La mattina a quanto pare vengo svegliata da una suoneria orribile.
Un ticchettio peggio del trillo della sveglia.Ma quando l'ho messo?
Già Ally.Questo non è il tuo telefono.Mi ricorda il mio subconscio.
Che ore sono?Afferro il telefono e leggo l'orario.
Le 6:00 del mattino.Cosa?!
Ormai sono sveglia,e mi sa che non mi riaddormento più.
Appoggio la testa al cuscino e sbuffo.
E adesso?Che faccio?
Forza Ally.Ricordati che hai il telefono di un ragazzo che non conosci su,su.Leggi qualcosa dai.
Già.Mi sa che andiamo d'accordo per una volta piccola di una coscienza.
Shsh.Sbrigati.
Ok ok.
Prendo il telefono con malavoglia,e lo accendo.
Noto che lo sfondo del suo telefono è carino.Chissà forse lo  rappresenta.
Era un bambino metà angelo e metà diavolo.
La seconda metà  l'ho già conosciuta.La prima mi sa che farò a fatica.
Ogni applicazione ha una password.Ti odio.
Nel frattempo il tempo PASSA;,da una lezione di yoga a quella di danza.Mi piace molto farlo,soprattutto di prima mattina.Soprattutto.
Mi vesto,e credo di essere pronta ad incontrare quest'uomo misterioso.
Prendo un taxi che miracolosamente si fa trovare.
<Buongiorno,dove la porto ?>
<Buongiorno anche a lei.Mi porti al negozio "Versace",grazie>
<Subito>conclude,mettendo una musica adatta per continuare la giornata.
Dopo essere arrivata,mi meraviglio nel vedere l'imponenza del posto,ed entro.
Una donna mi viene incontro.Una donna? Una ragazza!
<LEI è quella ragazza che ha scambiato il telefono con il direttore?>
<Cosa? !quindi quello sarebbe,il..direttore?>
Ok.Potevo immaginarmi un dipendente,uno che non fa nulla,ma un direttore. ...No.Da quello che mi ricordo,i suoi occhi sembravano molto giovani,proprio uno di quelli che ne hanno passate tante ma ce l'hanno fatta ad alzarsi.Mi ricordava una persona,che fa ancora troppo male ricordare.
<Non faccia domande.È lei si o no?!>
<Mado calma.Si sono io>
Mi porge il telefono.
<Tenga e arrivederci>
Meravigliata dal suo atteggiamento vado,schifata.Inoltre me lo dovevo aspettare :tale direttore tali dipendenti.
Cammino facendo tre passi per poi fermarmi ogni volta.
<Aspe aspe aspe! >corro urlando per andare alla porta automatica del negozio.Mi sono scordata di chiedere il cognome del direttore almeno così saprò chi è.
Busso,ma non ho risposte.Quella sottospecie di ragazza bionda,mi guarda e punta gli occhi sul monitor.Ti detesto!
Rivado indietro,rimuginandoci su.Vabbe,dai,chiederò in giro.
Cammino,cercando qualcuno da fermare per chiedere.
<Scusi scusi.. !>tento di fermare un Signore.Ma invano.
Vado in un locale,e spero che sia quella giusta.
Vedo il barista,mhh.
<Qualcosa di forte?>chiede
<No no grazie>
<Scusi senta un attimo.Il direttore del negozio VERSACE, come si chiama?>
Ride,guardandomi incuriosito.
<Che ce?>domando.
<Guarda,mi sa che sei la prima ragazza che non conosce il direttore di quel negozio>
<Perché?chi è? >
<Come chi è? Il suo nome è Damon McCartney.Attore,fotomodello e non solo.>
Tossico.Tossisco e ritossisco.
<Adesso mi dia qualcosa di forte.Per forza.>
<Immaginavo.Arriva subito>
Mi porge un bicchiere con non so cosa ha dentro.Lo bevo tutto d'un sorso,permettendo di bruciarmi la gola.
Attore,fotomodello e non solo?No VAbbe.

SCUSATE SE AGGIORNO POCO,NON POSSO PROPRIO FARLO!
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