Baek ha la panna!
-E chiama il nostro numero verde, in omaggio per te una confezione di spray al nuovo gusto di frutti esotici e anche panna! Solo per il periodo di San Valentino! Rendi piccante la tua vita sessuale, alza la cornetta del telefono e digita il numero! Durex, Love Sex- spegni la televisione infastidita, sbuffando, e alzandoti per andare a prendere il cellulare nella tua camera da letto – ormai non più condivisa.
E' quasi una settimana da quando il tuo ex fidanzato ti ha mollato per una qualche sciaquetta che popola la scuola dove lavora, come professore.
La tentazione di chiamare il preside e di raccontargli della relazione segreta veramente tanta, ma non sei così cattiva da voler rovinare la vita a colui che ti ha spezzato il cuore, o almeno non lo sei ancora.
Se nella vita si passano diversi stadi del cuore spezzato... sicuramente sei ancora all'inizio.
Oddio, non è che tu sia la persona meno sadica e maligna di questo mondo – non è la tua bontà innata che ti blocca ad un passo da rovinare la vita al tuo ex dita storte – ma è il fatto che non te la senti ancora a distruggere totalmente colui che ti ha fatta vivere per questi due anni, ti ha fatta sentire una principessa alla quale non mancava l'affetto desiderato. Tutti i suoi baci, i suoi abbracci, i suoi biscotti fatti in casa, le visite mediche in casa, i suoi ti amo: erano falsi? Tentava di avvelenarti con i suoi dolcetti?
"AHHH vaffanculo alla linea io voglio quella fottutissima panna" urli stile valchiria lanciandoti giù dal divano e strisciando verso il cellulare; digiti il numero della Durex e aspetti che qualche voce sensuale e caliente ti risponda dall'altro lato della cornetta...
"Pranto?".
Invece uno stridulo gracchiante degno di un transessuale ti accoglie e ti ritrovi indecisa sul da farsi: attacco o ordino? Forse ho sbagliato a pigiare qualcosa- PERCHE' NON MI HA RISPOSTO IL RAGAZZO CON LA VOCE SEXY DI CHRISTIAN GRAY?!
"Ehm.. Du-durex?" mormori incerta.
"Quack". E' il verso della papera?
"... Baekhyun" sai già chi sia: il tuo amico d'infanzia Byun sono troppo idiota e bello Baekhyun, ex vicino di casa e fidanzatino all'asilo. Eravate molto aw da piccini.
"Ehiiii, come va la vita? Sorpresa sorpresona, sono un facchino segretario alla mia ditta preferita di preservativi!" puoi sentire il suo ghigno perverso anche attraverso il telefono. Però la sua vocee è migliorata, rispetto a tanti anni fa... più calda e acuta, più... argh.
"Sempre il solito maniaco. Va beh cia-" tenti di attaccare ma ti ferma prima che tu possa farlo con la fatidica domanda "cosa vuoi ordinare?".
Non sai se volergli dire veramente il tuo ordine oppure ridere come un maiale e mormorare tra le finte risate "Ahahah era tutto uno scherzo", perciò resti a contemplare il silenzio imbarazzante. Ed è lì che ti tornano in mente gli ultimi giorni con Jin, giorni orribili per il tuo cuore, i giorni in cui lui tornava a casa tardi e invece del solito bacio del ritorno ti dava la lettera delle bollette da pagare, la sua giacca e la sua ventiquattrore: giorni in cui eri diventata magicamente un attaccapanni.
"Ehi oh? EHI TU. Rispondi!".
"Ah- ecco- dammi tutta la panna che hai. Voglio morire, mi ha lasciata quello stronzo di merda quindi voglio ingerire una quantità smisurata di mousse di latte montata con aggiunti chimici e possibilmente tossici, finire in overdose irrecuperabile e crepare. Crepare.
Nei.
Peggiori.
MODI" finisci con un lungo respiro "grazie e arrivederci".
Finalmente attacchi e ti accasci vicino al tavolino in cucina, su una sedia, contemplando lo spazio tra te e il frigo: parlare di delusioni d'amore e scopi nella vita ti ha messo un certo languorino e adesso vuoi proprio vedere cosa c'è di sfizioso da gustare – qualcosa che ti faccia diventare un botolo di lardo in meno di zero secondi e cinque.
Con questo desiderio zoppichi verso l'anta metallica del refrigeratore e la apri, mostrando un mondo del tutto differente dalla grigia e desolata casa in cui abiti... cioccolato, barrette, dolcetti, avanzi di wurstel e, persino, panna spray. I tuoi occhi si illuminano di gioia.
Nel mentre porti il barattolino ancora gelato sul tavolo, lo apri e ti spruzzi un po' di panna in bocca, il campanello della porta suona e quasi soffochi per lo spavento.
Cerchi di raggiungere il salotto per aprire – molto probabilmente è il vicino o Jin, nel peggiore dei casi è il postino della Durex.
"Di nuovo ciaooo" una faccia allegra di un allegro Baekhyun dall'aria molto allegra si presenta allegramente sull'uscio della tua porta con in mano solo un pacchetto regalo della Durex e uno spray semi commestibile, non alla panna.
"Ti avevo detto che volevo la panna, non... frutti esotici" lo guardi torva, ma notando con piacere che in questi anni in cui non vi siete visti è diventato un figo della madogna.
E' moooolto più figo del mio ex. Voglio le sue mani su di me- aspetta no, voglio... voglio solo averlo---
DOVE CAVOLO E' FINITO IL BAEKHYUN SFIGATO CON L'APPARECCHIO E I CAPELLI NERI A FUNGO VELENOSO!?
Baekhyun volta lo sguardo verso il tavolino, o meglio, verso lo spray di panna montata aperto, segno evidente che ti stavi ingozzando senza pietà prima che il fattorino figo arrivasse.
Il suo ghigno perverso si fa spazio sul suo viso, le sue sopracciglia si muovono su e giù in un breve momento e la sua lingua passa lentamente sulle labbra, improvvisamente secche come la tua gola.
Non sai se continuare a fissarlo inebetita, mostrargli la porta per uscire oppure assecondarlo e saltargli addosso perché, sì, hai da ammetterlo: Byun Baekhyun ha quell'aria da postino sexy che nessun altro portatore di pacchi ambulanti possiede. Sarebbe logico strappargli la camicia con il logo dell'agenzia, lanciare il berretto da tutt'altra parte e spettinargli i capelli aggrovigliandoli con le mani e tirando ciocche in preda agli spasmi di piacere che potrebbe recarti.
"Si fa sesso o preferisci scoparmi mentalmente?", si avvicina a passo lento dandoti il tempo di metabolizzare quel che ti ha appena detto: davvero vuole sbatterti sul tavolino? Aspettate, ma lo ha nominato il tavolino?
"Oh sì- aspetta cosa?" lampante risposta da parte tua.
"Ecco vedi, mi stai fissando come un rottweiler fissa il suo spuntino – e la cosa mi inquieta parecchio – però tu mi piaci, molto probabilmente anche io ti piaccio: sugelliamo il nostro amore facendoti sbattere ripetutamente su questo tavolino", ad ogni parola la sua figura si fa sempre più vicina, riesci perfino a sentire il profumo di cocco che emana ed è in quel momento che pensi di dover cambiare profumeria e comprarti qualcosa di più effettivo; ormai i vostri volti sono poco distanti, solo un soffio separa le vostre labbra – i palmi delle mani cominciano a sudare per il nervosismo, la tensione, pensieri della serie seriamente vuole farlo? Ma ora ora ora? Ora ora? ORA?!
"E-" tenta di continuare la frase lasciata in sospeso ma tu, essendo il disastro che sei, ti allontani dalla sua morsa e sbatti contro il tavolo, agganciandovici saldamente e serrando le labbra con fare insicuro: "-ho intenzione di farti dimenticare il nome del tuo ex fidanzato a colpi di bacini".
Questo è troppo. E' in quel momento che hai perso il briciolo di sanità mentale che ti restava; le opzioni erano due: o gli saltavi addosso, o gli saltavi addosso... o chiamavi il 911.
Le tue braccia si allacciano istintivamente al suo collo come per le tue gambe che si stringono al suo bacino e lo baci, lo baci ripetutamente a stampo, successivamente approfondendo l'approccio mordendogli il labbro inferiore; capendo il tuo gesto infila svelto la lingua nella tua bocca e- "Ah, cazzo, sai di lampone!" potevi risparmiartela.
Ti porti una mano alla bocca contorta in una smorfia schifata per il sapore acido assaporato: "Non ti piacciono i lamponi?" ghigna in risposta il castano, ora appoggiato comodamente al tavolino fissando i tuoi fianchi ondeggiare naturalmente mentre raggiungi la prima fonte d'acqua possibile – il tuo nuovo scopo nella vita è levare il gusto di quell'odioso frutto rosa dalla tua lingua.
"Certo che no, in caso contrario saremmo già da qualche parte a fare... quelle cose lì insomma".
"Mh, ho hahiho", ti volti.
"Baekhyun che cazzo stai face-".
"Mi levo il sapore di aspro dalla bocca, questo spray alla panna era a portata di mano e ho approfittato: ora che so di latte e uovo montati, vuoi tornare a baciarmi?", e non te lo fai ripetere due volte certamente.
Facendogli cenno di avvicinarsi porti le mani ai lati del suo viso e lo abbassi verso di te, riprendendo da dove vi eravate fermati: ora la dolcezza del latte confonde ancor di più i tuoi sensi e, con piacere, acconsenti a farti sollevare da terra per essere trasportata elegantemente sul divano, non accorgendoti che ti sorregge solo una mano maschile, l'altra trasporta il barattolo.
Tutta l'eleganza svanisce quando ti butta sulla grande poltrona e, poggiata la panna, si avventa nuovamente sulle tue labbra tastandone la morbidezza con i denti e passandovici la lingua più e più volte; le sue mani percorrono i tuo corpo, le tue forme e accentuano le curve dei fianchi, afferrandoli con forza e massaggiandoli facendoti provare una scarica di brividi che nemmeno il tuo ex avrebbe potuto.
Le sue bellissime dita si insinuano sotto i tuoi shorts, sbottonati precedentemente, beandoti di una certa freschezza al contatto dei suoi polpastrelli freddi con la tua pelle scottante – molto probabilmente tante emozioni mescolate insieme hanno fatto salire la tua temperatura corporea, forse sei un forno a microonde umano ma ora non ti importa, vuoi solo godere ed è quello che Baekhyun ti sta facendo fare, e anche bene.
Tirando via l'indumento grugnisci per la mancanza di tepore che le sue labbra ti provocavano e socchiudi gli occhi mordendoti un labbro e affossando la testa nel cuscino sul quale sei appoggiata; successivamente le sue mani tornando ad accarezzare il tuo ventre e sollevano la maglia che indossi: ti rendi conto solo ora che lo spray alla panna è accanto a voi, sul tavolino da caffè, e il ragazzo sopra di te sta pensando ad una trovata malvagia per rendere più eccitante il vostro amplesso.
"Ah Baek-" prima che tu possa proferire altro senti una certa freschezza sulle cosce sull'ombelico, ti sporgi un po' e noti che nei punti menzionati hai delle strisce di panna montata che allettano piacevolmente il tuo compagno: "Shh, lasciati trasportare – e assaggiare".
Lentamente porta le sue labbra sulla coscia destra baciandone la parte superiore vicino alle mutande e proseguendo verso il basso fino alla montagna bianca di latte; impannandosi la bocca decide di lasciare un'impronta su tutta la lunghezza del tuo braccio, baciandolo delicatamente come se fossero carezze fino a raggiungere la spalla dove, con agilità, strappa il lembo della manica corta e larga tirando fino al colletto: "Così mi hai aperto la maglia!" ti lamenti.
"Scusa scusa, te ne comprerò una nuova", ti zittisce con un bacio e si stacca subito dopo tornando a lavorare sulla tua coscia piena di panna: la lecca, mordicchia la pelle come se fosse un dolcetto da assaporare completamente e compie la stessa azione anche con l'altra gamba, stavolta cercando di fissare la tua reazione al suo tocco. Tu lo osservi mordendoti le labbra, l'aria concentrata e il suo sorriso ammaliante mentre soddisfa ogni tuo recondito desiderio sessuale ti fa eccitare a tal punto che gli unici versi che potresti produrre sono urletti striduli e sospiri di piacere profondi.
Perciò tenti di sopprimere ogni gemito, inutilmente: il calore della sua lingua sulla tua pelle ti dà talmente tanto piacere che ti fai sfuggire qualche breve sospiro spezzato, che reprimi trattenendo il respiro.
Quando un dito comincia a stuzzicare la zona tra le tue cosce, ti porti le mani alla bocca spalancando gli occhi e cominciando ad annaspare mentalmente; Baekhyun nota questo tuo atteggiamento rigido e, divertito, torna a lavorare con la lingua il tuo ventre mentre le sue dita accarezzano la stoffa degli slip, stuzzicando il clitoride e stimolando la tua eccitazione: ciò vuol dire che, nonostante i tuoi sforzi, ti ritrovi a gemere e a morderti il labbro inferiore nel vano tentativo di abbassare almeno la voce per non allarmare i vicini di casa.
"Lascia che ti sentano" l'immancabile frase incoraggiante del castano, che ora si ritrova a sfilarti gli slip, è molto incoraggiante.
Solleticando la tua apertura prima con due dita, indice e medio, e poi solo con l'indice, ti porta istintivamente ad inarcare la schiena e Baek sorride soddisfatto. Infila prima l'indice e poi il medio, facendoli entrare ed uscire lentamente e stuzzicando il tuo clitoride con il pollice e con i denti, mordendolo leggermente solo per farti dispetto.
Gemi sotto al suo tocco, tentando invano di pronunciare il suo nome in una lineare frase – riuscendoci solo quando sfila le dita e ti stampa un bacio sulle labbra come a volerti far assaggiare il tuo sapore.
Cercando di regolare il tuo respiro, noti che il ragazzo si sta spogliando e getta i vestiti ai piedi del divano, sorridendo allegramente al tuo sguardo interrogativo quando, una volta sfilati anche i boxer e mostrata la sua pulsante erezione, prende il barattolo della panna e te lo porge: "Fammi sentire quello che sai fare" è tutto quello che ti dice.
Deglutisci a vuoto, pensierosa sul da farsi; un'idea ti illumina e sorridi perversa. Agitando lo spray, ti metti a cavalcioni su Baekhyun e lo fai stendere e poi, con lentezza indecente giusto per torturarlo nella stessa maniera, spruzzi sulla sua cappella della panna. Comincia a leccare la punta, accarezzando tutta la sua lunghezza e le sue cosce lattee con entrambe le mani; cominci a dare piccoli baci sulla zona sporcata ti panna e lecchi con più decisione, solleticando con le unghie il suo pene provocandogli delle risatine miste a sospiri di piacere e forti gemiti.
"Ahh, c-credo che-" notando con dispiacere di aver fatto rigonfiare di più la sua erezione decidi di fermarti e di cominciare a baciare il suo addome non troppo lavorato, lasciando succhiotti di differenti dimensioni e visibili morsi. Raggiungi il suo collo teso e, per essere sadici, fai finta di star per baciarlo e gli soffi solamente nella zona dietro l'orecchio, rivelatasi la più sensibile.
Ti stacchi dal suo corpo rovente, sudata come lui d'altronde, e decidi di prenderti una pausa poiché il troppo sforzo fisico ti ha leggermente stancata – e siamo solo ai preliminari.
Prima di poterti sistemare comodamente sul divano vieni battuta sul tempo dal castano che, prontamente, posiziona un braccio attorno alla tua vita e ti spinge verso di sé, facendo aderire nuovamente i vostri corpi e le vostre labbra, ricominciando una ritmica danza di lingue che si battono per avere questo round; nello stesso tempo la fugace mano di Baekhyun raggiunge il tuo interno coscia, cominciando a lavorare la tua apertura e facendoti bagnare per permettere una penetrazione più agevolata. Ti ritrovi spinta sul suo bacino, a cavalcioni sul ragazzo che ha di nuovo intinto la propria erezione di panna come le sue labbra.
Entra dentro di te piano piano, cominciando a muoversi con spinte lenti e strazianti velocizzate dal tuo ondeggiare dei fianchi sul suo sesso gonfio ed eccitato almeno quanto lui; continua a spingersi più in profondità e gemete quasi in sincronia – a voce troppo alta.
Baekhyun ti solleva di sedere con entrambe le mani e si alza dal divano, cercando una posizione più comoda per continuare il coito ma venite colti impreparati quando un rumoroso busso vi spaventa: "Tesoro? Tesoro per favore aprimi".
E' lui, senza dubbio è il tuo ex fidanzato molto probabilmente venuto a riprendersi degli oggetti, ma tu non vuoi aprirgli – vuoi continuare a scoparti il castano dentro di te finchè non dimentichi il nome di quello stronzo che ti ha lasciato per una puttanella.
Baekhyun ti sussurra nell'orecchio di rispondergli, mentre ti trasporta verso un luogo con una porta apribile più vicino: "Cia- ciao Jin"; vi rinchiudete nell'armadio e lì riprendete da dove vi siete fermati, solo da una posizione differente.
"Yeobo dove sei? Perché non vieni ad aprire al tuo ragazzo?".
Baek ha deciso di prenderti da dietro e ora ti ritrovi spiaccicata contro la porta dell'armadio, tette e braccia comprese, mentre il tuo volto è tenuto dal tuo partner rivolto verso di lui in modo da non perdere di vista ciò che state facendo: vuole mettermi in difficoltà... questo stronzo.
Ricomincia a muoversi dentro di te ora più velocemente, ora più lentamente.
"Ah- AH. I-io sono a sistem-ARE delle COSE". Una spinta forte, una più leggera, una più forte e poi un'altra forte.
"Stai? Stai bene? Perché sembra tu stia..." sentite un rumore di una porta che si apre e molto probabilmente quello stronzo ha trovato il paio di chiavi di emergenza sotto al vaso.
"N-NOoOo. Cioè.. sto beniSSIMO!" esclami l'ultima parte in seguito ad una spinta brutalmente forte del castano, che comincia ad accarezzare ogni tua singola parte del corpo, tirando a sé il tuo braccio e spingendo il proprio viso tra i tuoi capelli per inebriarsi del loro profumo; infatti ciò che ti sussurra: "Mi piace il tuo profumo di cocco". Senti il suo sorriso scendere verso le tue spalle, la tua schiena inarcata sulla quale stampa un bacio – o un succhiotto.
"Ah... okay, comunque sono venuto perché ti rivoglio indietro-" fermi Jin, cercando di levartelo prima dalle palle in modo tale da poter continuare tranquillamente a scoparti il tuo ormai nuovo ragazzo e venire urlando.
"NO! No... torna AH! Dalla tuAH, puttanellAH" non riesci a frenare i gemiti e gli urletti di piacere che le spinte ora più dolci del castano ti provocano, "Co- con ME. Ah... hai chiu- AH!" non riesci a finire la frase che senti le spinte di Baek rafforzarsi ma essere più brevi, segno che sta per venire... e anche tu tra un momento all'altro potresti raggiungere il tuo limite.
Senza volerlo, con l'ultima penetrazione del ragazzo, dai una botta alla porta e, molto probabilmente, Jin vi ha sentiti; la tua paura è di essere stata scoperta ma quando, una volta venuti entrambi – lui prima, fuori di te, e te dopo – cadete stanchi all'indietro, la porta si spalanca e atterrate malamente sul pavimento notando la casa vuota.
"E'.. è andato via" mormori tra gli affanni; in tutta risposta il giovane steso di fronte a te si accoccola al tuo petto, calmando il proprio battito all'udire le palpitazioni del tuo cuore. Abbracci la sua testa e la porti più vicina a te accarezzando i suoi capelli morbidi ma sudaticci per tutto l'esercizio fisico che avete compiuto.
"Mh.. chi se ne frega.." borbotta.
"Sai? ... è da quando ti ho visto all'uscio che volevo toccarti così..".
"Volevi scoparmi?".
"NO! Cioè sì- ma io intendevo toccarti i capelli..".
"Si certo, dicono tutte così..." ghigna facendo aderire i propri palmi sul succhiotto dietro la tua schiena.
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