto ieri?" domandò, ma io dico che me lo chiedi a fare se sai che non lo so? mah...

"No...Dimmi" dissi rifacendo il letto.

"Una ragazza...-dice con disgusto- e Grayson...Credevo che gli piacessi tu" disse, il mio cuore fece un tuffo quando nominò il suo nome.

"G-Grayson?" balbettai.

"Sì...C'è qualcosa che non va?" domandò avvicinandosi.

Sì.

"No, tutto okay" risposi sorridendole.

Annuì incerta.

Mi lavai e mi misi un maglioncino grigio, leggins nere e un paio di Nike. Poi andai a lezione.

....

Le prime tre ore passarono abbastanza velocemente.

Purtroppo al peggio non c'è mai fine, e indovinate chi mi ritrovo davanti? Matthew.

Lo sorpassai senza degnarlo di uno sguardo.

"Pulce...Dove scappi?" domandò.

Pulce? Adesso da dove scappa questo soprannome.

"Pulce ci chiami qualcun'altro" gli risposi continuando a camminare.

"Pulce come mai oggi scontrosa?" domandò avvicinandosi a me e bloccandomi la strada.

Se non si sposta entro 10 secondi scoppio.

1.

"Non ti hanno insegnato che si risponde alle domande?"

2.

"Oh...Ci sei?"

3.

"Pulce..."

4.

"Rispondi!"

5.6.7.8.9.10.

"La devi seriamente smettere di parlarmi, insultarmi, e chiamarmi pulce. Okay? Non te lo ripeterò due volte." dissi mentre stringevo le mani in due pugni.

"Che ti prende, pulce?"sottolineò il soprannome ridendo il biondino.

Okay ora basta.

"Mi prende che ne ho le palle piene di te e delle tue cazzate. Okay?
Continui a rompermi e non bastava dare fastidio, noo Matthew Lee Espinosa non si fa bastare solo questo.
Mi hai rinchiuso in uno stanzino con te, quando io soffrivo di acluofobia.
E mi hai fatto perdere il mio ex migliore amico, sempre per te e le tue cazzate.
Ma aggiungiamo alla lista il fatto che non posso uscire con qualcuno perchè il signorino è geloso.
Beh di te e di tutto quello che ti riguarda me ne sbatto altamente.
Te l'ho detto adesso, non te lo ripeterò una seconda volta.
Okay? Okay." risposi secca, mentre si era formato un cerchio intorno a noi.

Matthew mi guardava e nessuna emozione traspariva dal suo viso.

"Okay, pulce" rispose con un ghigno divertito sul viso.

La sua risposta mi fece salire ancora di più l'istinto omicida.

"Espinosa troverò il tuo punto debole, e fidati, quando lo troverò non ti darò più pace" risposi andando via.

.....
Era passata una settimana da quella litigata.
Una settimana da quando io e Matthew non ci parlammo.
Una settimana da quando lo avevo 'minacciato'.
Una settimana da quella notte.
Una settimana da quando continuavo a pensare che avessi sbagliato.
Una settimana che cominciai a sentirmi sola.
Una settimana da quando Copeland andò a trovare i suoi.
Una settimana da quando io e Justin non ci sentimmo.
E un mese da quando Grayson non parlò con me.

Ero sdraiata sul mio letto mentre il silenzio domina nella stanza.

Si sentiva solo il mio respiro regolare, fin quando un forte rumore non si fece spazio nella stanza.

Stavano bussando.

Mi alzai di malavoglia, e andai ad aprire.

Non riuscirì a capire chi fosse, che mi arrivò direttamente un pugno in faccia.

"Ma cosa?!" urlai mentre mi toccavo il naso con le mani.

"Non avvicinarti mai più al mio Matthew." disse una ragazza dai capelli rossi.

Cassidy.

"Hai dei seri problemi" dissi prima di diriggermi in bagno.

Molto sangue sgorgava dal naso, Dio che rabbia.

Misi un cerotto, anche se non servì a molto, e andai in infermeria.

Per i corridoi la gente mi guardava e bisbigliava.

Era una cosa odiosa.

"Che avete da guardare, non avete mai visto una persona con un naso rotto, eh?!" esclamai fermandomi e loro si rigirarono.

"Dio che fastidio" sussurrai sbuffando.

Continuai a camminare ma la gente continuava a guardarmi e parlare.

Arrivai alla fine del corridoio e svoltai l'angolo.

Mi appoggiai al muro e scivolai giù.

Piansi.

Sì, ma purtroppo non arrivò il bel ragazzo biondo, alto, popolare e occhi azzurri ad aiutarmi.

No, non sono in un fottuto film americano.

No, ma sinceramente non ne ho bisogno.

Mi alzai e mi diressi in bagno ad rinfrescarmi, guardai il mio riflesso: non ero il top ma va bene, sorrisi.

...

Mi sedetti su una panchina del giardino fuori dopo essere andata in infermeria, nulla di rotto.

"Ehi!" mi salutò una voce femminile alle spalle.

Lexa.

"Ciao" risposi facendole spazio.

"Che hai fatto al naso?" mi domandò.

"Una mi ha minacciato e mi ha dato un pugno" dissi con nonchalance.

"E non penserai di fargliela passare liscia, vero?" mi domandò, mi ricordò Copeland in quell'istante, anche lei mi avrebbe detto così.

"Cos'hai in mente?" risposi ridendo.

"Beh...Intanto perchè ti ha dato un pugno?" chiese.

"È gelosa di Matthew" dissi facendo una smorfia quando pronunciai il suo nome.

"Come si chiama?" chiese incrociando le gambe.

"Cassidy" feci una seconda smorfia.

"Allora la faremo ingelosire ancora di più...Quella puttana deve pagare" disse determinata, dal suo tono dedussi che le avesse fatto qualcosa di grosso.

"Sentiamo..." dissi.

"Ci sarà una festa sabato, ti vesterai in modo sexy...Matthew non resisterà a non provarci e Cassidy rosicherà..." sorrise malvagiamente.

"Va bene" accettai.

Ma quella notte ne accaddero di tutte i colori...
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Holaaaaa!
Come va?🌸
Cosa accadrà di così terribile quella notte? Alla prossimaaa✌🏻️