14
Dopo il discorso con Perrie di ieri, avevo molta voglia di "investigare" su cosa fa nel tempo libero Aiden, ma mi sono ricordata all'ultimo minuto che avevo in debito ancora delle battute con lui.
"C'era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla sua serva raccontami una storia e la donna incominciò..."
"Ma non è una battuta"
"Infatti è una schiacciata, uno a zero per me!" La metto sul ridere.
"Sono senza parole..."
"Allora sei proprio un incoerente! Dici che sei senza parole e parli. Stai zitto!"
Si tappa la bocca e io comincio a ridere.
"Così è meglio." Incrocio le braccia al petto. "Tu pratichi qualche sport?"
Lui mi guarda storto. "Prima devi dirmi della storia della battuta!"
"Dai" insisto.
"Prima la battuta"
Sbuffo. "Allora... quando ero piccola, quella 'battuta', per così dire, me la diceva sempre mio padre, prima di andare a dormire."
"Tutto qui?"
Mi prende alla sprovvista. "Cosa devo raccontarti, scusa?"
"Non lo so, ma non essere così limitata! Questo gioco serve a farci conoscere e mi pare che tu non sia veramente per la quale."
Adesso sono veramente infuriata. "Quel giorno mi hai detto che dovevamo dire delle cavolo di battute e poi collegarci un pensiero, giusto?"
"Sì!"
"E allora perchè non ti va bene così? Ho fatto tutto quello che dicevano le tue regolette!" Mi stizzisco. "E non mi hai nemmeno risposto!"
"Perchè... oh, cacchio, è così difficile esprimersi con te!" Dice, piazzandosi una mano tra i capelli. "Nel senso, prima ridi, poi ti imbestialisci; prima parli e poi se qualcuno ti dice qualcosa che a te non va bene, non parli più. Per favore, deciditi."
"Bene, la pensi davvero così?" Chiedo.
Annuisce e io mi arrabbio ancora di più.
"Allora puoi anche dimenticarti di parlare con me, tanto non ti importa altro che il gioco e le tue stupide regole." Metto Colpa delle stelle nello zaino, me lo carico in spalla e mi alzo dalla panchina.
"Ah, e domani non ci sarò, vado a pranzo da Perrie, lontano da te."
"Perrie? Chi è, Perrie?"
"È la mia migliore amica, rimbecillito."
"Ah." Annuisce.
"E dimenticati del gioco, io non ci sto più."
"Non puoi prendertela per questo, dai. Così sei troppo permalosa."
"E tu troppo preciso, per i miei gusti. Ciao."
Con passo deciso mi giro e vado via, tra parole incomprensibili che mi dice Aiden.
N/A
... odiatemi pure♡ (farli litigare è stata la cosa più divertente del mondo)
Al prossimo capitolo!
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