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Bip Bip Bip Bip

Lentamente apro gli occhi infastidita da questo rumoroso "Bip".

Vedo sfocato. Mi strofino un pò gli occhi e mi guardo attorno.
Sono in una stanza bianca senza finestre.

Bip Bip Bip Bip
Mi giro verso la fonte del rumore e vedo un elettrocardiogramma.

Perché ora sono in ospedale!?

-Emma? Ti sei svegliata?-
Mi domanda qualcuno con voce sorpresa e preoccupata.
Lentamente mi volto verso la voce.

-emh...sì!-
Dico sorridendo confusa.
Davanti a me ho un ragazzo alto, capelli castano chiaro e occhi del medesimo colore. Ha un'aria familiare.

Sorride e si passa un mano sulla faccia felice.
Ora ho capito chi è! È Cameron, il ragazzo della festa.

-vado a chiamare l'infermiera per dirle che ti sei svegliata!-
-ok!-
Dico alla stanza vuota perché lui è già uscito.
Sbuffo.

Perché sono in ospedale?
Mi Domando.

Io ricordo di essermi addormentata alla festa di ieri e poi ora mi sveglio in un ospedale.
Cameron sembrava preoccupato.

Chissà cosa è successo.

Nella stanza entra Cameron seguito da una donna sulla quarantina.

-allora, Emma Janson giusto?-
Domanda prendendo la mia cartella clinica.

-sì sono io.-
Cameron esce fuori dalla stanza a fare chissà cosa.

-allora Emma sei stata in coma etilico per un mese.-
-cosa?-
La interrompo sedendomi di scatto.

-hai capito bene Emma!-
Dice la signora riposando la cartella al suo posto.

Sono ancora shockata. Beh penso sia il minimo.

-allora, adesso dovremmo fare delle visite di controllo, tranquilla niente di grave.-
Dice mentre alza un pò lo schienale del letto.

-ce la fai a camminare?-
Mi domanda appena metto i piedi fuori dal letto.

-boh!-
Rispondo guardando il pavimento.

Metto le mani sul letto e mi do una piccola spinta.

Poggio i piedi per terra e mi alzo.

-ce la fac...-

Non riesco a finire di parlare, che ricado sul letto.

La signora sorride.
-vado a prendere una sedia a rotelle!-

Sorrido anche io e annuisco.

Mi Domando cosa ci faccia qui Cameron.

Certo eravamo alla festa insieme, però anche lui era ubriaco.

Mi avrà portato Mark.

Si parla del diavolo e spuntano le corna.

Dalla porta sbuca Mark.

Appena mi vede sgrana gli occhi.

-Em!-
Mi corre incontro e mi abbraccia.

-ehi Mark! Come va la vita!?-
Dico scherzosa.

Si stacca dall abbraccio e mi guarda male.

-stai scherzando vero?-
Rido sotto i baffi e annuisco.

-Mark, mi spieghi come sono finita in ospedale?- Domando curiosa.

-sì, beh stavo entrando in cucina per prendere una birra ad Annie e ti ho vista per terra. Sono corso da te e ti ho preso in braccio. I ragazzi, Cameron e gli altri, appena hanno visto che ti portavo via mi hanno seguito. Erano ubriachi fradici. Ho provato a cacciarli, ma poi ho capito che la cosa più importante era portarti in ospedale. Siamo arrivati in ospedale.
I dottori ci hanno detto che eri in coma etilico. Annie e io abbiamo costretto i dottori a farci dormire con te. I ragazzi si sono messi a dormire in sala di attesa pur di restare qui...dei tipi Tutti strani!-
Dice ridendo. Scoppio a ridere.

Entra l'infermiera che sorridendo viene verso di me con la sedia a rotelle.

-allora, ti aiuto ad alzarti?-
Domanda quando arriva vicino al letto.

-no...-

-la aiuto io!-
Mi interrompe Mark.

Mi prende a mo di sposa e mi fa sedere sulla sedia a rotelle.

-grazie!-
Gli dico sorridendo.

-di niente madame!-
Fa un piccolo inchino e io rido.

-ok piccioncini...-
Interviene l'infermiera, ma subito la interrompiamo.

-no,no ha capito male! Siamo migliori amici. Lui è fidanzato con la mia migliore amica!-
Dico velocemente.

-ah ok!-
Dice l'infermiera sorridendo.

In realtà so che non le interessa un fico secco...però meglio chiarire.

La donna inizia a spingere la sedia a rotelle.

-Mark ci vediamo dopo!-
Gli dico mentre esco dalla stanza.

-ok ci vediamo dopo...nel frattempo chiamo Annie!-

Mi saluta con la mano mentre esco dalla stanza.

Vedo Cameron che parla a telefono e appena mi vede mi saluta.

Mi mima con le labbra un "ci vediamo dopo". Sorrido e lo saluto con la mano.

L'infermiera mi continua a "spingere" per i corridoi dell'ospedale.

Arriviamo davanti a una porta con scritto:
VIETATO L'ACCESSO ALLE
PERSONE NON AUTORIZZATE.

sono abbastanza tranquilla ma comunque shockata.

Non riesco a credere che sono stata in coma etilico per un mese intero.

Chissà cosa avrà fatto Dylan quando è venuto a trovarmi in ospedale.

Non riesco a capire perché penso questa cosa però non riesco a togliermi questo pensiero dalla testa.

Senza neanche accorgermene mi ritrovo su un lettino.

Ehi ehi ehi! Come ci sono finita qui!?!?

Mentre continuo a guardare il lettino confusa, un dottore mi si avvicina con una cartella clinica in mano, sicuramente la mia.

-allora Emma Janson...è così hai preso una bella sbronza eh?-
Dice mentre guarda i fogli.

-a quanto pare!-
Dico fissandolo attentamente.

Sorride e poi mi guarda.
Ha gli occhi grigi e i capelli brizzolati. Avrà sì e no una cinquantina d'anni.

-allora Emma, ora ti farò delle visite per vedere se è tutto apposto. Tu non preoccuparti, non è niente di che!-
Dice posando la cartellina e venendomi incontro.

Mi aiuta ad alzarmi e insieme andiamo in un'altra stanza per iniziare le visite.

***
-E con questo abbiamo finito!-
Dice il dottore togliendomi la siringa dal braccio.

-grazie mille. Tra quanto potrò uscire?-
Domando mentre mi siedo sul lettino.

-beh...sarai dimessa fra due settimane-

-ok grazie...ma aspetti!-
Urlo considerando una cosa importante.

Mi guarda interrogativo mentre posa la siringa su un piattino di ferro.

-dimmi-

-come farò con la scuola? Ho già fatto un mese di assenze senza contare le assenze che ho fatto in precedenza. Verrò bocciata se non torno a scuola, e sinceramente non ho voglia di ripetere l'anno!-
Dico in fretta e furia gesticolando nervosa.

-okay non ti preoccupare. Avviseremo la tua scuola e faremo in modo che tu possa seguire le lezioni via internet.-

Faccio un sospiro di sollievo e sorrido.

-su ora sarai stanca...-

-a dire il vero no.-
Dico guardandolo.

-beh affamata?-

-sì, affamata sì-
Mi metto a ridere.

-okay allora ti porteremo qualcosa in camera...-

-no non si preoccupi...-
Il dottore mi guarda confuso.

-ma come? Mi hai detto che hai fame!-

-sì ma ci sono dei miei amici E quindi probabilmente ordineranno qualche pizza...aspetta! Posso mangiare la pizza vero?-

Dimmi che posso, dimmi che posso, dimmi che posso!

-non sarebbe consigliabile....-
Gli faccio il labbruccio.

-...ma okay! Non ti farà male! Non esagerare con i condimenti però!-
Faccio un mega sorriso e lo ringrazio.

Ora però voglio andare dai miei amici.

Provo ad alzarmi in piedi, e con un pò di sforzo riesco a prendere l'equilibrio.

-riesci a camminare?-

Mi domanda il dottore venendo davanti a me.

-beh...sì...-
Dico mentre mi alzo trabballando.

-vuoi una sedia a rotelle?-
Mi domanda continuando a fissarmi.

-emh...no grazie! Voglio fare "esercizio"-
Gli rispondo continuando a guardare i piedi provando a muoverli senza cadere rovinosamente a terra come un sacco di patate.

Il dottore sorride e poi mi accompagna alla porta della stanza.

La apre.

Esco dalla stanza tenendomi all'asta della flebo.

-ci si vede dottore!-
Gli dico senza voltarmi e continuando a camminare.

-ci si vede Emma!-
Dice lui.

Sento dalla voce che sta sorridendo.

Continuo a camminare e arrivo vicino alla porta con scritto:
VIETATO L'ACCESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE.

La spingo, ed esco.

Cammino per i corridoi bianchi e deserti.

Cerco di orientarmi per trovare la mia stanza.

Svolto in un altro corridoio.

È bianco come tutti gli altri e ci sono diverse porte con dei numeri sopra.

Per terra seduti, appoggiati al muro ci sono Mark, Annie, Cameron e Shawn, mentre Taylor, Matt, Jack e Nash sono seduti di fronte a loro.

Stanno parlando tutti insieme di qualcosa.

-ehi ragazzi! Come va la vita?-
Domando camminando verso di loro.

Tutti si voltano verso di me.

Annie scatta in piedi, e non so come ma me la ritrovo aggrappata addosso, come se fosse un koala.

Si stacca e mi prende il volto tra le mani.

-tu sei una stupida Spaccata che si chiama Caleb e sei anche una Babbana! Hai capito?-
Dice arrabbiata mentre mi tiene il volto tra le mani.

Scoppio a ridere e anche lei lo fa.

-quanto tempo ci hai messo a inventare quest'offesa?-
Le Domando ridendo.

-ho avuto circa un mese di tempo!-
Dice mettendomi le mani sulle spalle.

Sta per dire qualcos'altro ma viene interrotta da Mark.

-Annie! Non la stressare!-

Annie si gira e gli tira un occhiataccia che ha messo paura anche a me.

-ehi Emma! Come stai?-

Domanda Cameron ignorando i miei due amici.

-Cameron come potrebbe mai stare?-
Gli domanda Matt spuntandogli dietro con in mano una pizza a cui da velocemente un morso.

-infatti Cameron! Si è appena svegliata dal coma! Pensavo fossi un pò più intelligente!-
Dice Taylor spuntando anche lui da dietro a Cameron.

Scoppio a ridere mentre lui si mette una mano in faccia esasperato.

-non vi sopporto!-
Dice scherzoso ai due amici.

Matt scrolla le spalle.

-beh...poco male!-
Dice per portarsi un pezzo di pizza in bocca.

Continuo a guardare la pizza e Matt se ne accorge, ma non capisce infatti:

-ehi dolcezza, lo so che sono fantastico, ma così mi consumi!-

Mio caro, io ho occhi solo per Dylan...aspè! Cosa ho detto? Occhi per chi?
Uh qualcuno si è innamorato!
Ascolta! Non succederà. È impossibile che mi innamori di un ragazzo.
È impossibile che mi innamori di un ragazzo che ho visto per soli tre giorni...
Sì, certo! Adesso ascolta! Hai finito di fingere?
Ma fingere cosa?
Che non ti piaccia.
Ma a me non piace. La mia nei suoi confronti è solo attrazione fisica.
Sì certo me lo dirai tra qualche mese.

-basta!-
Urlo da sola.

Tutti mi guardano confusi.
-emh...cosa?-

Domanda Matt continuando a mangiare la sua pizza.

-io...emh...beh! Stavo...pensando!-
Gli dico velocemente.

-a quanto sono bello?-
Continuna lui.

-sì Matt. Stavo pensando a quanto sei maledettamente bello.-
Dico sarcastica.

Rimane spiazzato.

Continua a fissarmi immobile, e poi alza una mano e si porta la pizza alla bocca sempre continuando a fissarmi.

Scoppio a ridere e lo fanno anche gli altri.

-emh ragazzi che ore sono?-
Domando tornando seria.

-sono le nove di sera!-
Dice Nash.

-direi che è ora di mangiare!-
Dice Jack toccandosi la pancia.

-esatto!-
Dice Matt continuando a masticare la sua pizza.

Ma dico, ha sempre fame!? Sembro io...

Sorrido.

-vi va una pizza? Il dottore ha detto che posso mangiare tranquillamente, ovviamente senza esagerare con i condimenti.-

I ragazzi annuiscono.

-okay allora noi ragazzi andiamo in pizzeria.-

Dice Jack guardando gli altri.

-okay ci vediamo dopo. Addio. Evaporate-
Dice Annie iniziando a spingerli verso il corridoio.

Sorrido al fatto di vedere che non è cambiata per niente.

I ragazzi iniziano a camminare per il corridoio fino a scomparire dietro un muro.

-finalmente sole. Non sopportavo più tutto quel testosterone!-
Dice Annie sbuffando.

Scoppiamo a ridere e poi entriamo nella mia stanza.

Ci sediamo sul letto e iniziamo a parlare, ma poi le parole mi escono senza che riesca a pensarci.

-ma Dylan dov'è?-
Sbarro gli occhi rendendomi conto di quello che ho appena detto.

Annie mi guarda confusa.

-perché?-

-boh non lo so. Ho visto che c'erano questi ragazzi che a malapena conosco eppure sono venuti a trovarmi, invece Dylan che ha addirittura dormito da me non c'è. Sai com'è no? Non mi torna qualcosa.-
Dico io tutto d'un fiato non guardandola.

Sul suo volto si dipinge un'espressione confusa.

-sì ma perché ti interessa tanto?-
Insiste.

-Annie...-
-non dirmi che ti piace...-
Mi dice con voce carica di malizia.

-non ti preoccupare non ti dico le bugie-

Annuisce come per dire "ho capito tutto!".

-comunque non mi hai risposto...dov'è?-
Le Domando di nuovo.

Abbassa lo sguardo.

-promettimi che non ti arrabbi!-
Dice quasi in un sussurro.

-emh...okay!-
Le rispondo corrugando la fronte.

-emh...Dylan si è fidanzato con Holland-
Boom!
Mi è crollato il mondo addosso.

Angolo Me!

Eheheheheh sono crudele...😈

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