4
***Dylan***
Io e Mark stiamo giocando alla Wii da un sacco di tempo...forse troppo.
-Mark stop!
Dico buttandomi sul divano.
Mark si butta insieme a me sul divano e dice:
-che facciamo?-
-non lo so!-
Sono le 18.00 e non ho per niente voglia di tornare a casa.
-Dylan, parlami di Em!-
-non mi va..-
Dico sbuffando come un bambino dell'asilo quando la mamma gli dice di fare qualcosa che non vuole.
Il solo pensiero che Emma esista mi da sui nervi.
-perché?-
-perché non mi va!-
Insisto io.
Mark sbuffa e tira fuori il telefono.
-allora Dylan, sono le 18.00...andiamo a fare un giro?-
-ok dove andiamo?!-
-boh decidi tu!-
-emh...possiamo...-
Lo guardo.
-tu sai andare con lo skate!?-
Chiedo.
-sì!-
-allora che ne dici se andassimo al parco a fare un giro sulle rampe?-
-Mi sembra una bella idea...-
Usciamo di casa con il suo skate.
Camminiamo verso casa mia che casualmente è proprio vicino alla sua.
(Angolo autrice: casualmente...certo come no!)
-faccio subito!-
Dico a Mark mentre entro in casa.
Salgo al piano di sopra e prendo lo skate.
Scendo di nuovo le scale ed esco di casa.
-andiamo?-
Domando chiudendomi la porta alle spalle.
Saliamo sullo skate e camminiamo per le vie, fino ad arrivare al parco.
Il parco è vuoto e ci siamo solo noi due.
Camminiamo ancora per un pò con lo skate quando ci fermiamo di scatto.
-ma che diavolo...-
Esclamiamo io e Mark.
***Emma***
-Dai Em usciamo! non ho voglia di stare a casa!-
Dice Annie alzandosi dal divano.
-Annie non possiamo passare un tranquillo pomeriggio casalingo-
-sei sempre la solita noiosa...-
-ah io sarei noiosa!?-
-sì e anche molto!-
Risponde sbuffando.
-ahahaha beh sentiamo "iperattiva"...cosa vuoi fare?-
Le chiedo sarcastica.
-andiamo al parco!-
-sai che odio quel posto...ci sono le zanzare anche in inverno...mi chiedo come sia possibile!-
Dico guardando il vuoto.
-dai...perfavore!-
Dice lei facendo la faccia da cucciolo.
-emh...n....-
Fa il labbruccio.
-che palle...ok, andiamo al parco-
Dico io fingendomi emozionata.
-alleluia!-
Esclama lei allegra.
Io rispetto a lei sono molto più pigra...su certe cose.
Usciamo di casa e montiamo in sella alla mia moto.
Il parco non è molto lontano, ma non ho voglia di camminare.
Parcheggiamo la moto ed entriamo nel parco.
-Em devo andare in bagno ti raggiungo subito!-
Dice lei fiondandosi nel bagno del bar.
Pisciona....
Inizio a camminare un pò sulle stradine del parco piene di sassolini scricchiolanti.
Sono diretta vicino al laghetto.
So che Annie verrà a cercarmi lì perché è il nostro posto speciale.
Cammino con le braccia incrociate sul petto per il freddo.
Penso alla giornata di oggi e al fatto che, finalmente, Annie e Mark si siano messi insieme e la cosa mi riempe do felicità.
Continuo a camminare, ma una voce improvvisa, interrompe i miei pensieri.
-ehi bellezza!-
Questa voce mi è troppo familiare.
Mi volto e vedo chi è che ha parlato.
-ehi Jacob!-
Lo saluto sorridendo.
-perché oggi sei scappata? Non penserai che io sono come tutti gli altri che ti sei fatta...vero?-
Dice lui avvicinandosi.
-in che senso!?-
Dico confusa.
-beh tu ora sei mia-
Dice avvicinandosi ulteriormente.
Io indietreggio.
-ma che stai dicendo!? Io non sono tua-
Gli sputo in faccia queste parole con rabbia cercando di non far tremare la voce.
-ah no!? Ne sei sicura?!-
Si avvicina e io indietreggio.
Continuo a camminare all indietro finché non sbatto contro qualcosa di duro.
Mi volto e vedo che dietro di me c'è un muro.
-ehi dolcezza!-
Dice Jacob avvicinandosi e tenendomi le braccia ferme vicino al muro.
La situazione sta prendendo una brutta piega...
No...ma davvero? Non lo avevo notato.
Ti sembra il momento di essere sarcastica?
Ok...Cerca di difenderti piuttosto che parlare da sola.
Ottimo consiglio. Me lo devo appuntare.
-Non ti agitare bellezza...-
Dice Jacob.
Ha una faccia cattiva e, sinceramente, inizio ad avere paura.
Comincia a baciarmi.
Cerco di staccarmi ma lui non si smuove.
Mette le mani sotto la gonna e lentamente me l abbassa.
-Jacob c-che stai facendo?-
La cosa che mi preoccupa di più è che siamo in un posto isolato.
Bene! Morirò qui...è la colpa è di Annie...le avevo anche detto di non bere tutto quel succo!
-niente!-
Dice sorridendo.
Mi alzo la gonna.
Lo spingo via e lui mi guarda furioso.
Si avvicina e mi dà un pugno.
Rimango sorpresa dalla sua mossa.
-ma che ti è preso!?-
Dico toccandomi il naso.
Guardo la mano e vedo che c'è del sangue.
Psicopatico!
Non mi risponde.
Si avvicina e mi tira un altro pugno tanto forte da farmi cadere a terra.
Sento il sangue scendermi dal naso.
Il pavimento è freddo e ricoperto di neve bianca e soffice, che piano piano si colora con il sangue del mio naso.
Alzo la testa ma Jacob mi tira un calcio sulla pancia, poi un altro.
Mi tira un pugno e poi un altro calcio.
Mi guarda furioso con le nocche piene di sangue.
-non ti vergogni?!-
Sussurro guardandolo negli occhi.
-no!-
Mi tira un altro pugno e poi buio.
***Dylan***
-m-ma quella è...-
-Emma!-
Dice Mark avvicinandosi al corpo della ragazza stesa a terra piena di sangue.
Mi avvicino e la osservo.
Sembra un pò meno crudele del solito così, distesa, priva di sensi, e piena di sangue.
Mi metto una mano nei capelli e li stringo.
-cosa è successo!?-
Dico confuso e arrabbiato.
Mark la prende in braccio e me la porge.
La prendo tra le mie braccia e la guardo.
La odio, ma se solo riesco a prendere quello che l'ha toccata, lo uccido con le mie stesse mani.
I capelli le incorniciano il viso addormentato e insanguinato.
-Mark chiama l'ambulanza!-
Dico
-già fatto!-
Guarda Emma e poi sbianca.
Con aria terrorizzata dice:
-lei e Annie stavano insieme. Quindi dov'è ora Annie?!-
-prova a chiamarla-
Dico io allarmato.
Apre il cellulare.
-non risp...aspetta! Annie dove sei!?-
***Annie***
Squilla il telefono.
-non risp...aspetta! Annie dove sei?-
-ehi Mark sono al bar del parco!-
Dico sorridendo.
-Em è stata aggredita vieni subito qui...siamo davanti al muro vicino al lago-
Dice allarmato.
Riattacco la chiamata e inizio a correre verso il lago.
Mi sento una merda.
Per colpa mia ora siamo in questo parco.
Per colpa mia Em è rimasta da sola.
Per colpa mia è stata aggredita.
Dopo un minuto arrivo vicino al lago e vedo Dylan con in braccio Emma.
È abbastanza scosso e incavolato.
La sta fissando e vedo che gli occhi gli scintillano, ma poi i miei occhi cadono su Em.
È piena di sangue e anche la neve sotto di loro ha acquistato un colore rosso scuro.
Corro verso la mia amica in lacrime.
-avete chiamato l'ambulanza, vero?-
Dico mentre con un fazzoletto pulisco le braccia e la faccia di Em pieni di sangue.
Mark mi abbraccia da dietro e io mi blocco.
Inizio a piangere a dirotto mentre mi giro per abbracciarlo.
-chi è stato!?-
Chiedo mentre lo abbraccio.
-non ne ho idea!-
Dice Mark accarezzandomi.
Dopo qualche minuto arriva l'ambulanza e decidiamo che io salgo con lei mentre Dylan e Mark vanno con la sua moto.
Dò loro le chiavi per farla partire e salgo sull'ambulanza con la mia amica.
***Emma***
Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo in un lettino dell'Ospedale.
-che palle!-
Sbuffo appena mi sveglio.
-Em!-
Urla Annie abbracciandomi.
-Annie...perché mi avete portato in ospedale...non è niente. Potevo benissimo stare a casa a riposo-
-beh sì, perché un braccio rotto si risistema da solo con un pò di riposo-
Dice indicandomi il braccio ingessato.
Evidentemente Jacob a continuato a picchiarmi anche dopo che sono svenuta.
-Em chi è stato!?-
Dice lei guardandomi triste mentre mi accarezza i capelli.
-Jacob...non lo dire a nessuno. Nemmeno a Mark!-
-perché? Tanto lo sai che lo troverà comunque e lo picchierà! Quindi perché non affrettare i tempi?-
Dice stendendosi vicini a me e appoggiandosi alla spalliera del letto.
-perché lui non deve saperlo...-
-neanche Dylan?-
Chiede confusa.
Sto per rispondere, ma in quel momento entrano Mark e Dylan.
Mark corre ad abbracciarmi.
-Em dimmi chi è stato!-
Dice mentre mi abbraccia.
-emh...no.-
Dico seria.
-Em...tanto sai che troverò comunque chi ti ha conciato così e lo picchierò, quindi perché non accorciare i tempi!?-
Assurdo! Annie e Mark sono in simbiosi? Me lo sto domandando sul serio...
Guardo Annie che mi guarda sorridendo.
Mi scappa una risata che ricambia solo Annie capendone il motivo, mentre i due ragazzi rimangono in silenzio.
-Mark non te lo dirò...-
-beh lo scoprirò!-
-sì certo!-
Passiamo un sacco di tempo a parlare mentre Dylan guarda nel vuoto arrabbiato.
Ogni tanto parla anche lui e fa qualche battuta ma poi torna in silenzio.
-ragazzi è finito l'orario delle visite!-
Dice l'infermiera.
-signora posso rimanere qui!? I suoi genitori non sono qui e non voglio lasciarla sola...-
Dice Annie alzandosi in piedi.
-non so se può!-
Dice la donna insicura.
-perfavore...-
La implora Annie.
-ok...-
-grazie mille!-
-beh ragazzi ci vediamo domani!-
Dico salutando i ragazzi.
Provo ad alzarmi dal lettino ma mi fa un male tremendo la pancia.
-non ti alzare!-
Dice Mark.
Lui e Dylan si avvicinano e mi salutano abbracciandomi.
Quando Dylan mi abbraccia mi sento protetta e sicura.
La schiena è percorsa da tantissimi brividi e le guancie sicuramente si sono tinte di un colore più roseo.
Quando si stacca sento un vuoto nella pancia che mette i brividi.
-li accompagno all uscita!-
Mi avvisa Annie.
-ok!-
***Annie***
-ragazzi venite!-
Sussurro.
I ragazzi si guardano confusi e poi mi seguono.
Li porto vicino all entrata dell'ospedale.
-che succede?!-
Domanda Dylan curioso.
-allora Em mi ha detto chi l'ha picchiata...solo mi ha detto che Mark non può ascoltare... perciò non ascoltare!-
-scusa io invece posso ascoltare?-
Chiede Dylan divertito.
-beh io le ho chiesto se tu potevi saperlo, solo che non ha fatto in tempo a rispondere che voi due siete entrati.-
-oh beh...-
Dice lui confuso.
-ok! Mark non ascoltare-
Dico facendogli l'occhiolino.
Lui si volta e io torno a guardare Dylan che mi osserva curioso
-beh chi è stato?-
Chiede impaziente.
-Jacob Milton capitano della squadra di football...-
-brutto deficiente...-
Dice furioso Mark, mentre Dylan stringe i pugni e impreca sottovoce.
-che c'è sei geloso di Em...?-
Chiedo maliziosa.
-no! Io la odio! È solo che le ragazze non si toccano-
Dice lui serio.
Stranamente lo credo.
Mark si gira.
-dobbiamo chiamare il cugino, Zake, anche lui odia Jacob-
Dice il mio ragazzo rosso di rabbia.
-no sarebbe rischioso. Zake lo ucciderebbe...lo conosci-
Mark annuisce per poi uscire dall'ospedale con Dylan dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia.
Torno da Em che sta leggendo una rivista.
Appena entro Dice con tono indifferente:
-glielo hai detto?!-
-sì!-
Gira la pagina mentre continua a leggere.
-perché?-
-perché nessuno ti deve toccare!-
Abbassa la rivista è mi guarda sorridendo.
Apre le braccia e mi guarda divertita.
Corro verso di lei e l'abbraccio.
-ti voglio bene Annie!-
Dice lei stringendomi
-anche io Em!-
Passiamo diverso tempo a parlare e io cerco di evitare come la peste quello che mi ha detto Dylan, anche se mi torna sempre in mente:
"Io la odio!"
Se glielo dicessi Emma lo prenderebbe sul personale e si vendicherebbe, e le sue vendette sono molto, come dire...toste.
L'ultima persona con cui si è vendicata È in carcere da due mesi...eh già!
Per il bene di Dylan è meglio che non dica niente.
Angolo autrice!
Ciaoooo come va??? Ho un nuovo capitolo qui per voi! Spero vi piaccia! Se vi va lasciate qualche commento per sapere cosa ne pensate...un bacio enorme! Al prox. Capitolo!
♡♡♡♡♡♡♡
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro