La Sposa Dell'ombra
Malgrado la storia sia frutto della mia immaginazione il titolo è riferito ad una poesia di Tolkien contenuta ne 'le avventure di Tom Bombadil'.
A lui pertanto vanno i crediti per il titolo.
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Colgo l'occasione per ringraziare colei che mi ha suggerito questa idea, nella speranza che gradisca il lavoro!
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Vidi una notte in sogno, me la ricordo, la Sposa dell'Ombra.
Come in sogno avanzò nel buio vagone, tra le fila scure dei sedili scarlatti.
Mai seppi ove andava.
Le chiesi :
Che fai
signora,
tu che nell'ombra avanzi adorna
del candido nuzial velo?
Occhi a te volgi
e le bocche stranite ed i respiri
degli esseri soli:
tu ne sei la regina.
Ma ella muta disdegnandomi volse il niveo capo alla buia finestra del convoglio, fissando silente la notte.
A che pensava?
Al suo oscuro amato?
In capo una ghirlanda
di fior portava
-io la rimembro-
Soffici grappoli rosei
lungo le bianche spalle
raccolti
Come morbide trecce
di primavera odorose.
Non riuscii a tacer, volli vederle il volto e ancor dissi - oh se lo ricordo, amaro giorno! - :
Scalza tra la notte avanzi
Sposa dell'Ombra
la tua pelle chiara
gela l'aria notturna
malevola e scura
Lungo la sera il tuo cammino
ove portano i tuoi passi?
Chi fu l'amato caro
per il quale tanto viaggiasti
per il quale il dolce riso
spezzò le ombre della notte?
Or ella mi guardò, gelidi i suoi occhi, eppur dolci, e subito fu mattino.
Ella sparì, chi fosse mai potei dirlo ma ancora per lungo tempo mi chiesi
dove la porterà il mattino?
Fu forse egli
il suo sposo?
Dedicato.
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