20
Entriamo all'interno dell'enorme edificio che brulica di studenti.
Prima di varcare l'entrata della scuola, faccio uno sbuffo.
La voglia di iniziare di nuovo a studiare, fare verifiche, interrogazioni e "incontrare" qualche ragazzo è sotto zero.
Mentre camminiamo per i corridoi, per raggiungere il mio armadietto, sento lo sguardo di tutti che brucia su di me.
Mi volto verso il corridoio tenendo una mano sull'armadietto per non farlo chiudere e, come immaginavo, vedo che la maggior parte degli studenti mi sta fissando.
Non so perché, ma mi sento in estremo imbarazzo. Prima avrei risposto "Ehi cretini! Che avete da guardare?", invece ora sento che se aprissi la bocca, non uscirebbe alcun suono.
-ehi branco di rincretiniti! Che avete da guardare? tornate a fare quello che stavate facendo senza rompere!-
La voce di Dylan era piena di rabbia.
La maggior parte degli studenti si volta verso il proprio armadietto facendo finta che non sia successo nulla, mentre altri se ne vanno indispettiti verso le aule.
Rivolgo a Dylan un sorriso, come per ringraziarlo e lui in risposta mi fa l'occhiolino.
Dopo questo suo gesto, sento le guancie bruciare.
-ora dobbiamo andare in classe io e Holly...ci vediamo dopo a ricreazione, ok?-
-ok ci vediamo dopo ragazzi.-
Dice Mark salutandoli con un cenno della mano.
Dopo che i due ragazzi se ne sono andati Mark mi guarda in modo malizioso.
-sei ancora rossa in viso cara Emma...-
-..non è che ci nascondi qualcosa?-
Continua Annie al posto del suo ragazzo.
La guardo male, anche perché lei sa cosa "nascondo".
-No. Niente. Sono come un libro aperto per voi...-
Dico cercando di essere credibile.
-io ora devo andare nella classe di arte...ci vediamo dopo a letteratura Annie e, con te Mark, ci vediamo dopo all'intervallo! Ciao!-
Chiudo l'armadietto e mi allontano da loro cercando di evitare l'argomento "Dylan", che sicuramente uscirebbe fuori se rimanessi qui con loro.
Mi salutano per poi allontanarsi nel corridoio mano nella mano.
Istintivamente, vedendo le loro mani intrecciate, porto lo sguardo sulla mia.
Vorrei che ci fosse qualcuno che la stringa, che la accarezzi e che magari la baci, ma a quanto pare non è ancora arrivato quel momento.
Continuo a fissarla, quando una mano grande e calda si posa su di essa. Istintivamente giro la testa verso destra per vedere di chi è, solo che forse la giro troppo velocemente perché sento la persona dire un "Ahia".
-oddio! scusa Dylan! Non volevo farti male!-
Dico vedendo la sua mano libera sul naso.
-non ti preoccupare...non è niente. Io ora devo andare ciao!-
-ma scusa...per...perché sei venuto qui e mi hai preso la mano?-
Si allontana senza dire nulla mentre sorride divertito.
Alzo la mano per fargliela vedere.
-Perché sei venuto qui e mi...oh!-
Non finisco la frase che mi accorgo che c'è qualcosa all'interno.
La apro e vedo un foglietto tutto spiegazzato.
Lo apro guardando interrogativa Dylan che ormai si è allontanato.
Comunque, giusto per fartelo sapere, "Bastardo" e "andiamo dalle ragazze?", non hanno proprio la stessa pronuncia. Forse avrò sbagliato io, ma credo che tu mi abbia chiamato "Bastardo"...va bè, questa volta lascerò correre!
Il tuo Bastardo.
Alzo lo sguardo dal foglietto mentre sorrido come una cretina.
Ma tu lo sei...
Ripiego il pezzo di carta e lo metto nella tasca posteriore dei pantaloni mentre cammino per andare a lezione.
***ultimi 5 minuti prima dell'intervallo***
Cinque minuti! Ce la posso fare...devo farcela!
Le tre ore che sono appena trascorse sono state davvero terribili.
Durante la lezione di arte, la prof ci ha detto di disegnare una qualunque cosa che ci facesse stare bene nella realtà. Io ho preso i colori e ho disegnato la prima cosa che mi è venuta in mente senza pensarci due volte. Alla fine il risultato è stato un ragazzo dai capelli marroni come gli occhi, il naso all'insù e vari nei sul volto...
Oh...ma chi sarà mai questo ragazzo sconosciuto!?
Suspense...
Durante l'ora di letteratura, che avevo in comune con Annie, non ho fatto altro che pensare al disegno che ho fatto nell'ora precedente e pensare al motivo per cui lo abbia disegnato.
Il professore mi ha beccato diverse volte a fissare fuori dalla finestra e Annie ogni volta faceva delle facce buffe e poi muoveva la bocca come a dire "Pensi a Dylan?" Ovviamente in senso retorico.
E ora, durante la terza ora, ovvero quella prima dell'intervallo, non faccio altro che pensare al bigliettino che mi ha lasciato Dylan, al disegno che ho fatto di Dylan, a quando Dylan mi ha fatto l'occhiolino e io sono arrossita.
Qualunque cosa pensi mi riporta a Dylan.
Guardo fuori dalla finestra.
Uh che splendido albero. Che colori vivaci! Il verde brillante delle foglie, il marrone scuro della corteccia che assomiglia agli occhi di Dylan.
Sbatto le palpebre e cerco di pensare a qualcos'altro.
Porto lo sguardo sulla lavagna che è piena di numeri e cose simili.
Mancano cinque minuti e poi potrò uscire, perciò cerco di fare l'ultimo sforzo seguendo la lezione.
Copio la sequenza di numeri scritta alla lavagna.
Okay, radice di x alla seconda per 5 fratto 7 più 8 meno 4...4 mi ricorda molto vagamente il naso di Dylan.
No, ora mi spieghi dove lo vedi il naso di quel povero cristiano, nel numero 4.
Non lo so, forse la punta del naso...non lo so! Mi è venuto in mente è basta.
Sono dell'idea che tu debba chiamare il manicomio..
Poso la penna sul banco, ormai convinta che non posso farci niente se il mio unico pensiero è Dylan.
Qualunque cosa pensi mi riporta a lui.
L'odore dell'amore si fa sempre più forte...
Se anche fosse non posso permettermi di farglielo capire. Per due motivi: Primo, lui in un certo senso mi ha già detto che non prova nulla per me. secondo, non voglio soffrire di nuovo.
Sembra una di quelle storie scontate...tu non vuoi innamorarti mentre invece è già successo!
-CHE PALLE!-
Dico in preda al l'esasperazione.
Per fortuna il suono della mia voce è coperto in parte dal suono della campanella, anche se vedo la professoressa guardarmi male.
Velocemente prendo tutto, ed esco dalla classe cercando Annie.
Arrivo vicino al mio armadietto, poso i libri e poi continuo a cercare la mia amica.
Mentre cammino, per sbaglio, sbatto contro qualcuno.
-stai attento quando cammini! Mi sarei potuta far male!-
Dico arrabbiata.
-oh Lily scusa, sei solo tu...non fa niente-
Dico cercando di non sbuffare.
Sorride cercando di sembrare gentile per poi squadrarmi da capo a piedi.
-Wow Emma! Questo look...è...emh...fantastico!-
Dice fingendosi entusiasmata.
-Oh! Ma grazie! Se vuoi nell'armadietto ho un paio di Jeans e una canotta in più se vuoi provare anche tu questo look fantastico!-
Sarcasmo ovunque...
-No!-
Dice prontamente come se la mia proposta fosse stata quella di uccidere la sua famiglia.
La guardo fingendomi confusa.
-No, nel senso che...vorrei...-
-certo...vorresti-
Dico fingendomi comprensiva
-esatto...solo che non posso! C'è Emily che mi aspetta!-
Si finge dispiaciuta e così faccio anche io.
-beh...ci vediamo in giro.-
Detto questo, se ne va velocemente.
-ciao.-
Me ne vado anche io cercando Annie.
Dopo vari minuti di ricerca la trovo vicino al bar della scuola, con il telefono in mano e posso notare dalla sua faccia che è visibilmente arrabbiata.
Mi avvicino a lei.
-ehi Annie!-
-ti rendi conto? Arzazoccola ha postato un'altra foto con Luke!-
-ma certo io sto bene! Comunque non so dove sia Mark e rispondendo all'altra domanda, non sto minimamente pensando a Dylan-
Mi guarda male per poi tornare a guardare il telefono.
Continuo a fissarla senza dire nulla. Passa qualche secondo e lei sembra non farci caso.
-Annie! Ti levi questo coso di mano?-
Dico spazientita.
Sbuffa per poi metterlo nella tasca dei pantaloni.
-contenta ora?-
-molto-
Dico sorridendo.
Ci sediamo vicino a un tavolino fuori il bar.
La mia amica inizia a giocherellare con le dita sul tavolo producendo un rumore continuo.
-prima dicevi che non stavi pensando a "tu sai chi"...-
-io credevo che tu non mi stessi ascoltando-
-beh...a quanto pare ti ascoltavo! Comunque, non ti credo neanche minimamente al fatto che tu non stessi pensando a lui. Andiamo! Sei innamorata di "tu sai chi" e perciò è normale che lo pensi di continuo-
Dice ovvia.
-ascolta Annie non credo di essere innamorata di lui-
Si mette a ridere.
-certo come no! Sei molto coerente sai? Stamattina dici che credi di esserti innamorata di lui mentre ora dici il contrario! Deciditi donna-
Annie fa sempre così: ogni volta che le dico qualcosa di importante cerca sempre di scoprire di più...per questo cerco di farle credere che non privi nulla per lui.
-come se non lo sapessi, che io sono molto incoerente...-
Dico sbuffando.
-ok...ti credo! Tu non ami "tu sai chi"...-
-la smetti di chiamarlo così? Sembra che tu dica che a me piace Voldemort!-
-ok...tu non ami Dylan...-
-...e io non amo Emma!-
Sbarro gli occhi e vedo Annie fare la stessa cosa.
Mi volto verso la voce che ha parlato.
-ciao Dylan! Come sono andate le lezioni?-
Sorride e si siede vicino a noi facendo finta di non pensare a quello che è appena stato detto.
Angolo autrice:
Allora ragazze...come va la vita?
Scusate se in questi giorni non ho pubblicato è che ho avuto molti impegni.
Comunque sia....cosa ne pensate del capitolo?
Va bien. Io ora vado. Ciaooo!
P.s
Dylan è ancora in ospedale. Dicono che probabilmente l'incidente è stato molto più grave del previsto (spero sia una balla).
Vogliono sostituire, momentaneamente penso, il suo ruolo in Teen Wolf con Harry Styles....ora io dico...MA SIETE RINCRETINITI?
non che abbia qualcosa con Harry, però credo che per diventare un attore bisogna studiare e non si può andare semplicemente lì e dire le due paroline che sono scritte sul copione...su questa cosa io non sono d'accordo! DYLAN È STILES E STILES È DYLAN! NON PUÒ ESSERE SOSTITUITO!
ah ultima News su di lui: deve recitare in un film che si chiama american assassins e poi uscirà quest'anno, se non erro, il film "Deepwater Horizon"...non vedo l'ora di rivederlo al mio maritino!
Ok ora che ho finito...vi lascio.
Bye bye!
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