Aiden's Point of View (n/a: 😏)

Sarah se ne è andata da ormai mezz'ora dal parco e sinceramente non so perchè io resto ancora qui; è come se il sedere mi si fosse appiccicato al legno rovinato di questa panchina per non farmi scappare via.

E per di più, la mia mente fatica a pensare ad altro oltre i continui e stupidi litigi con quella ragazza. I miei pensieri sono uno strano groviglio di linee immaginarie, come i nodi tra i capelli, mentre cerco di rimuginare su qualcos'altro di più importante.

Ho fatto la scelta giusta? Sono sicuro di ciò che sto per fare? Sono le domande frequenti e repentine.

Certo che sono sicuro, a me Missy piace, anche molto e per la maggior parte delle sue caratteristiche, ma è proprio questo il fatto che mi spaventa di più. Ho paura di innamorarmi della persona sbagliata, magari potrebbe farmi soffrire o potrei farla soffrire io... ma so che al cuor non si comanda.

Con una spinta mi alzo dalla panchina, scrollandomi la poca e indifferente neve dal cappotto blu che indosso, e mi avvio verso il marciapiede sventolando una mano per chiamare un taxi.

Il tragitto è breve, più breve del solito, e porgo i dieci dollari all'uomo, scendendo dall'auto e salutando cordialmente.

Appena suono il campanello di casa mi apre Alya, mia sorella di quindici anni detta anche "Peste" per i membri della famiglia.

"Ehi, Aiden! Come va con la tua fidanzatina?" Chiede maliziosa alzando su e giù le sopracciglia. "Come si chiama...? Sarah, giusto?" Insiste, allora sbuffo rumorosamente, varcando la porta. Cammino fino ad arrivare in atrio e sbottono il cappotto, ormai freddo, restando in maglione.

"Sarah non è la mia fidanzata." Mi rivolgo a mia sorella "... È un'amica, ma non ti dovrebbero interessare questo tipo di cose, sei ancora piccola." La liquido con uno sguardo e corro in fretta in camera mia, dove mi chiudo dentro senza nessun tipo di distrazione.

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Dopo una doccia calda, la prova e la scelta definitiva degli abiti da indossare per stasera e tre chiamate -che ho rigorosamente rifiutato- da parte della prozia Josie, che mi chiama sempre e solo per sapere se nel mentre mi sono fidanzato, sposato e divorziato, è passata un'ora e mezza. Ciò vuol dire che tra pochissimo vedrò Missy e devo dire che sono davvero eccitato solo all'idea.

"Wow, Aiden, sei davvero un bel figurino" esclama Amy Williams, meglio nota anche come mia madre, dallo stipite della porta della mia camera.

Mi giro di scatto. "Oh, non sapevo che mi stavi... Cioè, grazie." balbetto. Sono stato colto alla sprovvista e mia madre lo nota facilmente, poichè ridacchia portandosi una mano allo stomaco.

Si avvicina a me lentamente, posizionando entrambe le mani sulle mie spalle. 《Spalle possenti, come quelle di tuo padre》, come dice sempre.

Mi analizza sorridendo. "È ora che tu vada. Sono sicura che quella ragazza cascherà ai tuoi piedi!"

Sorrido compiaciuto. "Grazie, a dopo." La abbraccio forte, saluto Alya ed esco di casa.

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Sono arrivato alla pizzeria diciamo in anticipo, anche se non me ne curo affatto di questo piccolo dettaglio.

Missy è assolutamente perfetta, indossa un abitino azzurro con gli orli di pizzo bianco che le sta d'incanto, non è tanto truccata e questo mi rincuora, mentre i suoi capelli biondi sono raccolti in uno chignon ordinato.

"Sei davvero bellissima" intimo, mentre ci sediamo al tavolo.

Sorride, arrossendo appena. "Grazie, anche tu non sei niente male!" Esclama con tono civettuolo.

Mi sa che questa serata sarà memorabile...

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Parliamo non so da quanto tempo. Mi sto divertendo da matti con Missy e la pizza era davvero ottima.

Per un attimo facciamo pausa tra le continue risate.

"Scusami" dice, per poi prendere il cellulare dalla borsetta. "Oh, cavoli, si è fatto davvero tardi!" Esclama poi. "Non ti dispiace se intanto ci incamminiamo fuori? Viene a prendermi mio fratello."

Annuisco. Possibile che il modo in cui sorride mi fa battere il cuore? Sembra davvero impossibile. "Certo. Vado alla cassa e ti raggiungo fuori"

Mi alzo e vado a pagare, mentre Missy si alza ed esce dal locale.

"Siamo il tavolo venticinque, ecco a lei." Passo alla donna le banconote e lei mi regala un sorriso.

"Buona serata!" Dice infine, sempre col sorriso, ed io esco.

Fuori dal locale trovo Missy appoggiata ad un muretto. "Ah, eccoti." Dice. "Mio fratello è arrivato..."

"Oh..."

Si tocca un braccio. "Beh, spero di vederti presto, Aiden." Dice, guardandomi con quegli occhi scuri pieni di felicità.

Sorrido compiaciuto, ma resto bloccato quando si avvicina a me e, al posto di abbracciarmi, preme le labbra sulle mie dolcemente.

Missy mi sta baciando.

Resto abbastanza turbato. Anche se mi piace davvero tanto, non so perchè, mi fa uno strano effetto... Non positivo.

Perchè l'unica persona a cui riesco a pensare in questo momento non è Missy, ma è...

"Sarah...?"