"Ciao Sarah!" Esclama Aiden mentre arriva allegro verso di me.

Ho le braccia incrociate, sono di cattivo umore e stavolta mi sono dimenticata di portare Colpa delle Stelle, perciò non rispondo, se no dalla mia bocca uscirebbero solo cose brutte contro tutto quello che mi ha riservato il mondo.

Appoggia lo zaino per terra e si avvicina di più, guardandomi perplesso. "Sei arrabbiata, non è vero?" Alza una mano e mi sistema una ciocca di capelli, continuando a guardarmi. Mi irrigidisco.

"Sei arrabbiata con me?" Tenta.

Giro il capo verso di lui e vedo che ha ancora tra le dita i miei capelli. Li sta guardando in un modo strano, come se fosse concentrato su qualcosa in particolare.

Poi ci guardiamo negli occhi ed è come se tutto quello che ho passato ieri sia sparito in un battito di ciglia, come una nuvoletta di fumo portata via dal vento.

Sospiro. "Non sono arrabbiata con te, Aiden. È per un'altra cosa..." mormoro, senza staccare improvvisamente il contatto tra i nostri sguardi, come farei di solito.

"E allora dimmelo, dopotutto sono un tuo amico!" Dice e allora mi fido.

• • • • • • • • •

"Wow, non mi sarei mai aspettato che tuo padre fosse così... e non credevo che la tua matrigna fosse come quella di Cenerentola!" Esclama Aiden, mentre si sistema sulla panchina.

"Adesso hai capito perchè non volevo mai parlare di me?" Chiedo. "Questo è ciò che mi ritrovo e non puoi capire che vergogna a raccontare cosa mi succede a casa ogni giorno" mormoro poi e nascondo il viso tra le mani infreddolite.

"Perrie sa di questa situazione?"

"Certo, è la mia migliore amica!" ribatto, mostrando il volto. "A volte quando Maggie si arrabbiava con me, io correvo via di casa e andavo a dormire da lei." Ridacchio. "In effetti è stata la mia unica, migliore amica e confidente con cui mi potevo sfogare di tutto."

Aiden mi da una gomitata amichevole. "Adesso ci sono pure io."

Non faccio a meno di sorridere. "Esatto, adesso ci sei pure tu."