Ti svegli intorpidita dalla luce del sole, candida, che si adagia sulla pelle del viso riscaldando le guance ghiacciate.

Non hai chiaramente voglia di alzarti, di domenica mattina, soprattutto per portare fuori la spazzatura di tuo fratello che abita nel condomine di fronte al tuo.

Che lo alzi lui il culo alle sette di mattina.

Borbotti premendo il cuscino sul viso e cercando di voltarti nello spazioso, quanto vuoto, letto matrimoniale in cui giaci stanca e sfinita: finire alle due di notte la tesi di università per martedì non era di sicuro il tuo piano per il sabato sera, ma visto che tutte le tue amiche avevano declinato il tuo invito di andare a mangiare qualcosa e poi girottolare per il centro di Seoul perché passavano il fine settimana dai rispettivi fidanzati, hai ben deciso di fare una serata forever alone e ti sei messa a mangiare patatine al formaggio e Pringles immergendoti nei libri universitari.

Che mal di testa, mi sa che la cosa migliore da fare è sicuramente restare a letto.

Ti alzi con quelle poche forze che sei riuscita ad accumulare e ti trascini fino al bagno. Chiuso a chiave.

Dall'interno.

Maccheccazz-

Cerchi di aprire la porta ma il rumore scrosciante di acqua calda della doccia ti penetra nelle orecchie e capisci che non sei sola in casa e qualcuno sta usufrendo del tuo bagno. Manigoldo.

Bussi alla porta.

Nessuna risposta.

Bussi di nuovo.

Sempre rumore di acqua vuoto.

Bussi tre volte di seguito.

Una leggera risatina si libra nella stanza davanti a te e inarchi un sopracciglio accigliata.

-Persona che sei dentro il bagno, scusami ma vorrei entrare per urgenze eh- affermi bussando un'altra volta.

Il rumore di acqua si ferma e il lucchetto della porta viene tolto, permettendoti di aprire e venir investita dalla marea di vapore che invade la stanza.

Per me mi paga la bolletta dell'acqua.

-Scusami, non ti avevo sentito sotto la doccia- un giovane moro, abbastanza alto, con una fossetta troppo carina sulla guancia, ti appare in tutta la sua divina bellezza avvolto da un semplice asciugamano preso alla rinfusa dai tuoi.

-Lay?- la tua faccia WTF è impagabile, soprattutto quando arrossisci e noti di star fissando intensamente il suo corpo come se fosse una patatina Lay in una teca di vetro, vista come qualcosa di divino.

-Ciao! Spero non ti dispiaccia se mi sono permesso di usare il tuo bagno, ieri mi hai detto che non c'erano problemi quindi- lo fermi mettendogli in faccia una mano. Ora, non nel vero senso della parola, però lo blocchi e lo guardi leggermente sorpresa.

Ieri sera Lay, lo Zhang Yixing di cui hai sempre avuto una di quelle cottarelle che ti fanno esplodere i neuroni, il tuo vicino di banco all'università e partner per l'esibizione di danza che avverrà tra alcuni giorni, è venuto a casa tua e nemmeno te lo ricordavi?

-Ahm.. spiegami. Ieri? Non ho studiato tutta la sera?- domandi sbattendo le palpebre e facendoti strada verso l'armadio per dargli un cambio pulito.

-No, almeno, quando sono arrivato con le pizze eri a guardare film depressivi e quindi ci siamo messi a guardare Frozen... poi ci siamo addormentati sul divano e ti ho portato a letto- sorride accentuando la sua fossetta troppo carina alla quale non riesci a resistere, e ti ritrovi a tastare la sua guancia come se fosse un marshmellow.

Arrossisci. Balbetti uno scusa e ti allontani, porgendogli i vestiti.

Si inchina e chiude di nuovo nel bagno lasciandoti pensierosa: non ricordi un cavolo di quel che è successo la sera precedente e ti preoccupi di cosa tu possa aver preso per scordatelo. Che le pizze fossero drogate con qualcosa che l'Unicorno Lay aveva messo a tua insaputa?

O semplicemente vi siete fatti con i suoi amici leprecauni di patate dorate e oro sotto gli arcobaleni?
Mistero della fede. O meglio, degli unicorni.

Lay sta bene nei vestiti di tuo fratello, non lo puoi negare, anche se la T-shirt fascia un po' troppo il suo petto e quindi si possono intravedere alcuni lineamenti ben definiti dei pettorali.

Ti mordi un labbro cercando di non pensare cose oscene, anche se la cosa sembra impossibile visto che Lay sembra faccia apposta di piazzartisi davanti e, essendo tu abbastanza bassa e arrivando al suo collo, non ti è impossibile far cadere sempre là gli occhi.

-Che stai facendo?- il soggetto dei tuoi pensieri ti richiama dal mondo dei sogni e osserva i tuoi movimenti, con una strana luce negli occhi, mentre prendi un pacchetto di Lay's alla salsa barbecue.
-Sto prendendo delle patatine. Vuoi?- annuisce con entusiasmo pattando il sedile del divano accanto al suo, mostrando chiaramente di volerti vicina a sé.

Apri il pacchetto e il moro accende la televisione: 50 Sfumature di grigio.

Ma questi istigano. Per me lo fanno apposta.

Non è un segreto che il pensiero di voler Yixing come tuo amante ti ecciti e non poco, ma non è umanamente possibile che qualcuno ti istighi cose perverse su di lui come la televisione sta facendo il questo momento, no no, questo è essere malvagi.

-Uh-oh, cambio canale se non ti dispiac- il ragazzo scuote la testa appiccicandosi un ghigno perverso sul viso, lasciando trapelare una certa tensione, ma torna ad essere il solito angioletto una volta aver preso una manciata di patatine e averle divorate un po' alla volta.

Anastasia e Christian si stavano consumando in un bacio, e tu e Lay vi stavate consumando con delle patatine; un'idea perversa e folle ti passa per la testa, ma sarebbe troppo esplicito chiedere al giovane di condividere con te una patatina, con il solo scopo di far unire poi le vostre labbra in un leggere bacio.

Ma il caso vuole che una patatina sola rimanga nella busta. Una sola.

Oddio, mi sta istigando. Perché il cielo mi odia?

-Ahm, sta solo una patatina. Se vuoi te la lascio- Lay si fa avanti, mette le mani in segno di difesa e fa il gentiluomo; scuoti vigorosamente la testa e sorridi, con la tua porca figura nel farlo arrossire, e prendi la patatina tra due dita osservandola intensamente.

-No, condividiamola- fai per dividerla a metà ma le mani di lui ti fermano e dirigono la patatina verso la tua bocca; anche le sue labbra si avvicinano pericolosamente alle tue, anche se in realtà si fermano all'estremità della piccola Lay.

Improvvisamente silenzio intorno a voi, solo il rumore di sgranocchio ogni volta che vi avvicinate per mordere la patatina che pian piano vi unisce, lentamente, in un bacio.

Oddio, anche se si è nutrito solo di Lay's per ora le sue labbra sono dolci.

Squittisci mentalmente al tocco della sua lingua calda sul tuo labbro inferiore: ti sta chiedendo il permesso di entrare.

Il bacio non ha mai avuto una pre-fase, il suo inizio passionale ti eccita, ti fa arrossire, ti fa desiderare più attenzioni da parte di Yixing che adesso è intento ad assaporare le tue labbra in ogni loro centimetro, esplorare la tua bocca con la lingua dando inizio ad una danza che non fa altro che aumentare la tensione sessuale tra voi due.

Il piccolo pezzo di patatine che resta sulla tua lingua viene prontamente rubato e Lay sfrutta quei cinque secondi di stacco da te per ingoiarlo, ributtandosi famelico sulle tue labbra lasciandosi toccare dalle tue mani curiose.

Con la sinistra strofini il dietro del suo collo, massaggiando i muscoli tesi dall'emozione riuscendo a farlo boccheggiare leggermente sulle tue labbra, non staccando comunque il contatto mentre tu ti lasci sfuggire un sorriso soddisfatto prima di mordere il suo labbro inferiore con dolcezza e lasciar sfuggire la tua mano destra su tutta la zona toracica del suo petto, fermandola all'altezza del bacino, premendo le dita sul tessuto della maglia stretta.

Le sue mani delicate percorrono tutte le tue curve ed inarchi la schiena provando un brivido di piacere quando le sue labbra, adesso leggermente gonfie come le tue, premono ruvide sul tuo collo, lasciando una scia di baci umidi fino a raggiungere le clavicole, il tuo punto 'debole'. Gemi istintivamente al contatto, arrossendo.

Stacchi le labbra di Yixing da te e lo fissi negli occhi, mordicchiandoti il labbro inferiore, osservando come i suoi occhi bui siano illuminati da un'estranea luce perversa che ti desidera come tu desideri lui e le patatine; ti accorre un'idea erotica.

Solletichi il suo mento e ti stendi sul divano prendendo il pacchetto ormai vuoto di Lay's e prendi le briciole. In quello stesso momento il moro sta fissando ogni tuo movimento confuso, non seguendo la tua idea, ma tu sai che gli piacerà: butti i resti del pacchettino su di te sorridendo come per invitarlo; è in quel momento che lui capisce il tuo gesto. Lo stai invitando a mangiarti.

-Ti ho sempre desiderata, ma non pensavo che ti saresti servita su un piatto di patatine- mormora leccandosi le labbra con fare sensuale, eccitandoti e sentendo il bisogno dei suoi tocchi; fa scorrere una mano in mezzo ai tuoi seni spostando le briciole un po' su tutto il tuo corpo e si butta sull'apertura della tua canotta mordendo i pezzi salati e facendo un breve contatto con la tua pelle che piano piano si scioglie ai suoi baci; prendendo i lembi delle vostre maglie vi osservate a vicenda, denudandovi da esse, e continuando la sessione di 'Io mangio sul tuo corpo le patatine, perché è bello'.

Senti il suo respiro bollente sulla tua pelle, lo senti attraversare tutta la tua pancia, lasciare stampi di baci salati e piccoli segni rossi al livello del seno; le sue mani si muovono unanime sulle tue cosce, strusciandole, facendoti fervere grosse emozioni insieme, facendoti fremere dall'averlo tutto tuo quello Zhang Yixing che conosci da anni.

Decidi che è tempo che anche tu agisca, accarezzi i pettorali, solletichi i suoi capezzoli provocandogli un leggero solletico e ti fai forza per raggiungere il suo naso e lasciare un casto bacio su di esso prima di portare le sue mani sul seno e lasciargli accarezzare le tue zone sensibili: gemi sotto il suo controllo, mentre mordicchia il capezzolo destro già turgido e giocherella con il sinistro, solleticandolo e talvolta stringendolo.

Gemi il suo nome nel momento in cui il moro si fa coraggio ad attraversare la tua zona lombare, levandoti i pantaloni e ritrovandosi ad osservare la tua intimità, attratto dal simpatico intimo colorato che indossi, lasciandogli sfuggire una risata.

-Ya! Non ridere- arrossisci –che tu di sicuro hai ancora i mutandoni di Spiderman- schiocchi la lingua sul palato, facendolo ridere ancora di più, mentre avvicina le labbra sul tuo punto sensibile dietro all'orecchio e con le mani accarezza il tuo intimo, giocando con il tuo clitoride e la tua apertura, mentre gemi arrossendo.

Stampando piccoli baci dietro l'orecchio rosso, mordendo anche esso, con una voce inusualmente sensuale mormora un "Puoi confermare tu stessa... se ho ancora le mutande di Spiderman...".

In un momento di desiderio le dita di Lay scivolano al tuo interno, muovendosi dentro e fuori con un ritmo regolare facendoti gemere il suo nome molte volte, prima di raggiungere quasi l'orgasmo; ma non è così che lui vuole farti venire, lui vuole possederti, e i suoi piani sono ben diversi.

Raccimolando piccole briciole dal pacchetto di patatine, le tue labbra vengono circondate da cristalli salini che ingolosiscono il giovane il quale ti libera delle tue mutande e dei suoi pantaloni, ormai pezzo di stoffa inutile vista la sua eccitazione crescente e ben visibile ai tuoi occhi languidi; spingi verso di te il ragazzo, lasciando che la sua lingua inumidisca la tua bocca salata. Assaporando il momento la tua mano si dirige (birichina) verso i suoi boxer, stretti e leggermente bagnati, segno che anche la sua eccitazione sta arrivando al culmine nonostante le tue attenzioni siano decisamente minori rispetto alle sue verso di te.

Accarezzi la punta del suo membro, che pian piano fai scorgere abbassando l'ultimo strato di intimo che il ragazzo indossa, e strofini il tuo dito sulla cappella, lasciando beare Lay di quella delicata e amata carezza che gli fa gemere il tuo nome in maniera sofferente, come se si stesse trattenendo. Lo soffochi con un bacio, un bacio affamato e fai in modo di ritrovarti sopra di lui.
E' chiaro, lo vuoi dentro di te.

-Ti voglio, adesso, non resisto- affermi chinandoti sul suo collo e lasciandovi un succhiotto violaceo, il tuo marchio di proprietà.

-Ti voglio anche io, adesso, non ti chiederò il permesso, lo faccio e basta- mormora lui mordendosi un labbro ed entrando dentro di te con una spinta decisa e forte. Il tuo grido di piacere è la sua melodia preferita.

Cominci a muoverti sopra di lui, a cavalcioni, chinandoti per stampare un bacio sulle sue labbra e appoggiandoti alla spalliera del divano cominciando a dare il via a delle spinte più veloci e irregolari, lasciando che la sua virilità affondi in te pienamente facendoti godere, colpendo il tuo punto G.

Anche i movimenti di bacino di Yixing sono in sincronia coi tuoi e tenta in ogni modo di soffocare i suoi urli con dei sospiri prolungati o mordendosi l'interno del labbro trattenendo il sospiro per un breve periodo di tempo; entrambi non riuscite a contenervi, però, quando invertite i ruoli e lui, sopra di te, si lascia avvolgere dalle tue braccia sudaticce facendo in modo che le tue mani possano aderire alle sue spalle e le tue unghie possano affondare nella sua carne in un momento di piacere.

Un sesso selvaggio misto all'amore che vi state scambiando, in quei baci generosi sulla pelle che mandano in tilt la tua mente, in quelle spinte veloci che ti fanno esplodere le farfalle nella pancia, i quelle carezze gentili per scostare i capelli dal tuo viso contratto in una smorfia di piacere che eccita il moro come nulla.

-Yi-yixing—AH!- sentite la stanchezza farsi vicina, sentite l'orgasmo arrivare dopo una sessione di spinte infinite e irregolari, sentite i fiatoni farsi strada nella vostra gola e un urlo smorzato dal bacio di Lay, segno evidente che anche lui sta per venire; non ti preoccupi che venga dentro di te o che possa sporcare il divano.

Vuoi sentire il calore del suo seme e vuoi che esso si mescoli con il tuo.

Boccheggiando entrambi, Lay viene dentro di te con un urlo, mentre qualche secondo dopo vieni anche tu sgranando gli occhi e gracchiando di piacere mentre affondi, un'ultima volta, le unghie nelle piccole ferite inferte al ragazzo, facendogli bisbigliare qualche verso di dolore subito dopo un casto bacio lasciato sulle tue labbra mentre socchiudi le palpebre e riprendi a respirare normalmente, o quasi.

Yixing si rotola di fianco a te, lasciando che il suo respiro scompigli qualche ciuffo di capelli, mentre dalle vostre fronti sono imperlate di sudore appiccicoso e le vostre labbra sono gonfie e salate.

Ti volti per osservare meglio i suoi occhi stanchi, ti sorride: -Quanto tempo ho aspettato per... questo- sospira. Gli carezzi una guancia e lo spingi vicino a te, abbracciandolo: -E io invece non mi aspettavo tutto questo da.. te- ridacchi. Il Lay che conoscevi era un dolce unicorno casto e puro; il Lay che hai di fronte è una sottospecie di Dio del sesso con tendenze alle patatine.

Ti avvicini per baciarlo un'altra volta, questa volta un contatto breve che si rompe con uno schiocco; ti lecchi le labbra ghignando: -Mh. Salsa barbecue-.

Allacci le braccia intorno al collo affondando il viso nel suo collo pieno di tuoi morsi: -Da oggi in poi sarà il mio gusto preferito-.