Ryan. Possibile mai che le brutte notizie arrivano sempre nel momento sbagliato?!

Ho provato a chiamare Perrie circa tre volte o poco più, ma nessuna risposta.

"Senti, ciao Perrie, ho bisogno di parlarti adesso. Ti prego richiama" annuncio, componendo per l'ennesima volta il numero della mia amica.

Sono esasperata. La segreteria del telefono non smette di funzionare e non capisco proprio cosa stia succedendo, cioè, dove può essere finita Perrie? Dentro ad un water? Spero di no.

Senza più alcuna speranza provo a dirigermi, anzi, corro, verso casa della mia amica con la cartella pesante che sbatte più volte sulla mia povera schiena.

Arrivo in pochi minuti, col fiatone, e suono il campanello sperando che qualcuno apra.

Come per miracolo la signora Jenkins, la mamma di Perrie, mi apre la porta di casa con un sorriso.

Quella donna è sempre allegra, non ne so il motivo, sempre amorevole e come una seconda mamma per me, dato che sono sempre stata un'amica stretta di Perrie, e perciò ogni volta che venivo da lei per i pigiama party mi ha sempre trattata come un'altra delle sue figlie.

"Oh, ciao Sarah!" Esclama, sgranando gli occhi azzurri. "Cosa ti porta qui?"

"Buon pomeriggio, Perrie è a casa, per caso? È urgente" cerco di guardare oltre la porta, ma niente. Nessuno oltre a lei in casa.

"Mi dispiace, ma non è qui..."

"Dove posso trovarla?" Provo ancora.

Sembra esitare nel rispondere. "Sinceramente pensavo che lo sapessi... Non siete mica amiche?"

Eh? Ma cosa diavolo sta blaterando?

"Sì che siamo amiche!" Esclamo, ma proprio non capisco. "Il fatto è che non mi risponde al cellulare e devo dirle una cosa" cerco poi di spiegare, sventolandole sul campo visivo il mio telefono.

"Credo sia uscita con un certo ragazzo, John, se non ricordo male." Confessa. "Però non ne sono sicura. Perrie non mi racconta mai dei suoi ragazzi..." In effetti non sembra molto convinta, ma le credo lo stesso.

Sospiro. "Grazie comunque. A presto"

La donna sorride e richiude la porta davanti a sé in poco tempo, quasi da record.

Sono abbastanza delusa e confusa. Dove sarà allora la mia amica?

Faccio per ripercorrere la strada per casa, quando sento delle risate provenire da pochi metri di distanza dalla mia postazione.

Non penso sia Perrie, dato che lei non ride affatto in quel modo da ochetta strozzata.

Mi sporgo un po', curiosa, per capire chi sono quei due individui.

"Oh, Ash, quanto sei adorabile!" Cinguetta una voce femminile molto familiare.

Si avvicinano camminando sul marciapiede che dà sul cancello di casa di Perrie, dove sono io adesso.

Mi sposto, giusto per non essere il terzo incomodo, e ascolto.

"Dai, Missy, lo so che vuoi rivedermi ancora." Dice il presunto ragazzo.

Aspetta un attimo... quella esce con un altro ragazzo? Stava prendendo in giro Aiden?

"Se lo vuoi tu sì..."

Assumo un'espressione disgustata. Che frasi fatte.

Dietro al muretto alzo la testa di poco e intravedo, tra le varie piante piene di brina, che quella sta baciando il presunto "Ash".

Sgrano le pupille e porto una mano alla bocca per non dire cose brutte.

Oh, mia Santa ciambella.

Poi, come se fosse tutto normale, se ne vanno mano nella mano mentre lei salterella come una bambina.

Ma che cosa diavolo sta succedendo?!